FOTO dI ROBERTA REFUTO

(Garbagnate - MI) -

“Potrei scrivere pagine e pagine per raccontare queste tre settimane di ferie tracorse in Alto Adige ma mi limiterò all’essenziale. Il nostro “campo base” è Campo Tures e quasi tutte le nostre escursioni sono state fatte in Val Aurina. L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di rifugi e poi di dedicare anche del tempo per le visite ad alcune cittadine in zona. Nell’ordine siamo stati al rifugio Porro, in cima allo Speikboden, rifugio Roma, rifugio Brigata Tridentina, rifugio Vedrette di Ries e infine il rifugio Ponte di Ghiaccio. Non abbiamo fatto il rifugio Vittorio Veneto, purtroppo, perché in giornata sarebbe stato troppo impegnativo e stare fuori avevamo l’incognita del cane. Beh ciò è comunque uno spunto per tornare nuovamente lì e fare questa escursione. Altro e ultimo aspetto interessante, ma un po’ triste, è stata la visita ad una parte dei luoghi dove, per 29 mesi, si è svolta la Grande Guerra: passo Falzarego, Lagazuoi, 5 Torri, Sass de Stria, Som Puses, Monte Piana, Croda Rossa e Cima Undici (queste viste solo da vicino ma non scalate). Le stesse montagne che ora si scalano, che sono amate da italiani e austriaci, dal 23 giugno 1915 a novembre 1917 sono state teatro di aspri combattimenti e di numerose vittime militari e civili”.

“Mamma che freddo, sebbene abbia i pantaloni lunghi e il pile percepisco l’aria fresca mattutina… forse perché sono ancora assonnata e reduce dal tragitto Mi – Bg in moto. Ma sono pronta ad affrontare la salita anche perché sono in ottima compagnia e so di certo che qualcuno (senza fare nomi, ma… è un uomo, porta gli occhiali e ha i capelli brizzolati) troverà un sacco di scuse per fare foto mentre in realtà vorrà riposarsi e quindi ne approfitterò anche io!! Lungo il percorso troviamo tantissime stelle alpine e altri fiori dai colori accesi, che a volte creano un notevole contrasto con la brulla roccia. Il sentiero sale sempre di più e l’ultimo tratto lo percorriamo in compagnia di forte vento. Giunti al bivacco, prendiamo posto sul prato mentre io, Piero e Luca saliamo alla Croce per fare alcune foto ed assistere alla Messa. Ritorniamo poi nella parte di prato occupata dal resto del gruppo e qualcuno sta già assaporando la polenta, le costine, il formaggio. Che golosoni, nemmeno ci hanno aspettato! Il tempo scorre veloce tra una mangiata e l’altra, tra le risate, gli scatti fotografici ad alcuni personaggi “folkloristici” e l’ascolto dei canti e musica da montagna. Il tempo è variabilissimo, alla fine, preso con la forza, riusciamo a far alzare Piero dal prato per intraprendere la discesa e poco dopo arriva una bella doccia di pioggia che per fortuna non è durata molto!! La giornata si conclude velocemente e questa è per me anche l’ultima escursione prima delle tanto attese ferie, così ci salutiamo con la promessa di rivederci presto. Grazie della bellissima giornata, cari compagni di escursione!”

Prima uscita ufficiale con il gruppo Pieroweb, quale “battesimo” migliore?? Pusdosso è un borgo molto bello e suggestivo, il panorama riempie gli occhi e l’animo. Dopo pranzo occupiamo una parte del prato poco sopra il borgo e da lì godiamo di una visuale stupenda che invita al relax. Infatti qualcuno fa un pisolino, qualcuno prende il sole, qualcun altro chiacchiera e altri invece… provano una nuova forma di scrittura! Oltre a noi bipedi, ci sono anche ben cinque quadrupedi canini: una Bejby, due Lola, un Birba e una Milou. Anche loro si sono divertiti, non solo a correre nei prati ma anche a rubacchiare qualche cosa di succulento dai piatti. Noi milanesi, con sommo rammarico, abbiamo però lasciato presto la bella compagnia per cercare di evitare una parte di traffico nelle valli, proprio per questo motivo siamo già in attesa della castagnata dell'11 ottobre!

“Io e la mia amica Silvia abbiamo deciso che la meta di oggi sono i Laghi Gemelli (prima uscita della stagione). Tra me e lei esiste una sorta di competizione in qualsiasi disciplina decidiamo di impegnarci, ovviamente facciamo di tutto per metterci in difficoltà a vicenda! Quindi la “gara” di oggi è chi delle due arriverà per prima. Saliamo ai laghi da Carona e già dai primi metri il sentiero si inerpica abbastanza ripido e già, dopo pochi metri, il fiatone non ci lascia pronunciare una sola parola!i Ogni scusa è buona per fermarsi: qualche foto, Carona vista dall’alto, i monti… ma, nonostante ciò, teniamo un buon passo. Giunte alla fine del bosco ci aspetta una bella sorpresa: una belal conca con il Lago Marcio. Che spettacolo meraviglioso! La visuale ci rinnova le forze per riprendere la camminata e superare l’ultimo tratto che porta al rifugio. Giunte al rifugio, cerchiamo un angolino per riposarci qualche minuto ad osservare il bacino del lago e i monti attorno. Ne approfittiamo per mangiucchiare qualcosa e poi ripartiamo alla volta del giro completo del lago. Abbiamo visto in lontananza la neve proprio lungo il percorso, dobbiamo assolutamente arrivare fin là, fare le foto e rotolarci nella neve!! Arrivate nuovamente al rifugio decidiamo per la discesa a Carona e rientro a casa. Chi è arrivata prima delle due? Mah…”