Vista sul Benigni, posto su una rocciosa bastionata, con, sullo sfondo, le Alpi Centrali (Dal sentiero per il Rifugio Grassi) |
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Per chi non ha fretta di scendere dalla via più breve per tornare alla 'Curva degli Scioc' sulla strada per i Piani dell'Avaro, è consigliata la discesa passando per la Valpianella. Si impiegano ben circa tre ore, un'ora in più rispetto al percorso del 'Canalino' (la cui discesa può creare qualche problema a chi soffre di vertigini), ma è un percorso alternativo molto valido ed appagante! |
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Sul sentiero 101 (per il Rif. Grass)i, in fronte il torrione S. Giacomo |
Verso la Bocchetta di Valpianella |
Panoramica dall'alta Valpianella con il Pizzo e Torrione S. Giacomo a sinistra e il Monte Pascaniello a destra |
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Imboccato, poco sotto l'asta portabandiera del Rif. Benigni, il sentiero 8-101 in direzione Rifugio Grassi. si prosegue prima in discesa poi con andamento ondeggiante, passando dai ruderi della baita di Mezzaluna fino ad arrivare alla Bocchetta di Valpianella (o Piazzotti), che separa la Cima Occidentale di Valpianella (o Piazzotti) dal Pizzo e Torrione di Giacomo. |
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Dalla Bocchetta vista sulla Valpianella
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Baita di Valpianella tra enormi massi |
Dalla Valpianella vista sul Torrione e Pizzo Giacomo |
Il sentiero in basso si inoltra nel bosco |
Scende la Valpianella è piacevole. Valle abitata ormai solo da animali, tra cui marmotte, stambecchi, camosci, aquile,...percorsa da pochi escursionisti, che scelgono questo percorso insolito per la suggestione del panorama. Dal fianco destro della valle si ergono, in alto, il Pizzo Giacomo (2184), poco più sotto il maestoso Torrione Giacomo. |
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Una marmotta su un grosso macigno in osservazione |
Si risale al sentiero 108 di Val Salmurano |
La Valpianella, coperta da pascoli nella parte alta, lascia il posto, nella parte bassa, al bosco di aghifoglie e latifoglie. Il sentiero scorre immerso nel verde fino a quando sbocca nella Val Salmurano per congiungersi ai sentieri 107 e 108 che risalgono il primo da Ornica, il secondo dalla curva degli Scioc. Una breve salita ci riporta al sentiero 108, da dove siam saliti la mattina, scendendo il quale in poco tempo ci ritroviamo alla 'curva degli Scioc' dove ci aspetta l'auto.
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