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I
Laghi Gemelli, riunitisi in un unico bacino in seguito all'innalzamneto
della grande diga ad arco nel
1932, per la loro particolare conformazione,
furono oggetto di studio e di rappresentazionecartografiche
già dalla fine del Cinquecento |
Per ACCESSI - ESCURSIONI - ASCENSIONI - PERCORSI - SENTIERI vedi: |
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Questa via d'accesso ai Rifugio e ai Laghi Gemelli costituisce la soluzione più comoda e breve. L'itinerario si snoda nella sua prima parte (in auto) attraverso il meraviglioso 'Pinetone' di Roncobello, fino alle note baite omonime (1591 m) e nella seconda parte, su pascoli e praterie d'alta montagna, fino a scollinare al Passo di Mezzeno e scendere al rifugio. Giunti a Roncobello attraverso la statale della Val Brembana, si prosegue per la frazione di Capovalle. Una breve sosta per visitare la chiesetta della Madonna della Neve e per il rifornimento d'acqua presso la fontana dedicata a Vittorio Emanuele II e via, si può proseguire ancora in auto per le Baite di Mezzeno (vedi indicazioni; km 5). Parcheggiata l'auto nell'ampio spazio, si prende a salire in direzione N per il sentiero 215 che subito affronta il ripido pendio ricco di acqua (sono visibili varie vasche di prese d'acqua). |
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La conca di Mezzeno con le Baite da dove si parte |
Il primo tratto di sentiero dopo le Baite di Mezzeno |
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Segnavia: a dx per Laghi Gemelli, a sx per i Tre Pizzi |
Il cavallo comodo mezzo di trasporto |
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Baita del Fòp (mt.1864), malga 'La Gelsomina' |
Mandria in località Baita del Fòp |
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Sperandio Colombo de 'La Gelsomina' con amici |
Sperandio prepara il formaggio |
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Dopo una nutrita serie di curve si giunge alla Baita delle Foppe (1884 m) e successivamente a Baita Croce, ridotta ormai a rudere (1933 m; 45' dalla partenza). Si può sostare, bene accolti, alla Baita dell'Azienda Agricola 'La Gelsomina' di Colombo Sperandio e Cristian e sig.ra Gelsomina di Oltre il Colle. Si può anche assistere alla preparazione del 'Formai de mut' e acquistarne anche. |
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Alcuni capi di bestiame della Baita |
La mandria al pascolo |
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In vista del Passo di Mezzeno ancora in alto |
Si attraversa una bella conca prativa in dolce pendio |
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Si attraversa la bella conca della val di Mezzeno, ove si notano i ruderi della Baita Croce e si riprende a salire seguendo la marcata traccia del sentiero e in circa 30' si guadagna il valico indicato con una grande croce metallica (2142 m). Da questo fortunato balcone si apre un'ampia veduta sul sottostante lago e sul dirimpettaio e roccioso Pizzo del Becco posto a mo' di sentinella aldilà della valle. |
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Il Pizzo Arera, la valle di Mezzeno... (foto Luisa) |
Ultimi ripidi tornanti prima del Passo, sullo sfondo l'Arera |
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Dal Passo di Mezzeno...il Pizzo Arera e il sentiero percorso |
I Laghi Gemelli e il Pizzo del Becco dal Passo di Mezzeno |
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