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Solo noi al Senggchuppa per un ottimo finale di stagione!
Tanta bellezza solo per noi 5 non ce la aspettavamo, così come il mettere gli sci già 5 minuti dopo il parcheggio di Engiloch, grazie ad una grande slavina, ben percorribile e depositatasi chissà quando e che lambisce i prati appena al di là del torrente.
Si sale per il classico itinerario del Boshorn fino ai laghetti (ghiacciati) del Sirvoltesee, da qui si svolta a destra fino a raggiungere il passo Sirvoltesattel (2621 metri), dove togliamo le pelli e con un lungo traverso discendente perdiamo 150 metri per raggiungere la piana del Nanztal, alle falde del ghiacciaio.
Da qui comincia la seconda parte della gita: risalire, su ottima neve ben dura ma non ghiacciata, il Gamsagletsher, che presenta almeno 4 tratti ripidi alternati a piani (su uno abbiam messo i rampanti), fino alla sospirata calotta finale del Sengg che troviamo non ghiacciata e risaliamo sci ai piedi fino in vetta.
Spettacolo dalla vetta e sguardo anche al vicino Fletschhorn, con la nord super tracciata e scesa da diversi skialp!
Togliamo le pelli e ottima sciata su tutto il ghiacciaio, poi le rimettiamo per risalire al Sirvoltesattel, ma riusciamo ad intuito a tenerci più alti e anche far meno dislivello del previsto, anche perché ormai qui la neve è cotta.
Ci rifocilliamo sullo spartiacque e poi via alla discesa finale sui sostenuti pendii con neve ben cotta ma non sfondosa, si scende sempre bene!
Torniamo alla macchina con ottimo timing, nonostante i 23 kilometri della gita e il dislivello di 2200m, un vero e proprio viaggio nel silenzio selvaggio di quest'angolo delle Alpi che così tanta soddisfazione dà a noi skialp.
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