Giovedì 27 agosto 2015.
La giornata si annuncia bella con cielo sereno.
Raggiunta Foppolo e parcheggiata l’auto al piazzale alto degli alberghi, in località Foppelle (1.665 m), Prisca con la cagnolina montagnina Stelina ed io risaliamo l’ampio sedime erboso della pista da sci, percorrendo la sterrata gippabile fino all’altezza della Quarta Baita.
Seguendo poi su una labile traccia di sentiero la ripida linea di massima pendenza della seggiovia IV Baita-Montebello, saliamo sul sedime erboso della pista di sci in direttissima alla Costa del Montebello ove è situato il Rif. Terrazza Salomon (2085 m).
Proseguiamo il percorso sul sedime di una delle strade militari della "Linea Cadorna" (il grande catenaccio realizzato nel pieno della Grande Guerra a difesa della Val Padana) che in falsopiano taglia il versante Sud-Est del Montebello, raggiungendo una conca pietrosa ove spiccano i resti di alcuni edifici.
In breve poi in decisa salita siamo al Lago Moro (m 2.235),
uno dei maggiori laghi naturali delle Orobie.
Raccolto in un circo glaciale, deve il nome alle scure acque, ove si specchia il soprastante Passo di Valcervia.
Presso il suo sbocco, chiuso da un muro in pietra, un marcato sentiero risale il più meridionale dei due spalloni che si staccano dalla cresta occidentale del Corno Stella (indicazioni per la vetta).
Realizzato dal CAI di Bergamo negli Anni Settanta dell'Ottocento è questo uno dei sentieri ancor oggi più frequentati delle Orobie.
Un ripido strappo porta al crinale principale, da dove si gode la vista del sottostante Lago Moro e verso ovest della lunga Valcervia dal tipico profilo ad U delle valli glaciali discendente da sud a nord verso la Valtellina.
Verso sud si presentano le morfologie della Val Carisole, ove una serie sovrapposta di circhi dal fondo ampio e quasi piatto si distende a gradinata sotto il Corno Stella ospitando, laghetti (Lago Corno Stella, il più grande), pascoli e piste da sci.
Nell’ultimo tratto il sentiero si sposta, dopo un breve passaggio in cresta che richiede attenzione, sul versante bergamasco, salendo in traverso il versante meridionale, in alcuni tratti lievemente ripido ed esposto.
Sul percorso incontriamo stambecchi, femmine con i piccoli, che ci osservano incuriositi.
Un ultimo strappo finale ci porta in vetta al Corno Stella (1620 m), sormontata da una bella croce, collocata nel 1975 dal CAI di Zogno a ricordo di Angelo Gherardi, qui caduto.
Purtroppo nebbie estive si sono estese da altre cime anche su quella del Corno Stella e non ci consentono di godere appieno il bellissimo panorama di vetta.
Consumato al fresco il pranzetto al sacco, scendiamo al Lago Moro, lasciando in alto la nebbia di vetta e rientrando al sole.
Incontriamo numerosi stambecchi, sempre femmine con piccoli, che ci attardiamo a fotografare, cercando di avvicinarci il più possibile.
Dal Lago Moro, seguendo il sentiero 204A, raggiunto il Passo di Valcervia (2319 m), risalito brevemente il dosso, seguendo le indicazioni, discendiamo sul lato valtellinese fino ad una sella che ci riporta in teriitorio bergamasco , abbassandoci nell’ampia e articolata conca pascoliva dei Laghetti.
In graduale discesa incontriamo in successione una serie di catini glaciali, dove si stendono i piccoli bacini lacustri dei Laghi delle Foppe (Alto, 2270 m, Basso, 2197 m) fino a discendere al tondeggiante Lago delle trote (2107 m).
Chiudendo l’anello dei laghi, rientrando alla Costa del Montebello-Rif. Terrazza Salomon, ci si presenta forte il contrasto tra le amene e ancora integre testate di valle in alto e gli artificiali profili delle numerose piste da sci in basso.
Rientriamo a Foppolo-Foppelle seguendo il percorso di salita, discendendo quin di in direttissima sul sedime erboso alla IV Baita e rientrando al parcheggio seguendo la sterrata gippabile.