Corno Regismonco - 18 giugno 2016 |
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Anello del Monte San Martino e Corna di Medale, sentinelle della città di Lecco, il 24 gennaio 2015 |
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Divertente itinerario ad anello che tocca due cime tra le più famose dell’arrampicata lecchese. Sul “Medale” (detto anche Corno o Corna di Medale) infatti corrono moltissime vie di roccia, di varia difficoltà, dalle più classiche (vedi la “via Cassin”) alle più moderne e sportive, nonché una entusiasmante ma difficile via ferrata (via “Alpini del Medale”). Anche il monte San Martino, con le sue pareti bianche e rosse ed i suoi pilastri calcarei, offre numerose possibilità per l’arrampicatore esperto. |
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Dalla Madonna del Carmine...Lecco, i suoi laghi, i suoi monti |
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Raggiungiamo, seguendo da Lecco la strada vecchia provinciale (non l’attuale superstrada) della Valsassina, il rione di Rancio Superiore (via Quarto), dove parcheggiamo negli slarghi della strada. Siamo Prisca ed io, la giornata si annuncia bellissima ! Seguendo le indicazioni per il sentiero 52 , salito un ripido tratto di strada asfaltata, percorriamo l’avvio alla mulattiera per il Monte San Martino - segnavia n° 52 (segnalato con tre bolli rossi) ai lati per 10’ di una rete paramassi, poi , risalendo a destra, il sentiero sassoso nel bosco per alcune centinaia di metri fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatte adibite a falesia. Il sentiero sale con una lunga serie di tornanti a gradoni, guadagnando presto quota su terreno calcareo cosparso di grossi blocchi e dal fondo detritico, mentre un rado bosco di prevalente carpine nero ci accompagna nella decisa salita. Si prende ancora quota e con un'ultima serie di tornanti si arriva, alla bianca Chiesetta della Madonna del Carmine (746 m), eccellente punto di sosta da dove si apre un magnifico panorama sulla città di Lecco, i suoi laghi, i suoi monti. Qui incontriamo amici di Lecco. Per salire al Monte San Martino, noi scegliamo il “Sentiero Silvia – Crocione del San Martino – sentiero impegnativo” EE (Escursionisti Esperti) , in alcuni tratti attrezzato con funi fisse. Ripida la salita che prevede anche facili roccette e riserva, alle spalle, a picco, lo spettacolo della città di Lecco e dei suoi laghi. Superato un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sempre in decisa salita, raggiungiamo il soprastante “Crocione” (1025 m) con moderna croce metallica, che sostituisce dall’estate 2014 quella precedente in legno e la successiva panoramica vetta del San Martino (1080 m). Qui sostiamo per il pranzetto al sacco, godendoci il sole e lo splendido panorama sulla città di Lecco, i suoi laghi, i suoi monti. Seguendo poi un sentierino in saliscendi a mezzacosta, in alcuni punti lievemente esposto, al bivio presso la Bocchetta della Medale (1020 m), andiamo a destra per sentierino lungo una cresta sottile e dentellata che, a tratti fra piante e cespugli, appoggiando a volte sui lati, arriva alla croce al vertice della parete della Medale (1029 m), superando tratti impegnativi su roccette... Bello il panorama verso il dirimpettaio Resegone, sulla sottostante città di Lecco e sul lago. Rientrati alla Bocchetta della Medale, al bivio prendiamo a dx il sentiero 57 in discesa per il Rif. Piazza. Al rifugio, balcone panoramico su ‘Quel ramo del Lago di Como’, oggi chiuso, brevissima sosta. Dal rifugio su sentiero in saliscendi passiamo alla Chiesetta della Madonna del Carmione, da dove rientriamo a Rancio dal sentiero 52 percorso in salita. Il percorso, che da Lecco sale alla chiesetta, è stato calcato da generazioni di pellegrini, viandanti e turisti fra cui personaggi celebri come l'Abate Antonio Stoppani che così scriveva: "Oh il piacere dei monti, non lo provate voi? Quante volte nella solitudine della mia stanza, sento il richiamo a' miei monti, al S. Martino, alle Grigne, al Resegone, e parmi di essere portato a volo su quelle cime!".
Il Monte San Martino è citato nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, inieme al Resegone.
« Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l'uno detto di san Martino, l'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune... » |
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Salendo al Monte San Martino dal sentiero 'Silvia' |
PERCORSO IN FOTOGALLERY |
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Dal 'Crocione' del San Martino vista spettacolare |
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Dal 'Crocione' del San Martino vista spettacolare su Lecco, i suoi laghi, i suoi monti |
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