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La voglia di scialpinismo non è ancora passata, ma sulle Orobie ormai la neve la si trova solo sopra i 2000 metri di quota e quindi bisogna portarsi gli sci sulle spalle per un bel pezzo.
Con Andrea e Nicola decidiamo di salire al Pizzo Poris passando dal Calvi. Potremmo arrivare fin quasi al rifugio con servizio jeep navetta, ma preferiamo utilizzare le nostre gambe e così arriva un’ottima idea.
Prendiamo le mountain bike e ci carichiamo sopra gli sci. Dopo varie prove troviamo un buon modo di legare gli assi alla bici.
Arrivati a Carona, carichi come muli, leghiamo gli sci alla bici e via, piano piano saliamo la ripida strada.
Al Pra de Lac non c’è ancora neve e così proseguiamo fino poco sotto la diga del Fregabolgia.
Tolte le scarpette, legato le bici e cambiato assetto, ripartiamo sci ai piedi in direzione del rifugio.
Il tratto sopra il lago dobbiamo farlo con gli sci in mano, ma poi sarà tutta neve fino in vetta.
Nel canale finale ricambiamo assetto prendendo ramponi e piccozza e via fino alla vetta.
Ottima discesa su bella neve fino in fondo alla valle da dove ripelliamo per poi scendere un canalino che ci porta al lago Rotondo, rifugio Calvi e quindi deposito bici su neve non troppo bella.
Qui rimettiamo gli sci sulla bici e ci godiamo una tranquilla e veloce discesa fino alla macchina
Gita completa, in ottima compagnia e divertente... cosa volere di più??!
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