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La sveglia suona alle 5 e una bella stellata in cielo ci promette un’ottima giornata di sole e tempo bello. Parcheggiata la macchina a Pasturo ci inoltriamo nel bosco ancora al buio su sentiero ghiacciatissimo fino al bel rifugio Pialeral con la sua splendida terrazza sulla Valsassina. Un goccio di tè caldo del thermos e poi via, calziamo i ramponi e l’avventura inizia qui. La neve è molto ben battuta, ghiacciata al punto giusto per una perfetta aderenza dei ramponi insomma il tracciato è in ottima condizione. Arriviamo con un po’ di fiatone al bel Bivacco Riva-Girani già affollato da sci alpinisti e dopo una breve sosta guardiamo “il muro” del Grignone davanti a noi: ma è di una pendenza pazzesca chissà se arriveremo mai in cima! Ma la tenacia e la determinazione devono far parte di un escursionista della montagna quindi stringiamo i denti e con tanta fatica arriviamo in cresta con un panorama intorno da togliere il fiato. Il rifugio Brioschi e la grande croce di vetta sono ormai vicini, manca un piccolo tratto di creste e siamo arrivati, ma soffia davvero un vento gelido fortissimo che ci muove, ci fa barcollare, la paura di cadere giù si fa sentire, molti sci alpinisti che ci precedono non ce la fanno e così siamo costretti a tornare indietro anche noi ma senza rammarico. La discesa dal Grignone mette alla prova i polpacci indolenziti ma ancor più difficile risulta affrontare il sentiero completamente ghiacciato nel bosco. Escursione molto lunga (da Pasturo al Grignone sono quasi 2.000 metri di dislivello) e molto faticosa soprattutto dal Bivacco alla cresta, poi si addolcisce fino al Brioschi e quindi alla croce ma di sicura soddisfazione. |
Immagini totali: 36 | Ultimo aggiornamento: 15/12/10 17.51 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |