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CAMORONE di BREMBILLA
il borgo ferito dalla frana
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Camorone nell'inverno 2002-2003
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prima della frana
immagini amatoriali...per
ricordare
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Camorone nel verde della primavera 2002 (foto Massimo Bettinelli - Laxolo)
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Camorone
nei colori dell'autunno 2002 (foto By Pigherì - Laxolo)
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Camorone
nel tardo autunno 2002 (foto Massimo Bettinelli - Laxolo)
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Camorone, borgo antico della Valle Brembilla, posto a 476 mt.
s.l.m., sorge su un ondulato falsopiano, sulle pendici delle
montagne sul versante orografico sinistro del torrente Brembilla.
E' facilmente raggiungibile in pochi minuti, percorrendo una
comoda strada asfaltata, che si dirama dalla provinciale n°
24 della Valle Brembilla.
Mostra al suo centro, oggi ancora aperta, la profonda ferita
provocata dalla devastante grossa frana di fine novembre 2002.
(Da cartina di Stefano Torriani)
'Camurù
öna olta'
('Camorone un tempo', poesia in dialetto di Alessandro
Pellegrini)
Comprende,
oltre alla Contrada,
ormai cancellata dalla frana, altre contrade: Piana
di Murù con la Chiesa,
Cavallo
(Càaal), Grialezzo
(Grealèss), Cabbalino
(Cabbalì), Castello,
Pamparato,
Maroncella
(Maronsèla), Pratonuovo
(Pratnöf), Sottocamorone,
Gogia
e Ponti.
'Contrada' (Camorone, chiamato anche 'Contrada' proprio
nella parte distrutta dalla frana) sorge...sorgeva tra la chiesa
e la contrada Cabbalino. Camorone prende nome dall'antica famiglia
dei Moroni, che con l'altra famiglia possidente dei Berizzi
ebbe un ruolo primario nella storia meno recente dell'intera
frazione. La prima testimonianza dell'eta' delle abitazioni
e' la data "1540" incisa su un portale che si affaccia
sulla piazza. Nel 1596 faceva parte del Comune e della Parrocchia
di Sedrina, mentre nel 1659 dipendeva dalla parrocchia di Sedrina
e dal Comune di Brembilla. Nel 1830 la minuscola frazione censiva
19 abitanti appartenenti a quattro nuclei familiari: a quell'epoca
si poteva considerare la contrada dei Pesenti (Barbècc).
Camorone, come molte altre contrade, verso gli anni Sessanta,
comincia rapidamente a perdere la sua identita' contadina.
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Camorone da Maroncella (la
frana è oltre la chiesa)
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Camorone da Laxolo ( la frana
è molto vasta)
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Negli
anni '90 un solo caseggiato posto su un angolo dell'aia manteneva
lo stile delle origini, inoltre la data "R 1881 B",
incisa sulla parte superiore dell'entrata di un piccolo stabile
posto a poca distanza dalla fontana, lasciava un segno dell'antica
tradizione rurale. A Camorone arrivavano e si congiungevano
due mulattiere, una proveniente da Brembilla, che entrava in
contrada dall'alto, e l'altra, proveniente da Pratonuovo
e dai Ponti, che
invece entrava dal basso. Il rifornimento idrico per questa
comunità, fino agli anni Venti, veniva effettuato ad
una sorgente che sgorgava copiosa nella parte restrostante i
fabbricati; qui, in un primo tempo, era collocata una bocca
a forma d'angelo, da cui sgorgava l'acqua che scendeva su una
lastra dove venivano lavati i panni. Tuttavia, data la scomodità,
nel 1947, si decise di costruire una nuova fontana alla creazione
della quale contribuirono tutte le contrade che ne avrebbero
usufruito: Chiesa,
Camorone
(Contrada), Cavallo,
Cabbalino e Castello.
Camorone, fino agli anni sessanta, si raggiungeva salendo la
mulattiera che parte dalla località Rimesse; i trasporti
erano affidati alla schiera di muli dei 'Murachecc'.
Le ultime famiglie contadine furono quelle dei Rinaldi e di
Carminati (Misaroi). Nella storia recente della contrada va
ricordata 'l'osterea del Pirèto'.
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Per
ulteriori notizie su Camorone si veda:
- “Brembilla-Viaggio nelle 141 contrade”, di
Alessandro e Cristian Pellegrini, 1997, Ferrari Editrice, Clusone.
NOTA
BENE
ll borgo di Camorone, nel mio iter di lavoro, era programmato per
fine autunno 2002...ma le continue piogge non mi hanno permesso di
preparare la documentazione fotografica necessaria...la frana purtroppo
mi ha preceduto, distruggendo una parte centrale e rilevante del borgo.
Questo mio lavoro vuole essere, nella logica della realizzazione dei
Borghi della Valle Brembana e Brembilla in particolare, anche un ricordo
della Contrada, come era prima...per non dimenticare.
I nostri tanti borghi antichi, storici della Valle Brembana, devono
continuare a vivere una 'vita' dignitosa, come nel passato. Le ferite
inferte dal degrado, dall'abbandono,...dalla pioggia, dalla frana
, devono essere rimarginate
Ringrazio quanti mi hanno dato un aiuto nella realizzazione dei servizi:
Alessandro e Cristian Pellegrini per il testo; Alessandro Pellegrini
per la bella poesia in dialetto, Don Angelo per alcune foto e il diario
de ‘I giorni della pioggia’, Stefano Torriani per la cartina,
Pigherì e Massimo Bettinelli di Laxolo per le foto di Camorone
prima della frana, www.valbrembanaweb.com
per i links relativi ad alcune documentazioni fotografiche dei
giorni della frana.
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