Un gran bel ‘divertente’ Pizzo di Cigola (2632 m) il 31 luglio 2014 |
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Salendo sul sentiero 253 per il Passo di Cigola |
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PERCORSO:
Carona (parcheggio con tiket ‘Gratta’ da 2 €, 1222 m) – Segnavia 210 (Strada cementata-asfaltata) + Sentiero 208 > Rif. Longo (2026 m) > Lago del Diavolo ( 2140 m) > Sentiero 253 – Passo di Cigola ( 2532 m) > Sentiero bolli rossi – Pizzo di Cigola (2632 m) > Ritorno dal medesimo percorso di salita |
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La stella del sole tra le dita sullo sfondo del Monte Aga |
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Tante cime ancora da salire.... |
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Sul sentiero 253 poco sotto il Passo di Cigola |
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Al Passo di Cigola sulla traccia in cresta per la cima |
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Sulla cresta di salita al Pizzo di Cigola |
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31 luglio 2014, Rosita ed io vogliamo salire per la prima volta il Pizzo di Cigola (2632 m), degno dirimpettaio del Monte Aga (2720 m).
Raggiunto da Carona l’accogliente Rif. Longo (2026 m), saliamo per sterrata e per sentiero-scorciatoia (segnavia 224) alla diga del Lago del Diavolo (2140 m), da dove procedendo verso sinistra, prendiamo l’evidente sentiero segnalato 253 per il Passo di Cigola. Saliamo in decisa salita l’ampio vallone soprastante il Lago del Diavolo , mentre il sole splende in cielo promettendo una bella giornata. Al Passo di Cigola (2532 m), seguendo le indicazioni , prendiamo la cresta a sinistra della bocchetta del passo, seguendone il filo tra Val Brembana e Val d’Ambria, mentre il panorama si allarga dalle Alpi Orobie alla Valtellina e alle Alpi Retiche. I bolli sono sbiaditi, ma evidenti. Dalla cresta ci spostiamo sul versante brembano in ripida salita prestando attenzione al terreno friabile, per ritornare poi in cresta in facile arrampicata, superando passaggi, alcuni esposti, su roccette , fino ad un impegnativo salto roccioso, II° grado (eventualmente aggirabile, ma sempre su percorso impegnativo, sul versante valtellinese). Ora ci si trova come su un pulpito roccioso con spettacolare vista dal versante brembano sul sottostante Lago del Diavolo, la vallata del Monte Sasso e la splendida costiera montuosa che dal Madonnino al Cabianca al Torretta al Pizzo del Becco. Andiamo a questo punto alla ricerca dei bolli rossi che qui si fanno un po’ desiderare, rimanendo comunque sempre poco sotto e poco distanti dalla cresta. Superati alcuni gradoni rocciosi, recuperati i bolli rossi, superato un canale friabile, compiamo un leggero traverso verso sinistra in mezzacosta su erba e pietre ed affrontiamo l’ultima ripida salita verso la cresta di vetta. Percorsa con attenzione in saliscendi l’affilata cresta di vetta eccoci giunti alla bella croce di vetta del Pizzo di Cigola (2632 m). Bellissimo il panorama a 360° ! Ovviamente foto di vetta a raffica, anche panoramiche e un video a 360° . Sostiamo per un bel po’ a goderci lo spettacolare panorama, intan to che il cielo si mantiene sgombro da nuvole, che però cominciano ad annunciarsi verso le più alte cime orobiche ed alpine. Scendiamo poi seguendo il medesimo percorso di salita, trovando qualche difficoltà in alcuni punti a ritrovare i preziosi bolli di riferimento. Giunti all’impegnativo salto roccioso di II° grado, visto il percorso-variante per aggirarlo sul versante valtellinese, non ne siamo convinti e decidiamo di discenderlo sul versante brembano, disarrampicando con grande attenzione. Il resto della discesa ci mantiene ancora impegnati senza un attimo di tregua sia nella ricerca del percorso bollato e migliore, sia nel superare i passaggi su salti e roccette impegnative. Quando scendiamo al passo il cielo si è rannuvolato per nuvoloni sulle cime, davanti a noi l’invitante salita innevata al Monte Aga, abbiamo anche i necessari ramponi, ma, facendo i calcoli, non riusciamo a salire in Aga, dovendo rientrare a casa per il tardo pomeriggio. E poi bisogna anche sostare per il pranzetto al sacco, che consumiamo in compagnia di un amico milanese, Alessandro Dolci e del suo cane Moka. Ultimato il pranzo al sacco scendiamo al Lago del Diavolo e al Rifugio Longo, dove ci ristoriamo e ci rilassiamo in compagnia dell’amica rifugista Rossella. Infine scendiamo dal Rif. Longo a Carona mentre il cielo si mantiene coperto da nuvoloni discendenti dalle cime orobiche , che ci convincono che abbiam fatto bene a non salire in Aga. Rientriamo a casa, contenti della bella cima orobica ‘conquistata’’, di aver goduto di splendidi panorami, complice la limpida mattinata, di aver visto gli stambecchi acrobati sulla diga del lago, le simpatiche marmotte e marmottine, i tanti bei fiori d’alta quota e di aver potuto realizzare un album fotografico di buona qualità ! Un grazie a Rosita di www.orobicando.it , per avermi accompagnato nella impegnativa ‘divertente’ ascesa sul Pizzo di Cigola ! |
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Sulla cresta di salita al Pizzo di Cigola, spettacolo! |
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Dalla vetta del Pizzo di Cigola vista verso le Alpi Orobie e Retiche |
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Dalla vetta del Pizzo di Cigola vista verso le Alpi Orobie |
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Sullo sfondo la bella costiera montuosa dal Madonnino al Pizzo del Becco |
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