Il 19 gennaio 2022, bella giornata da mattina a sera, conclusi gli impegni mattutini e pranzato per tempo, da Zogno salgo in auto, seguendo sulla provinciale la deviazione per Dossena, da San Pellegrino Terme alla frazione di Santa Croce (778 m).
Stavolta intendo compiere il bell’anello del sent. 561, percorso voluto e curato egregiamente dall’Associazione Santa Croce nel 2021 nel contesto della promozione turistica che ha visto nel 2021 la costruzione di una bella panoramica Panchina Gigante (Big Bench128) e la successiva costruzione della Ferrata ‘Il Nido dei Santacroce’ sulla Corna Mària da poco aperta.
L’anello del sent. 561 ben tracciato e ben segnalato permette di raggiungere le cime sopra Santa Croce (S. Pellegrino Terme), il Monte Corno e il Pizzo Rabbioso.
L’anello può essere svolto in senso orario o antiorario.
Io scelgo il percorso antiorario.
La partenza è presso la Chiesa di Santa Croce (778 m) dove parcheggio l’auto nell’ampio parcheggio gratuito.
Seguo i cartelli segnavia con indicazione 561 ‘Sentiero ad anello S. Croce-M. Corno-Pizzo Rabbioso-S. Croce-h3’ che su sentiero e su strada conducono ben presto sopra l’abitato di Santa Croce.
Dopo circa 20’ , ormai giunto nel bosco, quando il sentiero presenta un bivio segnalato dove si può scegliere se salire a sinistra e compiere l’anello del 561 in senso orario (M. Corno- Pizzo Rabbioso) , oppure in senso antiorario (Pizzo Rabbioso-M. Corno) proseguendo sul sentiero in saliscendi verso le Corne Mària e Pedezzina io scelgo il senso antiorario.
Raggiunta la sella tra le Corne Mària e Pedezzina, dove vedo il punto di inizio della Ferrata ‘Il nido dei Santacroce’, da poco aperta, proseguo sul sent. 561 fino a raggiungere il punto di incontro col sent. 594 che sale da Pregalleno (S. Pellegrino Terme) e successivamente un incrocio con i sent. 594 per Pizzo di Spino e 597 per Bracca.
Proseguo a sx sul 561, passo dal ‘Rocol di Mase’e dalla baita ‘Località Fenii’ (1020 m) per poi , seguendo le chiare indicazioni svoltare decisamente a sinistra e risalire in decisa e poi ripida salita alla bella ‘Croce Alpini di Bracca’ (1130 m) sull’anticima sud del Pizzo Rabbioso con ampia vista panoramica tra Val Serina a est e Val Brembana ad ovest.
Mi attardo un momento anche per foto panoramiche.
Mi avvio poi sull’impervio sentiero di cresta per la cima del Pizzo Rabbioso (1151 m) poco distante, ma, visto il sentiero difficoltoso ed essendo solo, ritornato alla Croce Alpini, scelgo di compiere l’anello del 561, aggiungendo un buon tratto del sent. 597 che, imboccato al bivio sottostante, mi conduce con una bella camminata in saliscendi, a raggiungere sul sent. 597C , agganciato dopo due sentierini non segnalati di raccordo, la sella di salita al Pizzo Rabbioso (provenendo dal Monte Corno), dove riaggancio il sent. 561.
L’ora ormai tarda e la prossimità del tramonto mi consiglia di lasciar perdere la salita alla cima del Rabbioso già fatta alcune volte in precedenza.
Per cui, seguendo il sent. 561, mi abbasso, mentre avanza il tramonto, al Roccolo del Silvano.
Proseguendo verso la cima del Monte Corno mi godo il panorama nella luce e nei colori del tramonto del sole che si abbassa dietro il Monte Zucco.
Dopo brevissime soste alla croce del Monte Corno (1030 m) e alla Panchina Gigante (Big Bench128) di buon passo, seguendo la stradetta gippabile mi abbasso fino a poco sopra Salvarizza (923 m) dove, mboccato il sentiero segnalato, chiudo l’anello compiuto in senso antiorario per scendere a tramonto inoltrato al parcheggio accanto alla chiesa, mentre si accendono insieme alle luci di Santa Croce le lucine sulla Corna Maria e sulla Corna Pedezzina.
Bella escursione ad anello pomeridiana sui cari monti vicino casa !