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Dalle Baite di Mezzeno giro ad anello a Cima Giovanni Paolo II, ai Laghi Gemelli e ai Laghetti della Paura e di Val Vegia |
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Cartina percorso |
Profilo altimetrico (Sergio Santini) |
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Vicino ai ‘gettonati’ artificiali Laghi Gemelli, Marcio, Casere, Becco e Colombo ci sono, nascosti, poco appariscenti e perciò un po’ dimenticati, due perle di laghetti naturali: Il Laghetto della Paura e il Laghetto di Val Vegia. Decidiamo di andare a scoprirli nel contesto di una escursione ad anello in zona Laghi Gemelli, seguendo questo percorso ad anello: - Baite di Mezzeno (1591 m) > Passo di Marogella (1873 m.) > Cima Giovanni Paolo II° (2230 m.) > Passo Laghi Gemelli (2139 m.) = oltre 2h Facile (salvo alcuni tratti di media difficoltà) percorso ad anello partendo dalle Baite di Mezzeno = dalle 6 alle 7 ore circa |
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Sul sentiero 216 ai Laghi Gemelli |
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Siamo in nove e con noi ci sono, insieme per la prima volta, le due lupacchiotte, Lubj di Roby e Dori di Erica.
Quindi, lasciate le auto alle Baite di Mezzeno, saliamo in circa due ore dalle Baite di Mezzeno a Cima Giovannni Paolo II passando per il Passo di Marogella e vicino al Monte delle Galline.
La giornata è calda, a momenti afosa, umida, e si fatica a salire più del solito.
Dopo breve sosta alla croce di Cima Giovanni Paolo II, ci abbassiamo al Passo dei Laghi Gemelli, da dove, seguendo il sentiero 216 scendiamo ai Laghi Gemelli e, poco prima di raggiungere il Rifugio Laghi Gemelli, all’altezza di una baita , lasciamo il sentiero 216 e , per labili tracce, saliamo in circa 10’ al Laghetto della Paura (un’oretta dal Passo dei Laghi Gemelli).
Nessuna paura! Lo spettacolo invece è assicurato da questa laghetto-perla orobica! Sostiamo per un bel po’ per consumare i nostri panini e goderci lo spettacolo del laghetto e delle nostre lupacchiotte che si divertono un mondo nell’acqua fresca del laghetto e sulla neve, insieme alle loro padroncine! |
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Raggiungiamo quindi in circa 40’ il Laghetto di Val Vegia, seguendo un sentiero non ben tracciato che si sviluppa all’inizio su pietraie e poi sale ripido.
Anche qui lo specchio d’acqua è molto bello e da lì godiamo uno splendido panorama verso i Laghi Marcio, Casere, Becco, Colombo e il Pizzo del Becco ed oltre.
Intanto che noi sostiamo un momento, l’amico, instancabile e veloce camminatore orobico Sergio Santini, sale e scende in meno di mezz’ora il Pizzo dell’Orto (2276 m.).
Dal Passo di Val Vegia, aggirando il Pizzo delle Orobie, su sentiero ben visibile, saliamo in mezz’oretta al Passo del Tonale (2276 m.). Da qui l’amico Sergio affronta la salita al Tonale e allo Spondone, mentre noi, seguendo labili tracce di sentiero, a tratti non visibili, ci abbassiamo in costa ancora in circa mezz’ora al Passo di Mezzeno, da dove scendiamo alle Baite.
Bellissima escursione, che permette di godere, ad ogni curva del sentiero, un panorama diverso.
Percorso ricco d’acqua sia dei laghi-laghetti che delle numerose sorgenti e tanti ruscelli che scendono dalle montagne. Consigliabile nel periodo della bella stagione ovviamente, da maggio a ottobre.
La durata del cammino si aggira sulle 6/7 ore circa. Facile, salvo tratti di media difficoltà, che richiedono impegno ed attenzione. |
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Al Laghetto di Val Vegia |
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