|
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
DODICI |
|||
Dodici scatti per dodici mesi. Dodici istanti della mia vita per dodici ricordi. Sono legati magicamente al volo di un Airone solitario, che in una fredda notte di dicembre, se li porta via.
29 dicembre 2011
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
PARCO DELL'ANTOLA E CAMOGLI - aprile 2011 |
|||
Tre giorni tra monti e mare della Liguria, un’ occasione per festeggiare il nostro diciassettesimo anno insieme. Giunti a Torriglia ci procuriamo un bel po’ di opuscoli informativi presso la sede del parco e prima di incamminarci ci mangiamo una gustosissima focaccia. Dal paese, guardando in alto, i monti sono spolverati da una neve fresca caduta nella notte. Su una comoda mulattiera raggiungiamo il vecchio castello, e poi il piccolo nucleo di Donetta. Sparsi lungo il sentiero, due occhietti gialli (segnavia) ci guideranno verso la nostra meta. A quota m. 1200 calpestiamo la prima neve, la fredda burrasca sta falcidiando le giovani foglie di faggio, danzano nell’aria come coriandoli verdi per poi cadere sul terreno. Il contrasto tra il bianco e il verde brillante è notevole, l’inverno ha fatto un passo indietro e ha preso sottobraccio la primavera. Raggiungiamo il rifugio dopo circa un’ora e mezza, è chiuso, i due rifugisti sono scesi a valle per far provviste. Ci mangiamo un panino, ma poi una bufera di neve ci induce a rifugiarci nel locale invernale, ne approfittiamo per farci un riposino. Dopo circa due ore il vento si è placato e qualche timido raggio di sole riscalda questi monti marini. Dal rifugio in dieci minuti raggiungiamo la cima del Monte Antola, per noi è una vista decisamente insolita, in direzione ovest asserviamo le navi del porto di Genova. Trascorriamo la serata vicini al fuoco del camino, siamo i primi e unici ospiti del rifugio nel giorno di apertura della nuova stagione. Il mattino seguente ritorniamo alla nostra auto, prossima tappa la romantica cittadina di Camogli con il suo antico porticciolo. Le ore scorrono velocemente, alla sera cenetta a base di pesce e poi pernottamento in un agriturismo sperduto nei boschi. Per finire, approfittando dell’apertura domenicale, ultima tappa al pittoresco Castello della Pietra, un antico maniero nella Valle di Vobbia. L’avvicinamento al castello e suggestivo, un tuffo nel passato … tra storia e leggenda. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
3° PIEROWEB AMICI OROBIE DAY - 9 luglio 2011 |
|||
Le favolose montagne scalvine fanno da cornice a questa giornata di festa, qui le amicizie si intrecciano per realizzare una tela dove stendere gli splendidi colori dell’estate, per poi, al calar della notte, completare l’opera accompagnati da gioiose melodie nostrane. Ognuno di noi fa la sua parte senza chiedere nulla in cambio, allegri o tristi non importa, qui c’è un posto per tutti. Amiamo tutti la montagna, e la montagna non fa nessuna distinzione ... aggrappati alle sue rocce siamo tutti uguali. Il “nostro Piero” ancora una volta ha organizzato il tutto in grande stile, per tutto questo una sola parola … GRAZIE !!! |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
SCIALPINISMO...PASSIONE PURA |
|||
La voglia di scoprire e amare la montagna da un altro punto di vista, avvicinarsi alla sua cima bianca con fatica e in silenzio ... |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Valleve, le cascate di ghiaccio della Val Rotta (18 dicembre 2010) |
|||
Dalla fine novembre, il gruppo Guide Alpine Valle Brembana si è impegnato per cercare di “dar forma” a una cascata di ghiaccio artificiale, il luogo prescelto per questa prova è la fredda Val Rotta, in località Cambrembo. L'ambiente con questa luce invernale è decisamente suggestivo, l'esposizione della parete a N/E favorisce la formazione delle cascate di ghiaccio. A monte della parete rocciosa sono state posate due tubazioni provvisorie di circa m.100, l' acqua per alimentare la nuova colonna di ghiaccio è stata prelevata dalla valletta vicina, dove si è realizzata una spartana ma ingegnosa presa d'acqua (anche quella provvisoria). Marco Tiraboschi, Mauro Scansi, Yuri Parimelli e Franco Sonzogni, si alternano con sopraluoghi frequenti per verificare che tutto il sistema idraulico regga, la bassa temperatura dei giorni di dicembre ha incrementato velocemente l'aumento di volume della colata di ghiaccio. Dopo aver fatto un po’ di fotografie, decido di provare anch’io. Nonostante il freddo pungente limiti i miei movimenti e la scarsa tecnica da principiante, riesco a fare più di quello che avevo immaginato ... ma solo quando il mio sangue riprende a circolare normalmente, apprezzo veramente la mia piccola impresa . Questo tipo di attività sportiva invernale è veramente affascinante … ma l’importante che vanga praticata sempre con tutte le sicurezze necessarie e la massima concentrazione. Ritorno a casa felice e contento per aver assaporato questa esperienza e per questo ringrazio Franco e Marco. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Sci di Fondo in Engadina - 12 dicembre 2010 |
|||
Dopo diversi fine settimana “all’umido”, ecco finalmente una meravigliosa giornata di luce e di sole. La nostra meta è l’Engadina. In bella compagnia, io e Marisa, con i simpatici e frizzanti Nadia e Fabio, iniziamo il primo allenamento importante con gli sci stretti in previsione dei prossimi appuntamenti stagionali con le granfondo. Il tempo che ci rimane è assai poco, ma la voglia di sciare è tanta. Il piccolo treno brembano inizia la sua marcia dalla stazione sciistica di Sils, lancia la sua corsa sbuffando un po’, su quei bianchi binari stranieri che sinuosamente seguono le rive del lago.Dopo circa venti minuti l’ultimo vagone, il mio, rallenta notevolmente la marcia, decido allora di staccare il gancio e fermarmi un attimo e guardare questo paradiso bianco e azzurro attraverso l’obiettivo. I laghi non sono ancora gelati, folate di vento increspano le loro acque e disegnano sulla superficie fasce che alternano i vari colori del cielo. E’ decisamente insolito sciare ed ascoltare lo sciabordio delle onde che si infrangono sulle rive, una dolce Musica Naturale. La giornata scorre veloce, prima di far ritorno a casa, ci fermiamo sul piano nevoso ad osservare due ragazzi che si divertono facendo Snow Kite. Questa disciplina sportiva, praticata con l'ausilio di sci e di un kite (acquilone da trazione) permette di fare evoluzioni acrobatiche in balia del vento, un vero spettacolo per quelli che stanno a guardare. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
12 immagini di ricordi del 2010 che sta per finire... |
|||
Una raccolta di immagini di questo anno che sta per finire. Sono i miei cari ricordi: emozioni, luci, colori e fuggevoli attimi. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Eno-gastronomica al Rifugio Gemelli con il gruppo CAI Zogno - 3 ottobre 2010 |
|||
AUTUNNO… L'autunno ti fa sonnolento, L'autunno che sfuma i contorni
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
CANYONING NELLA SELVAGGIA VAL D'ANCOGNO - Valtorta, 1 agosto 2010 |
|||
Nuova esperienza tra le limpide acque nella selvaggia Val d'Ancogno, a contatto con una Natura pura, incontaminata e stupefacente.
Mio cognato Franco, Guida Alpina, mi invita a questa immersione in fresche acque nostrane.
Da tempo attendevo questa opportunità: colgo la palla al balzo, lo ringrazio e accetto ben volentieri l‘invito. Con noi si aggregano anche mia cognata Giuly e l’amica Silvia.
Marisa non ama questo tipo di avventure ma ci accompagna e si presta come fotoreporter esterna e rifornitrice alimentare.
Dopo circa un’ora di cammino arriviamo al punto d’ingresso, il rito della vestizione e poi giù sul toboga (scivolo naturale) che ci proietta nella marmitta
Dal bordo della vasca sbircio la prima calata sulle strapiombanti pareti, il primo salto è tra quelli più alti (tredici i salti più impegnativi con un’altezza max. mt. 24).
Guardando giù quello che mi aspetta il timore sale … il mio cuore aumenta vertiginosamente la frequenza dei battiti … poi un respiro profondo … quattro boccate di aria pura e la fifa all’improvviso lascia il posto alla voglia di calarsi in questo mondo sconosciuto e lasciarsi abbracciare dalla sua maestosità.
La mia vita è legata ad una corda, ma in alto mani sicure guidano questa mia immersione nell’ acqua verde.
Il seguito è stato fantastico …. questa vallata isolata è viva, noi ci siamo immersi nelle sue acque e questo contatto diretto ci ha regalato delle sensazione indimenticabili. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
ESCURSIONE AL DUE MANI 16 maggio 2010 |
|||
e mette assieme tutti i suoi giorni in una mano tesa per donare, in una mano che assolve perché vede il cuore di Dio. Ma la città è triste perché nessuno pensa che i fiori del poeta sbocciano per vivere molto a lungo per le vie anguste della grazia. (Alda Merini da "Alla tua salute, amore mio" ) |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
UMBRIA, tre giorni nel cuore verde dell’Italia. Dal 18 al 20 aprile 2010 |
|||
Arriviamo nel tardo pomeriggio sulle piane carsiche di Castelluccio di Norcia (quota 1462 mt. slm.), da qui una lunga e diritta strada conduce al paesino medioevale incastonato come un brillante nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Una volpe ci viene incontro, la sensazione di pace di questi luoghi è unica. Alloggiamo in una piccola e accogliente locanda, la specialità della casa sono le zuppe con piccole lenticchie coltivati sui campi in quota e un’ampia scelta di formaggi.
Al mattino di buon’ora mi alzo per immortalare l’alba, il Monte Vettore (quota 2476 mt. slm. ) è ancora ben innevato. Dal momento che sorge il sole, una leggera nebbia sale dall’altopiano, mana a mano che il tempo passa si inspessisce sempre di più fino a nascondere il borgo, indimenticabile l’alba tra questi boschi selvaggi.
Partiamo in auto, un giro ad anello per entrare nel mezzo del parco, superiamo il valico ed entriamo nella regione Marche, e poi giù verso Castelsantangelo sul Nera, Visso e le Gole della Val Nerina, oltre le gole deviamo a sinistra in direzione Norcia. Percorriamo stradine fiancheggiando vallette e campi, le frazioni sono appollaiate sui colli al sole.
Le città visitate in questo viaggio hanno caratteristiche paesaggistiche e culturali ben diverse ma in egual modo belle da visitare.
Norcia, la città circondata da antiche mura con le porte aperte sulla campagna, particolarissimo il centro storico con i vari negozi e i suoi prodotti tipici famosi in tutto il mondo: insaccati, legumi e i preziosi tartufi neri.
Cascia, il paese di Santa Rita e un luogo di pellegrinaggio carico di misticità. Lo splendido altare del santuario è stato ideato dal nostro conterraneo Giacomo Manzù.
Spoleto, la città d’arte aperta all’uomo, qui ogni angolo è ricco di storia , splendido il Duomo, la rocca Albornoziana, il ciclopico ponte delle Torri e le strette viuzze nel centro storico. Alla sera non ci perdiamo il suggerimento di assaggiare le prelibatezze culinarie spoletane: strangozzi agli asparagi selvatici, carciofi ripieni e i dolci della tradizione contadina di cui non mi ricordo il nome …. perché troppo preso dal gustarli. L’indomani il nostro programma prevede la visita alle verdi Fonti del Clitunno. Plinio il Giovane circa duemila anni fa scrisse a un suo amico queste parole: |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
MONTE GUGLIELMO, la montagna che affascina! 22 aprile 2010 |
|||
Escursione nella vicina provincia di Brescia, sul Monte Guglielmo, la montagna che affascina. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
SCIALPINISMO IN ALTA ENGADINA - 18 febbraio 2010 |
|||
In piacevole compagnia dell’amico Fabio mi diletto in prove tecniche di scialpinismo in un paradiso davvero speciale … l’Alta Engadina. Le mie cadute e rotoloni nella neve non si contano … ma poi per tirarmi su dopo tutte queste fatiche, segue un delizioso pranzo in ristorante tipico e per finire shopping in un negozio di articoli sportivi … Una bella giornata. * * * Durante le sue passeggiate in Alta Engadina Friedrich Nietzsche ispirato dalla molteplicità e dalla bellezza di questi paesaggi “ Il viandante e la sua ombra“. … in questi giochi scherzosamente felici del vento, da mattina a sera, in questo chiarore purissimo, in questa moderata frescura, in tutta questa atmosfera amena e seria di collina, lago e bosco, in quest'altipiano che senza paura si è adagiato vicino alle angoscianti nevi eterne, qui dove Italia e Finlandia si fondono, dove tutte le tonalità dell'argento sembrano aver trovato la loro patria … "Esistono certamente luoghi più grandiosi e più belli, questa natura, però, mi è più vicina, intima, familiare e ancor più"». |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Valli di Fiemme e Fassa 31 gennaio 2010 - 37° Marcialonga |
|||
Con il gruppo CAI Zogno da qualche anno si ripete con successo questa coinvolgente e dura gara di sci di fondo, settanta chilometri in tecnica classica, con partenza dalla fredda piana di Moena. Il fiume colorato di atleti risale la valle fino a Canazei per poi ridiscendere sulla sponda sinistra del fiume Avisio. Una dolce e interminabile discesa verso il fondovalle di Cavalese e poi un' aspra salita lunga tre chilometri fino al traguardo posto nel centro del paese. Dalla partenza all'arrivo un coro solenne di incitamenti e applausi accompagna i concorrenti. Il traguardo: un magico momento della vita da portare nel cuore. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
ALPE DI SIUSI - dal 14 al 17 gennaio 2010 |
|||
DOLOMITI ************** Alpe di Siusi - dal 14 al 17 gennaio 2010 |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Salita autunnale da Catremerio al Rifugio ' I Lupi', al Pizzo Cerro e verso il Castel Regina il 15 novembre 2009 |
|||
Albero autunnale Già matura |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Immagini d'autunno dalla conca di Oltre il Colle - 11 novembre 2009 |
|||
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Sul Brembo, dalla foce alla sorgente 16, 17 e 18 ottobre 2009 - 3: da Carona alle sorgenti al Pizzo del Diavolo il 18 ottobre |
|||
“Le radici del fiume“ è il titolo di una mostra di pittura collettiva organizzata la primavera scorsa in una caratteristica grotta a Clanezzo, posta sopra la sponda del fiume Brembo.
Per quell’occasione inizio ad interpretare a modo mio questo titolo, mi documento per rappresentare il tracciato del fiume. Durante l‘esecuzione di questo mio lavoro, intitolato “Radix“, matura l’idea di intraprendere questa avventura, un’escursione in solitaria dalla foce alle sorgenti del Brembo.
Sarà questo l’atto finale per completare la mia opera. |
|||
A piedi dalla foce alla sorgente del Brembo
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Sul Brembo, dalla foce alla sorgente 16, 17 e 18 ottobre 2009 - 2: da Zogno Carona il 17 ottobre |
|||
“Le radici del fiume“ è il titolo di una mostra di pittura collettiva organizzata la primavera scorsa in una caratteristica grotta a Clanezzo, posta sopra la sponda del fiume Brembo. Per quell’occasione inizio ad interpretare a modo mio questo titolo, mi documento per rappresentare il tracciato del fiume. Durante l‘esecuzione di questo mio lavoro, intitolato “Radix“, matura l’idea di intraprendere questa avventura, un’escursione in solitaria dalla foce alle sorgenti del Brembo. Sarà questo l’atto finale per completare la mia opera. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Sul Brembo, dalla foce alla sorgente 16, 17 e 18 ottobre 2009 - 1 da Canonica d'Adda a Zogno il 16 ottobre |
|||
“Le radici del fiume“ è il titolo di una mostra di pittura collettiva organizzata la primavera scorsa in una caratteristica grotta a Clanezzo, posta sopra la sponda del fiume Brembo. Per quell’occasione inizio ad interpretare a modo mio questo titolo, mi documento per rappresentare il tracciato del fiume. Durante l‘esecuzione di questo mio lavoro, intitolato “Radix“, matura l’idea di intraprendere questa avventura, un’escursione in solitaria dalla foce alle sorgenti del Brembo. Sarà questo l’atto finale per completare la mia opera. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Trekking sul sentiero delle Orobie da Valbondione al Simal, al Brunone, al Calvi, ai Laghi Gemelli (18-20 agosto 2009) |
|||
Lunedì 17 agosto, un allegro squadrone di escursionisti del C.A.I. Zogno parte dal Passo del Vivione, con destinazione Rifugio Gemelli. Quest’anno il C.A.I ha organizzato “al volo” questi quattro giorni di trekking in casa nostra, e, nonostante i tempi brevi, l’adesione a questa iniziativa è andata ben oltre le aspettative. A sorpresa il giorno dopo io e Marisa raggiungiamo gli amici: con noi si aggrega Piero, sempre disponibile a nuove avventure. Partiamo poco dopo le 7,00 da Zogno con il pullman verso la stazione di Bergamo e poi su per la Val Seriana. Durante il tragitto matura l’idea di raggiungere il Rifugio Baroni al Brunone, passando dal misconosciuto sentiero che porta a quel piccolo gioiello blu che è il Lago d’Avert. Superata la perplessità di Marisa, decidiamo per questo itinerario, inedito per tutti e tre. Il punto di partenza del sentiero n° 331 dista solo m50 mt. dall'autorimessa delle autolinee S.A.B di Valbondione, da qui saliamo verso la Val di Foga sino al Pozzo ENEL. Questo sentiero è una bella alternativa al classico sentiero che sale da Fiumenero. Superato il caratteristico pozzo rotondo, incrociamo il sentiero basso n° 330 che dal Rifugio Coca porta al Brunone. Saliamo ancora, sul sentiero 334 che porta al Lago d'Avert. Sosta pranzo al laghetto (quota 2309 mt) e poi su , tra rocce e sgargianti fioriture di sorprendente bellezza, verso "Ol Simal", il punto di cammino sul sentiero delle Orobie più vicino alle nuvole. Uno sguardo in alto, e sulla parete rocciosa vediamo avanzare il lungo treno colorato dei nostri amici. Un urlo, che spezza il silenzio della montagna, per farci riconoscere e poi venti minuti di marcia sostenuta per il “ricongiungimento familiare”. Raggiungiamo il solitario rifugio verso le 17.30. Trascorrere la serata in questi luoghi è sempre un’esperienza particolare: quest’anno abbiamo avuto la fortuna di avere anche in quota delle belle giornate calde, godere di spettacolari tramonti e albe da cartolina. Nel rifugio, stracolmo di trekker, io e Marisa abbiamo dormito, appartati e tranquilli, in un angolino della zona pranzo. |
|||
Al mattino di mercoledì 19, dopo colazione, ci incamminiamo sul lungo sentiero n° 225 verso l’aspra Valle del Salto e poi la Valsecca. Sul percorso incontriamo molti escursionisti, tra questi, al Passo di Valsecca, tre ragazzi che fanno il giro in direzione opposta: fra loro Tiziano, incanta i presenti quando inizia a suonare il 'baghèt' (cornamusa bergamasca). E’ un’emozione unica ascoltare le note musicali di uno strumento così particolare in questo ambiente montano. Ancora un’ora e mezza di cammino, sosta pranzo al Rifugio Calvi e poi si scende per raggiungere il “sentiero Sardegnana” che porta al Rifugio Gemelli. Superata da diga del Lago Fregabolgia, salutiamo e ringraziamo il Piero per la sua compagnia, da qui scenderà in autostop verso la stazione di Piazza Brembana. Sempre suggestivo il percorso della Sardegnana, in particolare nei tratti scavati nella roccia. Giunti al Lago Marcio un altro piacevole incontro, Lucio Benedetti (maestro della fotografia di montagna), ci è venuto incontro per accompagnarci alla meta finale. Il numeroso gruppo è sempre stato compatto ed omogeneo …. in particolar modo e soprattutto quando ci ritrova seduti a tavola, ed è lì che da il meglio di se! Indimenticabile la serata finale al Gemelli, è stata per tutti noi una fortuna concludere questo viaggio “coccolati” dai rifugisti e dal bravissimo cuoco.
Al giovedì mattina io, Marisa, Massimo, Chiara e Lucio ci separiamo dal resto del gruppo, con un po’ di nostalgia ci incamminiamo verso il Passo di Mezzeno per poi scendere giù verso le Baite di Mezzeno. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Da Ca' San Marco al Monte Ponteranica con nuovi amici 'pierorobici' il 16 agosto 2009 |
|||
Piacevole giornata sui sentieri brembani in compagnia di nuovi amici conosciuti negli incontri e nelle gite organizzate dal Piero.
Amici che amano trascorrere delle ore serene in un suggestivo ambiente montano, lontani dal caos delle città, per vivere a contatto con la natura.
A loro, un caro saluto da Ettore e Marisa |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Escursione sul massiccio dello Zuccone Campelli 26 luglio 2009 |
|||
Gruppo CAI composto da sei “camminatori” per questa suggestiva escursione ad anello sullo Zuccone Campelli. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Due giorni di trekking sul GRAN PARADISO (mt. 4061) con il gruppo C.A.I. ZOGNO il 18-19 luglio 2009 |
|||
Queste belle parole del poeta Giosuè Carducci, Su le dentate scintillanti vette |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
1° PIEROWEB AMICI OROBIE DAY Curò - Osservatorio di Maslana - Stala di Mustacc di Fiumenero-Valbondione 4 luglio 2009 |
|||
Grande evento il 1° PIEROWEB AMICI OROBIE DAY, è stata per me una gioia rivedere alcuni amici e conoscere nuova gente con cui condividere tre passioni importanti della mia vita: la montagna, la fotografia e la voglia di divertirsi.
Il successo di questa giornata, raccontata con le nostre immagini , è risultato dall'unione di una serie di fattori e forze che si sono rilevate fondamentali.
Lo scenario, che per l'ambiente, i colori e le luci, è tra i più suggestivi delle Prealpi Orobiche; la presenza coinvolgente di Mirco, che ci accompagnava nel nostro cammino; la colonna sonora di Luciano Ravasio, Cate con Sergio e Gianni; e l'impeccabile regia di Piero.
Approfitto di queste righe per salutare tutti coloro che erano presenti a questa bella avventura, il compagno di viaggio Antonio per la piacevole compagnia, ma non finisce qui, devo fare i complimenti agli impavidi scalatori Sergio, Marco e Mattia per la loro impresa sulle vette della Val Seriana, e "dulcis in fundo" ringraziare Piero per il suo impegno.
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Domenica 14 giugno 2009 Monte Due Mani - Ferrata Simone Contessi |
|||
Ventidue mani nude, aggrappate alle rocce in cerca di appigli , sul Monte Due Mani nella zona del Lecchese.
In compagnia di un gruppo di amici del C.A.I. di Zogno, affrontiamo la ferrata Simone Contessi: arrampicata abbastanza impegnativa, che si sviluppa su cinque passaggi principali con esposizione moderata, intervallata da tratti di sentiero che consentono di recuperare le forze.
Superata la ferrata seguiamo il sentiero attrezzato n° 36, un’ora di buona marcia ci separa dalla vetta: percorrere questo giardino naturale in quota, tra bastionate rocciose (Dolomia Principale) e pendii erbosi, con panorami mozzafiato su laghi e montagne, ripaga degli sforzi fatti .
Dopo un meritato spuntino, proseguiamo percorrendo un giro ad anello sul versante orientale della montagna, l’idea di portare un’auto e la moto a monte si è rilevata provvidenziale, in quanto ci evita di percorrere 4km. sull’asfalto sotto il sole cocente.
Non rinunciamo infine allo stuzzicante invito di Nadia e Alberto, per gustare tutti insieme una fresca anguria dal colore rosso porpora, moltiplicando ulteriormente il piacere di questa giornata. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
E' dolce primavera |
|||
Alle selve, alle foglie dei boschi è dolce primavera; [da Il fiore delle Georgiche (Georgiche di Virgilio)] |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
In compagnia di Marisa, Mario e Albino effettuiamo un giro di perlustrazione su una parte del tracciato dove si svolgerà il 17 maggio la 12° edizione sky-race “Giro delle Casere - Trofeo Gherardi “.
Questo evento sportivo è organizzato dalla Sottosezione C.A.I. di Zogno sui monti della Val Taleggio, con partenza da Sottochiesa e arrivo presso il Rifugio Gherardi ai Piani d‘Alben.
Quest’anno il percorso sarà ancora più impegnativo del solito per la molta neve ancora presente, un su e giù per i sentieri e pendii dei monti Baciamorti, Aralalta e Sodadura da intraprendere con la massima prudenza.
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Mostra di pittura “le Radici del fiume” presso la Grotta di Clanezzo 25 e 26 aprile 2009 |
|||
Un incontro è una speranza di crescere insieme. Riconosciamo in ogni uomo un amico. In ogni luogo un’accogliente dimora. E come bimbi volate … Progetto Ecobio by Asd Alacritas Con questa installazione dal titolo “Radix” ho voluto rappresentare il corso del fiume Brembo con le “sue radici”, dalle sorgenti sino al fiume Adda, interpretando il legame che ho con la mia terra. Radix - tecnica mista Vortici - tecnica mista su tavola |
|||
Lunedì dell’Angelo al Castello della Regina il 13 aprile 09 |
|||
Bella giornata primaverile Pasquetta, assolata e tiepida, e come da consolidata tradizione non manca il giretto fuori porta sui nostri monti.
La nostra gita inizia da S. Antonio Abbandonato, da qui percorriamo la strada asfaltata e per alcuni tratti la vecchia mulattiera che conduce alla contrada Catremerio.
Dal caratteristico borgo storico saliamo verso il sentiero che porta al Pizzo Cerro e poi verso il Monte Castello della Regina, quest’ultimo tratto di percorso è per me sconosciuto, incontriamo parecchie persone che hanno scelto di passare la giornata all’aria aperta.
Arrivati alla cima la vista sulle montagne ancora innevate e il colore fresco dei prati rasserenano l’anima, guardando sul versante brembillese, balza subito all’occhio un bel gruppo di persone in prossimità della croce del Monte Corno che partecipano alla Santa Messa del lunedì dell’Angelo.
Ritorniamo sui nostri passi fino al rifugio “Lupi di Brembilla”, qui la fame da “lupo” si fa sentire e la voglia di mangiare un po’ di polenta che l’amico Tino mescola con pazienza è molta, però a malincuore mi limito a fare solo una foto, e visto l’abuso di cibo del giorno prima mi accontento di un semplice panino.
Ci incamminiamo di nuovo, il percorso è suggestivo, tra roccoli e boschi di faggio raggiungiamo la località Foppi:anche qui molte famiglie e gruppi di amici per la scampagnata, un caffè al Rifugio GESP e poi verso il Monte Zucco, breve pausa foto e poi il ritorno alla piccola comunità che ha onorato il famoso santo.
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Sul Canto Alto con i colori del tramonto e con un incontro inaspettato l'8 marzo 09 |
|||
Domenica pomeriggio decido di fare una rapida escursione sul Canto
Alto, parto alle 16,45 da casa e mi incammino veloce, la luna è già
spuntata sopra il Monte Costone. Trafelato arrivo sul Canto Basso, una
luce radente illumina il bosco di betulle, mi fermo un attimo, il
momento è magico, ma poi le raffiche di vento sulla pelle umida mi
ricordano che devo raggiungere la mia meta prima del tramonto. Sulla
cima incontro due giovani ragazzi spagnoli, ognuno di noi parla la
propria lingua madre, ma l' intesa è perfetta. Mi raccontano che sono
arrivati questa mattina all' aereporto di Orio e da lì a piedi fino a
Città Alta, poi dal colle di San Vigilio ammirano i nostri monti, e
vista la croce del Canto Alto la loro decisione: "stasera dormiremo
lassù".
Ed eccoli qua, felici e sorridenti con la voglia di scoprire il
mondo. Dopo qualche consiglio sul percorso del giorno dopo ci salutiamo
e confido loro che un mio desiderio è visitare Barcellona, la loro
città natale.
|
|||
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Val di Fiemme e Val di Fassa 36^ MARCIALONGA - 24-25-26 gennaio 2009 |
|||
Anche quest’anno una rappresentanza del CAI Zogno , composta da Marisa,
Fabio, Sergio e Gianpaolo, onora con
la sua presenza questo grande
evento sportivo. Da diversi anni il gruppo fondisti non manca di
partecipare a questo
appuntamento importante per “gli amanti degli sci
stretti”.
Dei seimila iscritti alla Marcialonga 70 km., ben
tremilanovecento gli stranieri, dopo la provincia di Trento, Bergamo
risulta la più rappresentata con 228 concorrenti.
Sabato, arrivati a
Cavalese verso mezzogiorno, ritiriamo i pettorali, il tempo per una
pizza … una birra, e poi di corsa
all’agriturismo dove alloggiamo,
perché nel pomeriggio, valutata la neve e le condizioni del tempo, ha
inizio il rito
della preparazione degli sci.
Alla sera in una baita
solitaria, circondata da un’atmosfera nordica assaporiamo in relax cibi
e vini trentini.
Domenica mattina a Moena l’ultima sciolinatura e poi
verso i box di partenza, allo start l‘incantesimo della marcialonga si
ripete, io e Nadia seguiamo la carovana appostandoci nei punti più
strategici del percorso fino
all’arrivo. E’ emozionante vedere la
forza nel gesto atletico dei migliori, ma stupisce altrettanto la
volontà e la passione che c‘è nelle persone che praticano questo sport
umile e regale.
Al lunedì mattina io e Marisa salutati i nostri
compagni di avventura, approfittiamo della giornata libera per fare
una bella sciata sulle panoramiche piste al Passo di Lavazè. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Pista di fondo ai Piani dell'Avaro (dom. 11 gennaio 09) |
|||
Altri due amici si
aggiungono al gruppo fondisti ... e questa volta la scelta cade sulla
pista dei Piani dell'Avaro. Panoramica e soleggiata, con una candida
coltre di neve tutto attorno, un vero paradiso per gli amanti della
montagna vestita di bianco. Dopo la piacevole sciata, per rimanere
sugli stessi toni di colore, uno squisito dolce con mascarpone e
cioccolato bianco. |
|||
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Dai Piani di Ceresola ai Piani di Bobbio per una sciata sulla pista di fondo anche con raspa (dom. 21 dicembre 08) |
|||
In sei amici e...
decidiamo di partire per una sciata sulla pista di fondo dei Piani di
Bobbio. Lasciamo le macchine ai Piani di Ceresola, è una bella giornata
limpida e la temperatura è gradevole, quasi primaverile. Qualcuno sale
con le pelli di foca e altri mettono le scioline di tenuta. Arrivati ai
Piani di Bobbio lo spettacolo sui monti innevati è unico. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Mostra "L'inverno in un quadrato" Zogno - Sede Comunale
20 dic 08 - 6 genn 09 LUX
composizione a tecnica mista
acrilico e radica di noce
cm 50x50
|
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Prima sciata sulle nevi della pista di fondo di Zambla (9 dic. 08) |
|||
Prima uscita stagionale con gli sci
da fondo sulla pista di Zambla -
Pian della Palla. In compagnia di
Marisa e il cognato Franco,
scegliamo di iniziare con la tecnica
classica; la neve è abbondante e
i binari in ottime condizioni ci
permettono di fare una divertente
sciata. Lungo il percorso di otto
chilometri, si godono ottimi
panorami sulle incantevoli montagne
circostanti . Nel primo pomeriggio
la nuova perturbazione che porterà
altra neve, avanza velocemente. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Il programma è quello di salire al Monte Ponteranica, ma una bufera di neve ci
accompagna nella fredda mattina.
Cerchiamo una traccia di sentiero, un
riferimento, un riparo, la salita a questo punto diventa troppo
rischiosa per la poca visibilità, così decidiamo insieme di ritornare
sui nostri passi.
Dopo mezz'ora il cielo si apre, facciamo una pausa
per qualche ripresa fotografica e poi scendiamo comunque contenti,
pensando a quali piatti caldi potremo gustare. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
"Il giro delle campane" sui monti intorno a Zogno ( C.A.I. - Zogno - dom. 16 nov. 2008) |
|||
Ogni anno si ripete l'ormai tradizionale percorso ad anello che
si sviluppa per circa 32 Km. sui monti circostanti la conca di Zogno.
Il ritrovo alle ore 5,30 in Piazza Italia, siamo fortunati perchè non
fa troppo freddo, partiamo in undici per il lungo percorso sotto un
cielo stellato ed in compagnia di una luna brillante.
Queste le mete su
e giù per i monti: la vetta del Monte Zucco, S. Antonio Abbandonato,
Ponti di Sedrina, Prati Parini, Canto Alto, Canto Basso, Filaressa,
Costone e poi una meritata pausa pranzo alla Passata di Miragolo.
Durante il tragitto vari amici si aggregano al gruppo, alla Passata
arrivano anche cinque amici del gruppo C.A.I. con gli skiroll.
Riprese le forze, rìentriamo poi a Zogno scendendo dalla vecchia
mulattiera, passando da Miragolo San Marco, Somendenna ed Endenna per
arrivare di nuovo al punto di partenza verso le ore 17,00.
Stanchi ma
ancora con la voglia di scherzare, scattiamo un'ultima foto ricordo di
questa splendida giornata di fine autunno. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
Escursione autunnale sul Monte Gioco con gli amici del gruppo " FLORA ALPINA BERGAMASCA " - 5 ott. 08 |
|||
Si parte alle ore 9,00 dalla piazza di Lepreno in un folto gruppo di 39 persone per un' escursione ad anello con le seguenti tappe: Sella Corone - Monte Zucchin - Monte Gioco - Cascine di Spettino e ritorno a Lepreno. La limpida giornata permette di godere di viste panoramiche incantevoli sulle montagne circostanti, rese ancora più belle dai primi colori autunnali. Molto interessanti le spiegazioni degli esperti di botanica relative alle fioriture tardive e alla decrizione dettagliata delle varie specie di fiori. Un plauso agli organizzatori del F.A.B. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | |||
TREKKING sulle ALPI GIULIE organizzato dalla SOTTOSEZIONE C.A.I. di ZOGNO (10-16 agosto 2008) |
|||
Indimenticabile trekking
tra montagne incantevoli, ma poco conosciute, “Io me ne stetti, Julius Kugy (1858-1944) poeta , scrittore e alpinista, il più grande conoscitore di queste montagne. |
|||
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- |