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Oggi in compagnia di Piero e Simonetta siamo in quel della Val Brembana e più precisamente lasciamo la macchina a Piazzatorre e si va sulle Torcole. La meta concordata due giorni prima non era questa ma visto l’abbondante nevicata di venerdi Piero, che come al solito ci vede lungo, ha cambiato itinerario all’ultimo momento per evitare un sentiero che sicuramente non è molto battuto. Percorriamo un breve tratto con la seggiovia e scendiamo al rifugio Gremei esternamente molto carino fatto tutto di legno. Il panorama è imponente: lo sguardo spazia tra il Pizzo Tre Signori, il Pizzo di Trona, il Ponteranica, il Passo Baciamorti, il Monte Cavallo, si vede la cantoniera del San Marco, in lontananza Cervino e Monte Rosa, insomma di tutto di più. La giornata è splendida, il cielo è di un blu profondo e il sole bacia la neve con tutto il suo amore. Prendiamo per un pezzo la pista da sci fino a raggiungere la piazzola di arrivo del secondo tratto della seggiovia. Qui Piero riesce a fare pubbliche relazioni con due signori del soccorso alpino distribuendo i suoi bigliettini da visita; dai Piero che non vogliamo perderci un attimo di questa giornata… Ora il sentiero lo dobbiamo fare noi: lontani dalle piste da sci il silenzio è assoluto e si sprofonda nella neve fino ai fianchi. Giungiamo sulla Torcola Vaga e qui creiamo la nostra area di sosta fotografica: è troppo bello si vede il Menna, l’Arera e quel grandioso Pizzo del Becco che sogno da un anno…. Non c’è anima viva quindi ci dobbiamo ingegnare per scattare foto tutti insieme; il dorso dello zaino come piedistallo, un cappellino per rialzare l’obiettivo e ciiiis ci scappa da ridere perché il fotografo non fa in tempo a correre dopo aver premuto l’autoscatto perché si è “infoppato” in un metro di neve! MHMHMH diciamo che le pancine iniziano a borbottare, durante la salita abbiamo intravisto un bel posticino con vista sul Menna dietro a una baita disabitata. Quando lo raggiungiamo è già occupato da sciatori che non ci degnano di uno sguardo e di un saluto, intenti al loro pranzetto. Decidiamo quindi di andare a mangiare sulla Torcola Soliva, lassù c’è un rifugio in disuso e una vecchia seggiovia che cade a pezzi: ottimo, di sicuro non ci sarà nessuno. Infatti, dopo una bellissima salita, ci siamo...possiamo pranzare comodi. Non ci possiamo credere: ci sono quattro vecchie sedie sgangherate che prendiamo in uso e posizioniamo nel posto più panoramico che c’è. Wow il sole picchia e stiamo già prendendo un bel colorino! La tavola è ben imbandita e il pasto è completo di dessert e del solito quartino di vino del Piero! Facciamo per un bel po’ di tempo le lucertole al sole ridendo e scherzando quando ad un tratto sentiamo un rumore di zampette sulla neve: è un bel gracchio nero, Piero imbraccia la sua Canon...troppo tardi e commenta "Mi è scappato...!" il Claudio chiede "Cosa?" . il Piero "...l'uccello!". Figuriamoci poi i commenti e le risate che ci facciamo!!!
Si sta alzando il vento, inizia a far freddo così ci incamminiamo verso il rifugio Gremei dove ci gustiamo quattro caldi bombardini con la panna e dalla terrazza godiamo l’ultimo spettacolo che ci offre la giornata. |
Immagini totali: 33 | Ultimo aggiornamento: 10/02/10 16.22 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |