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Giornata spettacolare e priva di vento, ottima per effettuare un’uscita sui monti del Triangolo Lariano.
Le temperature basse di questi giorni e la vicinanza della meta, ci hanno suggerito di trovarci a Erba in un orario “umano”, le 8,30.
Lasciata una macchina, siamo saliti alla Colma di Sormano, punto di partenza della nostra escursione.
La temperatura rigida lungo il versante esposto a nord, ha evitato alla neve presente di sciogliersi e diventare una fastidiosa poltiglia, quindi di poter procedere senza problemi.
Quella del Palanzone è un’escursione facile ma molto appagante
Man mano che il sentiero raggiunge i punti panoramici, lo splendore del Triangolo Lariano e delle montagne intorno al lago diventa maestoso.
Ad est, dal Legnone al Resegone, passando dalle Grigne e dai vari pizzi delle Orobie. In primo piano i Corni di Canzo, il Moregallo, Il Cornizzolo.
A Nord, il San Primo, che con la sua mole impalla le Alpi Retiche. Purtroppo ieri mostrava le cicatrici di un incendio che ne ha annerito i pendii interni.
A Ovest, lungo la costa comasca del lago, Il Monte Generoso, il Grona, il Bregagno e dietro le grandi vette delle Alpi, dal Rosa al Cervino, alle vette della “Corona dell’Imperatore” e l’incredibile Weisshorn.
Purtroppo, sabato la vista del Monviso era compromessa dalla foschia o smog della bassa piemontese.
Ci sono diversi punti panoramici, dove la voglia di fermarsi e restare seduti in contemplazione della bellezza del luogo tende a prendere il sopravvento e per chi, come noi, è già stato diverse volte sulla vetta, la sosta panoramica dura qualche minuto di più.
Dal segnavia della fotografia 28, nei pressi della Bocchetta di Caglio, la vista sulla dorsale Lecchese è davvero incredibile.
Anche la cappella in vetta al Palanzone è molto particolare e per chi non la conosce, anche ingannatrice, infatti, da lontano può essere scambiata per un cippo segnaletico. Solo avvicinandosi, ci si accorge che invece è decisamente una piramide con una cuspide notevole.
L’escursione nel complesso e per chi solitamente cammina in montagna, è molto semplice, ma ricordatevi che è pur sempre una montagna e come tutte le montagne merita rispetto.
Per il resto, cosa vi posso dire? “Il Triangolo Lariano paga sempre!”
Buona camminata.
Foto: Santo Milasi e Sergio Scanzioli
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