FOTO DI MARCO CACCIA (Primavera 2008) |
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Sul Pizzo Segade (sabato 31 maggio), sulle Piccole Dolomiti Vicentine (1-2 giugno) |
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Sabato mattina, 31 maggio 2008, volevo salire in vetta al Monte Cadelle, ma, quando mi sono alzato alle 6.00 il meteo era molto brutto e ho deciso di riprendere a dormire...verso le 8.30 uno spiraglio di Sole mi ha risvegliato e ho deciso di salire in zona passo San Marco per fare un giretto! Purtroppo arrivato al passo il tempo non era molto bello e le nebbie salivano dalla valle. Così ho deciso di salire al vicino Pizzo Segade e poi di valutare il da farsi in base al meteo. Arrivato in vetta la nebbia i è fatta fitta e ha iniziato a piovere e sono dovuto tornare alla macchina e quindi a casa! Una passeggiata "lampo"...beh meglio di niente!! Domenica 1 e lunedì 2 giugno 2008 sono stato con il corso di alpinismo della scuola orobica sulle Piccole Dolomiti Vicentine per un'esercitazione pratica su roccia! Purtroppo ancora una volta il meteo non è stato bellissimo, regalandoci una giornata nebbiosa, ma asciutta domenica e un temporale molto forte lunedì che ci ha inzuppato totalmente! Il paesaggio di queste zone è molto bello (per quel poco che siamo riusciti a vedere...) e i prati sono pieni in maniera spropositato di genziane e genzianelle che rendono il terreno blu! |
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Ubiale-Clanezzo: il ponte sospeso, il 'Ponte che balla'...sul Brembo in piena il 18 maggio 08 |
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Domenica pomeriggio siamo andati a Clanezzo al famoso Ponte sospeso (meglio conosciuto come Ponte che balla!).
La zona è molto bella, e merita davvero una visita anche perchè è ricca di storia.
Ti invio alcune foto; sono in bianco e nero perchè ho pensato di dare un tocco di antico, visti i paesaggi. E' la prima volta che scatto foto di questo tipo... |
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Ascensione sul monte Aga ancora con molta neve il 10 maggio 2008 |
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Sabato mattina, 10 maggio 2008, io e Claudia abbiamo deciso di salire in zona Calvi per provare a salire il Cabianca o il Madonnino! Giunti al bivio per il rifugio Longo abbiamo però deciso di modificare l'itinerario della giornata perchè il tempo non era dei migliori!
Arrivati al Longo, dopo una breve colazione e quattro chiacchere con Enzo, abbiamo deciso di proseguire per passo Cigola.
Poco dopo la diga del Lago del Diavolo Claudia ha scelto di fermarsi e "allestito il campo base" ho lasciato le cose di peso inutile e ho deciso di proseguire da solo. La neve era molto marcia, ma per fortuna davanti avevo un signore che la pestava. Raggiuntolo, ho scoperto che pure lui saliva all'Aga e allora abbiamo fatto i turni per pestare la tantissima neve presente!
la giornata non è stata metereologicamente bellissima, ma per lo meno non abbiamo preso l'acqua!
La gita è stata molto bella anche se un po' faticosa! |
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Da Bruntino di Villa d'Almè salita ai Prati Parini e al Canto Alto il 3 maggio 08 |
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Sabato 3 maggio 08, vista l'assenza di "compagni di viaggio", ho deciso di partire a piedi da casa e di salire ai Prati Parini e al Canto Alto. Era un po' di tempo che non facevo questo giro un po' lunghetto, ma estremamente tranquillo e rilassante. Inoltre lungo il cammino ho incontrato molti animali (scoiattoli, caprioli,ecc..) e ho potuto ammirare tantissimi fiori (Narcisi, Genziane, ecc..).
Insomma, anche a quattro passi da casa ci sono dei posti che ci permettono di godere delle meraviglie della natura e di stare sdraiati sull'erba nel silenzio e di rilassarsi alla grande! In breve il percorso per chi volesse seguirlo: si raggiunge comodamente in auto il santuario di San Mauro a Bruntino (frazione di Villa d'Almè), si prosegue lungo la strada per qualche centinaio di metri fino ad incontrare la Via Piazzole sulla destra. Si prende questa strada e la si segue fino a dove finisce l'asfalto e inizia una mulattiera in salita.
Si segue la mulattiera/sentiero in toto passando per un paio di belle cascine fino ad arrivare ad una sbarra dove si incrocia la strada agro-silvo-pastorale che sale dal Pisgiù. Si seguono le indicazioni per i Prati Parini imboccando un sentiero ben visibile sulla sinistra che ci porta alla Forcella del Camblì (penso si chiami così il posto dove ci sono le panchine e alcune baite e arrivano i sentieri dal Pisgiù). A questo punto invece che seguire il "sentiero classico" si prende il 113 (attenzione ad alcuni passaggi leggermente esposti e alle rocce che se bagnate possono essere pericolose) fino ad incrociare il sentiero che dai Prati Parini porta al Canto Alto. A questo punto si può decidere se andare ai Prati Parini oppure al Canto Alto. |
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Salita ai Rif. Pizzini e Casati e in vetta al Cevedale e Cima dei Forni! (25-26-27 aprile 08) |
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Siamo andati a trascorrere il ponte del 25 aprile 2008 in alta Valtellina, sopra Santa Caterina Valfurva.
Partenza il 25 alle 5.00 da Almè e via verso Santa Caterina Valfurva. Parcheggiata l'auto ci incamminiamo lungo il sentiero che ci porta al Rif. Pizzini e poi al Casati. Il tempo non è molto bello; neve, nebbia e vento ci accompagnano! Dopo una lunga camminata arriviamo ai 3269 m. del Rifugio Casati dove non si vede un bel niente e nevica di brutto. Poi il tempo migliora e decidiamo di salire alla vicina C.ma Solda (3387 m). In vetta c'è un vento incredibile e restiamo su giusto un paio di secondi per non rischiare il congelamento!
Il 26 sveglia alle 5.30 per ammirare l'alba...MERAVIGLIOSA!!! ci sono 12° sotto zero e c'è un vento pauroso e gelido; ci prepariamo e per le 7.00 ci mettiamo in processione verso il m.te Cevedale (3769 m). Giornata magnifica con vento freddo, ma riusciamo abbastanza tranquillamente a raggiungere la meravigiosa vetta evitando qualche crepaccio. Lungo la discesa divaghiamo un attimo verso la linea del fronte bellico della prima guerra mondiale dove sono presenti ancora i cannoni che hanno sparato. Poi discesa al rif. Pizzini dove passiamo la notte.
Visto il vento della giornata e le condizioni non ottime della neve decidiamo che l'indomani non saliremo al Gran Zebrù (3859 m). Peccato!
Il 27 sveglia ancora alle 5.30 per ammirare l'alba; colazione e, con Marco, salgo al P.so di Zebrù e alla c.ma dei Forni (3274 m). Giornata meravigliosa e, con rammarico, scopriamo che il freddo della notte ha trasformato la neve e che le condizioni per salire al Gran Zebrù sono buone; infatti in tantissimi sci-alpinisti stanno salendo! Ormai è andata...torniamo al Pizzini, prepariamo gli zaini e ci incamminiamo verso l'auto.
Siamo un po' delusi di non essere saliti al Gran Zebrù, ma i tre giorni trascorsi in questa zona dell'alta Lombardia sono stati meravigliosi e indimenticabili! Grazie a Matu, Marco e Claudia per la bellissima compagnia e alla natura per lo spettacolo che sempre ci riserva!
Prima di lasciare la valle un ultimo sguardo al Gran Zebrù, la vetta è lì, e noi torneremo al più presto per salirla...Promesso! |
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Panoramica d'alba dal Rifugio Casati - 26 aprile 08 |
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Panoramica dalla vetta del Cevadale - 26 aprile 08 |
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Ancora tanta neve in quota all'Avaro e al Cancervo-Venturosa nell'week-end del 19-20 aprile 2008 |
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Sabato io Claudia e Matu siamo saliti al m.te Avaro nel pomeriggio e abbiamo fatto una ciaspolata in zona godendoci il tramonto e la tantissima neve fresca scesa!
Domenica, con Matu, sono salito ai m.ti Cancervo e Venturosa dal P.so Grialeggio. Il tempo è stato abbastanza buono anche se nel corso della mattinata si è annuvoltao e faceva freddo! Durante la discesa è scesa una slavina di dimensioni non grandissime proprio davanti a noi sul sentiero...un pizzico di brivido, ma nulla di particolare per fortuna! |
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Panoramica dal Venturosa verso il Cancervo, le valli, la pianura - 20 aprile 08 |
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Sabato in compagnia di mio papà volevo salire ancora una volta in vetta al m.te Masoni.
Arrivati al Passo Venina, il cielo si è rannuvolato, tirava un forte e freddo vento e le condizioni fisiche non erano delle migliori...quindi abbiamo deciso di fermarci lì! La vetta era ormai abbastanza vicina, ma abbiamo preferito fermarci!
Lungo il cammino abbiamo incontrato pochissime persone (nessuna dal rifugio Longo in poi), ma in compenso una miriade di animali! Ben 3 caprioli, una trentina di camosci, l'aquila reale e la prima marmotta della stagione! |
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Salita al Pietra Quadra ancora ben innevato il 30 marzo 08 |
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Domenica 30 marzo 2008 con Claudia sono salito al monte Pietra Quadra partendo (a causa della chiusura della strada) da Capovalle! Il tempo non era bellissimo a causa della foschia e di un po' di nuvoloni che si alternavano a coprire il Sole.
Però la camminata è stata bella vista la zona selvaggia e l'assoluta assenza di altre persone! Unici incontri sono stati con camosci ed altri animali! |
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Dalla loc. Fraggio al Rif. Gherardi passando sulle cime...di Piazzo, Sodadura, Aralalta e Baciamorti (22 marzo 08) |
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Sabato mattina,vigilia di Pasqua, ho compiuto una bella traversata in solitaria dalla Loc. Fraggio al rif. Gherardi passando per tutte le cime della zona.
Partito di buon ora da casa sono arrivato alla partenza della mulattiera che porta a Fraggio con qualche cm di neve fresca; poi su per il sentiero fino ai Piani di Artavaggio accompagnato da alcuni caprioli, quindi passaggio al rif. Cazzanica e salita alla Cima di Piazzo. Sceso da qui sono risalito al Sodadura dalla cresta ovest e discesa dalla est verso il P.so Sodadura; poi su all'Aralalta e Baciamorti quindi passaggio alla Bocch. di Regadur per scendere al rifugio Gherardi e ritorno sulla strada alla macchina!
Un bellissimo giro con panorami da favola a due passi da casa che mi ha permesso ancora una volta di godere di uno spettacolo fenomenale!! |
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Panoramica dalla cima di Piazzo |
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Panoramica dal Baciamorti |
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