escursione ai piani d'artavaggio (1900 MT.) |
Dal Rifugio Gherardi (1650 m), proseguendo sul sentiero CAI 120, in dieci minuti si sale comodamente all'ex Rifugio Battisti (1685 m). Da qui il sentiero si fa più ripido ed impegnativo sulle pendici del Monte Aralalta, risalendo un dosso colonizzato da pini mughi e attraversando alcuni canali piuttosto franosi ed instabili fino a pervenire al piccolo rifugio Regina nei pressi della Bocchetta di Regadur (1853 m). |
|
Panoramica a 360° ai Piani dell'Alben presso l'ex-rifugio Battisti |
|
|||
Ampi orizzonti dai Piani dell'Alben |
L'ex-Rifugio Battisti con alle spalle C.ra Aralalta |
||
Giunti alla Bocchetta si incrocia e si prende verso sinistra il 'Sentiero delle Orobie occidentali n 101, che sale dal Passo di Baciamorti e va verso il rifugio Cazzaniga. Lo si segue percorrendo lo stupendo panoramico costone, passando per il Passo dell'Aralalta (1867 m), costeggiando e oltrepassando le pendici del Monte Sodadura, fino ad arrivare ai pascoli dei Piani d'Artavaggio con il Rifugio Nicola (che si distingue per il tetto in acciaio) e il grazioso Rifugio Cazzaniga -Merlini, posto su un panoramico dosso. |
|||
Il Pizzo del Diavolo dai Piani dell'Alben |
Mandria sui pascoli verso il Sodadura |
||
Chi vuole raggiungere la cima del Monte Sodadura non deve far altro che salire il facile spallone pascolivo sino alla vetta (2010 m), dove si gode di uno stupendo panorama salla Val Taleggio, la Brianza, il Resegone, le Grigne, il Cancervo, il Venturosa e le Alpi Orobie un po' più distanti. Dalla cima si scende verso destra (Est) al passo dell'Aralata (1867 m), dove ci si ricollega al sentiero 101. |
|||
La vista del Resegone su tutto il percorso |
|||
Per il rientro si fa il percorso a ritroso, ripercorrendo il sentiero 101 fino alla Bocchetta di Regadur per poi deviare per il 120 e ridiscendere al rifugio Gherardi in circa due ore. |
|||
Crocus primaverile |
Botton d'oro |
Crocus con scilla |
Prati in fiore |
Parte del testo è tratto da 'Andar per rifugi e oltre 1' di Clara Carissoni e Lucio Benedetti per gentile concessione |
©2006 - Piero Gritti - Per informazioni: