FOTO
DI MARCO CACCIA |
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Da Cornalba salita in Cima Alben e Cima Croce per creste il 19 giugno 2010 |
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Sabato mattina bella escursione con un folto gruppo di amici orobici; la meta è il monte Alben. Partiamo all'alba in considerazione del maltempo previsto per il pomeriggio e, lasciata l'auto a Cornalba, saliamo sul sentiero normale dell'Alben.
Alla Baita de Sura deviamo nel "canalone del ripetitore" da dove prendiamo la cresta che ci prta in vetta.
Poi discesa dalla normale e risalita alla cima La Croce. Scendiamo dal versante opposto fino a riprendere il sentiero normale che porta a Cornalba dove arriviamo giusto in tempo per l'aperitivo!
Bellissima escursione non troppo impegnativa ed in ottima compagnia!!
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Panoramica da Cima Alben verso le Orobie e la pianura |
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Spettacolare camminata sul Pizzo del Becco ed oltre, scendendo poi di vetta in vetta alle Baite di Mezzeno il 12 giugno 2010 |
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Oggi sono in compagnia "dei soliti" Matu e Sergio e la meta è il bellissimo Pizzo del Becco, che con i suoi 2507 m, sovrasta il versante nord della conca dei Laghi Gemelli. Partiamo da Almè prima dell'alba sotto un cielo che non promette nulla di buono, a San Giovanni ci becchiamo un bel rovescio che mina le nostre speranze, ma arrivati alle baite di Mezzeno non piove e pare ci sia qualche timida apertura.
Saliamo rapidi al Passo di Mezzeno nella nebbia fitta e ci dirigiamo a grandi passi verso il Lago Colombo e poi su fino alla vetta del Becco che raggiungiamo prima delle 9.00 immersi nelle nebbie e refrigerati da un vento teso!
Decidiamo di tornare passando dal sentiero nord che porta al Passo di Sardegnana e ci "impegoliamo" in un traverso di neve ripida dove la picca risulta molto utile! |
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Torniamo ai Gemelli tra una schiarita ed una nuvola avvolgente; panino, brindisi, e poi ritorno al Passo di Mezzeno da dove invece che scendere prendiamo la cresta che in breve porta in vetta al Monte di Mezzeno, poi Cima Giovanni Paolo II, Monte delle Galline e Passo Marogella dove un paio di sfulminate ci fanno mettere il turbo ed in dieci minuti siamo alla macchina! Gita spettacolare per l'ambiente selvaggio e per il panorama (che noi non abbiamo visto , ma che conosciamo!). |
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Salita da Fonteno al Monte Boario nel giorno della "Cavalcata tra Monti e Laghi" di Maurizio Agazzi il 6 giugno 2010 |
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Nel contesto della Cavalcata tra Monti e Laghi (traversata di creste tra Val Cavallina e Alto Sebino, da Trescore Balneario a Lovere, attraverso le cime, per 60 km.) io con acuni amici del Pieroweb (Piero, Roberta, Anto, Simo e Domi) ci siamo portati sul Monte Boario in escursione anche per riprendere il passaggio di Maurizio Agazzi e amici. |
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Verso le 12 è passato il gruppo dei 'cavalcanti' ed abbiamo colto al volo con i nostri scatti il passaggio di Maurizio Agazzi, Paolo Valoti, Filippo e degli altri al seguito, che poi abbiamo raggiunto, al loro arrivo, al porticciolo turistico di Lovere verso le ore 16. |
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Bellissima escursione da Carona in Valsambuzza al Pizzo Zerna e passaggio in cresta al Masoni il 2 giugno 2010 |
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Oggi sono con Matu e Sergio e la destinazione dell'escursione è la Valsambuzza.
Partiamo da almè di buon ora mentre da un cielo nero cadono leggere goccioline...risalendo la Valbrembana incrociamo alcuni scrosci più forti e pensiamo: "Mannaggia, mi sa che ne prendiamo un sacco anche oggi". Invece arrivati a Carona il cielo si apre e ci mostra un po' di azzurro... rinvigoriti risaliamo il sentiero verso la ValSambuzza ed il Passo di Publino. Arrivati al bivacco Pedrinelli mettimao i ramponi e prendiamo la picca e saliamo su neve dura in vetta allo Zerna.
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Decidiamo poi di seguire la cresta rocciosa che, con quanche passaggio esposto, ma soprattutto MARCIO porta verso il Masoni. Questa cresta, pur essendo abbastanza corta è impegnativa per l'esposizione e soprattutto perchè la roccia è tutta marcia!
Così tra un traverso su neve, un canalino da risalire con pendenze interessanti, e passaggi su rocce più o meno solide raggiungiamo la vetta del Masoni... cielo limpido e panorama eccezzionale!!
Scendiamo poi dalla normale risalendo al monte Venina e torniamo a Carona dopo una bellissima escursione brembana! |
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Tornando al Gran Paradiso...in un ambiente primaverile il sabato, natalizio la domenica il 29-30 maggio 2010 |
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Tornando al Granparadiso...
Per il fine settimana del 29 e 30 maggio, con Matu abbiamo in programma la salita al primo quattromila della stagione...il Gran Paradiso.
La salita alla vetta è considerata piuttosto semplice anche se abbastanza lunga e comunque sempre in considerazione del fatto che ci si trova in alta quota su ghiacciaio e quindi con tutti i rischi connessi!
Partiamo da almè sabato mattina fiduciosi nelle previsioni meteo che prevedono tempo abbastanza buone e raggiungioamo il parcheggio di Pont Valsavarenche. Qui si sale su comodo e bellissimo sentiero fino ai 2735m del rifugio Vittorio Emanule II dove trascorriamo in relax totale il pomeriggio ripassando le manovre ed i nodi di base.
Dopo cena telefonata a Claudia (il cell non prende) per le previsioni meteo che confermano tempo abbastanza buono.
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Così subito a nanna ed alle 4.30 si parte a camminare....il cielo però è nuvoloso, ma non demordiamo e ci incamminiamo verso la vetta.
Dai 3000 m iniza a nevicare ababstanza forte, scende la nebbia, sale il vento e si abbassa la temperatura...proseguiamo fino a 3600-3700 m incontrando altre tre cordate che battono in ritirata.
A poco meno di 400 m dalla vetta dobbiamo mollare anche noi perchè le condizioni sono troppo proibitive....Così torniamo al rifugio dove un ambiente natalizio (5 cm di neve fresca) ci accoglie e torniamo alla macchina sotto una pioggia battente da mese di Novembre! Questa volta la vetta non l'abbiamo toccata, ma torneremo...questo è certo!! |
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Magia dei tramonti e delle prime luci notturne di luna piena di maggio sui nostri monti |
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Dal Venturosa il 25 maggio 2010
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Dal Vaccareggio il 27 maggio 2010 |
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Salita in Resegone per il sentiero delle creste partendo da Brumano domenica 23 maggio 2010 |
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Dopo la bellissima escursione di sabato nel cuore del guardiano della valle del Calvi, con Matu decidiamo di fare questa bella e tranquilla escursione anche per rispettare una promessa fatta.
Infatti avevo promesso a Giorgio, un giovanissimo compaesano, che l'avrei accompagnato sul Resegone, montagna che vede tutti i giorni ed aspirava a salire, non appena la neve se ne fosse andata.
Al gruppo poi si aggiunge anche Antonio che spero inizi a frequentare le nostre Orobie visto che di fiato e gambe ne ha!
Partenza dal cimitero di Brumano e salita, seguendo le indicazioni, fino alla passata.
Da qui inizia il sentiero delle creste che in circa 2.30 ore porta al rifugio Azzoni ed alla croce del Resegone.
Il percorso è classificato come EE per via di alcuni passaggi su roccette e punti un po' esposti.
Il panorama è davvero molto bello e le fioriture non mancano...
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Impegnativa salita da Carona-Rif. Calvi al Monte Grabiasca (2705 m.) ancora ben innevato sabato 22 maggio 2010 |
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Sabato siamo io e Matu e, viste le condizioni meteo e della neve, non possiamo fare a meno di organizzare una salita di quelle giuste.
Così ci concentriamo sulla zona del Calvi.
Alle 5.30 partiamo da Carona e per le 7.30 siamo al Lago Rotondo...non ci sono parole per descrivere la bellezza di questi luoghi in queste ore! Siamo ancora indecisi se salire il Grabiasca dal canale nord, oppure il Diavolo...proseguendo sulla neve dura decidiamo di provare con il canale e poi magari aggiungere qualcosa di contorno!
Arrivati alla base indossiamo ramponi, casco e prese le picche iniziamo a salire il ripido e stretto budello di neve dura!
Eccezionali sia la salita che la neve.
L'antecima dove c'è la croce si raggiunge percorrendo un tratto di cresta fine. La cima vera non è lontana, ma le cornici che si stanno scaldando con il Sole non ci danno fiducia! Scendiamo dallo spallone ed alla base di questo decido di salire sulla cimetta lì a portata (M.te Reseda?) tròp bèl!!
Poi scendiamo rapidi verso il Calvi dove arriviamo alle 12.00 puntualissimi per il pane salame ed il brindisi di rito!
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Panoramica dalla croce di vetta del Monte Cabianca (2705 m.) |
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Sul Costone e la Filaressa il 18 maggio
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Ai Prati Parini e sul Canto Alto il 20 maggio |
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Io, con Sergio e Matu, sabato ho fatto un mega giro con partenza dai Piani di Ceresola di Valtorta.
Partiamo da Almè all'alba fiduciosi nelle previsioni meteo che vedono cieli nuvolosi, ma senza pioggie.
Giunti ai Piani di Ceresola saliamo al Rifugio Lecco, poi allo Zucco di Pesciola passando per il canale, traversata in cresta fino allo Zuccone dei Campelli (alcuni tratti un po' esposti), discesa verso il sentiero 101 e risalita da ovest alla Cima di Piazzo, discesa dalla normale verso il Cazzaniga, risalita al Sodadura, discesa fino al bivio con il sentiero che porta ai Piani di Valtorta, discesa in una valle bellissima e selvaggissima fino ai piani delle Olimpiadi e da qui risalita tramite la ciclabile fino a Ceresola!
Insomma una bella scarpinata che ci ha permesso di godere di paesaggi unici e di un'ottima compagnia!
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Panoramica dallo Zuccone Campelli |
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anoramica verso il Rif. Cazzaniga, le Grigne, lo Zuccone Campelli e Cima di Piazzo |
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Sono salito al Cerro ed al Castel regina con Davide e Paolo dopo il lavoro per fotografare il tramonto e l'alba della Luna piena al 100%.
Giunti in vetta però il panorama è stato oscurato da una ftta foschia e così ci siamo accontetati di godere della bella compagnia e dei tenui colori del tramonto.
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Dal Pizzo Cerro panoramica notturna di luna piena |
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Sabato 24 io, Mosè, Davide, Paolo e Ugo abbiamo fatto una bella escursione in zona Monte Avaro.
Partiti dai piani siamo saliti al Monte Avaro dal versante sud, poi proseguito verso la Bocchetta del Triomen, traversato alto sopra i laghetti, saliti al Ponteranica, ridiscesi ai Laghi di Ponteranica, risaliti alla bocchetta del Triomen, saliti in vetta a questo dalla cresta ovest e scesi dalla sud...poi per concludere bel pranzo al Ristorobie!
Giornata bella in tutti i sensi! Verso le 11, mentre scendevamo ai Piani, si sono addensate le nuvole, ma ormai l'escursione era fatta!!
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Dal Ponteraniva vista sulle Orobie dal Poris al Legnone |
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Dalle pendici del Ponteraniva verso i Laghi e le Orobie |
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Sabato 17, con Matu, decidiamo di approfittare della bella giornata di Sole (almeno in quota) e di salire verso la conca del Calvi. Salendo notiamo che la neve è molto bella e che di fresca ce ne poca (circa 5 cm) e quindi ci lasciamo tentare dal Cabianca con il suo canalino...
All'imbocco però la neve inizia ad essere farinosa e così proseguiamo con le ciaspole per un pezzo. Salendo le condizioni della neve non cambiano e quindi percorriamo il canalino con le ciaspole fino a sbucare sullo spallone sopra la grande cornice nevosa...da qui velocemente raggiungiamo la vetta dove la campanella e la croce non ci sono perchè sommerse dalla tanta neve.
Seguiamo le tracce degli scialpinisti che sono da poco saliti e scendiamo fino al Calvi dove arriviamo mentre risalgono le prime nubi. Spuntino e poi giù verso la macchina dove arriviamo nelle primissime ore del pomeriggio con le prime goccioline...
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La conca del Calvi ancora abbondantemente innevata |
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Dal Cabianca panoramica dal Redorta al Farno |
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Vedi itinerario direttamente in Google Heart - Tracciato GPS - Profilo altimetrico e dati (Rilevazione ed elaborazione dati di Sergio Santini) |
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Domenica invece io e Sergio siamo saliti al Monte Cavallo partendo dal rifugio Madonna della neve di Mezzoldo. Le previsioni davano abbastanza brutto, ma partendo molto presto abbiamo potuto godere del Sole che splendeva sopra le nuvole che poi hanno risalito la valle. Bella scarpinata che però ci ha permesso di essere a casa per pranzo e non prendere l'acqua, o meglio...la neve!
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Panoramica dal Monte Cavallo verso le Orobie |
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Sabato ho fatto una passeggiata dalla Roncola al Pertus passando per Valcava e per il Monte Tesoro. Camminata tranquilla, ma molto bella per le tante fioriture e per la giornata privaverile al 100%.
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Panoramica del Monte Linzone |
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Panoramica dal Monte Tesoro |
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Allegra Pasquetta sulla fresca abbondante neve pasquale ai Piani dell'Avaro e al Monte Foppa ( lunedì 5 aprile 2010) |
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Ti mando le foto scattate lunedì all'Avaro. L'idea per me e Matu era quella di salire al fare il Mincucco la mattina, ma la neve ed il vento forte ci hanno fatto decidere di accontentarci del monte Foppa. Poi una ciaspolata alla madonnina con il resto della compagnia nel frattempo arrivata, aperitivi, super pranzo mega discese con il bob, merenda, discesa con pausa pizza e ritorno a casa! Insomma una bellissima giornata passata in compagnia sulle nostre stumpende montagne!!!
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Dai Piani dell'Avaro panoramica dal Venturosa al Cavallo |
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Salita al Monte Zucco per la direttissima da S. Pellegrino Terme il sabato santo 3 aprile 2010 |
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Sabato mattina poi con Mosè, bella scarpinata al Monte Zucco salendo dalla direttissima di Sanpellegrino. Giornata nuvolosa con alcuni piccoli rovesci nevosi e ne abbiamo approfittato per fotografare alcuni bellissimi fiori!
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Venerdì Santo: passeggiata pomeridiana nei boschi del Parco dei Colli, salita notturna in Canto Alto il 2 aprile 2010 |
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Venerdì pomeriggio, approffittando della mezza giornata libera, con Claudia abbiamo fatto un bel giretto ad anello tra i boschi passando per Valbrembo-Castagna-Sombreno. La bella giornata limpida con il verde dei primi germogli ed i colori dei fiorellini ha creato un'atmosfera tipicamente primaverile e bellissima!
Poi la sera, dopo la funzione religiosa, come ormai tradizione con nu po' di giovani dell'Oratorio, siamo saliti al Canto Alto. Le prime nuvole si affacciavano da sud-ovest, ma questo non ha disturbato troppo il sempre stupendo panorama che si gode da questa montagna!
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Notturna dal Canto Alto |
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Dopo un forte temporalone primaverile spettacolare tramonto in Linzone il 31 marzo 2010 |
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ore 15.30 ca. Il temporale che si sta abbattendo in zona Arera visto da Bergamo crea un effetto bellissimo dato dagli enormi cumuli neri e dai raggi del Sole che li illuminano ...non posso fare a meno di pensare a come sarebbe bello poter vedere questo spettacolo dall'alto e magari al tramonto!
Beh ma allora perchè non organizzare un giretto al Linzone partendo da Valcava subito dopo il lavoro? Così invio un sms al gruppo dei soliti pazzi e ci accordiamo io, Claudia e Mosè per questa escursione fotografica.
Ore 18.30 scendo dall'ufficio e trovo i soci pronti a partire così senza perdere tempo ci mettiamo in strada alla volta della valcava "minacciati" da una grossa nube a forma di incudine.
Giunti al passo il meteo è ottimo (a parte il vento teso e freddo) e la nuvola con i colori del Sole che scende crea un effetto straorinario. Allora mi metto a correre verso la vetta che raggiungo prima che gli ultimi raggi se ne vadano.
Rimaniamo su a scattare foto a raffica alle luci che si accendono fino a che ad ovest un temporale illumina le minacciose nuvole che si affacciano...
SPETTACOLO!! |
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Panoramica dal Linzone al tramonto dopo il temporalone |
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Si fa buio, le luci si accendono, altre nubi minacciose avanzano |
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Week-end d'inizio primavera ad Aosta città con uscite sulle nevi dei dintorni e ai castelli valdostani il 27-28 marzo 2010 |
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Il fine settimana appena trascorso sono stato con Claudia in Val d'Aosta ed in particolare in città e nei paesi limitrofi.
Il sabato lo abbiamo dedicato alla visita di castelli e dei vari monumenti presenti in città mentre la domenica avevamo il programma la salita alla cima Leyssè (2771 m) sopra il paese di Vetan.
La salita, dalle relazioni trovate in internet e sui libri, è considerata abbastanza sicura e non troppo impegnativa; diciamo che è paragonabile al nostro Grem solamente più alta.
All'attacco del sentiero decidiamo di seguire alcuni sci-apinisti che hanno la nostra stessa meta, ma il meteo non è dei migliori perchè il forte vento solleva la neve e crea un effetto bufera con relativa scarsa visibilità. Procediamo seguendio gli sci-alpinisti fino ad un passo a circa 2200 m dove decidiamo di tornare indietro perchè le condizioni non sono il massimo e mi sembra di essere fuori percorso. Mentre torniamo il cielo si apre e vedo la nostra meta che è dalla parte opposta a dove siamo finiti noi ed infatti poi anche gli sci-alpinisti tornano indietro...la nebbia gioca sempre brutti scherzi!
Al ritorno visitiamo ancora qualche castello e, percorrendo la bella statale, diamo un occhio ai vari paesini e ce ne torniamo a casa!
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Panoramica sulla Valle d'Aosta dal Monte Emilius al Rutor |
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Invernale impegnativa da Foppolo al Montebello, Lago Moro e Corno Stella con Sergio e Matu il 20 marzo 2010 |
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Vedi itinerario direttamente in Google Heart - Tracciato GPS - Profilo altimetrico e dati (Elaborazione dati a cura di Sergio Santini) |
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Nonostante le previsioni meteo non lascino molte speranze decidiamo della prevista calma precipitativa per sabato mattina per fare una "scappata" al Corno Stella". Di solito, anche in invernale la salita non è troppo lunga e si può fare in mattinata...
Partiti da Foppolo risaliamo le piste fino al Montebello dove, viste le condizioni della neve, decidiamo di evitare il traverso fino al Lago Moro, ma di percorrere la cresta che passa sopra.
Questa si rivelerà molto lunga e a tratti piuttosto insidiosa per l'esposizione e la neve non troppo sana! Arrivati al Lago Moro saliamo lo spallone del Corno Stella nella nebbia fino ad arrivare in cresta. La percorriamo tutta stando attendi alle cornici e stando a volte sulle roccette a volte sul filo fino ad arrivare alla croce quasi sommersa dalla neve! Panorama inesistente e così, dopo qualche foto di vetta con massima attenzione torniamo sui nostri passi fino al Lago Moro dove arriviamo alle 12.00 passate...che buligata!!
Qui decidiamo di non rischiare e di tribulare ancora un po' facendo la cresta dell'andata fino al Montebello dove riprendiamo le piste e torniamo alla macchina!
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Alpinistica invernale con Sergio e Matu sulla Regina delle Orobie, la Presolana, con casco, ramponi e imbragatura (marzo 2010) |
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Vedi itinerario direttamente in Google Heart - Tracciato GPS - Profilo altimetrico e dati (Elaborazione dati a cura di Sergio Santini) |
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Bellissima escursione alpinistica in compagnia di Sergio e Matu... la meta è la Regina delle Orobie, la Presolana. Partiamo da Almè con il buio e, lasciata l'auto poco sotto il Passo della Presolana, ci incamminiamo lungo il sentiero normale che porta in vetta a questa splendida montagna.
Mentre saliamo nel bosco esplode un'alba limpida e magnifica che colora di rosa le cime innevate....peccato che siamo nel bosco e non riesco a fare qualche foto!
Saliamo spediti fino alla Cappella Savina e poi alla Grotta dei Pagani dove ci raggiunge un'altro escursionista. Qui impugnamo le piccozze, casco in testa e mettiamo ramponi ed imbracatura e ci prepariamo ad affrontare gli ultimi ripidi 300 mentri di salita.
Il primo ostacolo è il saltino di roccia dove c'è la catena dove le rocce sono ricoperte da uno strato di ghiaccio...le picche mordono bene e con attenzione superiamo il tratto. Qui il "socio" incontrato" sulla strada decide di ritornare indietro, mentre noi proseguiamo su bella neve fino in vetta. Dopo il salto non ci sono altre difficoltà a parte naturalemente l'elevata pendenza del canale, ma la neve è ottima!
In vetta il panorma è unico ed indescrivibile e ce lo godiamo tutto! Ci raggiunge poi Elia che starà con noi lungo tutta la discesa fino alla grotta da dove ripartirà con gli sci verso casa!
La discesa la affrontiamo tutaa a faccia a monte e arrivati al saltino in basso decidiamo di usare la corda che abbiamo portato e di calarci su un cordino presente evitando di rischiare pericolose cadute!
Alla grotta ammiriamo le sculture di ghiaccio e mi diverto su una stalattite bella grossa con picche e ramponi popi, dopo mangiato, proseguiamo fino alla vetta del Pizzo di Corzene e poi giù in direzione della malga Cornetto (con annessa buligata nel bosco in neve marcia) e quindi alla macchina!
Giornata fenomenale grazie alla meravigliosità degli ambienti, della salita e naturalmente dell'ottima compagnia!! |
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Invernale in Alben: Cima La Croce io, Cima Alben Sergio e Matu, domenica 14 marzo 2010 |
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Domenica 14/03 sono con Sergio e Matu e partiamo da Cornalba per salire all'Alben dal canale Ilaria... alla partenza del sentiero prendiamo il "panoramico" e mi sa che allunghiamo l'avvicinamento di un po'. Usciti dal bosco ci si presenta davanti la parete dell'Alben dove sale il canale, ma vediamo subito che la parete è ancora carica e a causa dell'esposizione ad ovest non è bella dura! Deciamo allora di salire dal canalone del ripetitore. Dopo il primo tratto di avvicinamento io però decido di mollare e di ripiegare verso la Cima La Croce.
Matu e Sergio continuano e arriveranno in vetta senza troppi problemi.
Io seguo le tante tracce nel pianoro, ma poi decido di risalire la cresta ovest per poi scendere dalla est dove passa la normale. Salita e discesa senza particolari problemi a parte alcuni tratti ripidi (utili ramponi e piccozza) e soprattuto bisogna stare attenti ai buchi nella neve presenti nel prato prima della cresta! Ancora una bellissima escursione su una cima nuova per me!
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Invernale dal Passo della Presolana al Mone Visolo sabato 13 marzo 2010 |
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Sabato 13/03 con Matu e Mosè siamo saliti al monte Visolo dal Passo della Presolana...la salita non presenta alcun problema a parte l'ultimo tratto bello ripido, ma il panorama è eccezionale! in particolare la presenza della Presolana fa un effetto micidiale!
Tanta gente lungo l'intinerario e anche verso la grotta dei Pagani e il Corzene. |
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Salita da Zone (BS) al Monte Guglielmo dal Sentiero degli gnomi sabato 6 marzo 2010 |
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Sabato con Davide, Mosè e Paolo bellissima escursione al Monte Guglielmo con partenza da Zone (BS). Saliti dal sentiero degli gnomi saimo sbucati dal bosco prima di un ripido prato che ci ha portato al rifugio Almici e poi in vetta al Gugliemo. In discesa abbiamo optato per percorrere la lunga cresta del Guglielmo per poi scendere su costoni al pratone!
In cresta un vento fortissimo e freddo ci ha accompagnati, ma il panorma da Sirmione alle Alpi passando per gli Appennini e la pianura ha ripagato ampiamente della fatica e del freddo patito! Davvero eccezionale sia come panorama che come compgnia!
Bellissimi sul sentiero in basso gli gnomi ed i draghi e, ancor più in basso, le caratteristiche piramidi di terra!
Veramente posti magnifici e anche facilemente raggiungibili (circa un'ora di macchina!) |
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Al Linzone in notturna di luna piena: spettacolo! il 2 marzo 2010 |
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La sera di martedì 2 marzo, dopo il lavoro con Claudia, Mattia e Giacomo siamo saliti al Linzone approfittando della Luna Piena...peccato che le nuvole stratificate presenti in cielo ci hanno osurato un po' la bellezza della notte di Luna Piena. La presenza delle nuvole ha però creato un effetto "riflesso" delle luci della pedemontana crando un'atmosfera unica! Sembra di essere su Marte...il pianeta rosso!
Mentre scendevamo poi le nuvole hanno lasciato spazio alle stelle che hanno riempito il cielo di tanti bellissimi puntini bianchi! |
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Cavalcata sui monti della Val d'Imagna, da Fuipiano: Resegone, Costa de Palio, Zuc di Valbona, Canti, Tre Faggi, |
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Io, con Andrea e Luca ho fatto una bellissima escursione. Le condizioni ancora non buone della neve ci "costringono" a tenere a freno la nostra voglia di escursioni sulle vette orobiche e allora decidiamo di fare una passeggiata in Val Imagna. Lasciamo l'auto a Fuipiano poi seguendo una strada agrosilvopastorale e, nell'ultimo tratto, salendo dritti nel bosco raggiungiamo il Passo del Palio. Da qui proseguiamo fino alla vetta del Resegone stracarico di neve dove un panorama unico ci aspetta. Sostiamo per ammirare il panorama e per mangiarci un bel taiere con birra e poi giù verso il Passo del Palio. Qui proseguiamo lungo tutti i vari su e guiù della costa fino allo Zuc di Valbona. Scesi al Passo di Grassello Luca opta per scendere alla macchina mentre io e Andrea proseguiamo fino a I Canti epoi ai Tre Faggi. Da qui discesa a Fuipiano dove Luca ci "viene a prendere" in macchina!
Bellissima giornata con panorami eccezionali! Siamo riusciti a trasformare una pssaggiata tranquillissima in una bella escursione! |
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Salita invernale con ciaspole in Grem partendo da Oneta in Val del Riso nella splendida domenica del 21 febbraio 2010 |
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Oggi sono con Sergio e Giovanni per questa escursione al Grem da Oneta. Partenza alle 6.00 da casa con un cielo stellato e arrivo ad Oneta con i primi colori dell’alba e una temperatura di circa -5 °C.
La salita da Oneta è l’ideale con le condizioni di questi giorni della neve, ma bisogna stare nella traccia per non rischiare di passare sui pendii vicini.
In circa due ore siamo in vetta, grazie alla partenza così mattiniera la vetta è tutta nostra e possiamo ammirare estasiati il magnifico panorama che solo una giornata invernale così limpida può dare.
Piano piano arriva altra gente così noi scendiamo dall’altra cresta verso il Tellini e da lì alla macchina che raggiungiamo verso le11:00! Mentre scendiamo vediamo una gran folla impegnata nella salita (saranno almeno 150 persone!!!!!) e per fortuna noi siamo partiti presto!
che giornata spettacolare!! |
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Vedi itinerario direttamente in Google Heart - Tracciato GPS - Profilo altimetrico e dati (Elaborazione dati a cura di Sergio Santini) |
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Panoramica dal Grem sulla conca di Oltre il Colle |
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Dalla Culmine S. Pietro ciaspolata su neve fresca in Cima Muschiada verso il Due Mani sabato 20 febbraio 2010 |
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Sabato 20/02 condiderate le condizioni della neve decidiamo di puntare ad una cima facile e bassa. Così con Sergio, Andrea, davide, paolo e Mosè ci dirigiamo al Culmine San Pietro da dove partiremo a piedi verso il Monte Due Mani la cui quota è di circa 1600 m e lo si raggiunge in circa 2 ore.
Il sentiero non è battuto e le condizioni della neve sono pessime così dobbiamo mantenerci il più possibile in cresta evitando traversi e pandii...ciò ci constringe ad una lunga deviazione che ci porta in vetta alla cima Muschada (circa 1400m). Giunti ad un passo sotto il Due Mani siamo un po' dubbiosi vista la bella valanga che si è staccata dove passa il sentiero estivo.
lasciati gli zaini decidiamo di vedere com'è, ma l'ora tarda, le condizioni della neve e la fatica di sprofondare mi fanno decidere di mollare. Proseguono solo Sergio e Paolo, ma poco dopo rinunciano.
Per oggi va benissimo la ciaspolata che abbiamo fatto e così torniamo tranquilli per ampie creste fino al Culmine! |
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Vedi itinerario direttamente in Google Heart - Tracciato GPS - Profilo altimetrico e dati (Elaborazione dati a cura di Sergio Santini) |
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Invernale in Cima Menna da Zorzone, salendo dal Passo del'Orso e Chignolo d'Arale, il 13 febbraio 2010 |
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Giornata dalle previsioni incerte ma che poi si è rilevata abbastanza buona.
Avendo a disposizione solo mezza giornata, essendo solo e non volendo rischiare di dover ravanare nella neve opto per il sempre bello e battuto percorso per il Grignone, così facendo partendo alle 6.50 poco dopo le 13 sono a casa stanco ma soddisfatto |
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Invernale da Parre al Rifugio e Monte Vaccaro con tanta neve fresca e tanto sole! Domenica 10 febbraio 2010 |
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Domenica invece con Luca e Sergio siamo saliti al monte Vaccaro. La giornata era eccezionale, ma le condizioni della neve non permettevano salite più impegnative e lunghe. Così ci siamo accontentati di questa modesta, ma bellissima cima sopra Parre. La traccia era ben marcata e in poco più di due ore eravamo in vetta sotto uno splendido sole.
Durante la discesa abbiamo fatto una capatina al Monte Alino e poi giù a casa dove siamo arrivati a tempo per la polenta!...dopo la montagna quello che ci voleva!! |
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Salita invernale con tanta neve fresca in Ortighera con pranzetto in baita al caldo sabato 6 febbraio 2010 |
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Sabato mattina nonostante il tempo non troppo bello siamo salita in Ortighera e alle baite del Moss per un pranzetto in compagnia.
Per fortuna avevamo le chiavi della baita così abbiamo potuto entrare al caldino a mangiare e passare un po' di tempo in compagnia.
la salita è stata abbastanza facile a parte la parte alta dove c'erano circa 60 cm di neve fresca! |
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Invernale in Baciamorti-Aralalta e Sodadura da Quindicina di Pizzino il 30 gennaio 2010 |
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Giovedì, 28 gennaio 2008, approffittando della luna piena e della nebbia in pianiura ho approfittato per salire al Monte Gioco sopra San Pellegrino per godere dello spettacolare panorma e per scattare un po' di foto!
Veramente bellissimo essere sopra il mare di nebbia di sera con "le esplosioni" delle luci sotto di noi!! |
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Salita in notturna di luna piena in montagna e nebbia in valle e pianura al Monte Gioco da Spettino il 28 gennaio 2010 |
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Giovedì, 28 gennaio 2008, approffittando della luna piena e della nebbia in pianiura ho approfittato per salire al Monte Gioco sopra San Pellegrino per godere dello spettacolare panorma e per scattare un po' di foto!
Veramente bellissimo essere sopra il mare di nebbia di sera con "le esplosioni" delle luci sotto di noi!! |
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Invernale al Benigni dal 'canalino' con salita a Cima Valpianella domenica 24 gennaio 2010 |
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Domenica 24/01 sono con Sergio e la meta è la cima Piazzotti sopra il rifugio Benigni.
Decidiamo di salire quassù in conisderazione delle condizioni meteo e della neve che risultano eccezionali!
Inoltre qualcuno è già salito nei giorni scorsi al rifugio e quindi è presente la traccia ed è bella gelata. Il canalino è in condizioni abbastanza buone, ma naturalmente deve essere percorso con le dovute attenzioni e con picca e ramponi!
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Invernale in Grignetta, salendo dal Canalone Caimi, con partenza dal Pian dei Resinelli il 23 gennaio 2010...SPETTACOLO! |
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Sabato 23/01 si ricompone il gruppo della settimana scorsa all'Arete e come destinazione abbiamo la grignetta salendo dal canalone Caimi.
parcheggiamo ai Piani Resinelli dove siamo al limite delle nebbia, saliamo mentre nel cielo esplode l'alba...SPETTACOLO!! Il canale parte a 10 minuti dalla macchina e quindi mentre ammiriamo i colori dell'alba indossiamo il necessario e iniziamo a risalire la ripida lingua di neve.
Il canale non presenta particolari difficoltà , a parte in cima dove noi prendiamo il ramo di sinistra (quello a destra è la "normale") e incontriamo alcuni passaggi ripidi (50° circa penso) e alcune roccette prima di sbucare sulla cresta Cermenati che porta in vetta.
Siamo sopra le nuvole con un SOle ed un cielo blu bellissimo! Arriviamo in vetta dove rimaniamo un po' a godere del panorama, poi io, Mosè e Sergio decidiamo visto l'ora presta, di percorrere un tratto dell'alta via delle Grigne passando per il canale Federazione per poi scendere sul sentiero basso e tronare ai piani.
Qui ci sono un po' di passaggi esposti, ma attrezzati con catene e con cautela superiamo le difficoltà e riusiamo persino ad individuare il sentiero che ci conduce sul sentiero basso!
Bellissima escursione ricca di soddisfazione in ambienti spettacolari! |
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Ciaspolata pomeridiana con spettacolare tramonto ai Piani dell'Avaro domenica 17 gennaio 2010 |
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Dopo l’escursione di sabato all’Arete e Valegino ed una bella cena serale con gli amici con cui ho trascorso l’ultimo dell’anno, la cosa migliore per la domenica è il riposo.
E così domenica mattina me ne resto a letto fino le 11 con il cuore in pace perché tanto la meteo prevede una piccola perturbazione che renderà i cieli nuvolosi.
Una volta alzato noto che in effetti il cielo è cupo, ma dando un’occhiata alle web cam scopro che solo la pianura è immersa in questa coperta grigia e che in quota il cielo è limpido e spettacolare.
A questo punto i sensi di colpa per aver “sprecato” una giornata ottima si fanno sentire, ma nella mia testa di malato di montagna si accende la lampadina…perché non fare una ciaspolata pomeridiana per godere di quella bellezza che vedo nello schermo?
Così mando subito un sms alla “mia” Claudia che, un po’ perché si fida un po’ perché è rassegnata alla mia voglia di montagna e di natura acconsente ad un pomeriggio al Sole sulla neve.
Il problema adesso è trovare un posto dove andare. Sulle piste sarebbe bello, ma il rischio di essere insultati o peggio travolti dagli sciatori che sfrecciano sulle lamine in questa bellissima giornata è un po’ troppo; una cima sarebbe magnifica, ma l’ora è tarda e la neve calda…non è il caso di rischiare! E poi il ritorno al buio non è il massimo…così dopo un breve consulto con il mitico Gino ecco la soluzione! I Piani dell’Avaro!!
Pim Pum Pam alle 14.00 siamo in macchina e via verso Cusio. Poco dopo San Giovanni Bianco il cielo si apre e la voglia di salire aumenta. Arrivati ai piani lasciamo l’auto e, “montate” le ciaspole ai piedi, partiamo sulla neve fresca verso la parte alta dei piani.
Mentre ciaspoliamo ci gustiamo il panorama che, minuto dopo minuto, cambia aspetto e colore visto l’avvicinarsi del crepuscolo. Scatto fotografie a raffica e ci avviciniamo alla parte alta e centrale dei piani giusto per il tramonto.
Siamo qui praticamente soli mentre la natura ci delizia con uno spettacolo magnifico; uno spettacolo solo per noi… le montagne si tingono di rosa, anche la nebbia a valle vuole partecipare e si colora sembrando meno cupa.
Il Sole scende veloce, un soffice vento freddo soffia e uno spicchio di Luna in compagnia di Venere fa la sua comparsa nel cielo che si tinge di blu ….è un momento magico ed unico…e qui siamo solo noi a due a goderci questo spettacolo.
La natura ancora una volta ci ha sorpreso per quello che sa fare e, poter vivere questi momenti con la persona che si ama, rende speciale ogni singolo riflesso di luce sulla neve immacolata che ricopre il terreno. |
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Invernale da Valleve all'Arete e al Valegino con ciaspole prima, ramponi e piccozza poi, sabato 16 gennaio 2010 |
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Sabato mattina, con ben cinque amici, sono salito a fare una bellissima escursione sui Monti Arete e Valegino sopra Foppolo.
La partenza avviene da Valleve da dove seguiamo le evidenti tracce di scialpinisti. Per fortuna ci sono queste tracce altrimenti sarebbe stata veramente dura doverla pestare tutta!
Saliamo poi per ripidi prati mantenendoci sulla cresta fino ad arrivare in vetta al Monte Arete. Da qui proseguiamo sull acresta che porta al Valegino. Per percorrere questo tratto togliamo le ciaspole ed indossimao ramponi e prendiamo la piccozza che ci garantisce maggior sicurezza.
Dopo aver percorso tutta la cresta arriviamo in vetta dove uno splendido sole sopra il mare di nubi che avvolge la pianura ci riempie di gioia! Un panorama veramente unico e spettacolare!
Decidiamo poi di ritornare dalla cresta nord/ovest fino ad una selletta dove recuperiamo le tracce degli scialpinisti diretti al Passo di Porcile.
Scendiamo veloci per i prati nella neve fresca fino a ritornare nel bosco e quindi alla macchina. iornata bellissima e compegnia super! |
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Vedi itinerario direttamente in Google Heart - Tracciato GPS - Profilo altimetrico e dati (Elaborazione dati a cura di Sergio Santini) |
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Spettacolo il Linzone con tanta neve fresca fresca domenica 10 gennaio 2010 |
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Siamo saliti con la sperazna di sbucare sopra le nebbie ed invece ci siamo trovati al limite e spesso immersi nelle nuvole..peccato perchè avremmo potuto vedere un tramonto spettacolare!
Nonostante ciò però sempre molto bello il Linzone! |
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Salita da Cavaglia al Pizzo Cerro e Castel Regina da un sentiero 'alternativo' il 6 gennaio 2010 |
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Salita al Pizzo Cerro e Castel Regina da un sentiero "alternativo" partendo da Cavaglia! La strada percorsa è un sentiero di cacciatori e senza una guida locale è veramente difficile trovare la via giusta tra gulie e pinnacoli rocciosi!
Ambiente super selvaggio ricco di camosci e angoli suggestivi. Peccato per il meteo beffardo che è stato nuvoloso fino alle 12.00 quando siamo ritornati alle auto per fare rientro a casa! |
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Al Rifugio Capanna 2000 ed in Arera a cavallo tra il 2009 e il 2010 con gli amici dell'Oratorio di Almè di Don Mauro |
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Come ormai tradizione per i giorni intorno al Capodanno la brigata dell’Oratorio di Almè “assalta” un rifugio montano…quest’anno la scelta è andata al Capanna 2000.
Il programma prevede di salire il 30/12 e scendere il 02/01 compiendo qualche escursione, la salita al Pizzo Arera (se la neve lo consentirà), un po’ di discese con bob, slitte, sci, tanta allegria super mangiate e qualche bella cantata! Naturalmente non mancherà la messa del Don Mauro!
Il meteo non è molto clemente nei giorni del 30 e 31 e stiamo tranquilli in rifugio a giocare, leggere e cantare. La notte però le nuvole si abbassano e la Luna Piena illumina le vette imbiancate…CHE SPETTACOLO!!
La notte dell’ultimo riusciamo persino a vedere i fuochi sparati a valle!
Il primo dell’anno nel pomeriggio facciamo una bella ciaspolata alla Baita Camplano godendo dei momenti di arretramento delle nubi; durante la gita però un problema meccanico mette KO la mia povera macchina fotografica…Ultima sua foto alle 16:05….
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Panoramica notturna dal Rifugio Capanna 2000 il 31 dicembre 2009 |
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Sabato mattina io, Don, Luca, Marco e Marco Vitali (che ci raggiunge da Zambla) decidiamo di salire in Arera. Il tempo è buono la neve ottima e la voglia tanta.
Armati di picozze e ramponi arriviamo all’antecima senza problemi. Qui bisogna poi passare un traverso esposto ed abbastanza stretto. Don, Marco e Luca decidono di rinunciare, mentre io, guidato da Marco Vitali e con l’aiuto della seconda picca passo il tratto e proseguo nel canalino e poi su fino alla vetta dove una croce ricoperta di cristalli di neve ci aspetta!
Panorama spettacolare d unico…la macchina fotografica mi manca e quella che Don mi ha prestato non mi fa non mancare la mia!
Così lascio il compito di fotografare a Marco, ci congratuliamo e poi con prudenza torniamo all’antecima dove ricomponiamo il gruppo e scendiamo al rifugio per l’ottimo pranzo.
Poi dopo messa torniamo alle macchine chi a piedi, chi con gli sci (Don), chi con la “paletta” (Marco) e chi con la slitta (io) che non frena manco a morire…Trop Bèl!!
In questi quattro giorni abbiamo convissuto in 24 amici in un rifugio isolati dai cellulari ed abbiamo riscoperto la bellezza della vita semplice, di chi si si diverte davvero con poco! Un ringraziamento super particolare a tutti i rifugisti per il trattamento che ci hanno riservato, per la disponibilità e pazienza e per gli ottimi pranzi e cene! |
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QUATTRO GIORNI NATALIZI SULLE OROBIE...dal 25 al 28 dicembre 2009 |
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Ai Piani di Bobbio la sera di Natale venerdì 25 dicembre 2009 |
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La sera di Natale, come ormai tradizione, dopo le abbuffate prendiamo le nostre ciaspole e ci facciamo una bella camminata sulle nostre Orobie. Questa volta decidiamo di salire ai Piani di Bobbio da Valtorta. Il tempo è splendido con una stellata incredibile e la Luna poco oltre la metà crescente...le pile non servono!
Arrivatio ai Piani brindisi e panettone e poi giù di nuovo verso le nostre casine...Sempre incredibile il fascino e la tranquillità di queste uscite notturne al chiarore della luna!! |
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Da Fuipiano ai Tre Faggi e allo Zuc di Valbona sabato 26 dicembre 2009 |
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Il 26/12, sono con Luca e, vista l'escursione della sera prima e le condizioni della neve, decidiamo di fare un giro non impegnativo, ma sicuramente molto molto bello.
Lasciata l'auto a Fuipiano saliamo ai tre Faggi, poi seguiamo l'evidente sentiero fino alla Madonna dei Canti e da qui sdaliamo al Valbona.
Il SOle previsto non si fa molto vedere, ma la luce soffusa e la nebbiolina della pianura rendono una semplice passeggiata in una bellissima gita panoramica sulla Valle Imagna e Brembana |
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Corma Marcia e Coren Gròs domenica 27 dicembre 2009 |
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Il 27/12 dovrebbe essere una giornata di riposo, ma Mosè e Andrea mi propongono una facile e veloce salita alla Corna Marcia ed al Corèn Gròs sopra Brembilla. Partiamo da Clanezzo sul tardi e saliamo verso l'Ubione, poi percorriamo la lunga costa che ci porta senza diffcoltà a questa modesta elevazione. Da quassù però il panorma è molto bello sui paesi sottostanti e sulla pianura e le valli! Discesi per qualche centinaio di metri saliamo anche al Corèn Gros che è un grosso sasso a picco su Brembilla...SPETTACOLARE!!! |
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In Cancervo e Venturosa lunedì 28 dicembre 2009 |
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Lunedì 28/12, approfittando delle ferie e della prevista bella giornata con Luca e Davide decidiamo di fare una bella escursione. Le condizioni della neve in quota non sono ancora troppo buone e così optiamo per stare bassi e vicini anche in previsione della cena di questa sera ai Prati Parini...Decidiamo così di salire al Cancervo dal canalino della normale dalla Pianca per poi attraversare alti al Vanturosa. Partiamo molto presto per poter ammimare una splendida alba e la salita si svolge senza problemi a parte qualche tratto un po' ghiacciato bnel canalino. Poi la neve è ottima per le nostre ciaspole e senza problemi arriviamo al Cancervo. La neve è dura come cemento e così indossati i ramponi saliamo al Venturosa seguendo la cresta e non il sentiero normale che potrebbe essere esposto a valanghe,
Dalla vetta godiamo del bellissimo paesaggio poi ritorniamo a casa contenti di questa bellissima escursione fatta già più volte, ma sempre speciale |
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Ciaspolata mattutina per le vie di Almè il 22 dicembre 2009...SPETTACOLO! il 22 dicembre 2009 |
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Salita al Monte Sodadura in una splendida gelida giornata il 20 dicembre 2009 |
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Oggi (domenica 20/12/09) il menù escursionistico prevede una bella salita al monte Sodatura.
La temperatura è a dire poco gelida, ma non ci lasciamo spaventare e caricato il Panda partiamo per Pizzino. Le strade sono belle fino al paese, ma per salire fino a Quindicina la strada è ghiacciata e innevata e si rischia di dover fare un bel pezzo di camminata in più...per fortuna il bolide non fa una piega e ci porta senza problemi in cima alla strada dove parcheggiamo e, ai primi colori dell'alba, ci incamminiamo verso il rifugio Gherardi. La giornata è stupenda senza nemmeno una nuvola e la neve tiene abbastanza bene. Piccola pausa al rifugio poi su dritti a "buligare" tra i pini mughi che si trovano per raggiungere la Bocchetta di Regadur.
Qui si alza un venticello bello fresco che ci spinge a muoverci e a camminare per non congelarci! Raggiungiamo la base del Sodadura e, dopo un po' di ravanate, saliamo dalla normale dove troviamo neve dura come cemento. I ramponi mordono la neve dura dando sicurezza al nostro passo, il vento ci tiene freschi ed il panorama è unico e spettacolare! Pochi minuti in vetta e poi giù fino al Gherardi per una breve pausa di riscaldamento (come sempre ottima accoglienza e simpatia dei volontari che si danno il cambio nella gestione) e quindi ritorno alle nostre casucce! Anche se le condizioni fisiche non erano delle migliori bellissima girata e come sempre grandissima e ottima compagnia di Matu e Mosè!
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Al freddo e al gelo...salita al Linzone...stupendo balcone verso la montagna e la pianura bergamasca |
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Sabato mattina 19/12/09, sfidando il gelo siberiano e le nuvole che attanagliano la pianura con Matu e Mosè decidiamo di partire per un giretto al Linzone.
In realtà avremmo dovuto cimentarci in una escursione un po' più lunga, ma la nevicata ci hanno presto convinto sull'opportunità di rimanere a letto un po' di più e di fare un salto su questa splendida e vicina montagna.
Ancora una volta infatti la natura ci ha regalato una piacevolissima sorpresa...
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Salita da Carona in Val Carisole fino in vetta al Monte Chierico (2535 m.) ben innevato il 5 dicembre 2009 |
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La giornata è stata ottima per la compagnia e per la montagna, ma purtroppo banchi di nubi alte hanno un po' rovinato il bellissimo panorama.
La salita a questa montagna l'avevo fatta a marzo con Sergio e Matu e anche questa volta il percorso di salita è stato lo stesso...in cresta poca neve perchè pulita dal vento mentre in basso tanta neve ventata che anche con le ciaspole ci faceva sprofondare alla grande.
Alla fine un bel pranzetto in compagnia al Rifugio Mirtillo da Piero e Alda.
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Sul Valgussera innevato in notturna da Foppolo il 2 dicembre 2009 |
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Nonostante i sintomi pre-influenzali partenza alle 18.35 da Almè con con destinazione Foppolo; arrivati ai piazzali ci prepariamo a dovere visto che la temperatura è sottozero e, indossate anche le ciaspole, si parte su per le piste illuminate da una splendida Luna e dalle luci dei cannoni spara neve.
Dopo poco più di un'oretta di cammino arriviamo in cima al Valgussera dove ci aspetta un paniorama mozzafiato e, per me, anche una cenetta!
Dopo le foto di rito e aver gustato della bellezza del paesaggio notturno torniamo velocemente alla macchina e da lì fino a casa...Escursione breve, ma spettacolarissima!!
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Salita a Cima Menna da Roncobello e discesa dal Bivacco MAGA e Monte Ortighera a Lenna il 21 novembre 2009 |
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Destinazione dell'escursione di oggi è la cima Menna. Siamo un bel gruppo di 6 amici e decidiamo di lasciare due auto a Lenna e con un'altra saliamo a Roncobello da dove partiamo a piedi per la salita.
Raggiungiamo lavetta del Menna seguendo il sentiero normale che sale da Roncobello passando per il Passo Menna. Dalla cima discesa verso il rifugio MAGA e poi gù più o meno a prati fino alle coste ed ai pascoli dell'Ortighera dove ci fermiamo a magiare alle Biate del Moss. Da qui ripida discesa per un sentierino fino al Ponte delle Capre a Lenna.
Giornata spettacolare per il meteo, per i bellissimi posti visitati, per la selvaggità di questi posti e per la bellissima e divertente compagnia!
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Salita in Cima Grem e Foppazzi per pestare la prima neve dell'autunno 2009 il 7 novembre 2009 |
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Io, in compagnia di Sergio, Ivan ed Andrea sono statoo in Valseruina a pestare un bel po' di neve fresca!
Infatti siamo stati in vetta al grem e poi al vicino monte Foppazzi.
Partenza da Zambla con qualche centimetro di neve a terra e cielo splendidamente limpido, poi siamo saliti per il sentiero 223 per la normale fino al Grem. Sbucati dal bosco siamo stati accolti da un bel Sole e da una decina di cm di neve immacolata. Siamo poi risaliti lungo lo spallone del Grem dandoci il cambio per pestare la tenta neve fresca fino ad arrivare sulla cresta finale dove davvero la neve non mancava!
Bellissimo arrivare in vetta per primi avendo pestato il tragitto. Purtroppo le nuvole velocemente ci hanno rincorso oscurando il caldo Sole e coprendo un po' il panorama. Scesi dal versante opposto abbiamo poi risalito il costone del Foppazzi pestando sempre neve farinosa ed alta (si sprofondava fino al ginocchio e pure di più!) fino alla vetta dove c'è un grande omino in pietra. Discesa poi dal bivacco Mistri per poi ricongiungersi con la normale e ritorno alla macchina con tempo ormai brutto!
Gita spettacolare con una grande compagnia!
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Salita, 'sofferta' stavolta, al Monte Aga con la prima neve il 24 ottobre 2009 |
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Come sempre partenza da Carona con direzione rifugio Longo dove ci fermiamo per il caffè e saluto ai rifugisti, poi su al Lago del Diavole e via averso il Passo Cigola pestando la prima neve.
Fino a questo passo nessun tipo di problema...entrati nel vallone per salire dalla normale si inizia a trovare accumuli di neve ventata che ci fanno sprofondare anche fino al ginocchio, per evitare questa "tortura" proviamo a risalire verso destra sulla cresta che porta in vetta che sembra fattibile!
Purtroppo le condizioni non sono buone perchè in cresta la neve è poca, e le rocce che sporgono sono ghiacciate..così decidiamo di attraversare verso la normale alla ricerca di un passaggio per la vetta che ormai è poche decine di metri sopra di noi!
Giriamo a vuoto per un po' fino a quando troviamo un posto "comodo" per mettere i ramponi. Qui però il freddo e la stanchezza si fanno sentire e Luca decide di fermarsi. Io decido di proseguire per la cresta di vetta che raggiungo in pochi minuti, poi le condizioni della cresta impongono massima attenzione per via della neve "marcia" e del ghiaccio, ma piano piano raggiungo la madonnina con un panorama grandioso!!
Ritorno sui miei passi fino a raggiungere Luca che nel frattempo si è scaldato le mani nelle moffole ed insieme iniziamo la discesa lungo la normale che risulta comunque ripida e da affrontare con attenzione. Arriviamo al rifugio in ritardo spaventoso sui programmi, sono ormai le 14, ma l'importante è aver potuto godere della bellezza, severità e maestosità di una montagna spettacolare come la cima Aga imbiancata dalla prima neve.
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