Sabato 10 dicembre, per concludere alla grande il lungo ponte, sono con Sergio in Val di Scalve. La meta di oggi è il pizzo Tornello salnedo dalla valle del timo, bella, ma lunga e ripida valle che porta al Lago di Varro e poi alla cima di questa bella montagna. durante il cammino ci raggiunge l'amico Claudio accompagnato da un amico ed insieme raggiungeremo la vetta mentre le nuvole si diradano e si abbassano sotto di noi creando uno spettacolo magico. Dopo la sosta di rito decidiamo di scendere al Lago del Varro e da lì salire ilpendio sud fino a raggiungere la vetta del Tornone ancora una volta sopra le nuvole...che spettacolo. discesa dal medesimo itinerario passando dalla bella baita di Varro..

Giovedì 08 dicembre, aproffittando della bella giornata di festa con Sergio decidiamo di salire al Pradella dalla Valsanguinio. Alla partenza da Valgoglio ci incrociamo con Pierangelo che sta per partire da solo per il Salina. Dopo quattro chiacchere lo convinciamo ad unirsi a noi e così percorriamo tutta la valsnguinio fino al Lagio Gelt e poi dalla cresta ovest arriviamo sulla vetta. Discesa dalla parte opposta passando dal Lago nero e ritorno a Valgoglio...

Giovedì 08 dicembre, aproffittando della bella giornata di festa con Sergio decidiamo di salire al Pradella dalla Valsanguinio. Alla partenza da Valgoglio ci incrociamo con Pierangelo che sta per partire da solo per il Salina. Dopo quattro chiacchere lo convinciamo ad unirsi a noi e così percorriamo tutta la valsnguinio fino al Lagio Gelt e poi dalla cresta ovest arriviamo sulla vetta. Discesa dalla parte opposta passando dal Lago nero e ritorno a Valgoglio...

Oggi sono con Matu e ci concediamo un giretto "sciallo" in val taleggio dove ancora sono presenti i bellissimi colori autunnali e dove il Sole di queste belle giornate scalda come d'estate! Salita dal sentiero che da fraggio conduce ai Piani di Artavaggio, poi salita alla cima di Piazzo e poi Sodadura. Scendiamo passando dal Gherardi dove ci intratteniamo per la pausa pranzo e dove rimaniamo un po' in compagnia delle simpatiche rifugiste! scendiamo poi verso l'auto e via verso casa!

Partenza: San Simone, Baita del Camoscio (Valleve)... quota 1730 m. Quota più alta raggiunta: 2483 m (Cima Cadelle). Dislivello complessivo: 1170 metri. Difficoltà: EE. Rifugio di appoggio Rifugio Dordona. Attrezzatura consigliata: Ramponi, picozza (in presenza di neve e ghiaccio). Le Orobie.. montagne divertenti! Escursione ad anello molto originale e varia, con creste, canali e tanto divertimento in attesa dell'inverno e della neve vera. Si parte dalla Baita del Camoscio a San Simone, si segue il sentiero 101 fino alla valle del Tartano; senza raggiungere il passo, a fondovalle attraversiamo il torrente e in diagonale saliamo (senza sentiero) i pendii che con un lungo traverso ci portano sul Monte Arete (2227 m.), prima vetta di giornata. Da qui su per la lunga e panoramica cresta che ci porta in vetta al Monte Valegino (2415 m.) con piccola e graziosa croce. Dalla vetta scendiamo dall'affilata cresta nord-est, esile e con alcuni passaggi esposti; l'ultimo gendarme prima del Passo del Porcile lo aggiriamo sulla destra appoggiandoci (letteralmente) a un ripido e malsicuro pendio misto erba-neve dove ci affidiamo a San Rododendro! Arrivati al Passo di Porcile (2290 m.) ci voltiamo a guardare il gendarme aggirato.. diciamo che scender da lì potrebbe essere un I°/II° in discesa su buona roccia (ma nel nostro caso, con presenza di ghiaccio). Restiamo indecisi su quale fosse la via migliore.. ma ormai l'è fàcia! Attacchiamo la pala del Monte Cadelle (2483 m).. il sentiero taglia a mezzacosta ma a noi ispira di più la cresta... la cavalchiamo con pochi passaggi di max I° su buona roccia (sicuramente meglio dell'erba infida con sopra la neve) e siamo sulla vetta più alta della giornata. Dalla cima decidiamo di scendere dal facile canale nord (pendenza max stimata 35° con un salto a metà canale di pochi metri, dovuto alla non molta neve e non troppo difficoltoso) e in breve arriviamo ai Laghi del Porcile (2080 m.)! Risalita al Passo di Tartano (2108 m.) e poi un ultimo forzo per toccare la quarta e ultima cima... la panoramica Cima di Lemma (2348 m.). Discesa finale per noiosa mulattiera (infatti abbiamo tagliato per il prato ) fino a tornar a San Simone... alè! Bella cavalcata orobica, con vari ambienti e vista spettacolare!

Dopo il tris nella conca dei gemelli e la bella salita al Cabianca; oggi è il turno del meraviglioso Pizzo dei tre Signori. In compagnia di andrea e del ritrovato ivan decidiamo di raggiungere la vetta partendo da ornica e percorrendo la magica Val d'Inferno colorata d'autunno. Partiamo sopra le nebbie che attanagliano la media-bassa valle con un clima tipicamente autunnale; man mano saliamo la temperatura sale e, a metà Valle, pare di essere in estate!! Raggiunta la bocchetta d'inferno passiamo al versante Nord e qui la neve ed freddo ci catapultano in inverno! Dalla vetta ci godiamo un panorama indescrivibile perdendoci nel gioco di riconoscere le migliaia di vette, poi ritorniamo sui nostri passi (con una "variantina pro-stambecchi") ri-passando dall'inverno, all'estate e poi all'autunno...insomma, un vero viaggio tra le stagioni!!

Domenica 30/10/2011 Carona - Monte Cabianca per il Canale nord Difficoltà: F (in condizioni "normali") PD- (nelle condizioni di oggi) Dopo la bella scarpinata di ieri al Farno-Spondone e Pietra Quadra e dopo aver saggiato le ottime condizioni della neve, sempre con Matu, si decide di andare a vedere questo classico, ma sempre bello canalino. Così, dopo aver percorso la strada verso il Calvi, ci ritroviamo alle prime ore del giorno alla diga Fregabolgia da cui prendiamo il sentiero verso il lago cabianca e poi da l' verso il canale. Come previsto le condizioni della neve sono eccezionali e l'avvicinamento sulla pietraia sembra un ghiacciaio dove si passa sopra i ponti tra i crepacci... La neve nel canale è poca e molto gelata, ad 1/3 del canale la parte più impegnativa in quanto il salto roccioso normalmente coperto affiora un po' ed è ricoperto di ghiaccio (consigliabili 2 picche)... La seconda parte del canale è con pendenza costante e neve dura al punto giusto. In uscita si sta già creando la cornice. Discesa dalla cresta est fino all'incrocio con un canale che ci porta i laghi dei Curiosi (credo). La "normale" invernale non era fattibile per la presenza di poca neve e quindi salti rocciosi....

Domenica 30/10/2011 Carona - Monte Cabianca per il Canale nord Difficoltà: F (in condizioni "normali") PD- (nelle condizioni di oggi) Dopo la bella scarpinata di ieri al Farno-Spondone e Pietra Quadra e dopo aver saggiato le ottime condizioni della neve, sempre con Matu, si decide di andare a vedere questo classico, ma sempre bello canalino. Così, dopo aver percorso la strada verso il Calvi, ci ritroviamo alle prime ore del giorno alla diga Fregabolgia da cui prendiamo il sentiero verso il lago cabianca e poi da l' verso il canale. Come previsto le condizioni della neve sono eccezionali e l'avvicinamento sulla pietraia sembra un ghiacciaio dove si passa sopra i ponti tra i crepacci... La neve nel canale è poca e molto gelata, ad 1/3 del canale la parte più impegnativa in quanto il salto roccioso normalmente coperto affiora un po' ed è ricoperto di ghiaccio (consigliabili 2 picche)... La seconda parte del canale è con pendenza costante e neve dura al punto giusto. In uscita si sta già creando la cornice. Discesa dalla cresta est fino all'incrocio con un canale che ci porta i laghi dei Curiosi (credo). La "normale" invernale non era fattibile per la presenza di poca neve e quindi salti rocciosi....

Sabato 29 ottobre 2011 - Alpi Orobie - Pizzo Farno --> Spondone --> Pietra Quadra Per questo giro ci ritroviamo soli io e Matu come non accadeva da tempo e, quando ci ritroviamo, è difficile che non ne esca una super escursione! Infatti eccoci prima della nascita del Sole alle Baite di Mezzeno con destinazione Passo di Mezzeno da dove puntiamo di salire il Pizzo Farno. Dal passo dobbiamo raggiungere il Passo di Valsanguinio attraversando i ghiaioni ai piedi della parete nord del Corte e qui, iniziano i problemi! Infatti i pochi cm di neve sono ghiacciati e i traversi non sono per nulla banali e vanno affrontati con i ramponi. Superate queste difficoltà risaliamo la cresta sud-est del Farno fino sotto alla placca rocciosa che di solito si aggira...sì, di solito, ma noi non siamo i soliti, e così ci impegoliamo su questa ripida e marcissima roccia. Raggiunta la vetta ci godiamo il panorama mozzafiato e la bellissima neve (a 2500 circa 20-30 cm di neve spettacolare) per poi scendere dallo spallone fino al rifugio Laghi Gemelli come facciamo la pausa panino. Risaliamo poi al Passo di Mezzeno da dove prendiamo il ripido rattone che ci porta in vetta allo Spondone. Da questo seguiamo il labile e poco raccomandabile tracciolino che conduce in vetta al pietra Quadra dove rimaniamo un po' seduti sulla cima ad ammirare questo meraviglioso spettacolo... Poi scendiamo dal sentiero passando dai Tre Pizzi e rituffancoci nella "normale" civiltà che lassù, tra i silenzi ed i panorami immensi, fortunatamente non trova spazio!

Venerdì mattina, approfitto di mezza giornata libera, e salgo al Calvi per godermi l'alba ed i colori dell'autunno. Alle 9.00 siamo al Fregabolgia, scappata veloce al lago rotondo e poi giù per fotografare gli splendidi riflessi al Pra de Lac... Poi ritorno veloce a Carona per poi tornare a casa e andare al lavoro....

Domenica 23/10/2011 Oggi è in programma una gita fotografica per acchiappare i colori autunnali dei larici riflessi nei laghi Marcio, Becco e Casere . All'ultimo il socio rinuncia facendosi fregare dalle nuvole che attanagliano la media e bassa valle mentre io, ormai in piedi decido di partire lo stesso e la scelta si rivelerà azzeccatta! Parcheggiando l'auto a Carona incontro Ettore e Marisa in partenza e con loro dividerò un tratto di sentiero fino al lago Marcio, la Provvidenza ha deciso di essere buona ed infatti il cielo è limpido. Dopo gli scatti ai laghi Marcio, Becco e Casere decido di andare al Sardegnana seguendo il 213, poi da lì vado fin verso il calvi, scendo alle Baite d'Armentarga, pausa fotografica al Lago della Cava e torno poi felice come una Pasqua a Carona..

Sabato 22 ottobre bella gita in valcamonica con Sergio, Mattia, Andrea E Arse. La meta di oggi è il Piz Olda da Cevo; partiamo nella nebbia e quando le speranze si stanno ormai affievolendo verso i 2300 m sbuchiamo dal mare di nubi e veniamo avvolti dal calore di uno splendido Sole...Raggiunta la vetta scendiamo dalla cresta opposta che, senza particolari difficioltà ci porta alla base del Pian della Regina. Da qui ripida salita su quache cm di neve fino alla panoramicissima vetta. Dopo la pausa merenda proseguiamo scendendo dalla cresta opposta raggiungendo i bei pascoli sottostantio e poi il paese di Ceve dove qualche timido raggio di Sole buca le nuvole..

Questo fine settimana lo passo con Claudia sulle Grigne. è da diverso tempo che penso ad un pernottamento al Brioschi e finalmente il momento è arrivato. Per rendere più interessante la due giorni si decide di lasciare l'auto ai resinelli e di salire al grignone dall'alta via. Sabato giornata "sopra le nebbie" e percorriamo la magnifica traversata alta con le sue catene ad i passaggini divertenti. Arrivati al Brioschi nel primissimo pomeriggio ci godiamo un panorama eccezionale con un tramonto, una notturna ed un'alba indescrivibili...domenica ritorno ai Resinelli ancora per l'alta, ma con variante alla Bocch. di Giardino discesa nella Val Scarettone e poi la "direttissima" ancora con catene e passaggi divertenti. Due giorni impegnativi, ma davvero straordinaria e meravigliosa. Il Brioschi è gestito da gennaio da tre giovani molto cordiali, competenti e capaci. Ottimo trattamento, spettacolare cena e letti comodi...esperienza da rifare a breve, quando la dama bianca renderà ancora più magico questo posto!

Sabato 08/10/11 con Sergio e Luca sono nella conca di Mezzeno e al Monte Corte... E' da molto tempo che penso a questa salita e già una volta ci avevo provato con Mattia, ma il meteo ci aveva respinto. Oggi è il momento di riprovarci anche se la neve ghiacciata presente dai 2000 in su potrebbe ancora una volta impedirci di arrivare in vetta. Partiamo dalle baite di mezzeno alle 7.30 e subito risaliamo i ripidi pendii fino al Passo Marogella, da qui si prosegue sul Monte delle Galline, Cima GP II, Passo Laghi gemelli e poi la cresta sud ovest del Corte. La salita presenta alcuni passaggi esposti e tratti di arrampicata di II grado, pertanto FBL. Se poi ci si mette uno stato di neve ghiacciata di circa 2cm tutto diventa più difficile... Fortunatamente il ghiaccio è poco e solo in due occasioni ci mette in difficoltà. La cresta si può dividere in due; la prima parte di rocce buone e tratti di arrampicata facile e la seconda, dopo un ripido prato/ghiaione (in gergo rattone) che presenta i tratti di cresta più affilati ed i passaggi più complicati. Grazie a Sergio che fa da guida superiamo abbastanza tranquillamente i passaggi delicati e raggiungiamo la vetta da dove il panorama è meraviglioso...specialmente oggi che il vento spazza l'aria! Ci godiamo lo spettacolo per qualche minuto, ma presto dobbiamo scendere per il freddo pungente. Raggiunto il passo dei Gemelli risaliamo un'elevazione di cui non conosco il nome (dovrebbe essere il cosidetto Pizzo Camilla) poi torniamo alle aite passando dalla Cima di mezzeno e dall'Omonimo passo.

Domenica 02 ottobre altra bellissima escursione sulle orobie. Oggi sono con due colleghi e, visto che non sono molto abituati ai panorami d'alta quota, decido di stupirli con la meraviglia che questa montagna offre con un piccolo sforzo fisico e pochissime difficoltà tecniche. Partenza alle 7.00 da Carona e, con buon passo risaliamo verso il Longo fino al bivio per il passo Venina. Arrivati al passo proseguiamo seguendo le creste toccando prima la cima Venina e poi, dopo qualche su e giù il Masoni Qui ci godiamo una meritata pausa mentre ammiriamo l'incredibile panorama, poi andiamo per pranzo al Longo passando dalla "condotta". Giornata davvero meraviogliosa che ha lasciato impietriti i colleghi per la bellezza dei panorami che si possono ammirare a due passi da casa!

Sabato pomeriggio, dopo la meravigliosa alba dall'Arera, gita sulla ciclabile che da Monasterolo al Castello costeggia il Lago d'Endine con il corso di fotografia del CAI. Bella passeggiata in ambiente particolare e ricco di splendidi riflessi nell'acqua...lo consiglio tra un apio di settimane quando i colori dell'autunno infiammeranno il paesaggio!

Sabato 01 ottobre, viste le giornate stupende di questo pazzo autunno, decidiamo di fare una salita nota, ma in modo "alternativo". Infatti saliamo in Arera per ammirare l'alba...per ovvie ragioni partiamo da casa in piena notte (3.30) e lasciata l'auto ai 1600 saliamo sotto un cielo pieno di stelle all'inverosimile! Riesco addirittura a vedere quattro stelle cadenti..che magia!! Arrivati sotto l'antecima verso Est pare che il Sole salga a momenti e così metto il turbo e salgo l'ultimo tratto di corsa...arrivato in vetta lo stupore e la meraviglia totali! Il Sole non sorgerà a breve, ma i colori che anticipano l'alba fanno già bella mostra di sè...verso le 7.15 circa poi ecco che arriva anche il Sole per completare questo magnifico spettacolo! Una volta nato il giorno scendiamo per la pausa al rifugio Capanna 2000 e poi giù fino alla macchina e quindi a casa...

Domenica 25 settembre quattro passi in quel di Maslana con il corso di fotografia del CAI di Bergamo. L'obiettivo oggi è quello di scattare un po' di belle fotografie lasciando in secondo piano la camminata...beh, obiettivo raggiunto!

Venerdì 23 settembre sgambata post-lavoro al Monte Costone sopra il Santuario del Perello per cercare di vedere la caduta del satellite...naturalmente il satellite è sono un pretesto per salire su una cima ad ammirare le luci della pianura e stare in compagnia a divertirsi! Infatti il satellite non è caduto e noi ci siamo divertiti alla grande nel silnzio e nella tranquillità della vetta!

Lunedì 19 salita al Linzone con Luca per sgranchirci le gambe e prendere un po' di freschino portato dal forte vento da nord... Partiti dopo il lavoro siamo riusciti ad intravedere il tramonto e poi tutte le luci che brillavano nell'aria limpida! Ancora uno spettacolo bellissimo!!

Salita in Grignetta con Andrea e Mattia. Per questa gita abbiamo deciso di salire in Grignetta così poi nel pomeriggio possiamo fermarci a Lecco per dare l'ultimo saluto al grandissimo Walter Bonatti. Salendo abbiamo percorso la "direttissima", poi il Cecilia ed infine la cermenati fino alla vetta. Per la discesa abbiamo percorso la cresta Senigaglia. Sentiero bellissimo tra tottioni maestosi con alcuni tratti "ferrati" ed esposti, ma sicuramente niente di estremo! Peccato per densa foschia che non ci ha permesso di godere del panorama sul Lago di Lecco

Partiti da Cusio siamo saliti verso la Valpianella e, dal sentiero dei vitelli fino alla bocchetta di Trona. Qui siamo scesi al Lago Zancone e poi, tramite un giro piuttosto lungo, siamo saliti in vetta al Trona. La salita non è molto facile sia per passaggi di arrampicata (II+), sia per l'esposizione, ma soprattutto perchè qualche "personaggio" ha tagliato in più punti le catene che semplificavano la salita. Dalla vetta siamo scesi sul versante opposto per una ripida ed esposta cresta erbosa che conduce ad un canalino altrettanto ripido. Poi abbiamo attraversato un gendarme e finalmente scesi alla forcella da dove si può raggiungere il lago rotondo, ma noi, naturalmente, non siamo scesi! Invece siamo risaliti per ripide ed esposte placche fino in vetta al falso trona, poi traversata al Pizzo Paradiso ed al Giarolo. Successivamente abbiamo raggiunto la bocchetta di trona da dove, non contenti, siamo risaliti alla cima Valpianella o Piazzotti, poi tappa al rifugio Benigni e, dopo quasi 9 ore di cammino, siamo arrivati alla macchina! Giro davvero spettacolare in ambiente super selvaggio! Naturalmente, viste anche le difficoltà legate all'esposizione del percorso ed ai tratti di arrampicata, non abbiamo incontrato nessuno fino al Benigni!!

Domenica 21, in previsione del pranzo presso le Baite di Mezzeno, con Claudia decidiamo di effettuare una passeggiata nella conca di Mezzeno. Partiti dal parcheggio delle Baite saliamo al Passo di Mezzeno; qui deviamo a destra per risalire per facile cresta fino al Monte di Mezzeno. Raggiunta questa cima proseguiamo sul filo di cresta (alcuni passaggi un po' esposti ed altri di facile arrampicata) fino alla C.ma Giovanni Paolo II. Da qui si prosegue su facile sentiero fino alla vetta del Monte delle Galline e successivamente fino al Passo Marogella da dove, in breve, scendiamo alle baite dove ci aspetta la grande e bella festa!!

Sabato 20 agosto bella salita in Valsambuzza...ancora una volta non resisto alla tentazione e parto con il buio...alle 5.00 infatti sono già sulla strada per Carona. La decisione si rivelerà giusta perchè per le 8.30 sono in vetta al Pizzo Zerna, ed essere quassù a quest'ora, in cui regna ancora il silenzio e la pace assoluta non ha prezzo! Mi godo a piano questi momenti e poi proseguo ai laghi di Caldirolo dove mi concedo ben 3 ore di relax immerso nella natura più bella e sincera....infatti ad un certo punto sbuca l'ermellino e, con un pizzico di fortuna, faccio a tempo ad estrarre la macchina fotografica e ad immortalarlo...che emozione!!

Giovedì 18 agosto, aproffittando della giornata di ferie non prevista, deciamo di farne ancora "una delle nostre"...così partiamo alle 3.00 del mattino da casa e ci portiamo ai Piani dell'Avaro. Qui al chiarore delle pile e sotto mille stelle splendenti ci incamminiamo sul 109 fino all'incorcio con il 101 dove saliamo alla Cima Foppa. Da qui risaliamo il pendio erboso est del triomen raggiungendone la cima vero le 6.00! I colori sono magnifici ed il Sole tra poco sorgerà! Ammiriamo estasiati questo spettacolo unico e poi, quando ormai il Sole è salito, ci dirigiamo ai Laghi di Ponteranica dove ci godiamo il silenzio e la bellezza della natura...dopo la pausa ritorno ai Piani facendo un salto al Monte Avaro dove 4 bellissimi camosci danno bella mostra di sè...per le 10.00 siamo tranquilli al Ristorobie a goderci una fresca birretta sotto gli occhi straniti dei turisti appena arrivati! :-)

...fotografie scattate sabato alla cima Blum e alla cima Paré che abbiamo salito con gli amici Pieroweb per fotografare il passaggio di Maurizio Agazzi impegnato nella sua nuova impresa in favore dell'Unicef

Dopo due mesi e mezzo dall'operazione mi sento pronto per ritornare a respirare l'aria rarefatta dei 4000 e quale montagna può essere migliore della Punta Giordani?...Infatti questa elevazione si raggiunge velocemente perchè posta a 800m di dislivello dall'arrivo della funivia di Punta Indren. La partenza avviene da Alagna Valsesia da dove, con tre tronconi di funivia, arriviamo ai 3200 m della punta Indren. Qui ci leghiamo, perchè comunque la salita avviene su ghiacciaio con tutti i pericoli connessi, e in poco più di due ore siamo ai 4046m della P.ta Giordani...le nebbie vanno e vengono, ma l'aria che si respira in questi luoghi e l'emozione per essere lì sono grandissimi e bellissimi!! Rimaniamo un po' lassù lasciandoci tentare dalla traversata alla Piramide Vincent, ma poi decidiamo di scendere e risuciamo a prendere l'ultima corsa di discesa prima della pausa pranzo... alle 17.00 siamo a casa dopo poco più di 12 ore dalla partenza, una gran tirata, ma ne è valsa tantissimo la pena!!!

Sabato 23 luglio ancora una bella e tranquilla passeggiata sulle orobie. La meta di oggi, visto il tempo parecchio incerto, è il Rifugio Longo da Carona. La mattina partiamo con il rumore dei tuoni che ci fanno compagnia, ma da carona salendo al rifugio non piove e pare che il cielo voglia aprirsi! Arrivati al rifugio decidiamo di proseguire fino al Passo Selletta e da qui io e Davide seguiamo la cresta a destra che porta su un'elevazione che credo non abbia nome. La cresta non è molto lunga, ma ci sono alcuni passaggi abbastanza esposti e la roccia non è delle migliori... Poi torniamo al rifugio dove ci godiamo un ottimo pranzo e ritorniamo a valle giusto a tempo per evitare un grosso temporale....

Finalmete dopo due mesi di stop per il ginocchio posso tornare a camminare tra i monti e ad ammirare i panorami a me tanto cari! la scelta ricade su La Croce dell'Alben che dal Passo di Zambla si raggiunge in poco più di un'oretta e mezza di cammino. L'escursione però non è di quelle "normali", infatti puntiamo ad essere in vetta per ammirare l'alba! Questa decisione ci impone la sveglia alle 3.00 del mattino e, grazie anche ad un po' di fortuna, arriviamo in vetta giusto per il sorgere del Sole e poco prima che le nebbie salgano ad oscurare i panorami...