l Lago Cabianca si può raggiungere facilmente, provenendo dal sentiero che porta anche, dal Rifugio Calvi, al Lago dei Curiosi, in circa h. 1,15-1,30. Ancora in minor tempo, meno di h. 1, ci si può arrivare imboccando il sentiero che parte dalla diga di Fregabolgia, proprio sul lato opposto rispetto alla sterrata che porta al Rifugio Calvi.

Attraversata la diga, ci si immette sul sentiero che sale verso il Cabianca, mantenendo la destra. Ad un certo punto il sentiero, ripido, si affianca al torrente che scende fragoroso, emissario dal Lago Cabianca e ci porta in breve tempo al lago.

Il Lago Cabianca è adagiato ai piedi dei ghiaioni discendenti ripidi dal Monte Cabianca, donando al selvaggio ed austero aspetto della montagna un piacevole tocco di amenità, che invita a sostare e ad ammirare lo spettacolo delle acque cristalline,dove si specchiano le montagne circostanti.

Dal Lago Cabianca si può andare, scendere al Lago Zelto (m.2007) imboccando un sentiero non ben riconoscibile e affidandosi ai bolli rossi (quando ci sono) e soprattutto al proprio senso dell'orientamento, oltre che alle proprie gambe, che devono essere pronte a scendere un difficile ripido pendio. Il nome Zelto, traduzione del dialettale 'zèlt' =gelato-gelido, si riferisce al fatto che il lago, essendo in zona d'ombra, rimane gelido per buona parte dell'anno ed il nevaio del Monte Valrossa che lo alimenta non si scioglie mai (nepppure nella torrida estate 2003, come si può vedere nelle foto).

Dal Lago Zelto si scende in poco tempo (30' circa) attraverso un ripido sentiero a raggiungere il sentiero estivo che sale al Rifugio Calvi e dal quale si raggiunge la strada sterrata ENEL nei pressi di Lago del Prato (Pra' del Lach).