Monte San Martino (1080 m) - Corna di MEdale (1029 m) - CORNO REGISMONDO

1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9

Corno Regismonco - 18 giugno 2016
Corno Regismondo - 27nov. 2017


Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Percorso di salita/discesa:

Rancio Superiore (370 m.) > Chiesetta del monte San Martino (746 m.) > Crocione (1025 m) e vetta del Monte San Martino ( 1080 m.) > Corna di Medale (1029 m.) > Rifugio Piazza (767 m.) > Chiesetta del monte San Martino (746 m.) > Rancio Superiore

Dislivello:
700 m. riferito alla quota più alta quella del Monte San Martino

Difficoltà:
E per il tratto Rancio Superiore (370 m.) > Chiesetta di San Martino (746 m.) in salita
e Monte San Martino > Rifugio Piazza (767 m.) Chiesetta di San Martino in discesa
EE per il sentiero ‘Silvia’ impegnativo (in salita dalla Chiesetta di San Martino al Crocione di San Martino)
e il sentiero A/R dal Crocione di San Martino alla Corna di Medale

Tempi:
Salita: Rancio Superiore (370 m.) > Corna di Medale (1029 m.) = h. 2.30’
Discesa: Corna di Medale (1029 m.) > Rif. Piazza (767 m.) > Chiesetta del monte San Martino (746 m.) > Rancio Superiore (370 m.) = h. 2.00’

Appoggi:Rifugio Piazza, se aperto
Acqua: Assente


Dal Crocione del Monte San Martino Lecco, i suoi laghi, i suoi monti

Dal Crocione del Monte San Martino Lecco, i suoi laghi, i suoi monti

Son salito la prima volta con l’amico alpinista Maurizio Agazzi giovedì 12 aprile 2012; a distanza di soli 13 giorni, viste le abbondanti nevicate sulle nostre montagne, io ed i miei amici scegliamo una meta a quota bassa ed io consiglio il Monte San Martino e la Corna di Medale.
Siamo in 9 (Piero, Vittorio, Piercesare, Augusta, Sara, Massimo Tombini, Massimo …, Giuseppe …e un suo amico.).
Rifacciamo in pratica il percorso fatto il 12 aprile, ma stavolta, saliti dal sentiero impegnativo ‘Silvia’, decidiamo di scendere dal Monte San Martino alla chiesetta omonima dal normale sentiero che passa dal Rifugio Piazza (767 m.) facendo, per questo tratto un percorso ad anello.
Il tempo si mantiene bello fino a mezzogiorno, da quando il cielo si rannuvola man mano fino a coprirsi, ma senza pioggia
Bellissima escursione, piaciuta molto agli amici soprattutto per i panorami, per i sentieri ‘divertenti’ e per la compagnia.

Peri dettagli del percorso riporto la descrizione fatta per la prima escursione del 12 aprile 2012.
Giovedì 12 aprile 2012, giornata di tregua delle piogge e nevicate del mese di aprile 2012… bel tempo assicurato… ne approfittiamo per una bell’accoppiata di cime emblematiche della città di Lecco: il Monte San Martino (1080 m.) e la Corna di Medale (1029 m.) , che si ergono verticalmente sopra la città , come a protezione dai venti freddi da nord.
Le difficoltà tecniche sono modeste e l'interesse dell’escursione è legato allo straordinario panorama che accompagna tutto il percorso, classificabile E (per escursionisti) per il tratto inferiore, EE (impegnativo per escursionisti esperti) nella parte alta.
Raggiungiamo, seguendo da Lecco la strada vecchia provinciale (non l’attuale superstrada) della Valsassina, il rione di Rancio Superiore (via Quarto) , dove raggiungiamo l’ultima sbarra (gialla) dove riusciamo, essendo ancora presto e giorno feriale, a parcheggiare l’auto.
Percorriamo l’avvio alla mulattiera per il Monte San Martino - segnavia n°52 (segnalato con tre bolli rossi) seguendo per 10’ una rete paramassi, poi risalendo (in prossimità di un cartello triangolare con l’immagine della Madonna) a destra, il sentiero sassoso (52) nel bosco per alcune centinaia di metri fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatte adibite a falesia, dove Maurizio fa qualche esercizio d’allenamento. Il sentiero ora sale con una lunga serie di tornanti a gradoni, guadagnando presto quota.. procediamo su terreno calcareo cosparso di grossi blocchi e dal fondo detritico, mentre un rado bosco in risveglio primaverile ci accompagna nella decisa salita. Sulla destra l'elemento dominante del paesaggio è la Corna di Medale che mostra il suo spigolo Sud.
Con radi momenti di pausa, dati da brevi traversate, il sentiero prende ancora quota. Lasciamo, a destra, la debole traccia che porta in vetta al Medale (segnavia n. 56a) e con un'ultima serie di tornanti arriviamo, infine, alla Chiesetta del monte San Martino (746 m.), eccellente punto di sosta da dove si apre un magnifico panorama sulla città di Lecco, i suoi laghi, le montagne di Valmadrera (Moregallo, Corni di Canzo, Monte RAI) ad occidente e il Resegone e il Due Mani ad oriente. Da qui nella scelta tra facile e difficile per salire al Monte San Martino, decidiamo per il “Sentiero Silvia – Crocione del San Martino – sentiero impegnativo”, in alcuni tratti attrezzato con funi fisse.
Maurizio, da buon scalatore, lo rende ancora più divertente inventandosi un suo sentiero alternativo sulle roccette che lo affiancano, anche il Piero fa qualche facile assaggio. Giunti su un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sostiamo un momento per goderci il panorama che si apre ora anche verso “Quel ramo del Lago di Como…” ed immortalarlo con scatti fotografici.
Da qui, sempre in decisa, impegnativa salita, raggiungiamo il soprastante “Crocione” di San Martino e la vetta (1080 m.).
Dopo brevissima sosta, decidiamo di raggiungere anche il “belvedere” del Medale per poi rientrare al San Martino per il pranzo al sacco, prevedendo un’ulteriore ora circa di cammino. Percorriamo un sentierino a saliscendi a mezzacosta talora esposto, fino al bivio segnalato presso la Bocchetta della Medale 1020 m.
Qui, trascurata la via principale verso sinistra (Monte Coltignone, 1474 m, e Piani Resinelli), andiamo a destra per tracce di sentiero lungo una cresta sottile e dentellata che, fra i cespugli, appoggiando a volte sui lati, arriva alla croce al vertice della parete della Medale 1029 m. (la vera cima del Medale è occupata da una piazzola d'atterraggio per elicotteri di soccorso).
Ritorniamo quindi al Monte San Martino (1080 m.), dove ci godiamo un buon pranzetto al sacco, baciati da un caldo sole e con impareggiabile vista su Lecco, i suoi laghi ed i suoi monti!

Rientrati alla Bocchetta della Medale prendiamo a dx il sentiero 57 per il Rif. Piazza, che raggiungiamo in breve tempo.
Dopo un meritato ristoro e relax su questo balcone panoramico sul Lago di Como, rientriamo su sentiero in saliscendi alla Chiesetta del monte San Martino dove facciamo altra sosta prima di rientrare a Rancio dal sentiero 52 percorso in salita.

Il percorso, che da Lecco sale alla chiesetta, è stato calcato da generazioni di pellegrini, viandanti e turisti fra cui personaggi celebri come l'Abate Antonio Stoppani che così scriveva: "Oh il piacere dei monti, non lo provate voi? Quante volte nella solitudine della mia stanza, sento il richiamo a' miei monti, al S. Martino, alle Grigne, al Resegone, e parmi di essere portato a volo su quelle cime!". Il Monte San Martino è citato nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, inieme al Resegone. « Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l'uno detto di san Martino, l'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune... »

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
PERCORSO IN FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY
Ritorno al Monte San Martino e Corna di Medale il 25 aprile 2012- FOTOGALLERY

 

Dal Crocione del monte San Martino Lecco e il Resegone

Dal Crocione del monte San Martino Lecco e il Resegone
       
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
  ©2014 - Piero Gritti - Per informazioni: