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Salito il passo del Vivione da Schilpario scendiamo un paio di chilometri dopo il valico:
Lasciamo l’auto su uno spiazzo dove una signora vende il miele prodotto in loco.
Tra infinite esplosioni di maggiociondolo e il fragore di cascate saliamo i due livelli dell’alpeggio Sellero. I rododendri offrono qualche anticipo, tra una decina di giorni sarà tutte le sponde diverranno un tappeto rosso.
Lasciamo la malga Sellero e la casa dei guardiacaccia diretti al passo del Sellero speranzosi di vedere i laghetti di Culvegla, ma la neve ricopre ancora tutto. Scegliamo di seguire la cresta della testata per arrivare al passo del Sellerino. Questo percorso, personalmente, lo consiglio solo ad esperti. Superato i primi salti rocciosi protetti da catene si arriva in vetta al Monte Sellero e senza troppe difficoltà si passa al Monte Colombaro; da qui in poi la cresta si fa difficile e non ci sono protezioni. Lo spartiacque in compenso offre un panorama straordinario in ogni direzione. Lasciamo il passo del Sellerino ancora abbondantemente coperto neve seguendo i torrenti gonfiati dal disgelo.
Una bella giornata in una valle incontaminata… da vedere!
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Immagini totali: 27 | Ultimo aggiornamento: 2009.06.17 00:12:50 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |