Lunedì 11 luglio 2022.
La giornata si annuncia bella con cielo sereno.
In compagnia di mio figlio Raffaele, che sale in Corno Stella per la prima volta, raggiunta Foppolo e parcheggiata l’auto al piazzale alto degli alberghi, in località Foppelle, all’Albergo K2 (1.665 m), risalìamo l’ampio sedime erboso della pista da sci, percorrendo la sterrata gippabile fino all’altezza della Quarta Baita.
Seguendo poi su traccia di sentiero la ripida linea di massima pendenza della seggiovia IV Baita-Montebello, risaliamo sul sedime erboso e anche fiorito della pista di sci in direttissima alla Costa del Montebello ove è situato il Rif. Terrazza Salomon (2085 m).
Proseguiamo il percorso sul sent. 204, sulla ex-mulattiera di una delle strade militari della "Linea Cadorna" (il grande catenaccio realizzato nel pieno della Grande Guerra a difesa della Val Padana) che in falsopiano taglia il versante Sud-Est del Montebello, raggiungendo una conca pietrosa ove spiccano i resti di alcuni edifici.
In breve poi in decisa salita siamo al Lago Moro (2.235 m), uno dei maggiori laghi naturali delle Orobie.
Raccolto in un circo glaciale, deve il nome alle scure acque, ove si specchia a sx il soprastante Passo di Valcervia.
Presso il suo sbocco, chiuso da un muro in pietra, un marcato sentiero risale il più meridionale dei due spalloni che si staccano dalla cresta occidentale del Corno Stella (indicazioni per la vetta).
Realizzato dal CAI di Bergamo negli Anni Settanta dell'Ottocento è questo uno dei sentieri ancor oggi più frequentati delle Orobie.
Un ripido strappo porta al crinale principale, da dove si gode la vista del sottostante Lago Moro e verso ovest della lunga Valcervia dal tipico profilo ad U delle valli glaciali discendente da sud a nord verso la Valtellina.
Salendo il sentiero ‘fiorito’ incontriamo in quota un numeroso branco di stambecchi, pochi maschi adulti e numerosi piccoli, che ben presto si discostano dal nostro percorso .
A sud si presentano le morfologie della Val Carisole, ove una serie sovrapposta di circhi dal fondo ampio e quasi piatto si distende a gradinata sotto il Corno Stella ospitando laghetti (Lago Corno Stella, il più grande), pascoli e piste da sci.
Nell’ultimo tratto il sentiero si sposta, dopo un breve passaggio in cresta che richiede attenzione con uso delle mani, sul versante bergamasco, salendo in traverso il versante meridionale, in alcuni tratti lievemente ripido ed esposto.
Saliamo con attenzione mentre tre stambecchi, una femmina con i suoi due piccoli, dall’alto delle rocce soprastanti il sentiero, osservano con curiosa attenzione il nostro passaggio.
Un ultimo strappo finale ci porta in vetta al Corno Stella (1620 m), sormontata da una bella croce, collocata nel 1975 dal CAI di Zogno a ricordo di Angelo Gherardi, qui caduto.
Il cielo permane sereno con nubi solo sulle più alte vette orobiche , la visibilità rimane buona per godere appieno il bellissimo panorama di vetta a 360° verso il versante brembano con la sottostante Val Carisole e verso la Val Brembana e le sue montagne, Prealpi e Alpi Orobie e verso il versante valtellinese con le Alpi Retiche, dove risaltano il Badile-Cengalo, il Disgrazia e il massiccio del Bernina.
In vetta mentre ci godiamo lo spettacolo a 360°, ci godiamo anche un buon pranzetto al sacco, per poi abbassarci al Lago Moro.
In discesa un bell’esemplare di stambecco maschio adulto, ben cornuto, con due piccoli, segue il nostro passaggio per buon tratto , presentandosi rivolto verso le spettacolari Alpi Retiche.
Discesi al Lago Moro, seguendo a dx il sentiero 204A, saliamo al Passo di Val Cervia (2319 m) e ,risaliti brevemente il dosso fino a quota 2350 m circa, seguendo le indicazioni malmesse, discendiamo sul lato valtellinese fino ad una sella che ci riporta in territorio bergamasco, abbassandoci nell’ampia e articolata conca pascoliva dei Laghetti.
In graduale discesa incontriamo in successione una serie di catini glaciali, dove si stendono i piccoli bacini lacustri dei Laghetti del Montebello (2272 m) , dei Laghi delle Foppe (Alto, 2270 m, Basso, 2197 m) fino a discendere al tondeggiante Lago delle trote ((2107 m).
Chiudendo l’anello dei laghi, rientrando alla Costa del Montebello-Rif. Terrazza Salomon, ci si presenta forte il contrasto tra le amene e ancora integre testate di valle in alto e gli artificiali profili delle numerose piste da sci in basso.
Rientriamo a Foppolo-Foppelle seguendo il percorso di salita, discendendo quindi in direttissima sul sedime erboso alla IV Baita e rientrando al parcheggio seguendo la sterrata gippabile.
Bellissima escursione ad anello, compiuta con piacere da Raffaele per la prima volta, svoltasi in buona parte in compagnia degli amici stambecchi !
Per maggiori dettagli puoi consultare ‘ I più bei sentieri della Lombardia Centrale’ di Piero Gritti e Sergio Papucci – Ed. Blu-Torino- alle pag. 159-161