Il Grand Hotel (interno e personaggi illustri)
Ponte Principe Umberto e il Grand Hotel - foto Piero Gritti

L'interno presenta una distribuzione razionale e simmetrica degli ambienti, con l'atrio e lo scalone al centro, le sale di soggiorno e da pranzo ai lati; alquanto mutato risulta oggi l'aspetto decorativo non solo a seguito delle trasformazioni déco degli anni venti, ma anche a causa del lento ma inesorabile degrado cui l'edificio è stato condannato dopo che la cittadina termale ha perso il suo ruolo di polo di attrazione di un turismo elitario.

Sonetti su 'Il Grande Albergo'
(scritti da un assiduo frequentatore di San Pellegrino Terme, Pasquale Trasi, nel 1959)
Il maestoso scalone del Grand Hotel - foto Piero Gritti 2004
Lo spazioso atrio del Grand Hotel - foto Andreato 1977
Il maestoso scalone del Grand Hotel

Lo spazioso atrio d'ingresso

Il vestibolo nel 1906 (da una cartolina del tempo)
Il Grand Hotel, la sala da pranzo - foto Andreato 1977
Il vestibolo nel 1906 (da cartolina d'epoca)
La sala da pranzo
Una camera del Grand Hotel (Foto Andreato 1977)
Il bar del Grand Hotel (Foto Andreato 1977)
Una camera
Il bar

L'interno è dominato dallo spazioso atrio d'ingresso, notevole capolavoro di architettura e arte decorativa. Un gigantesco lampadario in ferro battuto, il cui motivo è ripreso dalle appliques alle pareti, anticipa il lusso degli arredi e la magnificenza delle decorazioni delle sale , dei corridoi e delle camere ai piani superiori, alle quali si accede tramite un notevole scalone con ornamenti in cemento e ferro.

Quando il Grand Hotel...brillava di luce propria (foto anni settanta - Caffetteria Artisti)
Quando il Grand Hotel... brillava di luce propria
 
Personaggi illustri al Grand Hotel
Nel Grand Hotel soggiornarono personaggi illustri i cui nomi sono rimasti scritti nel 'Libro degli Ospiti', che di recente è stato consegnato in dono all'Amministrazione Comunale dal sig. Marco Solari, nipote di Ancilla ed Arturo Schisano che furono per molti anni i direttori del prestigioso albergo.
Il Libro degli Ospiti esposto al Casiṇ in occasione delle celebrazioni per il Centenario - foto Piero Gritti
Marco Solari dona il Libro degli Ospiti al Comune di S. Pellegrino Terme (foto Andreato)
Il Libro degli Ospiti esposto al Casinò in occasione delle celebrazioni per il Centenario

Marco Solari dona il Libro degli Ospiti
all'Amministrazione Comunale

Nel Registro, attualmente custodito presso la Biblioteca di San Pellegrino Terme, sono riunite grandi firme come quelle della regina Margherita di Savoia nel luglio 1905, della regina Elena con i figli principe Umberto e principessa Maria nell'agosto 1929, del compositore Pietro Mascagni, del generale Luigi Cadorna, dei Premi Nobel Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo, dei nobili della famiglia dello zar di Russia, di diplomatici e familiari di Re Faruk d'Egitto, di Federico Fellini e Giulietta Masina, di Mario del Monaco, Ugo Tognazzi, Ornella Muti e per finire negli anni sessanta con quelle della ‘Grande Inter' di Herrera.
Autografo della regina Elena e principessa Maria di Savoia - agosto 1929 - Registro degli Ospiti
Caricature degli ospiti del Grand Hotel
Illustri firme sul Registro degli Ospiti
Caricature degli ospiti del Grand Hotel
Federico Fellini e Giulietta Masina a San Pellegrino - foto archivio Adriano Epis
Salvatore Quasimodo - foto di repertorio
Federico Fellini e Giulietta Masina
Salvatore Quasimodo
Ornella Muti a San Pellegrino - foto Andreato
Mario del Monaco a San Pellegrino - foto Andreato
Ornella Muti
Mario del Monaco
Il superbo edificio però si rivela ben presto molto costoso nella gestione e privo di alcuni elementi fondamentali che con il trascorrere dei decenni vengono a costituire la dotazione degli alberghi di prima categoria. Le spese per adeguare gli impianti alle nuove esigenze risultano ingenti, l'interesse degli operatori di settore lentamente va scemando. Nel 1979, dopo un lungo periodo di lenta agonia, il Grand Hotel chiude i battenti.
Oggi, dopo alcuni decenni di abbandono, istituzioni pubbliche e private sono ancora alla ricerca di una soluzione che possa garantire il recupero della prestigiosa costruzione, simbolo dei migliori momenti della cittadina termale e preziosa testimonianza storica oltre che estetica di un gusto artistico allora molto in voga.

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