ITINERARIO
Siamo in tre , Prisca, Sara , che salgono in Cima Cadelle per la seconda volta, Piero, che sale per la quinta volta, con noi anche la cagnolina montagnina Stelina.
A Piano, minuscola frazione di Foppolo, entrati dal parcheggio nella piazzetta con una fontana e un'antica cappella votiva affrescata, seguendo sulla sinistra le indicazioni F9, saliamo la mulattiera fino ad immetterci in una vallata dove ritroviamo (ma non facilmente) e seguiamo le indicazioni del sent. 202 che sale la valle sul lato orografico destro (a sx del ruscello) .
Arrivati alla baita Comellini , a circa 1800 m di quota, attraversiamo il ruscello su un ponticello di legno e saliamo nuovamente per rimontare ora il ripido versante opposto, giungendo infine agli ampi pascoli del Passo di Dordona (2061 m).
Bella la vista sulla sottostante Val Madre con il Monte Disgrazia che si presenta nel bel mezzo.
Qui incontriamo amici escursionisti milanesi, con i quali ci intratteniamo un momento e posiamo insieme per una foto ricordo.
Non sostiamo per la visita alle famose trincee della Linea Cadorna, già visitate in precedenza, ma proseguiamo lungo la strada sterrata fin quasi sopra al Rif. Dordona (1930 m) dove, alle indicazioni, imbocchiamo il sent. 201A in direzione Bocchetta dei lupi, che raggiungiamo in decisa salita, passando prima presso un baitello e, poco sopra, al bel laghetto dei dossi, dove sostiamo un momento.
Proseguendo raggiungiamo la Bocchetta dei lupi (2316 m) da dove la vista si apre sulla Val Lunga, il Passo di Tartano e i Laghi di Porcile.
Scendiamo per breve tratto il sent. 201A, che abbandoniamo ben presto per immetterci su una traccia, non segnata, che corre alta al limite dei ghiaoni appena sotto i contrafforti rocciosi del Monte Cadelle.
E' la prima volta che ci avventuriamo su questa labile traccia, non sempre ben visibile, che dovrebbe, a detta di chi l'ha già percorsa, portarci al Passo di Porcile in minor tempo rispetto a quello richiesto dal sent. 201A che obbliga a discendere un bel po' di quota per poi risalire.
La traccia alta invece corre per lo più in lieve saliscendi, mantenendosi in quota alta in media sui 2200 m.
Richiede minor tempo sì ed impegna però ad attraversare alcuni tratti di impegnativa faticosa pietraia.
E noi, faticando un bel po' specie nelle pietraie, riusciamo a compiere la traversata alta dalla Bocchetta dei lupi (2316 m) al Passo di Porcile (2284 m).
Dal Passo di Porcile, discesi per breve tratto sul sent. 201, al bivio, invece di scendere a Foppolo, proseguiamo sul sentierino-traccia che, mantenendosi alto, procede a sinistra in traverso segnato con qualche ometto in pietra e ci conduce in poco tempo sotto la pietraia del Cadelle, dove si inerpica e in poco tempo si vincono gli ultimi 200 metri di dislivello fino a raggiungere una selletta e da lƬ in breve su facile cresta la Cima Cadelle (2483 m.) dove si erge il bellissimo Arcangelo delle Cadelle.
Bellissimo il panorama a 360° che si estende dal vicino Valegino e dai sottostanti Laghi di Porcile alle Orobie Valtellinesi di Valle Lunga e Val Madre con lo sfondo delle Alpi Retiche a nord e delle Alpi Orobie a est.
Il cielo si è un po' rannuvolato e banchi di nebbia risalgono dalle valli, comunque la visibilità è buona e ci permette di scattare numerose foto di vetta.
Sostiamo per un bel po', ci ristoriamo godendoci lo spettacolo davanti a noi.
Discendiamo poi seguendo per buona parte il sentierino di salita, ma, per riagganciare il sent. 201 che scende a Foppolo, non ritorniamo verso il Passo di Porcile, ma discesi di quota, utilizziamo un sentierino di raccordo non segnato, che, passando presso una vecchia baita diroccata, ci fa agganciare il sent. 201A nei pressi del laghetto sottostante, che le pietre del fondo colorano di rosa.
Superato poi in discesa l'ampio catino di origine glaciale tra i monti Valegino e Cadelle , dove è situata la Baita di Cadelle (2057 m), seguendo il facile sent. 201A, rientriamo a Piano di Foppolo accompagnati da nebbie vespertine .
Qui incontriamo l'unica abitante fissa del piccolo borgo , la sig.ra Lorenza con la quale ci intratteniamo un momento.
Chiuso questo lungo anello del Monte Cadelle, facciamo rientro a casa, contenti di essere risaliti all'Angelo delle Cadelle e di essere riusciti a passare dalla Bocchetta dei lupi al Passo di Porcile non dal facile sentiero 201A, ma dall'impegnativa insolita traccia alta che pochissimi escursionisti conoscono.
N. B.
Vedi per altro anello da Foppolo del Monte Cadelle (salita dal sent. 201-discesa dal Passo di Tartano) su 'I più bei sentieri della Lombardia Centrale' di Piero Gritti e Sergio Papucci, ed. Blu Torino, alle pag. 156-158