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Marmotta in sentinella - disegno di Stefano Torriani

SALITA AL RIGUGIO BENIGNI
DA CUSIO 'CURVA DEGLI SCIOC'

per la Valle di Salmurano
e il 'Canalino'

PERCORSI DI SALITA

CARTINA SENTIERI

Marmotta con lamponi - disegno di Stefano Torriani
 
   
 
Il rifugio Cesare Benigni, situato a 2222 mt. nell'alta Valle di Salmurano, nei pressi del lago Piazzotti, è raggiungibile sia dal versante bergamasco, partendo dai paesi di Ornica o di Cusio, sia dalla parte valtellinese, attraverso la Valle del Pescegallo. L'accesso più breve è quello che parte dalla "Curva degli Scioc", sulla strada che sale ai Piani dell'Avaro, dove si parcheggia l'auto al cartello indicatore 'Rifugio Benigni', posto all'inizio di una gradinata che sale a sinistra della strada (1500 mt.).
Panoramica al Rifugio Benigni (8 agosto 2006)
Panoramica al Rifugio Benigni ( 8agosto 2006)
Si imbocca il sentiero (segnavia 108 ) che parte risalendo una scalinata, poi si spiana e, con direzione NO, muovendosi ora nel bosco ora nei prati, supera una valletta con acqua e giunge ai pascoli di Casera Valletto posta con in fronte il Pizzo di Giacomo (1764 mt.); 30' dalla partenza.
Ci si inoltra nella Valle di Salmurano
La Casera al Valletto sulla salita al Benigni
Ci si inoltra nella Valle di Salmurano
Casera al Valletto (mt. 1630)
La fontana della Casera Valletto
Mandria al pascolo presso la Casera al Valletto
La fontana della Casera al Valletto
Mandria al pascolo presso la Casera al Valletto
Il lavaggio delle forme di 'Bitto' alla fontana della Casera al Valletto
Il Valletto illuminato dal sole
Il lavaggio delle forme di 'Bitto' alla fontana della Casera al Valletto
Il Valletto illuminato dal sole
Si prosegue in salita lungo il sentiero CAI 108, attraversando i pascoli, accompagnati 'n in questo tratto, dai frequenti fischi di marmotte. Superato un nuovo valloncello, ci si ritrova presto al raccordo con la mulattiera che sale da Ornica (vedi cartello segnalatore). Ora il sentiero si fa più ripido e tortuoso; superata una sorgente con acqua che sgorga dalla roccia, ci si inoltra nella Valle di Salmurano, giungendo ai pascoli della conca situata ai piedi del Passo di Salmurano, delimitato a O, dove termina la rocciosa bastionata, dalla Cima Orientale di Piazzotti. Qui si può scegliere di salire al Rif. Benigni, proseguendo lungo il sentiero CAI 108, oppure, deviando a destra, sulla variante del Sentiero dei vitelli, ripristinato nell'estate 2006, per chi vuole evitare la difficile salita del ripido 'Canalino'.
Il sentiero 107  verso il Passo Salmurano
Il sentiero 107  verso il Passo Salmurano
Il sentiero CAI108 verso il Passo Salmurano
Il Sentiero dei vitelli, variante al sentiero 108 per il Benigni
L'ampia conca della Val Salmurano in prossimità del Passo
L'ampia conca della Val Salmurano in prossimità del Passo
Il bivio: a dx il sentiero CAI108, a sx la variante 'Seniero dei vitelli'
L'ampia conca della Val Salmurano in prossimità del Passo

Proseguendo lungo il sentiero CAI 108, che si snoda ora nell'ampia conca, forse di origine glaciale, si giunge ad incrociare il sentiero 101 che proviene dal Passo di Salmurano. Si segue tale sentiero verso sinistra, passando sotto l'imponente bastionata, fino alla base di un canale pietroso (il 'Canalino'), percorso da un filo d'acqua e, ad inizio stagione, ancora colmo di neve. Lo si risale, per traccia ben segnata, prestando attenzione ad eventuali massi instabili, superando un po' a fatica i suoi 100 m di dislivello.

   
In vicinanza della salita del ripido 'Canalino'
L'appagante, impegnativa, ma non pericolosa, salita del 'Canalino'
In vicinanza del famoso ripido 'canalino'
L'appagante, impegnativa, ma non pericolosa, salita del 'Canalino'
'Arrampicata' impegnativa lungo il 'Canalino'
Io son su...salite senza timore!
L'arrampicata' impegnativa lungo il 'Canalino'
Io son su...salite senza timore!
Dall'alto del Canalino vosta verso il Passo Salmurano
Ultimi ripidi 'tornanti' prima della meta
Dall'alto del Canalino vosta verso il Passo Salmurano
Ultimi ripidi 'tornanti' prima della meta

Giunti sul pianoro sovrastante, si attraversa un torrentello seguendo le indicazioni a destra e si risale con alcuni tornanti un pendio erboso piuttosto ripido fino a pervenire al panoramico pianoro dove è situato il simpatico rifugio (2222 m; 2 h abbondanti dalla partenza).
La vista, finora preclusa dalla bastionata, diviene meravigliosa: si può spaziare sulle Alpi Centrali e su gran parte delle Alpi Orobie, individuabili con l'ausilio della piastra d'orientamento posta ad un centinaio di metri dal rifugio con l'indicazione delle cime visibile a tutto campo.

Dopo più di due ore di salita impegnativa lo spettacolo che si presenta è questo!

Dopo più di due ore di salita impegnativa lo spettacolo che si presenta è questo!

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©2006 - Piero Gritti - Per informazioni: