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Oggi siamo in quattro, io-Elena, Claudio, Piero ed Alice: escursione decisa all'ultimo minuto la sera prima alle ore 23.30 dopo l’incontro svoltosi al Palamonti-CAI-BG col grande alpinista Mario Merelli scalatore di ben 9 cime di 8000 mt. che ha proiettato e commentato appassionatamente splendide foto delle sue scalate in Himalaya. Raggiunta Lizzola per salire in zona sicura sulle piste fino al Rifugio Due Baite su consiglio del nostro nuovo amico, approfittiamo per non lasciarci perdere l’occasione di fare una visita con colazione al Meublè Camoscio (tel 034644044) , ottimamamente gestito dalla moglie sig.ra Mirella, catalana di Barcellona, moglie di Mario Merelli. In un ambiente caldo e confortevole gustiamo una meravigliosa colazione a buffet a base di salumi freschi, formaggi e torte appena sfornate dalla signora Mirella che ci accoglie come fossimo amici di vecchia data. Lo consigliamo a tutti gli escursionisti che, prima di faticare hanno bisogno di riempire un po’ il pancino con cibo genuino… Salutiamo la signora Mirella che ci offre tutto questo ben di Dio ma, guardando dalla finestra, vediamo che sta nevicando! E chi si muove da qui??? Ci godiamo il tepore del camino acceso e facciamo qualche foto con le consuete pubbliche relazioni del Piero tra gli ospiti del Bed & breakfast. Dopo poco smette di nevicare e allora fuori, in pista, si sale, evviva! Oggi la neve è proprio dura, ghiacciata a tratti!,… si fa fatica a stare in piedi ma l’entusiasmo è quello di sempre; e chi ci ferma? E’ tutto stupendo con il Pizzo Coca, il Redorta, il Diavolo e Diavolino che ci seguono mentre saliamo. Passando dal Rifugio al Campel (1500 mt) arriviamo, faticando nell’ultimo tratto ripido e scivoloso, al Rifugio Due Baite (1700 m.). Qui consumiamo un pranzo ridotto visto che meno di due ore prima ci siamo abbuffati nella colazione. Ma cosa succede? Usciamo sulla terrazza e vediamo due elicotteri del soccorso alpino sopra le nostre teste: veniamo a sapere che due sci alpinisti fuori pista hanno fatto cadere una slavina; stiamo con il cuore in gola per un po’ fino a che arriva la notizia che i due sono stati tratti in salvo e che sotto la slavina, scandagliata da ben 30 soccorritori con cani antivalanga non c’è nessuno. Ora c’è il sole quindi foto a volontà: che bella la Valbondione con Maslana e il sentiero che porta al Curo’ e quegli imponenti giganti Coca e Redorta, coperti di neve immacolata. Sulle cime soffia forte il vento, si alzano alti sbuffi di neve…è uno spettacolo! Non senza qualche difficoltà, ma divertendoci, scendiamo, godendoci un bel sole che si è fatto largo nel pomeriggio. Arrivati al punto di partenza incontriamo nuovamente Mario Merelli impegnato in un’intervista con L’Eco di Bergamo: pazientiamo un momento e poi ci intratteniamo un momento con lui e posiamo insieme per una foto ricordo. La giornata si conclude con un ultimo sguardo rivolto verso le nostre vette e chissà che prima o poi…non riousciamo a salirne qualcuna. Un grande grazie a Mario Merelli e alla sig.ra Mirella per la cordiale accoglienza ! |
Immagini totali: 40 | Ultimo aggiornamento: 25/02/10 22.15 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |