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Sabato mattina, Mario ed io, abbiamo fatto una bellissima escursione intorno ai Corni di Canzo, con salita sul Corno Orientale.
Siamo partiti dalla fonte Gajum a Canzo (483 m.), risalendo il sentiero n°8 fino alla Terz’Alpe, attraversando tutta la Val Ravella, in compagnia di un tiepido e piacevole sole di fine inverno.
Giunti alla Terz’alpe, abbiamo proseguito sul sentiero n°4 fino all’Acqua del Fò (1000 m.), crocevia di molti sentieri provenienti da Valmadrera, da Canzo e Sambrosera.
Questo luogo è dominato da un faggio monumentale molto bello, che in estate regala un’ombreggiatura deliziosa alla fonte dove è sistemata una panca per pic-nic.
Dopo una breve sosta per cambio maglietta e bevuta, siamo ripartiti la Bocchetta di Luera (1209 m.), una ripida salita su terreno non perfetto a causa di alcuni punti fangosi dovuti allo sciolglimento della neve su questo versante.
Giunti alla Bocchetta, il Corno Orientale sulla desta, risulta poco distante e facilmente raggiungibile, così ne abbiamo raggiunta la vetta (1239 m.).
In Vetta, abbiamo conosciuto Maurizio, un ragazzo monzese molto simpatico che aveva fatto la ferrata. Due parole e quattro risate e via verso il rifugio SEV.
il versante verso la Valbrona è però in ombra e la neve era piuttosto consistente lungo il sentiero che conduce al rifugio.
Pausa pranzo con spaghetti al ragù e formaggi vari in compagnia, con aneddoti simpatici di situazioni ridicole lungo i sentieri della Lombardia e siamo ripartiti.
Salutato il nostro compagno occasionale ed aver fatto due parole con i rifugisti, siamo ripartiti seguendo il sentiero n°5, che ci ha portato dopo una lunga camminata nella neve ad un punto il cui il sentiero piega a 90° e ci siamo trovati davanti ad uno spettacolo unico, cose che solo la natura può offrire: alla nostra sinistra, il sentiero da cui provenivamo era completamente innevato, era invernale al 100%, mentre alla nostra destra, dove il sentiero proseguiva ed era illuminato dal sole, non c’era un filo di neve e facevano bella mostra i fiori di queste quote, con colori splendidi. Il classico paesaggio primaverile montano.
Ritornati quindi sul sentiero n°8 in località S. Girolamo, siamo ripassati dalla Prim’Alpe, sede della ERSAV che si prende cura in maniera impeccabile della valle, per poi fare ritorno a Gajum.
Fotografie: Mario Tentolini – Sergio Scanzioli
Alcuni dati:
Partenza Fonte Gajum : 483 m/slm - Prim’Alpe: 699 m/slm - Secon’Alpe: 799 m/slm - Terz’Aple: 792 m/slm
Acqua del Fò: 1000 m/slm - Bocchetta di Luera: 1209 m/slm - Corno Orientale: 1239 m/slm
Rifugio SEV: 1250 m/slm - Dislivello: 767 m - Lunghezza percorso: 13,00 Km. Circa
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