Siamo solo in due, io e Prisca, che vuole salire per la prima volta al Benigni, mentre io ci sono già salito molte volte !
Raggiungiamo, salendo da Cusio verso i Piani del’Avaro, la “Curva degli Sciòcc” (1508 m) dove lasciamo l’ auto.
Imboccato il sentiero CAI 108, saliamo di buona lena la Val Salmurano fino alla conca del Piano di Salmurano, dove sostiamo un momento prima di affrontare la salita del ‘Canalino’, che poi saliamo senza particolari difficoltà ora che il sentiero è stato a tratti ben gradinato. Superato l’ultimo ripido strappo, ci ritroviamo al Rifugio Benigni (2222 m) in pieno sole sopra le nuvole basse che coprono le valli fino a 1900 m, si vedono solo le cime oltre i 2000 m.
Proseguiamo quindi per Cima di Valpianella (2349 m) che raggiungiamo facilmente in 20’, dove sostiamo uin bel po’ a goderci il panorama, a scattare foto e per il pranzetto al sacco con brindisi di vetta finale con l’ottimo genepy di Prisca.
Dalla cima ci abbassiamo al Lago Piazzotti facendone il giro completo passando anche su pietraie e tra roccioni.
Dal lago passaimo al rifugio a salutare l’amica rifugista Elisa Rodeghiero e per un buon caffè.
Scendiamo poi al Passo di Salmurano (2017 m) dal canalino e ci immettiamo sul sentiero CAI 101 sul quale proseguiamo fino a raggiungere di dosso in dosso in saliscendi, il Monte Avaro (2088 m), passando dalla Casera del Valletto (o Baita Alta).
Alla sella del Monte Avaro, sostiamo alla bella pozza dell’abbeverata ed assIstiamo all’inizio di un bellissimo tramonto. Lasciato il sentiero 101, per il sentiero 109A ci abbassiamo ai Piani dell’Avaro, da dove un giovane escursionista incontrato sul Monte Avaro, ci riporta in auto fino alla Curva degli Sciòcc.
Bella escursione ad anello che ci ha permesso di goderci, complice la splendida giornata d’ottobre con ‘Il cielo è blu sopra le nuvole !’, uno splendido Benigni, la Cima di Valpianella, il Passo di Salmurano, il Monte e i Piani dell’Avaro.
Facile (salvo la ripida impegnativa salita del canalino) e lunga il tanto che basta con circa 6/7 ore di effettivo cammino.