PERCORSO:
Pressi del Passo della Crocetta (1267 m) > Sentiero 501 > Passo Brassamonti (1755 m) > Baita Nembrini (1780 m) > Passo La Forca (1848 m) > Sentiero 501-502 uniti > Cima Alben (2019 m.) > Ritorno al Passo la Forca > Salita a Cima Croce (1975 m) > Discesa alla bocchetta tra Cima Croce e Cima Spada > Discesa dal canalone sul Sentiero dell’Amicizia–Ceroni alla Conca dell’Alben > Rientro dalla sterrata al punto di partenza nei pressi del Passo della Crocetta
DIFFICOLTA’ :
EE: Salita e discesa dal Passo La Forca a Cima Alben e buona parte della discesa da Cima Croce alla Conca dell’Alben sul Sentiero dell’amicizia- Ceroni, da poco ritracciato su nuovo percorso sul fianco del canalone
E: tutto il resto del percorso
DISLIVELLO complessivo 870 m circa
DISTANZA: 10 Km. circa
TEMPO DI SALITA: Cima Alben meno di tre ore; per l’intero anello 6 ore
PERIODO COSIGLIATO: da giugno a neve sciolta a ottobre prima della neve
SENSO DI PERCORRENZA DELL’ANELLO: indifferente, forse meglio farlo in senso opposto a quello da me seguito
CARTOGRAFIA: Consigliata la ‘ALPE ARERA’ - ‘Carta dei sentieri’ in scala 1:15.000 a cura dell’Ass. Cult. Ultra Collem e www.olreilcolle.com
ACQUA: assente, rifornirsi per bene alla partenza
SEGNAVIA : CAI 501 – 502 ; ‘Sentiero dell’Amicizia- Don Angelo Ceroni’
ACCESSO E PARCHEGGIO
Il Passo di Zambla si raggiunge con la strada prov. n. 27 di Valle Serina, imboccata dalla prov. di Valle Brembana ad Ambria di Zogno, oppure con la strada prov. n. 46 da Ponte Nossa (Val Seriana)
Dal Passo di Zambla si raggiunge il Passo della Crocetta , si prosegue sulla sterrata Via del Colle (Pista di sci) fino ad avvistare sulla sx il cartello indicatore per il Monte Alben.
ITINERARIO
Imboccato il sentiero CAI 501 per l'Alben e la Baita Nembrini, salgo per circa mezz'ora nel bosco tra faggi ed abeti. Uscito allo scoperto seguo il ripido sentiero (sempre ben segnato) del canalone fino al Col dei Brassamonti a quota 1755 metri.
Giunto ad un bivio (proseguendo diritti sul sentiero pianeggiante, leggermente esposto, ma non pericoloso, si raggiunge in 5 minuti Baita Nembrini (annidata tra le rocce del versante orientale dell'Alben, di proprietà e gestione della Sottosezione C.A.I. Valserina) io continuo sul sentiero di destra, giungendo in decisa salita fino al Passo la Forca (1848 m), passando sotto il caratteristico Torrione d'Alben.
Il sentiero è ben tracciato, anche gradinato all’occorrenza.
Al Passo la Forca (1848 m)
, crocevia dei sentieri e delle cime d'Alben (dove, oltre al sentiero CAI 501 che sale dal Passo della Crocetta, giunge il sentiero CAI 502 (che proviene dal Passo del Sapplì e da Cornalba), imbocco il sentiero di sinistra (sentiero unificato per Cima Alben dei sentieri 501 e 502) EE, che presenta alcuni passaggi esposti sulla cengia del versante orientale da affrontare con attenzione.
In circa 45 minuti (i 30’ segnati sul cartello indicatore mi sembrano pochi…) sul sentiero CAI 501-502, in saliscendi, tra massi, spuntoni rocciosi e tratti di sentiero, raggiungo la cima del Monte Alben (2019 m), superando alcuni passaggi impegnativi (EE), alcuni dei quali richiedono l’uso delle mani.
Curioso e divertente un attraversamento sotto un masso incassato nel crinale che forma una vera e propria grotta.
La giornata è bella, la visibilità buona, quindi posso godere e fotografare lo splendido panorama, a nord verso le chiare rocce dell’Arera e quelle più scure e lontane dei Pizzi Diavolo, Redorta e Coca, a est verso la sottostante Valle del Riso, l’alta Val Seriana, l’elegante profilo della Regina delle Orobie e, oltre, l’Adamello, a sud verso la Val Serina, il dolce profilo del Canto Alto, la pianura, a ovest il Linzone, il Resegone, le Grigne che fanno da cornice alle lontane vette del Rosa e del Cervino.
Mi raggiunge in vetta Marco, un ragazzo escursionista salito in Alben da Vertova e con lui mi intrattengo per un momento scattando foto.
Dopo la pausa pranzo al sacco e un momento di relax, rientro al Passo la Forca e sosto un momento alla ‘Baita del Gioàn’, a pochi passi dal Passo.
Interessante, simpatico, soprattutto utilissimo per gli escursionisti in caso di intemperie, il bel piccolo bivacco, ricavato nella roccia...all'interno non manca nulla di quello che potrebbe servire in caso di bisogno. E' sempre aperto a disposizione degli escursionisti che lo trattano con cura.
Salgo quindi a Cima Croce (1978 m), seguendo il sentiero che, ben segnalato dai bolli bianco-rossi, si snoda aggirando o superando i numerosi massi sparsi tra le poche macchie verdi.
DISCESA
Breve sosta per scatti fotografici e inizio la discesa, mentre la visibilità verso sud si è ridotta per risalita dalla pianura nelle valli di bianca foschia.
Seguendo la traccia ben segnalata (bolli bianco-rossi) scendo con cautela alla bocchetta tra Cima Spada e Cima Croce per poi proseguire sempre con attenzione in scoscesa discesa, sul ‘Sentiero dell’Amicizia- Don Angelo Ceroni’ , che , nel canalone, ora non è tracciato nel fondo del canalone ghiaioso, ma sul fianco roccioso-erboso di sx (scendendo).
Raggiunta la Cresta del Gallo (1673 m), anziché proseguire per Pian della Palla a sx, prendo il sentiero di dx per la Conca dell’Alben che seguo fino all’ex-Albergo della conca.
Percorrendo una stradetta sterrata a dx discendo a prendere la strada sterrata della pista di sci che mi riporta all’auto, mente il sole è tramontato da un pezzo e spunta la luna dal monte !
.JPG "Cima Alben e Cima Croce…un ALBEN ad anello, così…bello ! Il 18 ottobre 2013 - FOTOGALLERY")
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