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Il selvaggio impegnativo Corno Regismondo, panoramicissimo su Lecco, dal ‘Sentiero dei Beck’ il 18 giugno 2016 Stavolta ritorno per l’ennesima volta sul Monte San Martino, sentinella di Lecco accanto all’altra, la Corna di Medale, ma voglio proseguire in alto, salendo per la prima volta al soprastante, selvaggio Corno Regismondo (1253 m, secondo Kompass) , che da tempo mi incuriosisce. Il monte San Martino, con le sue pareti bianche e rosse ed i suoi pilastri calcarei, offre numerose possibilità per l’arrampicatore esperto. L’escursionista trova in questo ambiente per arrampicatori ‘divertenti’ ascese per le “vie normali” . Sentieri ben tracciati anche su fondo roccioso, alcuni anche su facili roccette, permettono di salire su vette a picco sull’abitato di Lecco, offrendo spettacolari panorami sulla città, il suo lago… ‘Quel ramo del Lago di Como’ , i suoi monti (il Resegone, il Due Mani e i monti soprastanti la dirimpettaia Valmadrera) e verso i laghi brianzoli. Affascinante l’accostamento e, a volte contrasto, tra la natura selvaggia della montagna in alto e la civiltà moderna della città sottostante. Percorso per escursionista esperto (EE): - salita: Rancio Superiore (370 m) >Sentiero 52 - Chiesetta del monte San Martino (746 m)>Sentiero ‘impegnativo ‘Silvia’ - Crocione (1025 m) e vetta del Monte San Martino (1080 m)> Sentero dei Beck impegnativ0 - Corno Regismondo (1253 m) - discesa: Corno Regismondo (1253 m) >Sentiero 57 - >Chiesetta Madonna del Carmine (746 m) > Rancio Superiore Dislivello: -Guadagno/perdita in elevazione : 1424/-1447 Difficoltà: E per il tratto Rancio Superiore > Chiesetta Madonna del Carmine (746 m) sul San Martino in salita e Monte San Martino > Rifugio Piazza> Chiesetta Madonna del Carmine in discesa EE per il sentiero ‘Silvia’ impegnativo (in salita dalla Chiesetta Madonna del Carmine al Crocione-Monte San Martino) e il sentiero A/R dal Crocione-Monte San Martino al Corno Regismodoe Tempi: Salita: Rancio Superiore > Corno Regismondo = oltre h. 3.00 Discesa: Corno Regismondo > Chiesetta Madonna del Carmine > Rancio Superiore = h. 2,30’ Appoggi:Rifugio Piazza, aperto domenica e giovedì (non sempre) Acqua: Assente, rifornirsi alla partenza Periodo consigliato: primavera, autunno, inverno (in assenza o con poca neve) Voglio quindi scoprire il soprastante Corno Regismondo ! Detto fatto ! In mia compagnia Susi e Paolo, che ci sanno fare su percorsi impegnativi annunciati! Parcheggiamo l’auto negli slarghi della strada a Rancio Superiore, frazione di Lecco, in via Quarto, sopra il sottostante cimitero. Imbocchiamo il sentiero 52,e, dopo aver salito un tratto di strada asfaltata ripida, percorriamo l’avvio alla mulattiera per il Monte San Martino, segnalato con tre bolli rossi, risalendo a destra il sentiero sassoso nel bosco per alcune centinaia di metri fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatta adibite a falesia. Il sentiero sale con una lunga serie di tornanti a gradoni, guadagnando presto quota su terreno calcareo cosparso di grossi blocchi e dal fondo detritico, mentre un rado bosco di prevalente carpine nero ci accompagna nella decisa salita. Ce la sentiamo di sperimentare la variante EE ‘Saltarei’, che saliamo superando proprio, come dice il nome, degli impervi salti rocciosi. Per salire al Monte San Martino, scegliamo il “Sentiero Silvia – Crocione del San Martino – sentiero impegnativo” EE (Escursionisti Esperti) , in alcuni tratti attrezzato con funi fisse. Ripida la salita che prevede anche facili roccette e riserva, alle spalle, a picco, lo spettacolo della città di Lecco e dei suoi laghi. Superato un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sempre in decisa salita, raggiungiamo il soprastante “Crocione” (1025 m) con moderna croce metallica, che sostituisce dall’estate 2014 quella precedente in legno e la successiva panoramica vetta del San Martino (1080 m). Seguendo poi un sentierino in saliscendi a mezzacosta, in alcuni punti lievemente esposto, al bivio presso la Bocchetta della Medale (1020 m), non andiamo a destra per la Corna di Medale, ma, seguiamo il sentierino per il corno Regismondo "Beck", chiamato così poiché il sentiero è stato da qualche anno sistemato, segnalato e ben mantenuto dal gruppo dei "beck". Il sentiero-traccia che corre in luogo molto selvaggio e con qualche sali-scendi ci porta davanti a una parete rocciosa, quella del Monte San Vittore, anticima del Regismondo, con una ferrata recante il divieto di salita. Seguendo i bolli ci abbassiamo e prendendo a destra, aggirando la parete, risaliamo poi un lungo e ripido canale dapprima su erba e poi su roccia. Dopo aver raggiunto la cresta che proviene dalla cima del San Vittore pieghiamo a destra e, superato una impegnativa paretina rocciosa attrezzata con catena, raggiungiamo finalmente la cima del Corno Regismondo (1253 m) dove è stata collocata una bella Madonnina che veglia dall’alto sulla città di Lecco, i suoi laghi e i suoi monti. Bellissimo il panorama anche se il cielo nuvoloso e solo a tratti con qualche spera di sole non ci permette di goderlo al meglio. Sostiamo per un bel po’ anche per un buon pranzetto al sacco e, naturalmente, per tante foto di vetta, da noi salita con un po’ di fatica per la prima volta. Un amico escursionista, Luca di Lecco, si intrattiene con noi e si presta a farci da fotografo di vetta! Per il rientro a Rancio, scegliamo di compiere un bel giro ad anello, scendendo quindi verso il Rif. Piazza, che, saputo che non è aperto, non raggiungiamo, ma proseguiamo direttamente verso la chiesetta della Madonna del Carmine, da dove scendiamo a Rancio, seguendo il sentiero 52 e raggiungendo il parcheggio dell’auto da un percorso più breve rispetto a quello di salita. |
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