13 aprile 2022, la giornata è bella, splende il sole primaverile d’aprile, temperatura mite.
Sono stavolta in compagnia dell’amica Katiuscia e della sua montagnina a quattro zampe Nina che salgono per la prima volta in Castel Regina – Pizzo Cerro.
Dedichiamo la mattinata ad una bella escursione fattibile in mezza giornata.
Saliamo in auto a Catremerio (988 m). (Raggiungibile per la strada che da Zogno sale a S. Antonio Abbandonato o per quella che sale da Valle Brembilla sempre a S. Antonio Abbandonato9.
A Catremerio, dove lasciamo l'auto sullo slargo della strada sopra la Chiesa , imbocchiamo il sentiero 595, che saliamo per breve tratto per deviare al primo bivio a dx sulla variante (non segnata) più gratificante per Crosnello –Passo Crosnello -Roccoli).
Dopo breve salita di circa 15/20 minuti sul sentiero- mulattiera con tratti ben gradinati in pietra e muri a secco , giungiamo alla piccola contrada di Crosnello (Crösnel), a 1094 m, di rara bellezza paesaggistica e notevole interesse storico-architettonico che sorge su un piccolo costone roccioso, circondata da pascoli, costituita da poche case e stalle in pietra, che risalgono al ’500, abitate da contadini.
Raggiunto il Passo Crosnello (1113 m), dove sorge una caratteristica antica 'Tribulina', lasciamo il sentiero segnato ed imbocchiamo quello a dx in salita non segnato dei ‘Roccoli’ che si snoda tra faggeti secolari passando per ben quattro bei roccoli ('Ol Rocol de la Tribülina, Ol Ruculì, Ol Ruculù, , Ol Rocol di Spadì').
Nella traversata ammiriamo un vero giardino di arte botanica nelle splendide strutture 'architettoniche' delle piante che attorniano i roccoli, che non svolgono attività di cattura uccelli da anni non pèiù consentita.
Superato l'ultimo roccolo, il più bello, quello degli Spadì, ripreso il normale sentiero 595, saliamo fino al colletto soprastante nei pressi del Rif. I Lupi, dove imbocchiamo a destra il sentiero 596 per Castel Regina.
Seguiamo il percorso che corre per buon tratto in saliscendi sulla cresta spartiacque panoramica tra Val Brembilla e Val Brembana.
Il percorso sempre in cresta permette di spaziare con lo sguardo ad ovest sulla Valle Brembilla e verso il Resegone e le Grigne e, ad est, sul sottostante borgo di Sussia e il Ronco Molinasco e verso la Valle Brembana e le Orobie .
Sostiamo un momento alla Madonnina ‘Mamma dei cieli’, una piccola statuetta posta sul punto di decollo dei parapendio (1330 m).
In decisa e a tratti ripida impegnativa salita raggiungiamo la panoramica anticima del Castel Regina, dove con sorpresa non ritroviamo la bella rustica croce lignea che io avevo ammirato l’11 febbraio 2021 .
Proseguiamo e raggiungiamo ben presto la cima del Castel Regina (1424 m) dove sostiamo a goderci il panorama e un veloce spuntino.
Quindi rifacciamo in senso inverso e in discesa il percorso di salita fino al colletto dell’incrocio dei sentieri 596 e 595, dove deviamo a destra e in breve siamo al Rifugio ‘I Lupi’ (di Brembilla) a quota 1270 m da dove raggiungiamo la vetta del Pizzo Cerro (1285 m) con la bella slanciata cappelletta della Madonna.
Siamo ormai nel primo pomeriggio e dobbiamo rientrare a casa quindi scandiamo a Catremerio percorrendo il sentiero 595.
Dopo breve visita alla caratteristica bella piazzetta del borgo di Catremerio rientriamo a casa, contenti della bella escursione che Katiuscia con Nina hanno fatto per la loro prima volta.