Accesso e parcheggio
Si percorre la provinciale di Valle Brembana fino a Lenna, dove si seguono le indicazioni per Foppolo e in seguito per Roncobello. Attraversato il paese, si oltrepassa Capovalle e si continua su stradetta asfaltata (disstruibutore di ticket all’ingresso , 2 € al giorno ) per 14 tornanti segnalati, finché si arriva al parcheggio della conca di Mezzeno (1576 m).

Itinerario
Sono stavolta in solitaria.
Il meteo è previsto buono con nubi sparse perchè già  al mattino si stanno spargendo sulle cime più alte delle montagne.
Percorso un breve tratto di stradina sterrata sulla destra verso le baite di Mezzeno, appena superato il ponticello sul ruscello imbocco sulla sinistra il sentiero 270A che conduce al Passo di Marogella (1869 m) da dove la vista si apre sulla Valcanale e la costiera Pizzo Arera-Valmora-Cima Fop.
Proseguo a sinistra sul sentiero segnato con bolli verde fluorescente ( ormai consunti e poco visibili) che, risalendo il versante occidentale del Monte delle Galline, in costante pendenza porta alla Cima di Mezzeno, dalla quale ho la splendida visione dei Laghi Gemelli e delle cime che li circondano (2230 m , 1 ora dal Passo della Marogella).
Dopo breve sosta scendo al Passo Laghi Gemelli (2131 m), dove decido di allungare l’anello previsto salendo al Pizzo Camilla. 
Imbocco quindi il sentiero segnalato per Val Sanguigno e Pizzo Farno, che seguo per un buon tratto fino a lasciarlo ed avviarmi  a destra, sul ripido sentiero-traccia, indicato solo con ometti , per il Pizzo Camilla e il Monte Corte.
Dopo breve tratto, prendendo a destra, all’altezza del versante orientale del Pizzo Camila, salgo con attenzione fin sotto l’ultimo strappo finale impegnativo che prevede arrampicata ‘facile’ dicono, ma sono solo e preferisco fermarmi anche se a pochi metri dalla cima.
Sosto appena sotto la cima del Pizzo Camilla per godermi il panorama sulla conca dei Laghi Gemelli e gustarmi il pranzetto al sacco, mentre il cielo si è rannuvolato e la temperatura rinfrescata, lasciando solo qualche apertura d’azzurro.
Scendo quindi al Passo Laghi Gemelli e da qui dopo breve tratto sul sentiero 216 mi abbasso sulla sponda orientale del grande bacino dei Laghi Gemelli, costeggiandone la panoramica riva  dell’invaso quest’anno con meno acqua per scarsit脿 di piogge rispetto agli anni precedenti.
Attraversata la grande diga , sosto brevemente al Rif. Laghi Gemelli (1968 m).
Percorso poi un breve tratto il sentiero 215, alla prima baita salgo a destra su labili tracce  raggiungendo il suggestivo Laghetto della Paura (1984 m) che, a dispetto del nome, assicura un vero spettacolo.
Oltre il laghetto, seguendo con costante attenzione la traccia segnalata  con ometti prima per buon tratto per pietraia anche scoscesa , poi, su ripidi pratoni con grandi scorci verso i sottostanti laghi (Marcio e delle Casere) e il maestoso Pizzo del Becco, mi alzo in decisa pendenza fino allo splendido Laghetto di Val Vegia , adiacente all’omonimo Passo (2164 m).
Dal laghetto, raggiunto e superato l’attiguo passo, seguendo la traccia che passa sotto lo slanciato torrione, poi sulle pendici occidentali del Pizzo delle Orobie, guadagno il Passo del Tonale (2281 m),  ovvero la sella che divide il Pizzo delle Orobie dal Monte del Tonale.
Dal Passo , su tracce di sentiero segnalate sporadicamente da ometti , prima su pietrame, poi man mano su pendii scoscesi ed erbosi, mi abbasso in traverso sulle pendici orientali del Monte del Tonale e del Monte Spondone fino al Passo di Mezzeno (2144 m).
Da qui rientro alla conca di Mezzeno sul sentiero 215 contento della bella lunga camminata.

NB
Puoi consultare la descrizione di questo itinerario sul libro ‘I più bei sentieri della Lombardia Centrale’ di Piero Gritti e Sergio Papucci, Ed. Blu Torino (pag. 181-183)