FOTO
DI MARCO CACCIA |
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Dalla Roncola salita al Linzone e al Monte Tesoro con rientro veloce per minaccia di pioggia sabato 20 giugno 2009 |
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Sabato mattina io, Luca e Don Mauro abbiamo in programma la salita al Pizzo Poris dal suo canalino, ma la mattina alle 5.00 ci sentiamo e, un po' per pigrizia, un po' per poca fiducia nelle previsioni, decidiamo di rimandare l'escursione e di risentirci verso le 8 per vedere il da farsi...
E così alle 8.00 vediamo che il tempo non è malvagio e partiamo per salire al Linzone e poi traversare fino al Pertus. Arrivati in quota vediamo il panorama verso nord limpido e rimpiangiamo di non essere al Poris...
In compenso il cielo limpido ci permette di godere di panorami veramente molto belli, specialmente verso il Lago di Lecco. Mentre arriviamo al Monte Tesoro, le nuvole iniziano ad alzarsi e a fasi minacciose e così decidiamo di rientrare alla Roncola per mangiare ed evitarci una bella doccia.... |
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Salita da Brumano al Resegone seguendo il sentiero delle creste il 17 giugno 2009 |
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Mercoledì 17, nonostante il tempo non sia dei migliori, decido con Matu di salire da Brumano al Resegone facendo il sentiero delle creste.
Tragitto caratteristico e ambiente dolomitico spettacolare. Peccato che la foschia e la nebbia in vetta non ci abbiamo fatto vedere il sicuramente bel tramonto che è possibile ammirare da questo intinerario.
Lungo la salita abbiamo visto tra l'altro molti camosci e mi ha stupito trovarli in questi ambienti di media montagna!
Sicuramente torneremo un'altra volta con un po' più di calma ed un cielo limpido! |
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Passeggiata tra i borghi di Fondra: Pusdosso, Cornelli, Foppa, Forcella e Via Piana il 14 giugno 2009 |
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Domenica 14, con l'OFC andiamo a fare una passeggiata tra i borghi di Fondra. giretto molto tranquillo, ma altrettanto bello. In particolare il borgo di Pusdosso è di una bellezza e tranquillità rara.
Sono molto contento di aver partecipato a questa escursione perchè questi posti mi erano totalmente nuovi.
Li consiglio a tutti! |
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Sabato 13, visto che alle 11.00 devo essere al matrimonio di due amici, ma non voglio rinunciare a fare almeno un giretto tra i monti; decido di salire al Linzone.
Così parto molto presto da casa e salgo in fretta al Linzone deove il panorama mattutino fa bella mostra di sè...Breve sosta per ammirare tale spettacolo e poi giù per per potermi preparare con calma al grande evento!
Purtroppo nella "fretta" ho dimenticato in vetta i miei occhiali da Sole...se per caso qualcuno li avesse trovati..beh gli sarei grato se mi contattasse! |
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Panoramica dal Linzone verso la pianura |
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Per Martedì il "programma" prevede una gita al Passo Publino con Claudia, ma all'ultimo momento lei deve rinunciare alla salita e così decido di andare lo stesso in quei posti per una solitaria!
Parto alle 6.00 da Almè e, grazie all'acclimatamento fatto al Breithorn, alle 9.15 sono in vetta al Pizzo Zerna.
Non c'è in giro ancora nessuno e sono avvolto dalla magia delle montagne. Così mi siedo dietro la croce al riparo dal vento da nord e resto in silenzio ad ammirare questo magnifico spettacolo.
Poi sento un rumore dietro di me e quando mi giro scopro che è l'aquila che è passata planando a pochi metri da me...FENOMENALE! Purtroppo non sono riuscita a fotografarla.
Poi l'aquila plana lontano e si congiunge con un altro esemoplare e, insieme, "giocano" sopra le cime orobiche...resto ad ammirarle per molti minuti...
Poi il freddo si fa intenso e decido di scendere al Bivacco dove dopo poco iniziano ad arrivare le prime persone.
Quindi decido di andare ai Laghi di Caldirolo ancora semi gelati e mi godo un po' di relax prima di tornare alla macchina e quindi a casa. |
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Biciclettata lungo l’Adda da Brivio a Trezzo il 1 giugno 2009 |
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Lunedì, Don Mauro organizza una biciclettata lungo l’Adda da Brivio a Trezzo, nelle gambe sento ancora la fatica di sabato e domenica, ma la compagnia ed i posti favolosi fanno passare tutto in secondo piano. Non ero mai stato da queste parti, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla bellezza di questi luoghi…ci ritornerò sicuramente! |
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Da Cervinia sabato 30 maggio salita al Rif. Guide del Cervino (3480 m.), dom. 30 ASCENSIONE AL BREITHORN (4165 m.)in una splendida giornata |
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Sabato e domenica, con Matu, siamo stati in Val d’Aosta sopra Cervinia. Sabato salita al rifugio Guide del Cervino che normalmente si raggiunge in funivia…però adesso le funivie sono chiuse e ci siamo fatti una scarpinata di 5 ore con zaini da 20 Kg nella tormenta di neve. Fortuna la traccia di salita è battuta con il gatto delle nevi e non è facile perdersi, se no ciao…
Sabato quindi giornata da lupi con gelo e nevicate continue, ma verso sera il cielo si è un po’ aperto…al suono della sveglia alle 4.45 di domenica lo sguardo vola alla finestra e fuori è uno spettacolo! Cielo limpido e i primi colori che anticipano una splendida alba.
Colazione, ci attrezziamo del necessario e partiamo verso il Breithorn. La nevicata del giorno prima ha cancellato quasi del tutto le tracce, ma con le ciaspole procediamo abbastanza tranquilli.
Arriviamo alle 8.30 ai 4165 m della vetta dove il panorama si apre a 360° sui monti della Val d’Aosta e della Svizzera. Fa un freddo boia, ma non sentiamo nulla perché siamo troppo contenti, è il nostro terzo quattromila!
Purtroppo la cima del Breithorn centrale poco distante +è ancora carica di neve e preferiamo accontentarci del bel traguardo raggiunto e così percorriamo i circa 2100 m che ci separano dalla macchina a Cervinia… |
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Panoramica dal Plateau |
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Panoramica da Cima Breithorn (4165 m.) sulle Alpi |
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Panoramica da Cima Breithorn (4165 m.) verso il gruppo del Rosa |
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Salita primaverile crepuscolare al Monte Toro da Foppolo il 24 maggio 2009 |
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Domenica 24 io, Matu e Luca decidiamo di salire al Monte Toro da Foppolo.
Una grigliata con amici fatta sabato sera non ci permette di essere nella forma fisica ottimale per fare un'escursione mattiniera e quindi optiamo per una gita "crepuscolare" approfittando della lunghezza delle giornate e della stabilità meteorologica.
Partiamo da Foppolo alle 17.00 e risaliamo i prati verso il Toro tenendo d'occhio i cumuli presenti verso il Calvi e accompagnati dalle marmotte.
Alle 19.00 siamo in vetta, tirato fuori il telo da pic-nic, ci godiamo la cena sulla panoramicissima vetta dove la temperatura è ideale. Ci godiamo questi istanti magici in cui il sole inizia a scendere e la voglia di partire per il ritorno latita... è troppo bello e si sta troppo bene quassù!
Dopo la lunga pausa decidiamo di scendere dal versante est fino ad incrociare i pianori erbosi e nevosi che ci portano ai Laghi delle Foppe ancora semi gelati.
Poi prendiamo il sentiero che, mentre il cielo si tinge di rosso, ci riporta all'auto e quindi a casa.
Bellissima escursione in un ambiente ed in un orario magici! |
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Dai Piani dell'Avaro salita al Monte Ponteranica ed al Valletto con begli incontri il 23 maggio 2009 |
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Sabato 23 gita mattiniera in zona Piani dell'Avaro. Destinazione il Monte Ponteranica e poi il Valletto. Partenza dai Piani con il primo limpido sole e salita verso i Laghetti di Ponteranica ancora totalmente sommersi dalla neve in attesa del disgelo. Il sentiero per i Laghetti è, nella parte a nord, ancora tutto coperto di neve e per attraversare il traverso bisogna stare attenti!
Poi salita per la normale al Ponteranica che raggiungiamo senza particolari problemi.
Decidiamo poi di proseguire verso il Valletto passando dal versante nord e non dalla normale ripercorrendo l'itinerario che avevamo fatto l'estate scorsa.
Percorsa la cresta con alcuni passaggini interessanti, mettiamo i ramponi, prepariamo la picca e giù da un canalino ben innevato. Poi traverso fino sotto la parete del Valletto. Risaliamo la paretina che in alcuni tratti è bella ripida e ci portiamo sulla cresta che ci porta in vetta al Valletto.
Ultimi metri su roccette prive di neve.... Dalla vetta panorami da favola....poi discesa dalla normale tenendo d'occhio le piccole valanghe che scendono dai valloni intorno. |
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Dai sentieri delle Orobie ai sentieri delle Cinque Terre il 16-17 maggio 09 |
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Questi sabato e Domenica, al contrario del solito, non sono andato in montagna, ma ho trascorso due giorni spettacolari con Claudia, Luca e Michela alle Cinque Terre in Liguria.
I posti meravigliosi con panorami da favola sono stati ancora più belli grazie alle perfette condizioni meteo, sabato sono persino riuscito a fere un bagno nel mare!
Le Cinque Terre sono un posto molto caratteristico dove non circolano auto e che sono collegate tra loro da molti sentieri che permettono di fare lunghe camminate a picco sul mare. Il più famoso e quindi frequentato è la “Via dell’amore”, ma gli altri meno “battuti” sono sicuramente più caratteristici e belli secondo me!
Nel corso di questi due giorni abbiamo camminato veramente tanto su tutti i sentieri che uniscono questi bellissimi borghi che sono pure collegati in modo molto comodo con il treno. Così abbiamo potuto visitare tutti e cinque i borghi ed alcuni anche più volte. Davvero posti molto belli che meritano di essere visti! |
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Panoramica di Vernazza |
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Salita impegnativa al Cimon della Bagozza (Schilpario-Val di Scalve) il 10 maggio 09 |
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Domenica 10, sempre con Matu, decidiamo di tornare in Val di Scalve nella zona dei monti Campione e Campioncino saliti qualche mese fa.
L’obiettivo e salire al Cimon della Bagozza dal canale Nord/est e poi scendere o dalla normale o da qualche altra valle lì vicino.
Il canale è abbastanza ripido, ma la presenza delle peste di chi ci ha preceduto rendono la salita abbastanza facile e sicura. I problemi li incontriamo una volti usciti dal canale dove, per raggiungere la vetta, dobbiamo risalire un altro canale dove c’è una lingua di neve marcia e delle boccette molto instabili. Per risalire questo tratto triboliamo non poco e la cornice della vetta un po’ ci preoccupa…
Dopo qualche tentativo a vuoto troviamo la via di salita migliore e riusciamo a sbucare in vetta! Il panorama è spettacolare con i cumuli che si stanno formando sotto di noi…dopo una breve pausa decidiamo di scendere dalla normale e di non allungare il giro visto che fa già caldo e siamo sufficientemente stanchi! |
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Tris di Zucconi! Salita dalla Valle dei Camosci allo Zuccone Campelli, passaggio al Barbesino e al Pesciola con discesa al Rifugio Lecco. Il 9 maggio 09 |
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Sabato 09/05 con Matu bellissimo giro in zona rifugio Lecco. Partenza alle 5.30 da casa con destinazione "Canale SEM" allo Zuccone Campelli. Purtroppo su questo canale non è facile trovare relazioni ed indicazioni su difficoltà, lunghezza, ecc. e così partiamo per provare a cercarlo e, magari, salirlo!
Arrivati nel vallone dei Camosci individuiamo il SEM a sinistra della normale dal Campelli dal canale dei Camosci. Così, imbragati (si sa mai) e "armati" di tutto il necessario, ci infiliamo nel budello di neve che parte subito ripido.
Purtroppo la presenza di un salto di roccia preceduto da un “fungo” di neve non troppo sicuro non ci garantisce la necessaria sicurezza per procedere.
Così prudentemente iniziamo la discesa dai ripidi pendii nevosi e ci portiamo al Canale dei Camosci che percorriamo fino alla vetta dello Zuccone dei Campelli, occhio all'ultimo tratto delle catene perchè queste sono ancora in parte coperte dalla neve. Una volta in vetta decidiamo di proseguire fino alla vetta dello Zucco Barbesino per la facile cresta. Raggiunta anche questa vetta proseguiamo verso lo Zucco Pesciola che si raggiunge tramite passaggi su cresta a tratti sottile e su tratti di roccia delicati (II grado).
Arrivati allo Zucco di Pesciola torniamo verso il Lecco scendendo dal canale di quest'ultimo Zuccone della giornata.
Bellissimo giro che mi ha permesso di conoscere una zona che ancora non avevo conosciuto bene! La roccia e l’ambiente sono dolomitici al 100% ed i panorami spettacolari! Peccato per le nebbie che si sono alzate dal metà mattinata…. |
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Salita da S. Caterina Valfurva al Rif. Pizzini (2706 m.) e ascensione al Gran Zebrù (3851 m.) il 2-3 maggio 09 |
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Sabato 2 e domenica 3 con Claudia, Matu e Rosa decidiamo di trascorrere due giorni in alta Valtellina e precisamente in val Cedèc al rifugio Pizzini. L'idea/sogno è di salire domenica sulla vetta del Gran Zebrù. ma ce la faremo?...
La partenza avviene dall'albergo dei Forni a Santa Caterina Valfurva in un'ambiente spettacolare dominato dal ghiacciaio dei Forni e dalle "famose" 13 cime.
In circa due ore di facile cammino arriviamo al Rifugio Pizzini (2706 m.) dove incontriamo un GRANDE dell'alpinismo...Marco Confortola con il quale scambiamo 4 chiacchere. Veramente una persona disponibile e simpaticissima!
Dopo pranzo decido di fare una passeggiata verso i Passi di Zebrù e sulle cimette lì vicine, giusto per godere del panorama e respirare l'aria dei 3000m. Purtroppo le vette nella zona del Gran Zebrù sono coperte dalla nebbia. Trascorso un po' di tempo quassù nel silenzio torno al rifugio a riposare un po' e per fare la cena meritata...
ll tempo peggiora ed inizia pure a nevicare, ma verso le 20.30 alcune schiarite ci fanno sperare nella riuscita della salita....io e Matu siamo gli unici a piedi perchè adesso è la stagione dello scialpinismo!
Dopo una bella dormita la sveglia suona alle 4.45 e con gran sorpresa il tempo è splendido!! Colazione veloce e partiamo mentre la flotta di scialpinisti inizia ad alzarsi...loro in discesa hanno un bel vantaggio.
La salita è bella impegnativa, ma la neve la rende tecnicamente più facile, anche se i pendii sono comunque molto ripidi... Salire in questo periodo ha il vantaggio di trovare molta neve e rende meno difficoltosa l'ascensione, però bisogna fare i conti con il freddo puntenge e, per noi, la traccia da battere sui 10/20 cm di neve trasportata dal vento. Nonostante la difficoltà teniamo duro e alle 8.40 siamo ai 3851m (circa) dellla vetta!!!! I primi della giornata a parte un ragazzo che ha dormito in vetta per preparasi alla salita del McKinley. Il panorama da questa magnifica montagna è a dir poco sensazionale e la gioia esplode tra me e Matu...Indescrivibili le emozioni che si provano quassù!! Valore aggiunto di questa montagna è la storia i cui segni sono ancora visibili... . Dopo i complimenti tra noi, le foto di rito decidiamo di scendere prima che tutto il gruppo di scialpinisti arrivi in vetta e per non "trovare traffico" sulla via del ritorno. Alle 11.00 siamo al rifugio dove ci godiamo una bella birretta resa ancora più buona dall soddisfazione della salita sulla Montagna del Re.... |
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Panoramica dalla vetta del Gran Zebrù (3851 m.) - 3 maggio 09 |
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1° maggio in Canto Alto alla croce e al nuovo rifugio in costruzione degli Alpini di Sorisole |
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Salita su neve fresca in Cima Val di Loga (3003 m.) al confine tra Italia e Svizzera il 25 aprile 09 |
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Ecco la gallery dell'uscita sulla cima Val di Loga al confine tra Italia e Svizzera...
Sabato notte alle 4.30 partenza da Almè con Matu e Sergio con destinazione Montespluga e Pizzo Ferrè.
Arrivati al paese di Montespluga verso le 6.30 abbiamo la poco gradita sorpresa che il cielo è molto coperto ed una leggera nevicata ha imbiancato il paesaggio, ma i pochi spazi di azzurro presenti tra le nuvole accendono in noi la speranza.
Ci incamminiamo nella Val Loga con ai piedi le indispensabili ciaspole ed iniziamo a battere la traccia nella neve sempre più alta e intonsa che rende le ciaspole sempre più pesanti; in più cala una nebbia fitta che non ci lascia vedere praticamnte nulla.
Dopo una lunga e difficile salita arriviamo al bivacco Cecchini che, a causa della nebbia fitta, difficilmente troviamo. Qui riposiamo un momento e discutiamo sul da farsi...alla fine si decide di proseguire nonostante la nebbia confidando nel nuovo orologio dotato di GPS di Sergio e nel fatto che non essendoci vento le impronte non rischiano di venire cancellate.
Salendo di quota le nebbie si diradano un po' e vediamo che il Ferrè è molto distante e che non è possibile raggiungerlo...allora si decide di ripiegare sulla vicina cima Val di Loga che, con i suoi 3003 m di altitudine, ci permette di tornare a casa soddisfatti lo stesso anche grazie a qualche apetura che ci permette di godere di piccole parti di panorama e scattare qualche foto! Vedi il servizio di Sergio Santini |
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Salita diurna al Linzone, serale all'Ubione (19 e 22 aprile 09) |
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Domenica, visto il tempo poco invitante, io , Matu e Luca abbiamo optato per una salita rapida al Linzone dalla Roncola...sempre bello!
Ieri invece, dopo il lavoro sono salito all'Ubione con Matu. Da lassù abbiamo visto il Sole tramontare e accendersi tutte le luci della pianura! |
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Ubione di sera il 22 aprile 09 |
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Linzone di primavera il 19 aprile 09 |
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Ciaspolata ai Piani dell'Avaro sabato 4 aprile - Salita veloce in Canto Alto il pomeriggio di domenica 5 aprile 09 |
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Sabato pomeriggio, 4 aprile 09, siamo saliti ai Piani dell'Avaro per una breve ciaspolata al tramonto e una bella cena in compagnia.
Naturalmente paesaggi spettacolari conn giochi di nuvole e sole...
Domenica dopo pranzo salita veloce al Canto Alto, giusto in tempo per il temporale pomeridiano.... |
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Sabato mattina partenza all'alba con Matu con destinazione Veturosa e Cancervo. Lasciata la macchina sulla strada che porta a Cespedosio dove c'è il cartello indicante la normale al Venturosa ci incamminiamo nel bosco.
Arrivati alla prima baita ci fermiamo a pensare di salire da una via "alternativa". Decidiamo di seguire un tracciolino che ci porta al vallonne da dove è scesa la mega valanga che aveva interrotto anche la strada.
Avevamo già fatto questo intinerario un paio d'anni fa, ma non eravamo adeguatamente attrezzati e quindi avevamo rinunciato.
Risalito il vallone stando ai lati e fuori dalla valanga siamo sbucati in cima alla cresta dove sono presenti delle grandi cornici. Presa la piccozza iniziamo a precorrere la cresta che dovrebbe portarci in vetta al Venturosa. La cresta è abbastanza impegnativa per la presenza di cornici, neve marcia e alcuni saltini di roccia non sempre facili ed esposti (II grado).
Dopo aver percorso tutta la cresta mantenendo sempre alta la concentrazione raggiungiamo la vetta dove ci possiamo rilassare un momento e gustare il panorama diventato nuvoloso....
A questo punto scendiamo dal Venturosa, saliamo al Cancervo e scendiamo dalla normale verso la Pianca. Raggiunta la strada dobbiamo ripercorrerla fino a raggiungere l'auto...che faticaccia!!! |
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In corso GAMASS sulla cresta del Castelllo di Gaino sopra Salò del Garda il 22 marzo 09 |
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Domenica, con il corso organizzato dal GAMASS, siamo stati a fare la cresta del Castello di Gaino sopra Salò.
La gita rientra nel programma del corso di alpinismo ed è relativa alla parte "roccia".
Infatti la salita della cresta presenta passaggi di V grado e di III obbligatori.
Il nostro scopo è quello di imparare e prendere confidenza con le manovre di sicurezza da utilizzare sulle pareti di roccia. Infatti per percorrere i circa 900 m di cresta impegnamo ben 8 ore e più!
La salita avviene in un'ambiente molto bello sia per il panorama sia per la selvaggità incontaminata, o quasi, dell'ambiente.
Raggiunta la vetta scendiamo alle macchine seguendo il facilissimo sentiero che ci porta in meno di un'ora al parcheggio. Tale sentiero è percorribile senza problemi da chiunque (presenza alcune catene di sicurezza nell'ultimo tratto) e permette di raggiungere la cima di questo monte da dove si gode di un panorama veramente bello. |
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Di cima in cima sui monti innevati della Val Taleggio: Cima di Piazzo, Sodadura, Aralalta, Baciamorti.Tròp bel! il 21 marzo 09 |
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Sabato 21/03, i "soliti" soci d'escursione sono impegnati o si prendono un giorno di riposo, ma io decido di farmi un'escursione lo stesso in zone che conosco molto bene e che sono sempre belle e spettacolari.
Quindi partenza all'alba da Almè con destinazione Pizzino. Parcheggiata la macchina sulla strada per il Gherardi e mi incammino verso la contrada di Fraggio.
Salgo il sentiero e alcuni tratti della strada nuova (presenza alcune frane e caduta sassi) osservato da camosci e raggiungo i Piani di Artavaggio dove, grazie agli impianti ancora chiusi, non c'è anima viva..Che spettacolo!
Da qui salgo la Cima di Piazzo, scendo poi dalla cresta sud prendo la cresta nord del Sodadura e arrivo in vetta. Scendo dalla est, mi dirigo verso la bocch. di regadur e salgo all'Aralalta e Baciamorti.
Dopo una pausa panino in vetta dove incontro i "primi umani" della giornata scendo dalla vetta e mi dirigo al Gherardi passando per il Regadur (o cima dei mughi). Purtroppo il rifugio è chiuso e quindi torno alla macchina dove arrivo nel primissimo pomeriggio.
Giornata a dir poco fenomenale con neve dura e cieli limpidi. Il silenzio della giornata e la bellezza dei posti hanno reso la giornata magica...Tròp Bèl! |
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Dalla Bocchetta di Regadur verso Aralalta e Baciamorti, le Orobie e le Alpi Retiche |
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Da Carona al Monte Chierico (2535 m.) in Val Carisole, sempre ben attrezzati, il 15 marzo 09 |
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Domenica ancora con Matu e, stavolta, con Sergio siamo stati al monte Chierico in Val Carisole.
Ancora una volta sveglia prima dell’alba che, a differenza di quanto previsto, è apparsa bella e soleggiata.
Partiti da Carona abbiamo raggiunto l’arrivo della seggiovia dove un pensiero scorre nella mente….ma perché sono salito a piedi che c’è la seggiovia?...
Allontanato subito questo brutto pensiero ci incamminiamo lungo le piste e,appena possibile saliamo sulle creste che ci portano ai piedi della parete finale dove la pendenza si fa sentire (circa 35°) ed una piccozza può essere utile specialmente in discesa…ma anche in salita!
Dopo poco più di 2,30 ore di cammino veramente faticoso, anche per l’escursione di ieri al Pizzo, raggiungiamo i 2535 m della vetta dove il panorama lascia senza fiato in quanto spazia a 360° sulle “nostre” montagne e sulle più lontane Alpi.
KLa stanchezza si fa sentire, ma vedendo questo panorama e l’ambiente spettacolare in cui ci troviamo tutto passa e la felicità la fa da padrone.
Dopo le foto di rito e uno spuntino scendiamo da una “variantina” che ci porta a raggiungere le piste che percorriamo fino alla stazione di arrivo della seggiovia dove, percorrendo la strada agrosilvopastorale, torniamo alla macchina.
Nonostante siamo stati tutta mattina nelle immediate vicinanze delle affollate piste, non abbiamo incontrato nessuno e l’ambiente è veramente bello ed incontaminato! |
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Panoramica invernale dalla vetta del Monte Chierico sulle Orobie circostanti |
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Sabato con Matu, Andrea, Ivan e Davide sono stato al Pizzo Tre Signori dalla Val d’Inferno.
Le condizioni della neve e del meteo ci hanno ben consigliato di partire prima dell’alba per andare e tornare prima delle ore calde della giornata e quindi non rischiare troppo per le valanghe.
La neve in quota è davvero ancora molta e già alle 10 circa, mentre tornavamo, iniziava ad essere molto bagnata e marcia!
La gita è stata spettacolare anche grazie al fatto che la foschia è rimasta ampiamente sotto i nostri piedi e abbiamo potuto godere a pieno del panorama che questa bella cima orobica ci ha regalato.
Inoltre salendo, io e Matu, abbiamo “deviato” a sinistra della normale per fare un pezzettino un po’ più divertente con piccozza e ramponi così abbiamo reso ancor più interessante la bellissima gita!
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Panoramica invernale dalla vetta del Pizzo Tre Signori sulle Orobie circostanti |
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Fine settimana del 7-8 marzo splendido con ben tre escursioni! |
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Questo fine settimana ho fatto ben tre escursioni!
Sabato mattina, con Claudia, Matu e Sergio volevamo salire alla cima di Piazzo. Il meteo non era il massimo con un gran vento freddo e cielo nuvoloso, anche se l'azzurro del cielo si vedeva sia verso le Alpi che verso gli Appennini.
Purtroppo, arrivati al Gherardi, ho scoperto con orrore di aver perso le chiavi della macchina...dopo qualche istante di panico io e Claudia siamo tornati indietro nella speranza di ritrovarle. Fortunatamente abbiamo in incontrato un gentile signore che, trovate le chiavi le ha lasciate nei pressi della macchina. Ringraziata questa brava persona abbiamo proseguito la discesa per recuperare le chiavi. Arrivati all'auto abbiamo optato per fare una passeggiata verso i piani d'Artavaggio passando da Fraggio dove ci siamo fermati a mangiare un panino nella tranquillità di questa bella contrada.
Nel pomeriggio poi siamo saliti a Foppolo per una ciaspolata con la luna piena. Partiti alle 17 dal Piazzale Alberghi siamo saliti al Rifugio Montebello dove ci aspettava una bella cena. Io sono salito sulla vicina croce per scattare qualche foto al bellissimo tramonto.
Dopo cena discesa al chiaro di luna con spettacolo di stelle.
Domenica mattina, giusto per godere della bellisma giornata, sono andato con mio papà ai Tre Faggi da Fuipiano e, da lì, ai Canti e al monte Grassello (se si chiama così...).
La giornata è stata davvero spettacolare e calda ed i panorami mozzafiato! |
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Al Rif. Gherardi e ai Piani d'Artavaggio il 7 marzo 09 |
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Ciaspolata al Montebello di Foppolo il 7 marzo |
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Panoramica dal Montebello di Foppolo...tramonto - 7 marzo 09 |
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Ai Tre Faggi e al Grassello in Val Imagna l'8 marzo 09 |
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Panoramica dalla testa della Val Imagna - 8 marzo 09 |
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Salita in cordata al Monte Alben dal Couloir Albi dom. 1 marzo 09 |
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Domenica invece, io e Matu, abbiamo partecipato alla gita organizzata dal corso di alpinismo che stiamo seguendo.
Il programma prevede la salita al Monte Alben dal Couloir Albi; un canale di ghiaccio e roccia lungo circa 800 m e CLASSIFICATO COME TD (Molto difficile: forti difficoltà alpinistiche su roccia e ghiaccio, ghiaccio fino a 70-80°) con tratti di pendenza 70° / III |
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Salita pomeridiana al Linzone col sole ma con foschia sabato 28 febb.09 |
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Sabato,con Matu, abbiamo deciso di fare una passeggiata pomeridiana la Linzone. Partiti nel pomeriggio da Almè siamo saliti sperando di restare fuori dalla foschia, ma purtroppo non è stato così, ed il panorama ci è stato un po' nascosto! Peccato perchè da questa bella e facile montagna, che a me piace davvero tanto, il panorama è davvero spettacolare! Va beh, saraà per la prossima volta! |
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Salita con ciaspole a Cima Menna (2300 m.) da Zorzone con tanta neve e tanto freddo il 22 febbraio 09 |
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Domenica mattina, approffittando della giornata ancora serena, sono salito con Sergio in vetta al Menna.
Non ero mai stato su questa montagna ed ero proprio curioso di vedere come era e di salirla.
Siamo partiti da Zorzone che ancora albeggiava e siamo saliti dallo spallone che ci ha portati al Bivacco MAGA e poi in vetta al Menna. La tanta neve presente ha reso abbastanza facile la salita della lunga cresta e siamo arrivati poco sotto la cima con le ciaspole!
Peccato per il cielo un po' velato e per la tanta foschia che c'era in basso e per il vento freddo che soffiava in cresta...Che freddo!
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Salita con ciaspole al Vigna Soliva (2358 m.) dalla Val Sedornia, partendo da Tezzi Alti di Gandellino il 21 febb. 09 |
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Sabato, con Matu e Luca, siamo stati al Vigna Soliva sopra Gandellino. La partenza avviene dai Tezzi Alti, si percorre la Valsedornia e si risale la cresta che porta in vetta a questo monte. L'escursione l'avevo già fatta un anno fa, ma siccome non avevo le ciaspole non ero arrivato in vetta.
In cima è posto un palo che indica il punto più alto, ma la tanta neve presente l'ha sommerso! Così, visto che eravamo sù abbiamo salito tutte e tre le cime che compongono il Vigna Soliva per poi scendere da una cresta che dal basso avevamo notato come buona e percorribile.
Il giro è stato abbastanza lungo, ma molto bello e abbastanza facile a parte qualche passaggino un po' esposto in cresta! Dalla vetta si gode di una vista molto ampia su tutte le Orobie ed in particolare sul Redorta ed il Coca...proprio bello!
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Sabato sera in Città Alta, domenica salita con ciaspole in Sodadura (14-15 febbraio 09) |
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Sabato pomeriggio, tornato dalla montagna, sono salito con Claudia in città alta dove, prima di trovarci con gli amici ho scattato alcune foto al bellissmo tramonto e alle luci della città. Il risultato mi sembra buono!...
Domenica mattina, con Claudia, abbiamo deciso di fare una ciaspolata in zona rifugio Gherardi. Così parcheggiata l'auto a Pizzino sianmo saliti sulla tantissima neve presente e abbiamo raggiunto il rifugio. Da lì abbiamo poi proseguito fin sulla Bocchetta del Regadur per poi dirigersi ai Piedi del Sodadura.
La neve era ottima e così siamo saliti in vetta a questo monte sempre bello. In vetta la tantissima neve ha sommerso del tutto la madonnina e rimane scoperta solo la parte sommitale della croce!
A questo punto abbiamo deciso di scendere verso i piani di Artavaggio dalla cresta Sud/ovest che non avevo mai fatto ed è veramente carina e pure facile!
Arrivati ai piani siamo tornati a Pizzino dal sentiero che sale dal fraggio! Giornata spettacolare passata sulle nostre splendide orobie! |
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I 'campioni' con ciaspole sui monti Campioncino e Campione stracarichi di neve il 14 febb. 09 |
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Sabato mattina, con Matu, siamo stati in alta Val di Scalve per salire i m.ti Campioncino e Campione. Parcheggiata l'auto alla località Fondi siamo saliti lungo la strada per il Passo del Vivione fino al rifugio Cimon della Bagozza per poi proseguire fino al Passo dei Campelli. Di qui siamo saliti al Campioncino. La salita al Campione ha richiesto più tempo del normale perchè la salita dal versante sud non ci piaceva molto per il rischio valanghe e così, per fare tutto in sicurezza, siamo ridiscesi e abbiamo percorso la cresta nord/est. Durante tutto l'intinerario non abbiamo trovato difficoltà a parte un paio di tratti un po' esposti in cresta, ma facilmente superabili. Insuperabili invece i panorami spettacolari che abbiamo potuto ammirare. Sembrava di essere in mezzo alle dolomiti!
Impressionante la quantità di neve che è presente in quota, almeno 2 m, ed il vento freddo che soffiava in vetta... |
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Panoramica invernale dal Monte Campioncino verso la Val di Scalve e i suoi monti - 14 febbraio 09 |
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In notturna al Pizzo Cerro e Castel Regina l'11 febbraio 09 |
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Ieri sera approfittando della bella serata con Matu, Ivan, Andrea, Luca e Giacomo siamo stati al castello della Regina e al Pizzo Cerro.
Bella escursione al chiaro di luna con tanta neve che in alcuni tratti ci ha un po' rallentato. Però panorami spettacolari e viste ottime anche grazie al forte vento che ha ripulito l'aria. |
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Salita invernale al Monte Toro e al Corno Stella su creste affilate! Spettacolare, ma difficile! (31 genn 09) |
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Sbato 31 io, Matu ed Ivan, abbiamo fatto un’escursione a dir poco spettacolare anche se molto impegnativa sotto vati profili!
Ritrovo alle 6.25 a Zogno pronti per salire a Foppolo nonostante i meteo ed il cielo non promettevano molto di buono. Arrivati a Foppolo il cielo era limpido ed in lontananza si vedeva la prima luce che illuminava la nebbia.
Caricati da questa bella sorpresa partenza a razzo vero il m.te Toro che raggiungiamo senza troppi problemi a parte qualche passaggio un po’ delicato lungo la cresta ovest.
Il tempo è splendido, le gambe girano bene e, visto che è ancora presto, decidiamo di tentare la discesa dalla cresta est per poi percorrerla interamente fino al Passo di Valcervia da dove risalire l’altra cresta che ci porterà in vetta al Corno Stella. Purtroppo le condizioni della neve peggiorano con l’aumentare della temperatura e sulla lunghissima cresta sprofondiamo spesso fino alla cintola!
Fortunatamente raggiunto lo spallone del Corno Stella il vento ha reso la neve ancora dura e le nebbie si fermano poco sopra il Lago Moro così proseguiamo con massima attenzione sulla cresta finale dove non ci sono tracce di altri passaggi!
Dalla vetta il panorama è indescrivibile con i monti più alti che spuntano dalle nubi ed una temperatura gradevolissima (per fortuna perché salendo ho perso un guanto). Panino e poi giù verso il Lago Moro dove entriamo nella nebbia fittissima e, con un pochino di difficoltà, arriviamo al Montebello. Decidiamo di scendere seguendo le piste e quindi giù! Arriviamo alla fine della discesa dove parte la seggiovia e con grande stupore ci accorgiamo che siamo finiti in Val Carisole…dopo un momento di disorientamento chiediamo un passaggio alla nuova seggiovia che ci porta in vetta al Valgussera dove rimettiamo le ciaspole e torniamo a Foppolo dalle piste…quelle giste stavolta!
Arriviamo alla macchina alle 17.30 stanchi morti, ma estremamente contenti per la bellissima giornata che abbiamo vissuto e per i panorami ci cui abbiamo goduto!
La gita che abbiamo fatto è bellissima, ma abbastanza impegnativa anche in estate e quindi è consigliata solo a chi ha buona esperienza di montagna, non ha paura di creste e precipizi e “armato” di ramponi e piccozza. |
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Dal Monte Toro verso Foppolo e Passo di Dordona - Val Madre - 31 gennaio 09 |
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Salita con ciaspole ai monti Arete (2227 m) e Valegino (2415 m) partendo poco sotto S. Simone (17 genn 09) |
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Sabato 17/01 con Matu, Giacomo e Davide siamo saliti ai monti Arete e Valegino sopra Foppolo. Lungo la salita abbiamo poi incontrato un altro ragazzo che aveva intenzione di fare il nostro stesso giro e così abbiamo fatto amicizia e abbiamo allargato il gruppo! Anche queste cose sono il bello della montagna…
La salita non presenta particolari difficoltà a parte la cresta che conduce dall’Arete al Valegino che, come ogni cresta, richiede attenzione. Ancora una volta eravamo i primi a passare e quindi la traccia abbiamo dovuto batterla tutta noi (in particolare Matu!). Il meteo è stato non troppo clemente almeno fino a circa mezzogiorno quando ormai eravamo verso valle e le foto che ho scattato ne risentono un po’ dell’assenza di una bella luce. Nonostante questo l’escursione è stata davvero molto bella, divertente ed appagante grazie ai meravigliosi panorami e all’ottima compagnia!
Ti invio una gallery della bella giornata trascorsa sulle nostre cime! |
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Panoramica dal Monte Valegino verso San Simone - 17 gennaio 09 |
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Panoramica dal Monte Valegino verso Foppolo - 17 gennaio 09 |
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Salita in notturna invernale di luna piena al Pizzo Formico...uno spettacolo! (13 gennaio 09) |
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Ieri sera, dopo il lavoro, io e Matu siamo partiti per una bella notturna di Luna Piena al Pizzo Formico. Purtroppo le prime nuvole alte in arrivo ci hanno nascosto la Luna e le stelle, ma, nonostante ciò, abbiamo fatto una bella passeggiata!
Il percorso per il Formico è molto semplice e, guidati dai riflessi delle luci dei paesi, siamo arrivati in vetta senza alcun problema! |
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Ciaspolata al tramonto e al chiaro di Luna in Torcola il 10 gennaio 09 |
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Io, con Matu e Claudia, volevo salira al rifugio Madonna delle nevi e da lì salire al San Marco e quindi al Segade e magari al Fioraro! Purtroppo la strada ghiacciata non ci ha permesso di salire dove volevmo e quindi ci siamo diretti a Piazzatorre dove abbiamo fatto una bella ciaspolata nella neve intonsa.
Dopo il giretto siamo saliti alle Torcole per il tramonto, cena e ritorno al chiaror di Luna! |
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Almè, il mio paesello, ammantato di neve, il giorno dell'Epifania, 6 gennaio 2009 |
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Vista la bellissima nevicata dell'Epifania, con alcuni almici, abbiamo deciso di goderci una bella passeggiata nei boschi vicini a casa e ne ho approffittato per scattare alcune foto suggestive al mio paesello imbiancato! |
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Salita invernale al Rif. Benigni e in Cima Piazzotti con tanta neve...uno spettacolo (4 gennaio 2009) |
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Tornati dal soggiorno al Tavechia, con Matu abbiamo deciso per domenica 04/01 di provare a salie alla Cima Piazzotti sopra il rifugio Benigni.
Così prima dell'alba siamo partiti da Almè e, prima che il Sole sorgesse, eravamo già in cammino lungo il sentiero. Già all'inizio abbiamo avuto qualche problema perchè abbiamo dovuto fare parecchi traversi fino ad arrivare alla base del canalino. Una volta messi i ramponi abbiamo "attaccato" il canale alla destra, ma la neve era troppa e si sprofondava fino alla cintura. Dopo un momento di sconfornto abbiamo provato sulla sinistra e lì la neve era abbastanza buona e siamo riusciti a superare il dislivello. na volta usciti abbiamo raggiunto il rifugio cercando una strada che passasse dove la neve fosse un po' più dura. Raggiunto il rifugio senza problemi siamo arrivati alla vetta della Piazzotti. Fortunatamente sia io che Matu eravamo abbastanza in forma e, alternandoci, siamo riusciti a battere tutta la traccia di salita. Lo spettacolo e la selvaggità dell'ambiente è stato unico ed indimenticabile! Tornati al rifugio abbiamo spalato la neve per entrare nell'invenale...Che spettacolo! |
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Panoramica invernale da Cima Piazzotti-Valpianella (2349 m) - 4 genn 09 |
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Al Rifugio Tavecchia in Valbiandino a cavallo del 2008-2009 (30-12-08/02-01-2009) |
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Panoramica invernale da Cima Zuc di Valbona (2184 m) - 1 genn 09 |
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I giorni a cavallo di Capodanno 2009 (dal 30/12/08 al 02/01/2009) sono stato con un bel gruppo di amici al Rifugio Tavecchia in Valbiandino. Anche l'anno scorso eravamo stati in questo spettacolare rifugio in cui si sta veramente benissimo grazie ai rifugisti che sono davvero bravi e gentili.
Naturalmente nei quattro giorni non sono mancate alcune belle escursioni. In partiolare siamo stati nel pomeriggio del 30 sulla "cresta" della Valbiandino, poi il 31 al lago di Sasso e rifugio Santa Rita e, per finire, il primo dell'anno al rifugio Grassi e alla Cima dello Zuc di Valbona. A differenza dell'anno scorso non siamo riusciti a salire al Pizzo Tre Signori per la tanta neve, ma le escursioni fatte sono state veramente belle. Nei momenti in cui eravamo in giro a camminare ci siamo divertiti con il bob e dentro al rifugio con carte, canti e grandi mangiate! |
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Panoramica invernale da Cima Zuc di Valbona (2184 m) - 1 genn 09 |
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Almè, il mio paesello, ammantato di neve, il giorno dell'Epifania, 6 grnnaio 2009 |
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Vista la bellissima nevicata dell'Epifania, con alcuni almici, abbiamo deciso di goderci una bella passeggiata nei boschi vicini a casa e ne ho approffittato per scattare alcune foto suggestive al mio paesello imbiancato! |
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Salita invernale in Cima Sasna da Lizzola nella splendida giornata del 27 dicembre 08 |
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Panoramica invernale da Cima Sasna verso la Presolana- 27 dic 08 |
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Sabato 27, ancora io e Matu decidiamo di salire alla cima Sasna sopra Lizzola.
I –12°C segnati dal termometro della macchina a Valbondione e le strade ghiacciate dell’alba non ci scoraggiano, ma la vista del cielo limpido con le ultime stelle splendenti fa crescere in noi la voglia di uscire e di incamminarci ancora una volta sulle vette delle nostre meravigliose Orobie.
Arrivati al Passo della Manina si apre lo spettacolo della Presolana che si alza maestosa sulle foschie della Val di Scalve illuminate dello splendido Sole.
Saliamo a buon passo lungo le larghe creste che ci portano sull’anticima e poi sulla cima del Sasna. Il panorama è bellissimo e amplissimo. Il freddo pungente lo sentiamo appena perché un Sole caldo e splendente ci scalda. Dopo le foto di rito scendiamo fino al Passo della Manina divertendoci come bambini con la splendida neve e le ciaspole. Alla chiesetta tiriamo fuori i nostri panini, ma con gran sorpresa vediamo che sono mezzi congelati…il freddo si sente! Decidiamo allora di tornare alla macchina e poi a casa…Ancora una splendida giornata passata sulle meravigliose cime delle Orobie Bergamasche! |
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Panoramica invernale da Cima Sasna verso il Coca - 27 dic 08 |
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Sul Monte Ubione con neve la festa di S. Stefano 2008 |
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Venerdì 26, con Matu decidiamo di approfittare della neve caduta durante la notte e della bella giornata che sta nascendo e saliamo al monte Unione.
La salita è molto facile e corta, ma i panorami e i luoghi che si incontrano su questa modesta montagna di soli 895 m sono davvero belli; oggi lo sono ancora di più grazie alla neve che è caduta coreografica su tutti i paesi della pianura e delle valli. |
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Natale in notturna al Passo S. Simone...neve, neve , neve! - 25 dic. 08 |
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Giovedì 25, nonostante sia la giornata della grande festa di Natale, Don Mauro mi chiama e mi propone di fare una passeggiata notturna al Passo di San Simone. Si aggrega anche Luca e alle 19.30 siamo in macchina alla volta di San Simone. Il tempo non promette nulla di buono, ma decidiamo di provare lo stesso. Mentre saliamo inizia a nevicare sempre più forte e la nebbia inizia a farci compagnia. Arrivati ormai al Passo di San Simone ci ripariamo sotto una vecchia struttura degli impianti e qui brindiamo e mangiamo il panettone. Sembra di essere su un altro pianeta; non si vede assolutamente nulla e l’unico rumore che sentiamo è quello della neve che cade fitta. Una volta ridiscesi con qualche difficoltà a San Simone ridiscendiamo in auto fino a casa e abbiamo la piacevole sorpresa che la neve ci accompagna fino al nostro arrivo! |
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Salita invernale al Linzone nella splendida vigilia di Natale 2008 |
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Mercoledì 24 dopo una mattinata passata in ufficio ho deciso di approfittare della bella giornata e del pomeriggio libero per salire al monte Linzone.
Arrivato in vetta senza problemi ho proseguito il cammino verso Valcava aspettando che il Sole tramontasse.
Ritornato alla croce del Linone giusto in tempo per vedere il Sole scendere e nascondersi dietro al Monviso, ho assistito a questo splendido spettacolo e al successivo dell’accensione delle luci delle città sulle quali la nebbia iniziava a risalire. È stato davvero bello assistere al tramonto infuocato della vigilia di Natale! |
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Salita invernale in Resegone con tanta neve in una giornata splendida...panorami spettacolari ( 21 dicembre 08) |
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Panoramica dal Resegone innevato verso Lecco - 21 dic 08 |
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Domenica, con mio papà, ho deciso di fare un salto al Resegone. Questa montagna rappresenta una delle mete per eccellenza nei periodi in cui c'è molta neve ed in vetta ci sono salito veramente un sacco di volte! Nonostante tutto però dalla vetta il panorama è a dir poco spettacolare e nelle giornate come ieri lascia davvero senza fiato! A parole non si può descrivere l'immensità dello spettacolo a cui abbiamo assistito e spero che con le foto riesca a descriverlo almeno in parte... |
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Panoramica dal Resegone innevato verso la pianura - 21 dic 08 |
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