Al Rif. Ponti, Il rifugio del Disgrazia, dalla Valle di Preda Rossa
PERCORSO per E, 600 m di dislivello, 2.30 ore in salita, 2 in discesa.
Preda Rossa (1955 m) > Piano e Valle di Preda Rossa > Rif Ponti (2559 m)
Siamo in quattro , Gabriele, Prisca, Sara, Piero con due amici a quattro zampe , Gringo di Gabriele e Stelina di Prisca.
Arrivati a Filorera in Val Masino prendiamo a dx la strada per Preda Rossa e Rif. Ponti con pagamento tichet di 5€ .
La strada asfaltata con brevi tratti sterrata, che sale la lunga, impervia Valle di Sasso Bisolo, ci porta in quota, superando un dislivello di 600 m, al parcheggio di Preda Rossa a 1955 m.
Qui inizia il sentiero per il Rif. Ponti, ben segnato e tracciato.
Il cielo da nuvoloso e piovoso il mattino durante il viaggio in auto si sta ma mano aprendo, regalandoci una bella giornata, salvo nuvole e due gocce per un’oretta sola al Rif. Ponti.
La prima parte del percorso si svolge nella splendida piana della Valle di Preda Rossa.
Il sentiero che costeggia la grande torbiera acquitrinosa è attrezzato con passerelle di legno e staccionate a protezione di un habitat delicato e prezioso.
L’ambiente è suggestivo …si cammina tra il verde della vegetazione e l’acqua che scorre silenziosa in ogni dove, concentrandosi nel corso principale del torrente che scorre nella piana creando anse e meandri.
Da una prima piana si passa, alzandosi leggermente in quota ad una seconda piana superiore.
Nel tratto di dislivello Il sentiero, che sale seguendo il corso del torrente, offre lo spettacolo del torrente che scende fragoroso e spumeggiante creando cascatelle e rapide prima di distendersi, in basso, nella piana acquitrinosa.
Dalla seconda piana il sentiero, seguendo nel primo tratto il corso del torrente, man mano si alza fino ad abbandonare il letto del torrente e alzarsi a sinistra inerpicandosi in decisa salita e guadagnando in poco tempo quota elevata.
Di fronte a noi scorre lo spettacolo della sottostante verde vallata segnata in basso dal percorso sinuoso del torrente e di fronte la splendida vista della maestosa costiera dei Corni Bruciati, della Cima di Preda Rossa e del Disgrazia, che compare all’ultimo momento.
Il sentiero è ben segnato e ben tenuto , col fondo, si direbbe, lastricato con pietre di granito.
Dopo oltre due ore di cammino raggiungiamo il Rif. Ponti (2559 m) mente il cielo si è rannuvolato, piove leggermente e fa freddo.
Ci rifugiamo per il pranzo nell’accogliente rifugio.
Dopo un’oretta il cielo si rasserena offrendo anche lo spettacolo di splendidi nuvoloni che si ergono sui monti .
Possiamo scendere tranquilli e goderci un cielo terso abbellito da bei nuvoloni che si ergono sui monti.
Sostiamo per un bel relax al torrente dove Gringo sguazza a piacere nell’acqua intrattenendo noi spettatori.
Vedi pure, ma per un itinerario più impegnativo e di due giorni ‘Anello dei Corni Bruciatii’ in “I più bei sentieri della Lombardia Centrale” , di Sergio Papucci e Piero Gritti, ed. Blu-Torino , alle pag. 43-46.