FOTO dI FRANCESCO CASATI

(Brignano - BG) - - cell 339 5354168

2008 - 2009

 

Oggi avevo l'ultimo giorno di ferie (eh, si il 31 lavoro...), così quando ho visto il bel tempo non ci ho pensato due volte e sono corso a Oneta per salire sul Grem e prendermi un po' di sole! Il giretto è stato molto bello, però in cresta mi sono preso uno spavento... Mentre chiaccheravo con dei ragazzi anche loro lì a godersi il sole mi sono spinto troppo all'esterno della cornice di neve e, tutto d'un tratto, sono finito giù fino a lasciar fuori dalla neve solo la testa!!! Per fortuna i ragazzi che erano li mi hanno preso subito e mi hanno tirato su, sennò mi sa che scendevo fino al Colle di Zambla!

Oggi ho fatto un giretto al rifugio Coca. Che freddo!!! Alla partenza, a Valbndione, c'erano 12 gradi sotto zero; chissà su in quota! La salita in invernale non è stata semplice, ma subito all'inizio ho incontrato Giuseppe e siamo saliti assieme. Singolarmente forse non ci saremmo riusciti, ma in due ci siamo aiutati strada facendo. Un po' di attenzione a qualche canalino ripido con la neve ghiacciata, ma per il resto tutto bene. Abbiamo incontrato molta selvaggina che però non sono riuscito a immortalare prontamente.

Questa domenica sono andato con i miei amici e colleghi Sara, Emanuele, Marco e Riccardo al rifugio Capanna 2000 con partenza da Zambla. Come si può facilmente immaginare l'idea era di salire fino in cima all'Arera, ma ci siamo fermati sull'anticima: non c'erano tracce che proseguivano oltre e la neve nel canalino che separa cima da anticima non ci ha dato impressione di sicurezza. Ma anche così la giornata è stata stupenda: compagnia ottima, sole caldo, cielo terso e panorami mozzafiato! Una giornata davvero piacevole e rilassante!!!

Oggi domenica 12 ottobre, dopo tanto tempo che desideravo andarci, ho finalmente fatto un giro al lago d'Avert. Sono salito prima al rifugio Coca e poi ho preso il sentiero che porta al pozzo dell'Enel. Li però ho sbagliato strada e sono andato dritto in direzione del Brunone, invece bisognava girare subito su un sentiero che saliva a destra, ma che non avevo notato... mi sono reso conto dell'errore quando ho visto il Diavolo e il Diavolino sbucare dal sentiero! Tra andata e ritorno, quest'errore mi è costato quasi tre ore. L'idea iniziale era di andare al passo Simal dal lago d'Avert, ma con tutto questo tempo perso (e anche energie) mi sono accontentato di arrivare fino al lago. Poi sono sceso fino a Valbondione senza ripassare dal Coca, ma passando dal sentiero che arriva all'inizio del paese. E' stata una giornata stupenda e il sentiero... selvaggio e di una bellezza inaspettata!!! E anche il lago: merita sicuramente una visita! Un balcone panoramico su tutta la valle Seriana e sulle più alte cime Brembane.

Oggi ho fatto un giretto nell'alta val Seriana, sconfinando in quella di Scalve. Da Lizzola sono andato al passo Manina e poi, sul sentiero delle Orobie 401, verso il rifugio Albani e sul Ferrante (è da questo inverno che cercavo di salirci). All'inizio il tempo era sereno, ma si è fatto rapidamente tutto nuvoloso... peccato, perchè quel sentiero è davvero molto bello! Unico neo della passeggiata, oltre al tempo, i segni lasciati dalle piste da sci sui fianchi delle montagne che deturpano un paesaggio altrimenti stupendo...

Ieri, domenica 21 settembre, ho fatto un'escursione con due colleghi di lavoro (Federica e Fabio) nella zona dei Laghi Gemelli, fino al Passo e poi verso il Lago di Sardegnana sul sentiero con le gallerie. Purtroppo ieri c'era parecchia foschia, ma qualche foto carina è venuta ugualmente anche grazie a dei simpatici cavallini incontrati

Ieri, domenica 31 agosto, sono andato con Antonio ed Emanuele in zona Curò. L'intenzione era di salire tutti quanti sul Torena partendo da Valbondione. I miei due amici però non si sentivano molto in forma e, considerate anche le condizioni meteo non delle migliori, al Passo del Serio si sono fermati. Io invece mi sono unito ad altri quattro, simpatici escursionisti e ho proseguito. Poco prima del Passo del Serio si prende uno spigolo (un po' esposto, ma sicuro) che conduce all'anticima. Da questa, proseguendo sulla cresta (aerea, ma anch'essa sicura), si raggiunge rapidamente la cima. Peccato per la foschia che limitava la visuale... La discesa l'abbiamo fatta verso il Passo di Pila; il primo tratto e' molto ripido, in un canalino, e bisogna prestare un po' d'attenzione a non scivolare sui sassi. Se qualcuno volesse salire da quel lato gli consiglio di portarsi un caschetto!

Quello che propongo oggi è un giro un po' insolito ripsetto a quelli che invio di solito. Infatti ieri sono andato con altri 8 amici (un bel gruppetto!!!) a fare un giretto sul Sentiero dei Fiori partendo dalle Baite di Mezzeno e arrivando al rifugio Capanna 2000. Abbiamo fatto il sentiero basso all'andata e quello alto al ritorno. Avevo un po' paura che il giro fosse troppo impegnativo, ma invece se la sono cavata tutti benissimo! Peccato solo per il tempo: le previsioni mettevano nuvoloso sul presto, ma schiarite a partire dal pomeriggio... e invece è scesa tanta di quell'acqua!!! Anche qualche chicco di grandine!!! Ma che risate e che divertimento. Questa volta quindi non sono foto di paesaggi, ma di tante persone che ridono e si divertono! Anche qualche fiorellino e qualche mucca che sembrava essersi messa in posa per uno scatto!

Sabato 16 agosto, sono tornato in zona Curò. Questa volta ho scelto di salire al Diavolo di Malgina. La salita è lunga e fisicamente impegnativa, ma non è particolarmente difficile; bisogna solamente fare attenzione al tratto finale, sopra al lago di Malgina, a non scivolare sulla ghiaia. Nel complesso una giornata davvero spettacolare!!! Il cielo era stupendo malgrado il giorno prima fosse sceso il diluvio! In quota invece si vedeva una lieve spruzzatina di neve. Dalla cima lo sguardo spaziava ovunque, sopra la pianura e oltre... fin sugli Appennini!

Sabato 9 agosto, con Andrea, un collega di lavoro, sono andato al Curò e poi siamo saliti al Monte Tre Confini.
La giornata è stata a dir poco favolosa: il cielo non era completamente terso, ma la vista era spettacolare!!! Non ne sono sicuro, ma credo addirittura che si vedesse il Gran Paradioso!!! In discesa siamo passati dalle Baite di Maslana così ho fatto un po' di foto anche lì: sono luoghi incantevoli.
Spero che guardando le foto riusciate a rivivere la gioia che dona la vista di questi luoghi! 

Salita al Monte Gleno (2882 m.) il 24 luglio 08

Oggi sono tornato nella zona del Curò perchè volevo salire al Gleno. Per poter essere di ritorno presto mi sono alzato alle 2:30!!! Sono salito al rifugio dal sentiero panoramico, con la luce frontale per vedere al buio. Poco dopo essere arrivato al rifugio ho incontrato Il signor Enrico, la figlia e un loro amico che volevano salire al Gleno e così mi sono unito a loro. Nella valle del Trobe però mi sono accorto di non averli più dietro... poi ho saputo che si erano fermati a raccogliere il genepì. Io non conoscevo la strada, ma ho proseguito ugualmente. E ho sbagliato: sono salito sul nevaio che sta sotto al Gleno proprio dritto dritto veso la selletta dove inizia la cresta del Monte. Li è tutto brecciolino depositato sul ghiaccio e in cima finisce in un canalino: mi sono preso un paio di spaventi scivolnado lì sopra!!! E allora, siccome mi sentivo piuttosto agitato, dopo un po' di riflessione e qualche foto al panorama, ho scelto di tornare giù (stavolta sul sentiero che avevo infine visto!). Ma quando ero sceso nel fondo valle ho incontrato Beppe e Patti che stavano salendo e così mi sono voltato ancora verso il Gleno e sono salito con loro. Là sopra il panorama era favoloso e il cielo è sempre rimasto sgombro da nuvole. Una giornata come poche, che ricorderò con piacere. Scendendo dal rifugio mi sono anche fermato a fare qualche foto ai bellissimi fiori che costeggiano il sentiero.

Sono salito di buon'ora al Curò dove sono stato accolto da un gregge di pecore che si spostavano verso gli alpeggi! Gli agnellini invece viaggiavano in groppa agli asinelli! Avevo intenzione di salire sul Gleno, ma chiaccherando lungo la strada ho mancato la deviazione, così sono arrivato fino al Barbellino. Sosta per un te, e poi di nuovo indietro, ma sempre chiaccherando con gli escursionisti incontrati per strada. E così ho mancato ancora la deviazione per il Gleno!!! Allora sono salito sul sentiero che porta al Pizzo Tre Confini e al Recastello: avevo la mezza idea di salire sul Tre Confini. Vicino al passo (non so il nome), circa a quota 2600, però c'era ancora parecchia neve e le tracce di sentiero svanivano. Quindi sono rientrato al Curò e mi sono goduto il sole e lo stupendo paesaggio.

Salita in Val d'Inferno con neve e nebbia (9 marzo 08)

Passo Campelli - Monte Campione (17 febb. 08)

Una grossa slavina sul sentiero per il Rif. Curò... (10 febb. 08)

Quest'oggi, 10 febbraio 08, era mia intenzione fare una passeggiata tranquilla verso il rifugio Curò, sul sentiero panoramico. Così sono partito, ma ahimé una slavina piuttosto grossa mi ostruiva il passaggio circa a un terzo del percorso... Così ho dato uno sguardo al rifugio Coca che si vedeva di fronte e poi, con un po' di amarezza, me ne sono tornato indietro. Però, siccome era ancora presto, ho fatto una piccola deviazione nel ritorno a Brignano e mi sono fermato alle pendici del Grem. Non ho fatto molto, solo quache passo su sentieri ancora inesplorati, ma ho potuto apprezzare, con non poco stupore, che la primavera sta già arrivando: i fiori stanno già spuntando!!!

Salita invernale al Rifugio Albani (3 febbraio 08)

Oggi, domenica 3 febbraio 2008, passeggiata invernale in Val di Scalve (sul sentiero CAI 402).. Avevo in mente di salire al Rif. Albani, così in settimana ho contattato Roby Piantoni che, gentilissimo, ha fatto un giro del percorso che avevo intenzione di fare e mi ha aggiornato sulle condizioni. Quindi questa mattina sono passato da lui di buon'ora per noleggiare le ciaspole e poi sono partito! Che dire? Il posto è favoloso, anche se le ripide pareti della Presolana incutono un po' di ansia... Arrivare al Colle della Guaita è stato più difficle di quanto immaginassi. Alla fine ero esausto, ma il panorama che si vede da lassù giustifica pienamente la fatica. Forse si vede persino l'Adamello, ma non sono sicuro che sia quello. Salta subito all'occhio anche lo squarcio nella diga del Gleno. Comunque mi sentivo un po' agitato oltre che stanco e la vista del rifugio è stato per me il panorama migliore! Tra l'altro una delle baite a ridosso del rifugio era aperta e gli occupanti mi hanno invitato per un caffé: mai un caffé e quattro chiacchere sono state più gradite! Poi giù per le piste, un salto a casa di Roby per le ciaspole e poi in auto verso Brignano

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Salita invernale al Rifugio Calvi e al Passo Portula (27 gennaio 08)

Oggi, domenica 27 gennaio 2008, sono andato, col mio amico ed ex compagno di università Riccardo, al rifugio Calvi e poi da li verso il Passo Portula. L'intenzione era di salire fin sù al Madonnino, ma il vento era furioso. Appena passata la diga Fregabolgia, ha cominciato a soffiare un'aria intensissima, carica di neve e di piccoli cristalli di ghiaccio. Più che fastidiosa...direi, che addirittura faceva male quando arrivava sul volto. Ma non ci siamo arresi e, dopo aver passato il Calvi, abbiam proseguito verso il Passo. Confesso che con quelle condizioni è più facile a dirsi che a farsi, però una volta in cima (quando il vento lo consente) il panorama è davvero spettacolare! La parete nord della Presolana domina su tutto!!! Comunque al Passo era persino difficile stare in piedi, quindi abbiamo rinunciato all'idea del Madonnino e siamo rientrati prima di congelare li! Scendendo abbiamo anche tentato il sentiero estivo, ma, ahimé, si sfondava un po' troppo nella neve e dopo pochi metri abbiamo deciso di tornare sul sentiero normale.

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Risalita invernale in Arera dopo l'abbondante nevicata di gennaio (20 gennaio 08)

Anche oggi, domenica 20 gennaio 08, sono andato in zona Arera. Come zona per me è comoda da raggiungere e c'è l'appoggio del Rifugio Capanna 2000 aperto anche in questo periodo. Volevo salire fino alla croce di vetta, ma, come l'altra volta, ho preferito fermarmi sulla controcima, prima del canalino, osservando tre temerari che salivano. Comunque, anche senza la cima, il panorama oggi era stupendo! Si vedevano tantissime cime e perfino gli Appennini! A Brignano, dove abito, invece solo nebbia!

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Salita in Arera con la prima neve (25 nov. 07)

Bella giornata e panorama stupendo!
Sopra l'azzurro del cielo e il bianco splendente della neve, sotto... un mare di nebbia.
"Non sono arrivato fino in vetta, perche' la neve non era bella verso la cima"