25 marzo 2023, annunciata bella giornata con vento moderato da nord.
Viste le buone previsioni, decido di tornare sul Monte Molinasco anche per ammirare, come altre volte, le fioriture in corso.
In solitaria raggiungo in auto Alino, salendo da San Pellegrino Terme.
Alino, borgo montano, contadino , adagiato tra verdi pascoli e folti boschi su un ondulato pianoro è la frazione più grossa di S. Pellegrino Terme. Posto ad una quota media di 700 m, si raggiunge brevemente in auto su bella strada asfaltata da S. Pellegrino, oppure da S. Giovanni Bianco, percorrendo e proseguendo la strada che da San Giovanni Bianco porta a Fuipiano al Brembo.
Per maggiori notizie sul bel borgo antico di Alino vedi: https://www.pieroweb.com/borghibrembani/alino/alino.htm
Parcheggiata l’auto nella piazzuola di Alino, imbocco il segnavia CAI 506C in direzione Monte Molinasco.
Salgo per un primo tratto su strada asfaltata e poi per la vecchia mulattiera nel bosco ceduo ricco di estese fioriture .
Giunto a Ca’ Boffelli (974 m) dove giunge il sentiero 506B che proviene da Sussia, proseguo salendo a destra per strada nel primo tratto lastricata e poi asfaltata.
Seguendo le indicazioni, proseguo e, dopo breve sosta alla Baita degli Alpini di San Giovanni Bianco, raggiungo in breve tempo la cresta di vetta del Molinasco (1179 m) panoramica ad ovest verso la costiera montuosa del Castel Regina-Foldone-Sornadello col Pizzo Grande, e a nord verso la conca di San Giovanni Bianco e frazioni e verso l’alta Valle Brembana con le Prealpi e Alpi Orobie.
Splende il sole e spira vento moderato da nord , la visibilità è ottima, per cui posso scattare foto anche panoramiche a piacere.
Per il rientro faccio percorso ad anello scendendo alla Bocchetta del Ronco (1095 m) passando per un bel capanno di caccia.
Dalla Bocchetta scendo alla stradetta–sent. 506C che percorro brevemente per poi seguire a dx stradetta (non segnalata) per il Ronco, che raggiungo salendo a vista gli ampi verdi pratoni aperti verso il Molinasco ed oltre.
Posso ammirare le belle cascine del Ronco scendendo dal Palas e Silter Mascherù alle varie ‘Cascine’ fino a raggiungere la cascina Lör/Murì dei Giuliani , dalla quale, lasciato il Ronco, per mulattiera scendo alla località Vettarola (974 m) e alla successiva attigua Ca’ Boffelli (974 m) per poi discendere sul sent. 506C ad Alino, dove concludo la mia bella escursione in una giornata lievemente ventosa e con ottima visibilità che mi ha permesso di godere insieme a bei panorami, anche splendide fioriture primaverili.