Corno Regismonco - 18 giugno 2016 |
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Il selvaggio impegnativo Corno Regismondo, panoramicissimo su Lecco, dal ‘Sentiero dei Beck’ |
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Il selvaggio impegnativo Corno Regismondo, panoramicissimo su Lecco, dal ‘Sentiero dei Beck’ il 18 giugno 2016 Stavolta ritorno per l’ennesima volta sul Monte San Martino, sentinella di Lecco accanto all’altra, la Corna di Medale, ma voglio proseguire in alto, salendo per la prima volta al soprastante, selvaggio Corno Regismondo (1253 m, secondo Kompass) , che da tempo mi incuriosisce.
Il monte San Martino, con le sue pareti bianche e rosse ed i suoi pilastri calcarei, offre numerose possibilità per l’arrampicatore esperto.
L’escursionista trova in questo ambiente per arrampicatori ‘divertenti’ ascese per le “vie normali” .
Sentieri ben tracciati anche su fondo roccioso, alcuni anche su facili roccette, permettono di salire su vette a picco sull’abitato di Lecco, offrendo spettacolari panorami sulla città, il suo lago… ‘Quel ramo del Lago di Como’ , i suoi monti (il Resegone, il Due Mani e i monti soprastanti la dirimpettaia Valmadrera) e verso i laghi brianzoli.
Percorso per escursionista esperto (EE): |
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Dalla Madonna del Carmine...Lecco, i suoi laghi, i suoi monti |
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Voglio quindi scoprire il soprastante Corno Regismondo ! Detto fatto ! In mia compagnia Susi e Paolo, che ci sanno fare su percorsi impegnativi annunciati! Parcheggiamo l’auto negli slarghi della strada a Rancio Superiore, frazione di Lecco, in via Quarto, sopra il sottostante cimitero. Imbocchiamo il sentiero 52,e, dopo aver salito un tratto di strada asfaltata ripida, percorriamo l’avvio alla mulattiera per il Monte San Martino, segnalato con tre bolli rossi, risalendo a destra il sentiero sassoso nel bosco per alcune centinaia di metri fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatta adibite a falesia. Il sentiero sale con una lunga serie di tornanti a gradoni, guadagnando presto quota su terreno calcareo cosparso di grossi blocchi e dal fondo detritico, mentre un rado bosco di prevalente carpine nero ci accompagna nella decisa salita. Ce la sentiamo di sperimentare la variante EE ‘Saltarei’, che saliamo superando proprio, come dice il nome, degli impervi salti rocciosi. Per salire al Monte San Martino, scegliamo il “Sentiero Silvia – Crocione del San Martino – sentiero impegnativo” EE (Escursionisti Esperti) , in alcuni tratti attrezzato con funi fisse. Ripida la salita che prevede anche facili roccette e riserva, alle spalle, a picco, lo spettacolo della città di Lecco e dei suoi laghi. Superato un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sempre in decisa salita, raggiungiamo il soprastante “Crocione” (1025 m) con moderna croce metallica, che sostituisce dall’estate 2014 quella precedente in legno e la successiva panoramica vetta del San Martino (1080 m). Seguendo poi un sentierino in saliscendi a mezzacosta, in alcuni punti lievemente esposto, al bivio presso la Bocchetta della Medale (1020 m), non andiamo a destra per la Corna di Medale, ma, seguiamo il sentierino per il corno Regismondo "Beck", chiamato così poiché il sentiero è stato da qualche anno sistemato, segnalato e ben mantenuto dal gruppo dei "beck". Il sentiero-traccia che corre in luogo molto selvaggio e con qualche sali-scendi ci porta davanti a una parete rocciosa, quella del Monte San Vittore, anticima del Regismondo, con una ferrata recante il divieto di salita. Seguendo i bolli ci abbassiamo e prendendo a destra, aggirando la parete, risaliamo poi un lungo e ripido canale dapprima su erba e poi su roccia. Dopo aver raggiunto la cresta che proviene dalla cima del San Vittore pieghiamo a destra e, superato una impegnativa paretina rocciosa attrezzata con catena, raggiungiamo finalmente la cima del Corno Regismondo (1253 m) dove è stata collocata una bella Madonnina che veglia dall’alto sulla città di Lecco, i suoi laghi e i suoi monti. Bellissimo il panorama anche se il cielo nuvoloso e solo a tratti con qualche spera di sole non ci permette di goderlo al meglio. Sostiamo per un bel po’ anche per un buon pranzetto al sacco e, naturalmente, per tante foto di vetta, da noi salita con un po’ di fatica per la prima volta. Un amico escursionista, Luca di Lecco, si intrattiene con noi e si presta a farci da fotografo di vetta! Per il rientro a Rancio, scegliamo di compiere un bel giro ad anello, scendendo quindi verso il Rif. Piazza, che, saputo che non è aperto, non raggiungiamo, ma proseguiamo direttamente verso la chiesetta della Madonna del Carmine, da dove scendiamo a Rancio, seguendo il sentiero 52 e raggiungendo il parcheggio dell’auto da un percorso più breve rispetto a quello di salita. Il percorso, che da Lecco sale alla chiesetta, è stato calcato da generazioni di pellegrini, viandanti e turisti fra cui personaggi celebri come l'Abate Antonio Stoppani che così scriveva: "Oh il piacere dei monti, non lo provate voi? Quante volte nella solitudine della mia stanza, sento il richiamo a' miei monti, al S. Martino, alle Grigne, al Resegone, e parmi di essere portato a volo su quelle cime!".
Il Monte San Martino è citato nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, inieme al Resegone.
« Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l'uno detto di san Martino, l'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune... » |
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Panoramica ad ampio raggio dal Crocione del S. Martino su Lecco, i suoi laghi e monti |
PERCORSO IN FOTOGALLERY |
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Dal Sentiero Silvia vista su Lecco, i suoi laghi e monti |
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Dal balcone panoramico, vista ad ampio raggio su Lecco, i suoi laghi e monti |
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