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Il meteo di oggi non è dei migliori e prevede cieli nuvolosi e qualche fiocco di neve dal pomeriggio, ma per fortuna, le temperature sono date in netto calo dopo l’anomala calura della giornata di ieri.
Con Tino e Simon decidiamo di stare tranquilli godendoci una tranquilla gita alle Torcole. Sì, una tranquilla sciata alle Torcole… in teoria!
Lungo il viaggio in auto Tino inizia a portare avanti un’idea particolare ed interessante per la gita di oggi, ma che dovremo studiare passo passo in base alle condizioni del meteo e, soprattutto, della neve.
Saliamo spediti dal Pattinaggio di Piazzatorre in direzione della Torcola Vaga, ma poi deviamo verso il Forcolino di Torcola dove inizia l’avventura.
Vista la neve buona presente a nord togliamo le pelli e scendiamo da questo versante traversando verso Ovest in direzione della casera di Monte Colle. Purtroppo ben presto la neve cambia diventando crostosa e abbattendo il nostro morale. Decidiamo di provare lo stesso a raggiungere la vetta del Badile dal versante Est quindi risaliamo a naso tra boschi e prati fino a raggiungere la base della cresta Est da dove parte il vallone che scende a Piazzatorre. Messi gli sci nello zaino risaliamo la cresta rocciosa/nevosa con fatica immane per la neve che arriva al bacino, ma tenaci raggiungiamo la vetta. Dopo una breve pausa decidiamo di scendere dal versante di Valleve (nord pieno) dove troviamo ottima farina che ci fa godere di una sciata favolosa fino quasi a raggiungere quasi la Casera di Monte Colle. Da qui, per ripidi pendii tra meravigliosi boschi, risaliamo fino a raggiungere le tracce del mattino. Una volta riprese le nostre tracce la decisione all’ unanimità è quella di risalire al colletto da dove parte il vallone per verificare se sia possibile scendere da lì. Arrivati al colletto serpeggia un po’ di tensione, ma le grosse slavine scese nei giorni scorsi hanno lisciato tutta la superficie rendendola un mega pistone tutto per noi. Primi metri molto delicati, ma poi l’intuizione di Tino si rivela esatta… sciata attenta e morigerata, ma che goduria!! Raggiungiamo senza problemi la base del canalone dove le slavine hanno depositato una quantità incredibile di “palle di neve ghiacciata”, qui attraversiamo e ci buttiamo nel bosco che, con un po’ di sano ravanage orobico, ci riporta alla stradina che sale alle Torcole, non ci rimane che seguirla per raggiungere l’auto.
Una gita nata quasi per caso in un’uggiosa giornata di febbraio, ma che ci ha permesso di tirare fuori dal cilindro una chicca che molto raramente è dato realizzare. Le condizioni della neve devono essere assolutamente sicure e ben valutate ed il canalone solo una volta ogni chissà quanto è dato trovare in condizioni così perfette! Credo che questa gita ce la ricorderemo per un bel po’ di tempo!
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