PIZZO RECASTELLO (2886 m.) |
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Dal Pizzo Recastello i 'Giganti orobici' Coca, Redorta , Scais e il Pizzo del Diavolo |
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PIZZO RECASTELLO (2886 m.) , un gran bel ritorno con 7 amici il 6/7 ottobre 2012 |
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PERCORSO = circa 5 ore e mezza di salita e 4 di discesa per oltre 16 km. Valbondione-Grumetti (950 m.) > Sentiero 305 > Direttissima > Rif. Consoli- U.E.B (1900 m.) > Rif. Curò (1895 m.) > Lago del Barbellino > Sentiero 321 – Val Cerviera > Sentiero per il Pizzo Recastello con canalino attrezzato con catene fisse > PIZZO RECASTELLO (2886 m.) Ritorno seguendo il medesimo percorso dell’andata. DIFFICOLTA’: E (Escursionisti) da Valbondione fino alla Val Cerviera, EE (Escursionisti Esperti) specie per la salita del canalino attrezzato DISLIVELLO : 1946 m. per cui è consigliabile portarsi in rifugio (Consoli-UEB o Curò) il giorno prima per salire in Recastello la mattina seguente di buon’ora in modo da riuscire a raggiungere la vetta prima che le nebbie , le nuvole della tarda mattinata ci nascondino gli splendidi panorami godibili e ci rendano anche difficoltosa l’ascesa e/o la discesa.
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Panoramica sulla Val Cerviera |
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PERCORSO IN FOTOGALLERY |
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Il Recastello, una delle più belle e frequentate cime del’Alto Barbellino, nonché dell’intero arco delle Alpi Orobie. Siamo in otto partecipanti, in cinque (Massimo, Vittorio, Sara, Ana Maria ed io) saliamo sabato pomeriggio da Valbondione al Rif. Consoli-UEB, che raggiungiamo verso le 19 dopo circa due ore e mezza, facendo a sorpresa, uno dopo l’altro, tre incontri piacevoli, prima con Maurizio Agazzi di ritorno da cime dell’Alto Barbellino, poi con Eve e Giuseppe di rientro dal Pizzo Torena, in seguito con Stefano Dadda, salito col figlio a controllare le condizioni della vedretta del Trobio ed infine con Daniel e Andrea compaesani di Sara.
Dopo ‘lauta’ cena, preparataci da Alessandro e Merikì, e l’immancabile genepy , sorbito nei due rifugi del Barbellino, ci corichiamo per alzarci di buon’ora. |
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Superato il Rif. Curò, percorriamo nella nebbia per breve tratto, la pianeggiante mulattiera, che costeggia il Lago del Barbellino, mentre nel frattempo le nebbie si diradano e compaiono davanti a noi le ripide pareti del Recastello.
Arrivati al ponticello, svoltiamo decisamente a destra, imboccando il sentiero 231 che sale ripidamente accanto alla scrosciante cascata di Val Cerviera fino ad un ampio pianoro erboso.
Seguiamo le evidenti tracce del sentiero che , dopo il pianoro erboso, risalgono il lato sinistro della valle, fino a raggiungere e superare cascatelle discendenti dai fianchi del Recastello, arrivando in un secondo esteso pianoro erboso (2334 m.) , da dove è possibile verso destra salire ai Laghetti della Cerviera ed anche al Monte Cimone. |
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Proseguiamo verso sinistra sul sentiero 321 , che qui risale un evidente zoccolo roccioso, alternando tratti ripidi a tratti morbidi, fino a pervenire ad un torrentello, che, facilmente guadato, porta sulle estese pietraie caratteristiche delle pareti meridionali del Recastello.
A questo punto lasciamo il sentiero 321 per seguire verso sinistra un’ evidente traccia, segnata da ometti di pietre e sporadici bolli rossi che ci portano all’inizio del canalino ben attrezzato con catene fisse per una breve via ferrata, che risulta essere la via più semplice, anche se impegnativa, per ‘conquistare’ il Pizzo Recastello. |
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Panorama mozzafiato a 360°, anche se alcune cime purtroppo sono coperte da nuvole ottobrine che solo a tratti lasciano vedere le cime.
Gli scatti fotografici si susseguono a raffica per un bel po’ , specie accanto alla bella croce.
Sostiamo un bel po’ anche per consumare il pranzo al sacco. Panorama spettacolare a 360° verso le alte cime circostanti , il Pizzo Tre Confini, il Gleno, mentre i Giganti delle Orobie rimangono incappucciati da nebbie stagnanti.
Bellissima la vista a picco sul sottostante Lago del Barbellino. Per il rientro ripercorriamo il percorso della salita, facendo molta attenzione nel canalino, dove la discesa si rivela più impegnativa della salita, mentre le nebbie ottobrine ci nascondono il sole per gran parte del percorso. Obbligatoria la sosta al Rif. Curò , dove ci gustiamo una meritatissima birra mente guardiamo il Recastello ora illuminato dal sole. |
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Dal Lago del Barbellino il Pizzo Recastello |
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Il Pizzo Recastello, visto dal Diavolo di Malgina, dal Cimone, dal Tre Confini, dai Laghi della Cerviera |
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