HOMEPAGE - LA TUA FOTO - ESCURSIONI

 


foto di GIUSEPPE POLONI
"BEPPE"
Albino (Bergamo) -

 
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Splendida vacanza in Austria dal 15 al 22 agosto 2010

Splendida vacanza in Austria, a Bach, nella belissima vallata del fiume Lech, con ottima e numerosa compagnia, composta da quasi ottanta persone, di ogni età, ed estrazione sociale. Abbiamo preso in autogestione un albergo, rendendoci autosufficienti, peccato che nei primi due/tre giorni abbiamo avuto brutto tempo, tuttavia ne abbiamo approfittato per impegnarci nelle attività che ognuno ha preferito: chi ha fatto passeggiate sotto l'ombrello, chi è andato in piscina, chi è andato in cerca di funghi, (con ottimi risultati) Bisogna dire che quì hanno un modo intelligente di attirare i turisti, infatti con la Lectal card del costo di 2 € si può usufruire gratuitamente, di tutti gli innumerevoli impianti di risalita e di trasporto della valle, senza alcun costo aggiuntivo, (se lo capissero anche da noi!!). .Il giorno seguente, chi in pulman, chi con le auto, siamo andati a Fussen, in Germania, splendida località, ricca di storia, castelli e laghi incantati. Merc.18, al mattino a raccogliere funghi (ancora con un ottimo bottino) e al pomeriggio a nuotare in piscina, Finalmente il quarto giorno si rivede il sole, scarponi e zaino, si parte, obbiettivo, la cima dello Jochelspitze a circa 2.300 mt. non eccessivamente impegnativo, ma con sentieri molto scivolosi, (ha piovuto fino alle sette di stamattina) proseguiamo poi per Panoramaweg, e con un lungo giro ad anello, ritorniamo in paese. Ven. 20 andiamo nel paese di Lech in alta valle, saliamo con la funivia e poi a piedi, alla cima del Rufispuitze a 2632 mt. il primo tratto è prativo ma la salita alla vetta è su terreno roccioso, con alcuni tratti attrezzati con corde fisse, molto bello, dalla cima si domina su quasi tutte le vette dell'Austria, anche se il cielo non è limpidissimo. sab. 21, dal paese di Warth, saliamo (solo in due) alla cima del Warter Horn, circa 2.400 mt., sullo stesso percorso, c'è una ferrata molto bella, e frequentata, che sale sul lato opposto, al Karhorn, , purtroppo non ho portato l'attrezzatura da ferrata, devo quindi rinunciare, dopo le foto in vetta, scendiamo verso i pascoli sottostanti, dove notiamo delle strane figure umane, avvicinandoci, ci rendiamo conto che sono delle sculture fuse in ghisa, alte circa 2 metri con fattezze d'uomo. (non sono riuscito a capire che funzione abbiano). scendiamo a Warth e ci rilassiamo nei pressi di un piccolo laghetto, dando da mangiare alle anatre e alle trote, il pane avanzato. Domenica 22 verso le 10 si parte per tornare a casa, ammirando durante il percorso, la bellezze di questi luoghi, facciamo tappa, prima a Innsbruk e poi a Bressanone, a causa del traffico intenso, con code e rallentamenti, arriviamo ad Albino alle 8 di sera. Comunque è stata una magnifica vacanza!

Splendida vacanza in Austria dal 15 al 22 agosto 2010 - FOTOGALLERY
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Uscita in Valtellina: salita da Chiesa di Valmalenco al Rif. Motta e al Lago Palù il 9 agosto 2010

E' ormai consuetudine per noi, nel mese di agosto fare una capatina a Chiesa in Valmalenco, per fare visita ai nostri amici "milanesi" e fare con loro una gita in montagna. Quest'anno, abbiamo scelto la zona del lago Palù, e del rif. Motta, in tre, sono saliti con la funivia, mentre noi, (in nove) siamo saliti a piedi per i suggestivi sentieri, fra boschi di pini e cespugli di mirtilli, prima al lago Palù e poi al rifugio Motta, dove ci siamo ricongiunti agli altri per fare un pic-nic. La zona è molto bella, lo sguardo spazia dal Disgrazia al Bernina e poi sul Pizzo Scalino e sulla tutta la Valmalenco. Al ritorno siamo passati dalla stazione di arrivo della nuova funivia da 160 + 1 posti, che con un balzo unico di 1098,20 di dislivello ed una pendenza media del 67% porta in pochi minuti, dal paese di Chiesa V.M. all'alpe Motta, impressionante salire sulla piattaforma a sbalzo sul baratro, anch'io che sono abituato ai dirupi, ho avuto un'attimo di incertezza camminando su quelle grate!.....molto, molto emozionante! Siamo poi tornati a valle percorrendo un altro sentiero per fare un giro ad anello. Merenda con bibite e dolcetti in casa dei nostri amici e, dopo averli salutati siamo partiti per tornare a casa, con sosta nei pressi di Lecco per l'ultimo spuntino della giornata.

Uscita in Valtellina: salita da Chiesa di Valmalenco al Rif. Motta e al Lago Palù il 9 agosto 2010 - FOTOGALLERY
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Salita al Rifugio Benigni e al Monte Valletto dal Passo di Salmurano sabato 4 agosto 2010

Con gli amici Luciano e Rinaldo, partiamo di buon'ora da Albino, alla volta di Cusio, parcheggiata la macchina alla curva in località "scioc" ci incamminiamo sul sentiero che sale al rif. Benigni, prima di iniziare la salita del ripido "canalino" incontriamo un bell'esemplare di stambecco che ci scruta dall'alto, alle 8,30 siamo fuori dal rifugio, un tecnico sta armeggiando intorno alla webcam, probabilmente guasta, Luciano ci offre una fetta di crostata, che gustiamo mentre andiamo verso il "belvedere", presidiato da un gruppo di caprette, tornati al rifugio ci incamminiamo verso il lago Piazzotti, dove ci fermiamo una mezzoretta, verso le 9.30 iniziamo la discesa a ritroso verso il passo di Salmurano, molta gente sta salendo al rifugio, anche dalla val Gerola, noi proseguiamo con l'intento di salire la vetta del Valletto, non ci sono indicazioni, ad un certo punto, per non perdere troppo quota decidiamo di tagliare il costone in diagonale fino a raggiungere le creste che portano alla cima del Valletto, verso la Valtellina c'è il sole, ma dalla val Brembana arrivano nubi minacciose, mentre Luciano si ferma sotto la cima noi, in breve raggiungiamo la vetta che per noi è inedita, il ritorno lo facciamo scendendo dalla piccola valle che ci riporta con giro ad anello alla casera di Valletto e poi alla curva dello "scioc". Bella giornata, trascorsa in buona compagnia!

Salita al Rifugio Benigni e al Monte Valletto dal Passo di Salmurano sabato 4 agosto 2010 -  FOTOGALLERY
Salita al Rifugio Benigni e al Monte Valletto dal Passo di Salmurano sabato 4 agosto 2010 -  FOTOGALLERY
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Salita al Rifugio Benigni e al Monte Valletto dal Passo di Salmurano sabato 4 agosto 2010 -  FOTOGALLERY
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Da Valcanale ai Laghi Gemelli e salita al Pizzo del Becco il 14 luglio 2010

Dopo le due settimane trascorse a S. Benedetto del Tronto, torno in "pista" sulle nostre adorate montagne. Con l'amico Rinaldo, saliamo a Valcanale con l'intenzione di andare al Pizzo del Becco, io sono un pò a corto di allenamento e non sono certo di farcela, da più di un mese non vado in montagna. Sotto il passo dei laghi Gemelli, incontriamo un piccolo branco di Camosci che ci fanno compagnia nell'ultimo tratto di salita, scendiamo dal passo costeggiando il lago fino alla diga, prendiamo il sentiero che porta al lago Colombo, poco prima della diga la strada è sbarrata e c'è una deviazione con un ponticello provvisorio che scavalca la valle congiungendosi con il sentiero che sale dal lago del Becco. Sulla diga si sta lavorando per ristrutturarla, un elicottero va avanti e indietro per portare i materiali al cantiere, noi risaliamo il "ghiaione" fin sotto l'attacco del canale, incontriamo molti stambecchi, fra i quali una famigliola con un cucciolo molto piccolo, sempre bello il percorso attrezzato che sale ripido fino in vetta, quì lo sguardo spazia a 360° sui laghi e sulle cime, peccato che oggi c'è un pò di foschia, sulla vetta incontriamo perfino una "marmotta d'alta quota " che fugge al nostro arrivo, dopo le foto di rito e qualche frase sul libro di vetta ci accingiamo a scendere, incontrando una decina di persone che stanno salendo, fra le quali la nostra amica Rita con la quale avevamo fatto questa stessa salita, una decina di anni fa. Al rifugio troviamo un'altro gruppo di amici di Albino che però sono saliti da Carona, pausa pranzo, quindi risaliamo al passo dei laghi Gemelli, per tornare a Valcanale, stanchi ma felici di aver trascorso una così bella giornata.

Da Valcanale ai Laghi Gemelli e salita al Pizzo del Becco il 14 luglio 2010 -  FOTOGALLERY
Da Valcanale ai Laghi Gemelli e salita al Pizzo del Becco il 14 luglio 2010 -  FOTOGALLERY
Da Valcanale ai Laghi Gemelli e salita al Pizzo del Becco il 14 luglio 2010 -  FOTOGALLERY
Da Valcanale ai Laghi Gemelli e salita al Pizzo del Becco il 14 luglio 2010 -  FOTOGALLERY
Da Valcanale ai Laghi Gemelli e salita al Pizzo del Becco il 14 luglio 2010 -  FOTOGALLERY
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Sci-alpinistica, dal passo Gavia verso la punta S. Matteo mt 3.678 il 30 maggio 2010

Quest'anno, non siamo davvero fortunati con il meteo, le gite che sulla carta dovevano essere le più interessanti, sia per l'ambiente che per la quota, sono state quasi tutte rovinate dal cattivo tempo. Non ha fatto eccezione neppure l'ultima della stagione, che ci ha portato al Passo Gavia, il 30 di maggio, (ieri da quì è passato il giro d'Italia). Parcheggiamo nei pressi del rif. Berni e ci prepariamo per la salita alla punta S. Matteo, sotto un leggero nevischio iniziamo il lungo percorso, confortati dal fatto che prima di noi sono partiti numerosissimi sci-alpinisti, nel primo tratto, la visibilità è discreta, ma più saliamo e più la nebbia si fa fitta, superiamo sulla sinistra un laghetto e dopo un lungo traverso, risaliamo il fronte del ghiacciaio fino a circa 3.350 mt di quota, non si vede ad un palmo dal naso, decidiamo allora di rinunciare e tornare indietro, scendiamo, uno dopo l'altro senza mai perderci di vista, sempre sotto un fitto nevischio, giunti nei pressi del vallone, rimettiamo le pelli per risalire quei cento metri di quota e scendere poi sotto il rifugio Berni e da qui, dopo esserci tolti gli indumenti bagnati, scendiamo dalla spettacolare strada del Gavia contornata da impressionanti muri di neve, a Ponte di Legno. Ci consoliamo in un ristorante, per non aver raggiunto il S. Matteo con ottimi pizzoccheri e stracotto con polenta!!

Sci-alpinistica, dal passo Gavia verso la punta S. Matteo mt 3.678 il 30 maggio 2010 -  FOTOGALLERY
Sci-alpinistica, dal passo Gavia verso la punta S. Matteo mt 3.678 il 30 maggio 2010 -  FOTOGALLERY
Sci-alpinistica, dal passo Gavia verso la punta S. Matteo mt 3.678 il 30 maggio 2010 -  FOTOGALLERY
Sci-alpinistica, dal passo Gavia verso la punta S. Matteo mt 3.678 il 30 maggio 2010 -  FOTOGALLERY
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Scialpinistica al Passo Tonale - Presena - Pisgana - discesa a Ponte di legno il 24 apr. 2010

24 aprile 2010 - Anche oggi, come spesso è capitato ultimamente, partiamo, non sapendo che tempo troveremo, quì è nuvoloso, ma quando raggiungiamo la zona di Boario è ancora più cupo, verso Edolo invece si notano delle ampie schiarite che ci fanno ben sperare, al Tonale c'è il sole, prendiamo lo ski pass per sci-alpinisti e tramite gli impianti, raggiungiamo in breve tempo e con zero fatica, il passo Presena a circa 3.000 mt. di quota, da quì una bella discesa in neve bellissima, fino al rif. Mandrone, (2.449) dove mettiamo le pelli per salire al passo Pisgana, durante la salita, che non è eccessivamente lunga, siamo costretti a rinfrescarci continuamente con la neve, a causa del caldo opprimente, inusuale a queste quote, giunti al passo, decidiamo di iniziare la lunghissima discesa verso Ponte di Legno. buona la neve nel primo tratto, ma subito dopo si fa insidiosa, crostosa e cedevole, superiamo non senza difficoltà il ripidissimo canalino per giungere al vasto "pianone " dove facciamo una breve sosta per riprenderci dalla faticosa discesa, questo giro andava fatto due o tre settimane fa, quando faceva un pò più freddo. Partiamo per l'ultimo tratto di discesa in una neve bagnata e pesante, fino a raggiungere la stradina nel bosco, dove, proprio non c'è n'è più, sci in spalla continuiamo a piedi fino all'incrocio con la pista (ormai chiusa) che scende dal Tonale, quì riusciamo a rimettere gli sci per fare alcuni tratti dove si alternano neve e sassi, raggiungiamo così il curvone sulla strada del Tonale,sopra Ponte di Legno, dove faccio l'autostop per andare al passo a riprendere la mia auto. Tutto sommato abbiamo passato una bella giornata, appagati se non altro, dagli splendidi panorami di cui abbiamo goduto, e dalla compagnia di amici veri!

Scialpinistica al Passo Tonale - Presena - Pisgana - discesa a Ponte di legno il 24 apr. 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Passo Tonale - Presena - Pisgana - discesa a Ponte di legno il 24 apr. 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Passo Tonale - Presena - Pisgana - discesa a Ponte di legno il 24 apr. 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Passo Tonale - Presena - Pisgana - discesa a Ponte di legno il 24 apr. 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Passo Tonale - Presena - Pisgana - discesa a Ponte di legno il 24 apr. 2010 -  FOTOGALLERY
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Sabato Santo 2010: scialpinistica da Ornica verso il Pizzo Tre Signori...neve, gelo...rientro affrettato il 3 aprile 2010

Dopo la splendida giornata di ieri, 2 apr. (venerdì Santo) quando, con l'amico Giulio siamo saliti da Valcanale, al passo di Corna piana con bellissima discesa in 25 cm. di "polvere", ..... Oggi 3 apr. (sabato Santo) nonostante le previsioni meteo avverse, decidiamo di partire lo stesso per Ornica, con l'intenzione di salire al pizzo TRE SIGNORI, ben presto ci accorgiamo che quì l'innevamento, rispetto alla val Seriana è molto più scarso, lasciamo le macchine al piccolo parcheggio di Ornica, mettiamo gli sci nello zaino ed iniziamo a salire la mulattiera, fin dove incrocia la strada che sale all'agriturismo Ferdy, dove, finalmente possiamo calzare gli sci, il cielo è plumbeo e cade un leggero nevischio. Superato l'agriturismo, saliamo zigzagando, fra dossi e canali slavinati fin quasi sotto la "Sfinge" dove, a causa della neve molto ghiacciata, sul pendio molto ripido, dobbiamo montare i "rampanti" per poter proseguire, siamo ormai immersi nella nebbia, arriviamo al passo d'Inferno, dove tira un vento fortissimo, realizziamo che è assurdo andare avanti in quelle condizioni, ci prepariamo in fretta per la discesa, siamo tutti "congelati" la neve è crostosa e non si vede ad un palmo dal naso, per fortuna quando arriviamo al "canalino ghiacciato" la visibilità migliora e ci permette di scendere in sicurezza, giunti di nuovo all'agriturismo, siamo costretti a ad andare "in cerca di neve", per non dover togliere gli sci. Devo dire che è stata la peggior giornata di tutto l'inverno, mai trovato una neve cosi brutta! Ci siamo comunque consolati andando a mangiare e......bere nell'unica trattoria di Ornica dove ci siamo scambiati gli auguri di BUONA PASQUA!

Sabato Santo 2010: scialpinistica da Ornica verso il Pizzo Tre Signori...neve, gelo...rientro affrettato il 3 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Sabato Santo 2010: scialpinistica da Ornica verso il Pizzo Tre Signori...neve, gelo...rientro affrettato il 3 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Sabato Santo 2010: scialpinistica da Ornica verso il Pizzo Tre Signori...neve, gelo...rientro affrettato il 3 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Sabato Santo 2010: scialpinistica da Ornica verso il Pizzo Tre Signori...neve, gelo...rientro affrettato il 3 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
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Travagliata escursione in Cima Roisetta (3394 m.) in Val d'Aosta domenica 18 aprile 2010

18 aprile - Decisamente travagliato per noi, questo fine settimana, il 17 e 18, era in programma la Presanella, che è saltata per un infortunio al titolare del rifugio Denza, abbiamo allora ripiegato per la cima Roisetta 3.394 in Val d'Aosta con partenza da Cheneil a circa 2.000 mt. di quota. Il meteo non promette nulla di buono, però sembrerebbe un pò più clemente verso il nord-ovest, partiamo lo stesso, siamo in 13 (e già il numero la dice lunga) con tre auto, sotto una pioggia scrosciante, che ci accompagna per quasi tutto il viaggio, risaliamo verso Cervinia e giunti a Valtournenche, svoltiamo a destra nella valle laterale che porta a Cheneil, quì, smette di piovere e inizia a nevicare in modo esagerato, dopo un breve consulto, si decide che non vale la pena proseguire, mentre in quattro decidono di rientrare e andare a visitare il forte di BARD, noi, per salvare almeno in parte la giornata, scendiamo fino ad Antey per salire con la funivia al borgo di Chamois a 1.815 dove ci sono delle piste, (già chiuse) che ci consentono di risalire fino a quota 2.762, poco sopra il santuario di Clavalitè. Immersi nella nebbia, non riusciamo a vedere niente del bellissimo ambiente circostante. Unica soddisfazione è la bella discesa in neve "vergine". Scattiamo qualche foto in attesa di riprendere la funivia che ci porta nel fondovalle, troviamo un ristorante dove ci viene servita una buonissima grigliata mista e finiamo in allegria questa "strana giornata"

Travagliata escursione in Cima Roisetta (3394 m.) in Val d'Aosta domenica 18 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Travagliata escursione in Cima Roisetta (3394 m.) in Val d'Aosta domenica 18 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Travagliata escursione in Cima Roisetta (3394 m.) in Val d'Aosta domenica 18 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Travagliata escursione in Cima Roisetta (3394 m.) in Val d'Aosta domenica 18 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
Travagliata escursione in Cima Roisetta (3394 m.) in Val d'Aosta domenica 18 aprile 2010 -  FOTOGALLERY
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Sabato Santo 2010: scialpinistica da Ornica verso il Pizzo Tre Signori...neve, gelo...rientro affrettato il 3 aprile 2010

Dopo la splendida giornata di ieri, 2 apr. (venerdì Santo) quando, con l'amico Giulio siamo saliti da Valcanale, al passo di Corna piana con bellissima discesa in 25 cm. di "polvere", ..... Oggi 3 apr. (sabato Santo) nonostante le previsioni meteo avverse, decidiamo di partire lo stesso per Ornica, con l'intenzione di salire al pizzo TRE SIGNORI, ben presto ci accorgiamo che quì l'innevamento, rispetto alla val Seriana è molto più scarso, lasciamo le macchine al piccolo parcheggio di Ornica, mettiamo gli sci nello zaino ed iniziamo a salire la mulattiera, fin dove incrocia la strada che sale all'agriturismo Ferdy, dove, finalmente possiamo calzare gli sci, il cielo è plumbeo e cade un leggero nevischio. Superato l'agriturismo, saliamo zigzagando, fra dossi e canali slavinati fin quasi sotto la "Sfinge" dove, a causa della neve molto ghiacciata, sul pendio molto ripido, dobbiamo montare i "rampanti" per poter proseguire, siamo ormai immersi nella nebbia, arriviamo al passo d'Inferno, dove tira un vento fortissimo, realizziamo che è assurdo andare avanti in quelle condizioni, ci prepariamo in fretta per la discesa, siamo tutti "congelati" la neve è crostosa e non si vede ad un palmo dal naso, per fortuna quando arriviamo al "canalino ghiacciato" la visibilità migliora e ci permette di scendere in sicurezza, giunti di nuovo all'agriturismo, siamo costretti a ad andare "in cerca di neve", per non dover togliere gli sci. Devo dire che è stata la peggior giornata di tutto l'inverno, mai trovato una neve cosi brutta! Ci siamo comunque consolati andando a mangiare e......bere nell'unica trattoria di Ornica dove ci siamo scambiati gli auguri di BUONA PASQUA!

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Scialpinistica di primavera in 24 CAI-Albino da Lizzola allo Spallone (2687 m.) del Tre Confini il 28 marzo 2010

Oggi 28 marzo, partiamo da Lizzola (quota 1.258), siamo in 24 del CAI di Albino, meta dichiarata, lo spallone dei 3 Confini (quota 2.687). Dopo il primo tratto della piana sopra il paese, dobbiamo superare innumerevoli slavine, che rendono difficile la progressione, specialmente nel tratto che sale a destra della valle del torrente Bondione, dopo più di un'ora dalla partenza, abbiamo guadagnato solo 100/150 metri di quota. E' impressionante il numero di sci-alpinisti che vanno verso il 3 Confini, superiamo il ripido canalone sotto la baita di Sasna, e finalmente arriviamo al sole, il panorama si apre, lo spettacolo è meraviglioso, anche per la giornata eccezionalmente luminosa, risaliamo di buon passo, uno dopo l'altro i canali che portano verso il lago di Bondione, dove si cambia versante continuando la salita, fino al bivio fra la vetta e lo Spallone, sono oltre 3 ore che stiamo camminando, e la fatica si fa sentire, mentre 4 di noi vanno verso la cima, tutti gli altri, come previsto, salgono allo Spallone.

Scialpinistica di primavera in 24 CAI-Albino da Lizzola allo Spallone (2687 m.) del Tre Confini il 28 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica di primavera in 24 CAI-Albino da Lizzola allo Spallone (2687 m.) del Tre Confini il 28 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
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Scialpinistica di primavera in 24 CAI-Albino da Lizzola allo Spallone (2687 m.) del Tre Confini il 28 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica di primavera in 24 CAI-Albino da Lizzola allo Spallone (2687 m.) del Tre Confini il 28 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Da quì si gode uno spettacolo impagabile sulle Orobie ed oltre, aspettiamo che che tutta la compagnia arrivi in cima, prima di iniziare una discesa spettacolare, per me e per molti altri è la prima volta che scendiamo da quì, ovviamente questo percorso richiede condizioni di innevamento particolarmente abbondante e nello stesso tempo, con neve ben assestata, arriviamo in fondo e tutti, ci complimentiamo con chi lo ha proposto! Splendida giornata in ottima compagnia!
Scialpinistica di primavera in 24 CAI-Albino da Lizzola allo Spallone (2687 m.) del Tre Confini il 28 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
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Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010

giov. 18 marzo 2010 - Baiat Corte Alta - Ore 9.00 - con l'amico Rinaldo, saliamo da Valcanale verso il Rif. Alpe Corte, raggiunto il quale, imbocchiamo il sentiero che va verso il passo dei laghi Gemelli. La giornata è calda e ben presto ci pentiremo di essere partiti così tardi, saliamo il ripido pendio fino alle baite Corte "di mezzo" il cielo è terso ma si nota una leggera foschia verso l'Arera, dopo una breve sosta, ricominciamo a salire, la neve è pesante e sia io con gli sci, che il mio amico, con le ciaspole, facciamo un'enorme fatica a causa della neve fradicia che ci scappa via da sotto i piedi, arriviamo nei pressi della baita Corte "alta" dove di comune accordo decidiamo di tornare indietro, altri due signori, che erano dietro di noi fanno la stessa cosa. Io con gli sci, scendo più velocemente e mi fermo ad aspettarli alle baite di mezzo, dove, chiacchierando del più e del meno, consumiamo il nostro panino. Mentre loro scendono verso l'Alpe Corte, io mi attardo ancora un pò al sole, tanto loro con le ciaspole sono più lenti, arrivo a 3 metri dalla macchina, ancora con gli sci ai piedi, e mentre li aspetto, scendo al laghetto a fare qualche foto.

Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
merc. 24 marzo 2010 - Cima Timogno - Approfittando della breve pausa di tempo bello, Giulio ed io partiamo dagli Spiazzi, inaspettatamente troviamo la pista innevata subito alla partenza, gli sciatori in pista si contano sulle dita delle mani, saliamo di buon passo fino al colletto sopra Vodala e da quì per il ripido pendio fino alla cima, la salita risulta insidiosa solo nella parte alta, dove ci sono grumi di neve gelata, che rendono difficile l'aderenza delle pelli. Ovunque si notano distacchi di slavine, in vetta le nuvole iniziano a coprire le cime delle Orobie. e di conseguenza partiamo quasi subito per la discesa, ach'essa presenta delle difficoltà in quanto dura, gelata e piena di "grumi " meglio essere prudenti, una caduta in queste condizioni può essere molto pericolosa, in basso invece ha "mollato" ed è pesante. Raggiunte le piste il discorso cambia e ci facciamo una bella sciata!
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistiche con neve molle alla Baita Corte Alta il 18, in Cima Timogno il 24 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
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Splendido periplo scialpinistico della Corna Piana, salendo da Valcanale e dal Rif. Alpe Corte domenica 14 marzo 2010

Questo lungo inverno ci ha regalato, oltre a tanta neve, molte giornate di sole, che noi, appassionati di montagna, abbiamo "sfruttato" appieno. Domenica 14 marzo, verso le 8, io e l'amico Luciano, dopo aver parcheggiato l'auto nei pressi del laghetto di Valcanale, iniziamo la salita in direzione del Rif. Alpe Corte, e quindi , superando il torrente, ci dirigiamo a sinistra, verso il Passo Branchino, da qui notiamo una traccia che sale al Colletto di Corna Piana. Oggi siamo solo noi due, perche' gli altri della compagnia sono andati nella zona del Gavia Luciano ha un impegno e deve tornare per le 13.00. Decidiamo di continuare la salita fino al colletto, scendiamo verso il Mandrone e risaliamo al Passo di Corna Piana, dove ci sono moltissimi sci-alpinisti, saliti dalle ex piste di Valcanale. Uuna breve sosta per riprenderci dalla fatica e poi giu' in picchiata per gli impegnativi pendii, in neve ancora polverosa nella parte alta, e "pistata" nella parte finale. Tutto OK!.
Splendido periplo scialpinistico della Corna Piana, salendo da Valcanale e dal Rif. Alpe Corte domenica 14 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
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Gara sociale scialpinistica CAI-Albino sulle nevi di Schilpario domenica 7 marzo 2010

Il 7 marzo, si è svolta a Schilpario, la gara sociale del CAI di Albino, con la partecipazione di oltre 70 concorrenti. Abbiamo cominciato con il Rally: partenza alle 8.30, salita con le pelli, seguendo per un tratto la ripida carrareccia, che, fra scavalcamenti di vecchie slavine e pezzi ghiacciati, sale alle baite di Epolo, da qui in un ambiente veramente selvaggio si giunge ai piedi della parete nord del pizzo Camino, dove l'amico Giò, ci attende con un ottimo bicchiere di thè al genepy, discesa in bella neve "fresca" fino all'arrivo della seggiovia di Epolo e poi giù a capofitto di nuovo a Schilpario per la simulazione di ricerca di travolti da valanga. Ora c'è lo slalom gigante, mentre alcuni di noi si sono portati sci e scarponi da "pista", e risalgono con la seggiovia, io e alcuni altri amici, rimettiamo le pelli, per portarci fino alla partenza della gara di discesa, un attimo di apprensione al cancelletto di partenza e poi giù, tutto d'un fiato, una porta dopo l'altra fino all'arrivo. Ora finalmente ci possiamo rilassare, in attesa delle premiazioni!
Gara sociale scialpinistica CAI-Albino sulle nevi di Schilpario domenica 7 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Gara sociale scialpinistica CAI-Albino sulle nevi di Schilpario domenica 7 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Gara sociale scialpinistica CAI-Albino sulle nevi di Schilpario domenica 7 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
Gara sociale scialpinistica CAI-Albino sulle nevi di Schilpario domenica 7 marzo 2010 -  FOTOGALLERY
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Scialpinistica da Gorno (Calchera) in Cima Grem, passando dal Rif. Grem e dal Baitone,
nella bella, ma fredda e ventosa, giornata del 21 febbraio 2010

Con l'amico Giulio, saliamo alla frazione Calchera di Gorno dove iniziamo l'avvicinamento, prima sulla strada sterrata quasi pianeggiante fino al rif. Grem, poi sui più aspri crinali che coducono al "baitone". La giornata è luminosa, e nulla fa presagire il freddo che dovremo patire, guardando verso l'alto però, notiamo le creste spazzate dal vento, con la neve che si solleva verso il cielo. Le raffiche sono continue e sempre più forti, tanto che sotto la cresta il mio amico rinuncia, io proseguo da solo fino alla croce di vetta, dove ci sono solo 4 sci-alpinisti che in breve tempo si preparano per la discesa, credo sia la giornata in cui ho sofferto il freddo più di ogni altra in tutto l'inverno, il tempo di scattare qualche foto e anch'io scendo, in neve abbastanza bella, verso il "baitone" dove trovo l'amico Giulio alle prese con pancetta e formagella nostrane. Sono circa le 11 ci fermiamo per un'oretta prima di continuare la discesa con gli sci, che termina, grazie ad un corridoio di neve di fianco alla strada, a pochi metri dalla mia auto.
Scialpinistica da Gorno (Calchera) in Cima Grem, passando dal Rif. Grem e dal Baitone -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Gorno (Calchera) in Cima Grem, passando dal Rif. Grem e dal Baitone -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Gorno (Calchera) in Cima Grem, passando dal Rif. Grem e dal Baitone -  FOTOGALLERY
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Scialpinistica al Farno e al Pizzo Formico con passaggio al Rifugio Parafulmen il 27 febbraio 2010

Dopo un periodo di "forzato riposo" sto riprendendo gradualmente la mia attività preferita, (lo sci - alpinismo) oggi è una bella giornata, con l'amico Giulio e i suoi due cagnolini, saliamo al Pizzo Formico, dalla cui cima si spazia a 360° dalla pianura, a tutto l'arco delle Orobie ed oltre, scendiamo poi verso la bella pista di fondo e, rimesse le pelli, saliamo dal versante opposto, fino al rifugio Parafulmine, da quì scendiamo sulla dorsale a sinistra fino alla pineta sottostante, (dove purtroppo la neve finisce) bellissima discesa in neve dura e compatta. Rimettiamo di nuovo le pelli per una salita di circa 3/4 d'ora, fino alla baita vicino alla strada, dove ci fermiamo al riparo dal vento freddo, per il nostro solito "spuntino" e relativa "siesta"
Scialpinistica al Farno e al Pizzo Formico con passaggio al Rifugio Parafulmen il 27 febbraio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Farno e al Pizzo Formico con passaggio al Rifugio Parafulmen il 27 febbraio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Farno e al Pizzo Formico con passaggio al Rifugio Parafulmen il 27 febbraio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica al Farno e al Pizzo Formico con passaggio al Rifugio Parafulmen il 27 febbraio 2010 -  FOTOGALLERY
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Salita scialpinistica da Teveno di Vilminore di Scalve al monte Barbarossa domenica 24 gennaio 2010

Anche stamattina, come ieri, partiamo da Albino con cielo nuvoloso, ma ormai sappiamo che è una copertura presente solo in pianura, arriviamo a Teveno con cielo terso, anche se fa molto freddo. Iniziamo la salita sulla stradina che si inerpica nel bosco di abeti, quì in basso di neve ne è rimasta poca, tanto che sul percorso, sporgono parecchi sassi, mentre saliamo in quota, lo spessore aumenta, tanto che sul tetto della baita bassa ce n'è più di un metro, ora il panorama si apre, mostrando in pieno la bellezza delle nostre montagne. Raggiungiamo il "colletto delle oche" dove c'è parecchia gente, lasciamo gli sci e, a piedi, in pochi minuti raggiungiamo la vetta del Barbarossa mt. 2.138. Un ragazzo e una ragazza, dalla cima scendono con gli sci dal canalino (molto ripido) che va verso la valle dell'Asta, si trovano subito in difficoltà a causa della poca neve polverosa, sopra uno strato di neve ghiacciata, che li costringe a fare tutto il canalino in derapata. Il tempo di fare quattro foto, torniamo al colletto, per calzare gli sci e iniziare una bella discesa che terminerà ad un metro dalla nostra macchina! sono le 12,05 facciamo in tempo ad arrivare a casa per il pranzo!
Salita scialpinistica da Teveno di Vilminore di Scalve al monte Barbarossa domenica 24 gennaio 2010  -  FOTOGALLERY
Salita scialpinistica da Teveno di Vilminore di Scalve al monte Barbarossa domenica 24 gennaio 2010  -  FOTOGALLERY
Salita scialpinistica da Teveno di Vilminore di Scalve al monte Barbarossa domenica 24 gennaio 2010  -  FOTOGALLERY
Salita scialpinistica da Teveno di Vilminore di Scalve al monte Barbarossa domenica 24 gennaio 2010  -  FOTOGALLERY
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Scialpinistica da Colere allo Chalet dell'aquila (2200 m.) sabato 23 gennaio 2010

Sabato 23 genn. 2010 Partiamo da Carbonera di Colere seguendo il percorso destinato agli sci-alpinisti (da alcuni anni è proibito risalire le piste) giunti a Polzone, prendiamo il sentiero a destra della pista, (per la verità molto più dispendioso in termini di fatica) in direzione della Val Conchetta, lo seguiamo fino ad arrivare in prossimità dell'arrivo della seggiovia che porta sotto il Ferrantino a quota 2.200, sia io che il mio amico Giulio decidiamo di non andare oltre, era in programma la discesa al rif. Albani e poi dal colle della Guaita, ma visto che non siamo nel momento migliore di forma fisica, decidiamo di comune accordo di scendere lungo le piste, nonostante la splendida giornata, quì fa molto freddo, non ci facciamo incantare dal profumo delle salsicce e degli spiedini che fanno bella mostra di se, sulla griglia all'esterno dello chalet dell'Aquila, scendiamo a Polzone, per consumare il nostro "spuntino" quì siamo riparati dall'aria e baciati da un tiepido sole!
Scialpinistica da Colere allo Chalet dell'aquila (2200 m.) sabato 23 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Colere allo Chalet dell'aquila (2200 m.) sabato 23 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Colere allo Chalet dell'aquila (2200 m.) sabato 23 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Colere allo Chalet dell'aquila (2200 m.) sabato 23 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Colere allo Chalet dell'aquila (2200 m.) sabato 23 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
 
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Scialpinistica da Lizzola al Passo di Manina e Monte Sasna nella splendida giornata del 16 gennaio 2010

Secondo il meteo, oggi dovrebbe essere una bella giornata, guardando dalla finestra invece, si vedono nubi e nebbie fino a metà montagna, partiamo lo stesso alla volta di Lizzola, mentre saliamo in alta valle, il cielo si rischiara e tutte le nubi svaniscono, mostrando un paesaggio limpido e terso, in questi giorni, la temperatura è rimasta fredda, tanto che dopo una settimana dall'ultima nevicata, c'è ancora la neve attaccata agli alberi. Iniziamo a salire verso il passo della Manina, chi ha fatto per primo la "traccia" è certamente un atleta e di certo è molto più giovane di noi, infatti è molto ripida ed in certi punti si fa fatica a mantenere l'aderenza delle pelli, scivolando all'indietro, giunti alla Manina, usciamo dall'ombra e il clima si fa più dolce, "molliamo" la felpa pesante e riprendiamo la salita, mentre io mi attardo a fare qualche foto, il mio amico Giulio arriva alla croce posta sull'anticima, (alla croce di vetta mancano solo poche decine di metri), al mio invito a proseguire, Giulio mi risponde che per lui la vetta è quella, io proseguo, sulla cima trovo alcuni amici del CAI di Gazzaniga con i quali faccio quattro chiacchiere prima di scendere di nuovo per stare in compagnia del mio amico, che nel frattempo sta facendo il suo spuntino, anch'io mangio un po di frutta, parlando con i presenti della splendida giornata che stiamo vivendo. Dopo una mezzoretta, iniziamo la lunga, splendida discesa in una neve alta e leggera, assolutamente il meglio che si possa desiderare, invecie di fare il normale itinerario, valutata la non pericolosità delle condizioni odierne, scendiamo dalla direttissima, molto ripida, ma bellissima e divertente anche per chi, come me, non è un provetto sciatore. Ci fermiamo al bar per un buon caffè, lasciando a malincuore questi lumininosi splendidi paesaggi, per infilarci di nuovo nel grigiore del cielo della media valle Seriana.
Scialpinistica da Lizzola al Passo di Manina e Monte Sasna nella splendida giornata del 16 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Lizzola al Passo di Manina e Monte Sasna nella splendida giornata del 16 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Lizzola al Passo di Manina e Monte Sasna nella splendida giornata del 16 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Lizzola al Passo di Manina e Monte Sasna nella splendida giornata del 16 gennaio 2010 -  FOTOGALLERY
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Scialpinistica da Lizzola salita a Cima dell'Asta con discesa sostando al Rifugio Mirtillo il 16 dicembre 2009

Dopo la brutta esperienza di una settimana fa, quando, partendo da Valcanale, abbiamo tentato di raggiungere il passo di Corna Piana, fra enormi blocchi di neve ghiacciata slavinati a valle e con non poche difficoltà anche per scendere.... Domenica scorsa, con il gruppo del CAI, siamo saliti da Lizzola alla Cima dell'Asta, sotto una insistente nevicata, che quì ha portato 10 cm. di neve fresca, ma che in discesa non abbiamo potuto godere, a causa della fittissima nebbia che ci impediva di vedere il terreno sotto i nostri piedi. Oggi, 16 dic. io e il mio amico Giulio, vista la bella giornata abbiamo deciso di ripetere quest'ultima gita, arriviamo a Lizzola verso le 9,15, la temperatura è di 11 gradi sotto zero, ma il tempo è bellissimo, arriveremo a circa metà del percorso, prima di riuscire a scaldare le mani, gli impianti di risalita sono fermi, ne approfittiamo per salire seguendo le piste, arriviamo sulla cima dopo poco meno di 2 ore, quì c'è un bel sole e si sta abbastanza bene, dopo circa mezz'ora scendiamo al rifugio "Mirtillo" per assaporare il nostro meritato panino, e poi giù a capofitto, dalle piste appena battute. Arriviamo con gli sci ai piedi fino alla macchina, anche se nel tratto finale, affiorano parecchi sassi!
Scialpinistica da Lizzola salita a Cima dell'Asta con discesa sostando al Rifugio Mirtillo il 16 dicembre 2009  -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Lizzola salita a Cima dell'Asta con discesa sostando al Rifugio Mirtillo il 16 dicembre 2009  -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Lizzola salita a Cima dell'Asta con discesa sostando al Rifugio Mirtillo il 16 dicembre 2009  -  FOTOGALLERY
Scialpinistica da Lizzola salita a Cima dell'Asta con discesa sostando al Rifugio Mirtillo il 16 dicembre 2009  -  FOTOGALLERY
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Sci-alpinistica al monte Gardena, stavolta sono con una quindicina di amici del CAI-Albino il 6 dicembre 2009

Oggi, al contrario di ieri al Timogno, non sono più solo, con una quindicina di amici del CAI di Albino, ci portiamo ai "Fondi" di Schilpario, dove iniziamo la salita con gli sci, verso il rifugio Cimon della Bagozza, il cielo è nuvoloso e c'è una luce strana, dopo aver salutato Silvio, il rifugista, proseguiamo verso la cima del monte Gardena, sul percorso una miriade di persone, le vediamo in fila indiana, salire davanti a noi, ci sono anche dei gruppi di allievi del corso di sci alpinismo, accompagnati dal mio "vecchio" istruttore, il grande (e non solo di statura) Franco Maestrini. Giunti in vetta facciamo fatica a trovare un pò di spazio, una sosta di circa mezz'ora e poi giù, per una fantastica discesa in "neve fresca", nella prima parte la neve ha già fatto la "crosta" ed è abbastanza insidiosa, ma più in basso è bellissima alta, soffice e leggera, per chiudere in bellezza, nonostante il meteo, ci fermiamo in un'osteria per un panino ed un bicchier di vino in allegra compagnia!

Sci-alpinistica al monte Gardena, stavolta sono con 15 amici del CAI-Albino il 6 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al monte Gardena, stavolta sono con 15 amici del CAI-Albino il 6 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al monte Gardena, stavolta sono con 15 amici del CAI-Albino il 6 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al monte Gardena, stavolta sono con 15 amici del CAI-Albino il 6 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al monte Gardena, stavolta sono con 15 amici del CAI-Albino il 6 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
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Prima scialpinistica...parto da solo ma, in Vodala-Timogno, tanti scialpinisti , il 5 dicembre 2009

Sabato 5 dic. dopo aver sentito alcuni amici, tutti impegnati, decido di partire da solo, la giornata è molto bella e neppure tanto fredda, risalgo le piste degli Spiazzi di Gromo fin sopra Il rif. Vodala, sono più numerosi gli scialpinisti che non i "pistaioli" è la prima uscita stagionale con gli sci, e devo dire che sto facendo parecchia fatica, sarà per il poco allenamento, o più verosimilmente perchè le "primavere" cominciano ad essere tante, fatto sta che arrivo in vetta abbastanza provato. Sul ripido spallone c'è una vera "processione", dai giovani atleti che si stanno allenando, e ripetono la salita per due-tre volte, a gente di mezza età, e altri ancora che, come me sono più avanti con gli anni, ma sono felicissimi di vivere la montagna in questo modo. In vetta si sta bene, il sole è tiepido e non c'è vento, per questo motivo rimango li per quasi un'ora ad ammirare lo spettacolo delle Orobie e conversando con i numerosi presenti, inizio la discesa in neve non sempre ottimale, specialmente il primo nel tratto, ha già fatto la "crosta", sotto invecie è rimasta leggera e polverosa come piace a me, scendendo lungo le piste cerco di sfruttare i tratti che non sono stati "battuti", è una vera goduria!

Prima scialpinistica...parto da solo ma, in Timogno, tanti scialpinisti , il 5 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Prima scialpinistica...parto da solo ma, in Timogno, tanti scialpinisti , il 5 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Prima scialpinistica...parto da solo ma, in Timogno, tanti scialpinisti , il 5 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Prima scialpinistica...parto da solo ma, in Timogno, tanti scialpinisti , il 5 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
Prima scialpinistica...parto da solo ma, in Timogno, tanti scialpinisti , il 5 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
 
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Noi poveri pensionati, una cosa abbiamo di buono, la libertà di poter scegliere le giornate "giuste" per fare quello che ci piace. Oggi infatti la giornata è spettacolare, io e il mio amico Rinaldo, partiamo da Albino senza una meta precisa, saliamo a Valcanale pensando di trovare solo un po di neve in alto, la sorpresa è che già al parcheggio sopra il paese, ce ne sono più di 15 cm. che aumenta man mano che ci alziamo di quota, l'unico rammarico è quello di non aver portato ne sci ne ciaspole. Raggiungiamo il rif. Alpe Corte, in un paesaggio da fiaba, con gli alberi carichi di neve, ci sono tre persone più avanti, meno male, ci alleviano almeno un po' la fatica, anche se ogni tanto nonostante ci abbiano battuto la pista, sprofondiamo fin'oltre il ginocchio, superiamo le baite Nevel ( bassa e alta) e in breve tempo raggiungiamo il passo Branchino, dove gli altri sono arrivati da alcuni minuti, ci congratuliamo l'un l'altro per aver indovinato l'itinerario e la giornata giusta. Sta arrivando qualche nuvola e fa piuttosto freddo, tanto che, arriviamo al rifugio, con mani e piedi "gelati", con un po di attenzione, per alcuni punti ghiacciati, scendiamo fino alla macchina, felici di aver passato una cosi bella giornata!!

DA VALCANALE AL LAGO-PASSO BRANCHINO - 2 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
DA VALCANALE AL LAGO-PASSO BRANCHINO - 2 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
DA VALCANALE AL LAGO-PASSO BRANCHINO - 2 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
DA VALCANALE AL LAGO-PASSO BRANCHINO - 2 dicembre 2009 - FOTOGALLERY
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Il meteo non promette niente di buono per i prossimi giorni, decidiamo allora di "sfruttare" l'ultimo giorno di beltempo. Partiamo da Valbondione senza una meta ben precisa, ci siamo riservati di decidere in base alle condizioni neve- ghiaccio, che troveremo in alto, saliamo verso il Curò fra i meravigliosi colori che l'autunno ci riserva ogni anno. Con nostra grande meraviglia, notiamo le cascate del Serio, in piena attività e con una portata quasi piena, raggiunto il rifugio, ci incamminiamo verso la Val Cerviera e, subito notiamo che c'è parecchio ghiaccio, accantoniamo subito l'idea di salire sul Recastello e ripieghiamo per il giro -lago della Malgina, lago Gelt e passo Caronella. Fino al lago della Malgina, nessun problema, poi saliamo, seguendo le innumerevoli impronte lasciate nella neve dagli stambecchi e, con difficoltà arriviamo fin sotto il lago Gelt, (i ramponi sono rimasti a casa) dopo una breve sosta, decidiamo di tornare indietro, scendiamo fino alla confluenza con il sentiero che dal Curò va verso il rif. Barbellino, lo risaliamo fino al lago naturale, cerchiamo un angolo riparato dal vento per fare uno spuntino, nonostante la splendida giornata, non c'è in giro anima viva, incontriamo solo una coppia mentre torniamo al Curò. Iniziamo a scendere dallo "scarico" e subito notiamo che dalla val Seriana arrivano dense nebbie, dobbiamo dare atto al buon Regazzoni che l'ha proprio azzeccata!

Al Rifugio Curò e al Lago della Malgina il 30 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Al Rifugio Curò e al Lago della Malgina il 30 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Al Rifugio Curò e al Lago della Malgina il 30 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Al Rifugio Curò e al Lago della Malgina il 30 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Al Rifugio Curò e al Lago della Malgina il 30 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
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Visto il perdurare del bel tempo, decidiamo di salire al pizzo tre Signori, mt. 2554, che per noi è del tutto inedita. Partiamo da Albino verso le 6.15 alla volta di Ornica, iniziamo a salire, prima sul ripido sentiero acciottolato, poi sulla carrareccia che porta verso l'agriturismo "Ferdy" la temperatura è decisamente fredda, ma la giornata è stupenda, giunti nei pressi di una valletta, Marco nota un cespuglio coperto di ghiaccio, si avvicina per fotografarlo e quì succede il fattaccio, mette il piede su un sasso coperto di ghiaccio e fa un tuffo "carpiato" nell'acqua gelida, lui, per la verità un pò inesperto, si è portato solo una maglietta di ricambio, lo asciughiamo per quanto possibile, gli strizziamo i pantaloni e gli diamo una felpa asciutta. Dopo tutto questo, riprendiamo a salire la lunga vallata, fino alla bocchetta d'Inferno, incontrando sul percorso un folto gruppo di camosci che pascolano tranquillamente, percorriamo non senza fatica l'ultimo tratto fino alla vetta, dove stranamente non c'è vento. Il panorama è impagabile si spazia con lo sguardo, dal M. Rosa al Cervino, dal M. Bianco a tutta la catena alpina, alle alpi Retiche fino alle nostre Orobie e al lago di Como, spettacolo!!! mentre facciamo uno spuntino, inizia a tirare un vento gelido, tanto che Marco, che aveva steso i suoi indumenti bagnati, li trova rigidi come "baccalà". Un giovane stambecco salendo dal lato sud, arriva a pochi passi dalla cima, per niente intimorito dalla nostra presenza ne dal fatto che i presenti si avvicinano per fotografarlo. iniziamo la lunga discesa fermandoci ogni tanto a riposare, pensavo che il 3 Signori che supera di poco i 2550 mt, fosse meno duro!

Salita al Pizzo Tre Signori da Ornica in una splendida ma fredda giornata il 14 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Tre Signori da Ornica in una splendida ma fredda giornata il 14 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Tre Signori da Ornica in una splendida ma fredda giornata il 14 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Tre Signori da Ornica in una splendida ma fredda giornata il 14 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Tre Signori da Ornica in una splendida ma fredda giornata il 14 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
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Salita al Rif. Coca con traversata al Rif. Curò e discesa a Valbondione dall'impegnativo sentiero invernale, caldissimo il 27 agosto 2009

27 agosto 09 Oggi siamo solo io e Rinaldo, partendo dalla località "Grumetti" in Valbondione saliamo al rif. Coca passando nelle vicinanze dell'ormai famoso arco di neve, proprio sotto la cascata, la valanga scesa quì quest'inverno, ha sradicato e spezzato una grande quantità di alberi, tanto che per trovare il sentiero, bisogna zigzagare fra i tronchi spezzati. Giunti al Coca, facciamo una breve sosta e, vista la stupenda giornata, decidiamo di fare la traversata al Curò, sul percorso, oltre al panorama mozzafiato, si possono ammirare splendide stelle alpine, ci fermiamo nel punto più alto del percorso per scattare alcune foto e poi giù a capofitto per la lunga discesa fino in fondo alla "Valmorta" e da quì raggiungiamo la val Cerviera per il meritato spuntino, e l'altrettanto meritato "riposino" (alla nostra veneranda età non bisogna strafare). scendiamo poi a valle passando dal sentiero invernale, in un clima infuocato e fra rocce arroventate dal sole, passiamo dall'osservatorio e poi a Maslana, dove, per rinfrescarci, ci tuffiamo letteralmente nella fontanella del villaggio.

Salita al Rif. Coca con traversata al Rif. Curò e discesa a Valbondione dall'impegnativo sentiero invernale - FOTOGALLERY
Salita al Rif. Coca con traversata al Rif. Curò e discesa a Valbondione dall'impegnativo sentiero invernale - FOTOGALLERY
Salita al Rif. Coca con traversata al Rif. Curò e discesa a Valbondione dall'impegnativo sentiero invernale - FOTOGALLERY
Salita al Rif. Coca con traversata al Rif. Curò e discesa a Valbondione dall'impegnativo sentiero invernale - FOTOGALLERY
Salita al Rif. Coca con traversata al Rif. Curò e discesa a Valbondione dall'impegnativo sentiero invernale - FOTOGALLERY
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Giro ad anello del lago Alpe Gera, passando dal Rifugio Bignami in Valmalenco il 13 agosto 2009

13 agosto 2009 - Giro ad anello del Lago Alpe Gera, passando dal Rifugio Bignami. Siamo saliti a Chiesa in Valmalenco per incontrare alcuni amici di Milano che sono lì in villeggiatura; vista la bella giornata, decidiamo di fare insieme a loro una bella gita fra queste splendide montagne. Ci portiamo in macchina fino ai quasi 2000 metri di Campo Moro, oggi questa zona è affollatissima per le gare di tuffi dalle grandi altezze, gli atleti si tufferanno da 25 mt. nel lago. Lasciamo la macchina sotto la grande diga del Lago di Alpe Gera ed iniziamo a risalirla fino alla sua sommità, da dove si apre uno splendido panorama con ghiacciai e vette meravigliose. Il sentiero per il rifugio è comodo e nello stesso tempo spettacolare, scorre infatti a picco sul lago, pieno fino all'orlo. Raggiunto il rifugio, dopo lo spuntino, scendiamo fin sotto una suggestiva cascata, che raccoglie l'acqua di disgelo dei ghiacciai soprastanti, passando poi per il piccolo, ma suggestivo borgo all' Alpe Gembrè e proseguire nel giro del lago, risalendo verso la Val Poschiavina e tornando alla diga. Nel frattempo si sono concluse le gare di tuffi e ci troviamo, nostro malgrado, in mezzo ad un bailame di macchine che tornano a valle

Giro ad anello del lago Alpe Gera, passando dal Rifugio Bignami in Valmalenco il 13 agosto 2009  - FOTOGALLERY
Giro ad anello del lago Alpe Gera, passando dal Rifugio Bignami in Valmalenco il 13 agosto 2009  - FOTOGALLERY
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Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2
Siamo partiti da Albino alle 4.30 per raggiungere i "Forni" sopra Santa Caterina in Valfurva, allle 7.30 saliamo sul fuoristrada che ci porterà fin sopra il Rif. Pizzini, scarichiamo armi e bagagli ed iniziamo la ripida salita verso il Rif. Casati, quota 3.269, sosta per indossare imbragatura e ramponi, e via, siamo in sette, la prima cordata con: Oliviero, Nava e Pierantonio, la seconda con Roberto, Vitali, Rinaldo e Beppe. Saliamo con passo tranquillo su neve battuta, anche se un po "marcia"; inizialmente il pendio è piuttosto dolce e non presenta alcuna difficoltà, verso metà percorso si incontrano i primi tratti con ghiaccio vivo e si attraversano dei "seracchi". La seconda parte della salita si fa più ripida e impegnativa con un lungo seracco e alcuni tratti con ghiaccio, purtroppo il tempo si guasta e quando raggiungiamo la vetta, siamo ormai immersi in una densa nebbia, che ci toglie ogni visuale, siamo comunque felicissimi ed emozionati per aver raggiunto la vetta, qualcuno per la prima volta. Fa molto freddo e tira un forte vento, ben presto ci accingiamo a scendere, proprio nella zona più pericolosa, per la presenza di un lungo tratto ghiacciato, incrociamo 4 cordate di tedeschi che ci tengono fermi per 10 minuti, nel posto più critico di tutto il tracciato, ora scendiamo di buon passo fino al Rif. Casati, anche se la neve ha "mollato" ulteriormente. Piccola sosta per uno spuntino e ripartiamo per scendere al "Pizzini" per ricongiungerci con un'altra quindicina di amici che sono saliti al Casati per ricordare la scomparsa di Vittorio, che ha perso la vita cadendo in un crepaccio, una ventina di anni fa. Scendiamo ai "Forni" dove abbiamo lasciato le macchine e partiamo per Ossana in val di Sole, transitando per i passi di Gavia e Tonale. Saremo ospitati nel campeggio del gruppo "Redorta" di Villa di Serio, la mattina seguente faremo una breve ma suggestiva escursione al lago dei Caprioli, nella vallata di fronte a quella di Peio.
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
Salita dal Rif. Pizzini al Rif. Casati e ascensione al Cevedale il 1 agosto 2009 , esc. al Lago dei Caprioli in Val di Sole il 2  - FOTOGALLERY
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Presolana mancata per scarponi ko...ci si consola alla Grotta dei Pagani e al Passo Pozzera il 16 luglio 2009
Oggi siamo solo in due, partiamo con l'intenzione di salire in vetta alla Presolana, tutto bene fin quasi al bivacco città di Clusone, poi si verifica il fattaccio, dai miei scarponi (TECNICA semi nuovi) si stanno staccando le suole, cosa che condizionerà tutto il nostro programma, con un pezzo di fettuccia prima e con le stringhe poi, tento di tenerle insieme. In qualche modo arriviamo alla grotta dei Pagani, in queste condizioni è impensabile salire in vetta, optiamo allora per il passo Pozzera, risaliamo il Corzene per scendere al colle della Presolana e da quì al passo dove abbiamo lasciato la macchina, inutile dire che ogni 5 minuti, devo fermarmi a rifare i legacci, la discesa sarà un vero calvario! Peccato, sarebbe stata una bella giornata.
Presolana mancata per scarponi ko...ci si consola alla Grotta dei Pagani e al Passo Pozzera il 16 luglio 2009 - FOTOGALLERY
Presolana mancata per scarponi ko...ci si consola alla Grotta dei Pagani e al Passo Pozzera il 16 luglio 2009 - FOTOGALLERY
Presolana mancata per scarponi ko...ci si consola alla Grotta dei Pagani e al Passo Pozzera il 16 luglio 2009 - FOTOGALLERY
Presolana mancata per scarponi ko...ci si consola alla Grotta dei Pagani e al Passo Pozzera il 16 luglio 2009 - FOTOGALLERY
Presolana mancata per scarponi ko...ci si consola alla Grotta dei Pagani e al Passo Pozzera il 16 luglio 2009 - FOTOGALLERY
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Mercoledi 8 luglio 2009 Questa volta partiamo in sette, alla volta di Carona, saliamo dalla strada del Calvi, fin dopo la cascata della Val Sambuzza, superati i due tornanti, prendiamo il sentiero a sinistra che conduce verso il lago omonimo e poi al Bivacco Pedrinelli nei pressi del Passo Publino. Il tempo è bello, non si direbbe che ha piovuto fino a tarda notte. Il sentiero è comodo e ben tracciato, solo nel traverso appena fuori dal bosco, ci sono dei punti in cui ha ceduto sotto il peso della neve di questo inverno, oggi abbiamo con noi tre donne che, per la verità, muovono più la lingua che le gambe, (ma va bene così). Molto suggestivo questo itinerario, si passa da belle abetaie a cascate e cascatelle, a splendide fioriture di rododendri, laghi, laghetti e incontri con marmotte, stambecchi e.... vipere. Giunti al bivacco, Luciana, Rinaldo, Franco ed io, lasciamo lo zaino e saliamo in vetta al pizzo Zerna, godendo ulteriormente dei panorami che si aprono intorno a noi, il tempo per scrivere un commento sul libro di vetta e fare alcune foto, e torniamo al bivacco, dove gli altri della compagnia hanno già iniziato la lotta con i loro panini. Mentre scendiamo abbiamo un incontro con sei stambecchi che brucano tranquillamente vicino al sentiero. Decidiamo poi di scendere passando dai Laghetti di Caldirolo, e quindi fino a valle, prima però è d'obbligo fermarci al simpatico barettino di Pagliari per berci un ottimo caffè.
Da Carona salita in Valsambuzza al Passo di Publino, Pizzo Zerna e Laghi di Caldirolo l'8 luglio 2009  - FOTOGALLERY
Da Carona salita in Valsambuzza al Passo di Publino, Pizzo Zerna e Laghi di Caldirolo l'8 luglio 2009  - FOTOGALLERY
Da Carona salita in Valsambuzza al Passo di Publino, Pizzo Zerna e Laghi di Caldirolo l'8 luglio 2009  - FOTOGALLERY
Da Carona salita in Valsambuzza al Passo di Publino, Pizzo Zerna e Laghi di Caldirolo l'8 luglio 2009  - FOTOGALLERY
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Salita dai Piani dell'Avaro ai Laghetti di Ponteranica e ascensione al Monte Ponteranica il 25 giugno 2009
Io e gli amici Franco e Rinaldo ci rechiamo ai piani dell'Avaro per salire ai Laghetti di Ponteranica, devo dire che questa zona la conosciamo poco, raggiunti i laghetti, con frequenti incontri ravvicinati con marmotte e camosci, saliamo sulla cima del monte Ponteranica, da quì lo sguardo spazia a 360° in un meraviglioso scenario di montagne e vallate, vediamo tre persone che hanno raggiunto la cima del Valletto dalla via "normale", mi attira molto la bella sagoma rocciosa di questa cima, che tuttavia non conosco, dopo la discesa dal Ponteranica, risaliamo fino al colletto fra il Triomen e il Valletto, con il segreto intento di poterla salire, mi rendo subito conto, che da questa parte, la parete è molto ripida e, senza alcuna attrezzatura di sicurezza, valuto più saggio rinunciare.
Salita dai Piani dell'Avaro ai Laghetti di Ponteranica e ascensione al Monte Ponteranica il 26 giugno 2009  - FOTOGALLERY
Salita dai Piani dell'Avaro ai Laghetti di Ponteranica e ascensione al Monte Ponteranica il 26 giugno 2009  - FOTOGALLERY
Salita dai Piani dell'Avaro ai Laghetti di Ponteranica e ascensione al Monte Ponteranica il 26 giugno 2009  - FOTOGALLERY
Salita dai Piani dell'Avaro ai Laghetti di Ponteranica e ascensione al Monte Ponteranica il 26 giugno 2009  - FOTOGALLERY
Salita dai Piani dell'Avaro ai Laghetti di Ponteranica e ascensione al Monte Ponteranica il 26 giugno 2009  - FOTOGALLERY
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Salita primaverile da Colere al Ferrante ancora con molta neve il 28 maggio 2009
Visto il perdurare del beltempo, ci rechiamo a Colere con l'intento di arrivare a Cima Bianca, ci inoltriamo nel sentiero che sale nel bosco, prima di arrivare a Polzone ci imbattiamo in un bell'esemplare di vipera, superato l'albergo, decidiamo di salire seguendo le piste, che, a tratti sono ancora innevate, alle "Corna Gemelle" giriamo a destra, continuando la salita fino all'intersezione con la pista Vilminore, che è ancora perfettamente innevata.
Ggiunti all'arrivo della seggiovia, in prossimità del Rifugio dell'Aquila, lasciamo gli zaini e proseguiamo verso il Ferrantino e poi per il breve ma ripido sentiero che porta alla cima del Ferrante. Peccato che, appena raggiunta la vetta, dalla Valzurio incomincia a salire la nebbia, il tempo per scattare qualche foto e giù torniamo di nuovo verso il Rif. dell'Aquila per il solito spuntino, la nebbia ha oscurato il sole e fa piuttosto freddo, decidiamo allora di muoverci, scendiamo al Passo Scagnello e poi raggiungiamo il Rif. Albani, notiamo in cielo il volteggiare di due aquile, peccato che sono troppo alte e non riesco a fotografarle! Dall'Albani scendiamo a Colere sfruttando al massimo le strisce di neve che sono rimaste, per divertirci a scivolare a valle.
Salita primaverile da Colere al Ferrante ancora con molta neve il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita primaverile da Colere al Ferrante ancora con molta neve il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita primaverile da Colere al Ferrante ancora con molta neve il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita primaverile da Colere al Ferrante ancora con molta neve il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
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Giro dei cinque laghi del Cernello il 21 maggio 09
Io e il mio amico Rinaldo ci rechiamo a Valgoglio e saliamo al Rifugio Cernello , dove facciamo una breve sosta; nel frattempo il cielo si è aperto, ci stuzzica l'idea di fare il giro dei cinque laghi, ma notiamo che tracce recenti non ce ne sono, la neve è ancora tanta, però sembra abbastanza compatta. Superata la ripida "scaletta" raggiungiamo il Lago Campelli basso e poi il Campelli alto, scendiamo sulla riva del Lago Nero, per poi risalire il ripido canalino e a mezza costa raggiungere il lago di Aviasco, anche se ogni tanto sprofondiamo nella neve fino all'inguine (le ciaspole le abbiamo lasciate in macchina)ma ne è valsa davvero la pena, ripagati dallo splendido panorama. Attraversata la diga del Lago d'Aviasco, ci incamminiamo verso quella del Lago Nero, dove ci fermiamo per lo spuntino, a questo punto il cielo comincia a rabbuiarsi, scendiamo alla Capanna al Lago Nero sperando di trovare qualcuno che ci offra un buon caffè, niente da fare tutto chiuso. Scendiamo allora verso la casa dei guardiani dell'ENEL, a metà discesa ci imbattiamo in un giovane stambecco, che ci saluta e se ne va.
Giro dei cinque laghi del Cernello il 21 maggio 09  - FOTOGALLERY
Giro dei cinque laghi del Cernello il 21 maggio 09  - FOTOGALLERY
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Giro dei cinque laghi del Cernello il 21 maggio 09  - FOTOGALLERY
Giro dei cinque laghi del Cernello il 21 maggio 09  - FOTOGALLERY
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Salita scialpinistica al Monte Segnale (2183 m.) da Valgoglio il 15 marzo 09
E' questa una scialpinistica molto interessante, anche se sembra non molto conosciuta, visto che c'era poca gente in giro. Partiamo nei pressi del ristorante "5 Laghi" a circa 1100 mt. di quota, risaliamo a piedi per 5/600 metri la strada (vietata alle auto non autorizzate) poi calziamo gli sci seguendo la lunga stradina che sale in mezzo al fitta pineta, fino a raggiungere gli ampi pendii verso le baite d'Agnone, si sale ancora in campo aperto, seguendo la cresta fino a raggiungere la cima Segnale mt. 2183, da questo punto è possibile continuare sulla stretta cresta chiamata costa d'Agnone, fino al Madonnino mt. 2502. Noi preferiamo fare la bella discesa fino al margine del lago Sucotto mt 1854, rimettiamo le pelli per salire al rifugio Cernello mt. 1958, dove facciamo una breve sosta, dopo circa mezz'ora risaliamo alla cima Segnale ed iniziamo la lunga discesa, prima su ripidi e larghi pendii, poi seguendo la stradina nel bosco fino ad arrivare al punto di partenza. Grande mangiata di polenta e coniglio coi funghi al ristorante 5 laghi.
Salita scialpinistica al Monte Segnale (2183 m.) da Valgoglio il 15 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica al Monte Segnale (2183 m.) da Valgoglio il 15 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica al Monte Segnale (2183 m.) da Valgoglio il 15 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica al Monte Segnale (2183 m.) da Valgoglio il 15 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica al Monte Segnale (2183 m.) da Valgoglio il 15 marzo 09  - FOTOGALLERY
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Salita scialpinistica ai Campelli di Schilpario e al Monte Campioncino il 12 marzo 09
Dopo un periodo di tre settimane, di riposo forzato, causa infortunio, per una banale caduta, ironia della sorte non in montagna, ma su un campo di calcio, allenando la mia squadra dell'oratorio, mi rifaccio vivo con alcune foto nella zona dei Campelli
Salita scialpinistica ai Campelli di Schilpario e al Monte Campioncino il 12 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica ai Campelli di Schilpario e al Monte Campioncino il 12 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica ai Campelli di Schilpario e al Monte Campioncino il 12 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica ai Campelli di Schilpario e al Monte Campioncino il 12 marzo 09  - FOTOGALLERY
Salita scialpinistica ai Campelli di Schilpario e al Monte Campioncino il 12 marzo 09  - FOTOGALLERY
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Con tutta la brigata degli sci alpinisti del CAI Albino, raggiungiamo alla frazione Pezzoro in Valtrompia dove iniziamo a salire la ripida stradina, e poi per ampi pendii fino alla cima del Guglielmo, mt 1948. purtroppo anche oggi la giornata è cupa e grigia, in alto tira un vento freddissimo e siamo costretti a ripararci all'interno dello scantinato della bellissima chiesetta che sorge sulla vetta, la discesa è molto bella in neve farinosa, quasi fino in paese.
Sci-alpinistica al Monte Guglielmo (1948 m.) - Sci-alpinisti CAI-Albino-BG-8 febbraio 09  - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al Monte Guglielmo (1948 m.) - Sci-alpinisti CAI-Albino-BG-8 febbraio 09  - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al Monte Guglielmo (1948 m.) - Sci-alpinisti CAI-Albino-BG-8 febbraio 09  - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al Monte Guglielmo (1948 m.) - Sci-alpinisti CAI-Albino-BG-8 febbraio 09  - FOTOGALLERY
Sci-alpinistica al Monte Guglielmo (1948 m.) - Sci-alpinisti CAI-Albino-BG-8 febbraio 09  - FOTOGALLERY
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Salita e discesa! in sci-alpinismo da Carbonera di Colere mt. 1043 alla cima del Ferrantino, mt. 2325 (22 genn 09)
In una splendida giornata di sole, (proprio come preannunciato dal nostro buon Regazzoni,....ogni tanto l'azzecca! ) risaliamo le piste, ghiacciatissime fino al Polzone, da quì in su, invece la neve è farinosa, fra l'altro oggi non sono in funzione le due seggiovie alte, quindi non ci sono sciatori in pista, giunti a Cima Bianca, in uno scenario da favola, proseguiamo fino al Ferrantino. Il mio amico Giulio non se la sente di salire in vetta dalla cresta, farà il giro largo per arrivare da dietro, dove è meno ripido. Guardando verso il Ferrante, sono evidenti le tracce di qualcuno che è salito in vetta con gli sci, forse un pò azzardato, vista l'enorme quantità di neve accumulata sul ripidissimo pendio. Scendiamo a Polzone non seguendo la pista battuta, ma sempre in neve fresca, per una sciata meravigliosa, un panino e poi giù fino a Colere.
Salita e discesa! in sci-alpinismo da Carbonera di Colere mt. 1043 alla cima del Ferrantino, mt. 2325 (22 genn 09) - FOTOGALLERY
Salita e discesa! in sci-alpinismo da Carbonera di Colere mt. 1043 alla cima del Ferrantino, mt. 2325 (22 genn 09) - FOTOGALLERY
Salita e discesa! in sci-alpinismo da Carbonera di Colere mt. 1043 alla cima del Ferrantino, mt. 2325 (22 genn 09) - FOTOGALLERY
Salita e discesa! in sci-alpinismo da Carbonera di Colere mt. 1043 alla cima del Ferrantino, mt. 2325 (22 genn 09) - FOTOGALLERY
Salita e discesa! in sci-alpinismo da Carbonera di Colere mt. 1043 alla cima del Ferrantino, mt. 2325 (22 genn 09) - FOTOGALLERY
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Grotta dei Pagani in Presolana...uno spettaccolo di...ghiaccio! (17 gennaio 09)
Grotta dei Pagani in Presolana...uno spettaccolo di...ghiaccio! (17 gennaio 09) - FOTOGALLERY
Grotta dei Pagani in Presolana...uno spettaccolo di...ghiaccio! (17 gennaio 09) - FOTOGALLERY
Grotta dei Pagani in Presolana...uno spettaccolo di...ghiaccio! (17 gennaio 09) - FOTOGALLERY
Grotta dei Pagani in Presolana...uno spettaccolo di...ghiaccio! (17 gennaio 09) - FOTOGALLERY
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Salita da Gandellino (Tezzi Alti) mt.969 a Vigna Soliva mt.2356 (Sci-alpinisti CAI-Albino 11 gennaio 2009)
Con il solito gruppo di amici del CAI di Albino, risaliamo la Val Sedornia in un ambiente "magico" unica nota stonata è costituita dai tanti abeti sradicati e caduti a terra per il troppo carico di neve, questo inverno sarà ricordato a lungo per questo motivo. Superata la prima parte del tragitto, con poco dislivello, iniziamo a salire il lungo, ripido canalone, dopo 2 ore di marcia siamo ancora in ombra, la giornata è bellissima ma fredda. Dopo circa tre ore di dura salita, siamo finalmente in vetta, lo spettacolo è meraviglioso, lo sguardo spazia a 360 gradi su tutto l'arco delle Prealpi e delle Alpi stracariche di neve! Anche la discesa è fantastica in neve alta e "polverosa" dove ognuno di noi lascerà la sua impronta! N.B. devo inviarle in due fasi altrimenti non mi parte
Salita da Gandellino (Tezzi Alti) mt.969 a Vigna Soliva mt.2356 (Sci-alpinisti CAI-Albino 11 gennaio 2009)  - FOTOGALLERY
Salita da Gandellino (Tezzi Alti) mt.969 a Vigna Soliva mt.2356 (Sci-alpinisti CAI-Albino 11 gennaio 2009)  - FOTOGALLERY
Salita da Gandellino (Tezzi Alti) mt.969 a Vigna Soliva mt.2356 (Sci-alpinisti CAI-Albino 11 gennaio 2009)  - FOTOGALLERY
Salita da Gandellino (Tezzi Alti) mt.969 a Vigna Soliva mt.2356 (Sci-alpinisti CAI-Albino 11 gennaio 2009)  - FOTOGALLERY
Salita da Gandellino (Tezzi Alti) mt.969 a Vigna Soliva mt.2356 (Sci-alpinisti CAI-Albino 11 gennaio 2009)  - FOTOGALLERY
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Salita invernale a Cima Giovanni Paolo II, 2320 m. (Sci-alpinisti CAI Albino 4 gennaio 2009)
Ci incamminiamo da Valcanale verso il Rif. Alpe Corte, l'intenzione è quella di salire al Passo di Marogella per scendere alle baite di Mezzeno e risalire verso il passo Branchino. La giornata è splendida ma molto fredda, (12 gradi sotto zero alla partenza) giunti in vista del Passo di Marogella, valutiamo troppo pericoloso questo itinerario, decidiamo di ripiegare verso il Passo dei Laghi Gemelli, dal quale saliremo la piccola cima a sinistra, dedicata due anni fa a Giovanni Paolo II, dopo una breve sosta una decina di noi farà la bellissima discesa verso le Baite di Mezzeno per poi risalire al Passo dei Laghi Gemelli, ed affrontare insieme a tutti gli altri la bella discesa fino a valle.
Salita invernale a Cima Giovanni Paolo II, 2320 m. (Sci-alpinisti CAI Albino 4 gennaio 2009) - FOTOGALLERY
Salita invernale a Cima Giovanni Paolo II, 2320 m. (Sci-alpinisti CAI Albino 4 gennaio 2009) - FOTOGALLERY
Salita invernale a Cima Giovanni Paolo II, 2320 m. (Sci-alpinisti CAI Albino 4 gennaio 2009) - FOTOGALLERY
Salita invernale a Cima Giovanni Paolo II, 2320 m. (Sci-alpinisti CAI Albino 4 gennaio 2009) - FOTOGALLERY
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Salita al Corzene con discesa nella valle dei Mulini (Sci-alpinisti CAI Albino 29 dicembre 08)
Salita al Corzene con discesa nella valle dei Mulini (Sci-alpinisti CAI Albino 29 dicembre 08) - FOTOGALLERY
Salita al Corzene con discesa nella valle dei Mulini (Sci-alpinisti CAI Albino 29 dicembre 08) - FOTOGALLERY
Salita al Corzene con discesa nella valle dei Mulini (Sci-alpinisti CAI Albino 29 dicembre 08) - FOTOGALLERY
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Salita al Corzene con discesa nella valle dei Mulini (Sci-alpinisti CAI Albino 29 dicembre 08) - FOTOGALLERY
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Da Teveno salita al Barbarossa ammantato di neve in una splendida giornata ( CAI Albino - 21 dicembre 08)
Da Teveno salita al Barbarossa ammantato di neve in una splendida giornata ( CAI Albino - 21 dicembre 08)   - FOTOGALLERY
Da Teveno salita al Barbarossa ammantato di neve in una splendida giornata ( CAI Albino - 21 dicembre 08)   - FOTOGALLERY
Da Teveno salita al Barbarossa ammantato di neve in una splendida giornata ( CAI Albino - 21 dicembre 08)   - FOTOGALLERY
Da Teveno salita al Barbarossa ammantato di neve in una splendida giornata ( CAI Albino - 21 dicembre 08)   - FOTOGALLERY
Da Teveno salita al Barbarossa ammantato di neve in una splendida giornata ( CAI Albino - 21 dicembre 08)   - FOTOGALLERY
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Da Oneta a Cima Grem...scialpinisti e ciaspolatori (7 dic. 08)
Da Oneta a Cima Grem...scialpinisti e ciaspolatori (7 dic. 08)  - FOTOGALLERY
Da Oneta a Cima Grem...scialpinisti e ciaspolatori (7 dic. 08)  - FOTOGALLERY
Da Oneta a Cima Grem...scialpinisti e ciaspolatori (7 dic. 08)  - FOTOGALLERY
Da Oneta a Cima Grem...scialpinisti e ciaspolatori (7 dic. 08)  - FOTOGALLERY
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Mi presento con alcuni scatti orobici e oltre...!
Sono un appassionato di montagna, di sci alpinismo soprattutto...
In vacanza in Val d'Isère
In vacanza in Val d'Isère
S. Messa alla Bocchetta di Corna Piana
Vacanza 'floreale' in Val d'Isère
S. Messa alla Bocchetta di Corna Piana
Vacanza 'floreale' in Val d'Isère
In Presena-Pisgama il 6 marzo 08
Al Rif. Pizzini-Casati e Larcher il 3 agosto 08
In Presena-Pisgama il 6 marzo 08
Al Rif. Pizzini-Casati e Larcher il 3 agosto 08
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Trofeo Parravicini 4 maggio 2008 - Immagini dal Portula in FOTOGALLERY
Trofeo Parravicini 4 maggio 2008 - Immagini dal Portula - FOTOGALLERY
Trofeo Parravicini 4 maggio 2008 - Immagini dal Portula - FOTOGALLERY
Trofeo Parravicini 4 maggio 2008 - Immagini dal Portula - FOTOGALLERY
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Salita con gli sci al Cimon della Bagozza il 1° giugno 08
Salita con gli sci al Cimon della Bagozza il 1° giugno 08 - FOTOGALLERY
Salita con gli sci al Cimon della Bagozza il 1° giugno 08 - FOTOGALLERY
Salita con gli sci al Cimon della Bagozza il 1° giugno 08 - FOTOGALLERY
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