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Escursione nella vicina provincia di Brescia, sul Monte Guglielmo, la montagna che affascina. “Ol Gölem” è il suo nome originario, dal latino culmen, culmine.
Partenza alle ore 9.00 dal paese di Zone, è una delle nostre prime uscite primaverili e il dislivello è notevole, circa mt. 1250, guardando in alto la cima sembra lontana. Seguiamo le indicazioni sul largo sentiero tratturabile.
Nel bosco gnomi e draghi, per un fatale destino sono stati trasformati in tronchi e attendono di ritornare a nuova vita in un momento migliore … Camminiamo in silenzio per non rompere l‘incantesimo.
Tra le varie fioriture primaverili, una in particolare mi colpisce, nel sottobosco un tenue raggio di sole illumina i suoi petali: è l’ultimo Elleboro.
Fuori dal magico bosco risaliamo il ripido pendio erboso cercando di aggirare quando si può le bianche penisole che dalle cime innevate si estendono alle quote più basse.
Ai bordi di queste spuntano delicati crocus che riflettono i colori del cielo e della neve.
Arrivati sulla cima del Monte Guglielmo una grigia foschia maschera il panorama sui laghi e sui monti circostanti, ma con un po’ di immaginazione ne disegniamo i profili, ne è valsa comunque la pena di arrivare sin qui.
Sagge parole sono scritte alla base del monumento di Papa Paolo VI; viene riportata una sua frase pronunciata nel discorso che fece all’ONU il 4 ottobre 1965.
“ Mai più la guerra non più gli uni contro gli altri ma gli uni con e per gli altri; la pace è un’esigenza della natura stessa degli uomini”.
Si è fatto mezzogiorno, uno spuntino e poi con calma scendiamo verso il punto di partenza.
Prima di far ritorno alla nostra valle, ci fermiamo dopo pochi chilometri in località Cislano per un’altra breve passeggiata da favola, tra piramidi e castelli di sabbia. La vista su questo anfiteatro sopra il Lago d’Iseo è incantevole; qui la natura si è presa il suo tempo per modellare bizzarre torri con pesanti cappelli.
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Immagini totali: 40 | Ultimo aggiornamento: 02/05/10 10.36 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |