Lunedì 14 febbraio 2023, annunciata bella giornata!
Cosa volere di meglio se non salire in montagna !
Sono con mio figlio Raffaele, vogliamo rifare un bel percorso che ci era piaciuto, salire a Ca’ San Marco dalla famosa Via Priula per poi proseguire al Passo e pestare un bel po’ di neve.
Raggiunto in auto, salendo dalla provinciale di Valle Brembana, Ponte dell’acqua (1280 m) di Mezzoldo, lasciamo l’auto in uno degli slarghi della strada vicino al punto di partenza segnalato da cartello indicatore “Via Priula’ – Strada Priula - Ponte dell’acqua-Ca’ San Marco, h 1.30 sent. 114 “.
Ci avviamo sulla stradetta a tratti con neve ghiacciata, passiamo accanto all’ex-Rist. Rossi, per deviare subito a dx dove la stradetta diviene subito mulattiera che sale a tornanti nell’abetatia in decisa salita conservando in parte l’antico selciato.
Per buon tratto poi la Via Priula sale sgombra di neve, che invece comincia a tratti più in alto verso quota 1650 m ed oltre.
Uscendo dall’abetaia ed entrando nel pascolo della Casera Alpe Ancogno Soliva (1650 m) il sentiero prosegue per buona parte innevato, soprattutto nel tratto finale prima di raggiungere la Casera Alpe Aga (1759 m).
Il panorama si allarga verso il sottostante Lago di Valmora ghiacciato e la sua vallata e verso la costiera del Mincucco-Colombarolo-Ponteranica, monti ben conosciuti perché saliti più volte.
Dalla Casera, raggiunto ben presto il Rif. Passo San Marco 2000 (1830 m), deviando a sinistra raggiungiamo Ca’ San Marco (1830 m) da dove proseguiamo per il Passo San Marco seguendo la Via Priula (sent. 101) ancora ben innevata.
Seguiamo la traccia di chi ci ha preceduto anche con affondi nella neve.
In decisa salita raggiungiamo Passo San Marco (1992 m) ancora ben innevato
La conca rivolta a nord-ovest verso la Valle di Albaredo (Sondrio), carica di neve, presenta poche tracce nella neve di scialpinsiti, ciaspolatori ed escursionisti.
Raggiungiamo, percorrendo tratto di strada innevata, il sentiero 101 che intendiamo percorrere per raggiungere, come altra volta, Cima Villa.
Purtroppo però impossibile proseguire, perché si affonda di brutto!
Che fare ?
Ci guardiamo attorno e ci attira una struttura in legno con materiale informativo turistico della zona che presenta spazio libero dalla neve, ben asciutto.
Ok, decidiamo, vista l’ora meridiana e la fame, di fermarci lì per un buon pranzetto al sacco baciati dal sole e dai suoi riflessi nella neve. Qui sostiamo un bel po’ a goderci anche se con rincrescimento di non poter salire a Cima Villa, ammantata di neve, che avevamo programmato di salire !
Rientrati al Passo San Marco, per compiere un bel percorso ad anello, decidiamo di scendere non dal percorso di salita della Via Priula, ma dalla strada prov.48 del Passo San Marco, ricoperta ancora dalla neve battuta, per cui ci risulta facile il cammino e non necessario l’uso dei ramponi, riposti nello zaino.
Seguendo letteralmente il percorso della strada nei suoi ampi panoramici tornanti, discesi al Rif. San Marco 2000 (1830 m), nel tardo pomeriggio ci abbassiamo alla Casera Alpe Aga e a seguire, comodamente, fino alla Madonna delle nevi (1350 m) da dove rientriamo al Ponte dell’acqua (1280 m) chiudendo un bell’anello, felici di averlo percorso per la seconda volta percorrendo in salita la vecchia bella mulattiera della Via Priula e pestando neve ancora abbondante specie sul versante valtellinese oltre il Passo San Marco !