MONTE BREGAGNO (2107 m) - 1 - 2 - MONTE GRONA (1736 m) CON BREGAGNINO (1905 m) |
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Anello del Monte Grona (1736 m) con Bregagnino (1905 m) l’11 dicembre 2014 |
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Il Monte Grona (1736 m), grande sperone roccioso che separa i Laghi di Lugano e di Como all’altezza di Menaggio, unito al Bregagnino – Bregagno si presenta come un meraviglioso balcone panoramico sul Laghi di Como e di Lugano e sulle Prealpi che li racchiudono. Il Grona è unito al Bregagnino (1905 m) dalla sua anticima orientale che man mano si abbassa ad est si addolcisce divenendo da rocciosa e ripida a erbosa e dolcemente ondulata fino al Sant’Amate. Il Bregagnino si distingue nettamente dal Grona per le forme tondeggianti che proseguono verso il Bregagno (2107 m), di cui è l’anticima. PERCORSO:
Parcheggio alto ai Monti di Breglia (1080 m) > Rif. Menaggio (1383 m) dal sentiero basso > Monte Grona (1736 m) dalla Direttissima > Sant’Amate (1623 m) > Monte Bregagnino (1905 m) > Sant’Amate > Parcheggio alto ai Monti di Breglia dal sentiero alto. Escursione fattibile per gran parte dell’anno, molto paesaggistica e remunerativa. |
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Dal Rifugio Menaggio vista sul Lago di Como |
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Provenendo da Bergamo raggiungiamo Menaggio salendo da Lecco a Colico e scendendo a Menaggio sulla sponda occidentale del Lago di Como, dove svoltiamo a sinistra in direzione di Porlezza, San Moritz e, poco prima della rotatoria di accesso alla galleria, a destra in direzione di Plesio. Seguiamo le indicazioni per Plesio e la fonte “Chiarella”, arrivando alla frazione di Breglia. A sinistra, oltre il cimitero, su carrareccia, proseguiamo in salita tra ripidi tornanti (direzione Rif. Menaggio) giungendo fino al termine della strada in località Monti di Breglia (1080 m) dove parcheggiamo l’auto in una piazzola recentemente disboscata. Lasciata l’auto proseguiamo seguendo le indicazioni per il Rifugio Menaggio, inerpicandosi attraverso il bosco di betulle in costante ascesa. Poco oltre è già visibile in alto a sinistra il rifugio; il Monte Grona domina invece con la sua mole la testata della Val Pessina il cui versante sinistro noi stiamo risalendo. Dopo circa 45’ (1120 m. circa, palina di indicazione) imbocchiamo la deviazione indicata a destra, proseguendo lungo la direzione per Sant’Amate ed il Monte Bregagno. Man mano saliamo il panorama sul Lago di Como si apre spettacolare su tutto il lago, verso le Grigne, il Legnone e a nord verso la Valtellina la Val Chiavenna e le loro montagne. Passando nei pressi di un ripetitore e continuando a seguire la traccia di sentiero,saliamo in direzione di una evidente bocchetta rocciosa. Da qui usciamo sul costone destro orografico della Val di Greno e, a mezza costa, lo risaliamo verso la graziosa cappella di Sant’Amate (o San Mamete, come è chiamata in zona) già visibile in alto, raggiungendola in circa 1 ora e 30’ complessivi (1623 m). Lasciata la selletta ove sorge la cappella proseguiamo verso nord, su traccia di sentiero o comunque su percorso non obbligato (presenti comunque segnavia bianco-rossi), risalendo il pendio che diviene man mano innevato, ma con spazi liberi da neve, sino a raggiungere l’ometto sommitale della vetta di quello che localmente viene denominato Monte Bregagnino (1905 m). Ammiriamo la lunga dorsale che siamo risalendo e l’ampio panorama che si dischiude dinanzi ai nostri occhi verso la Val Chiavenna a nord e la catena Mesolcina e la Val Cavargna ad occidente. Scendendo per poche decine di metri il continuiamo il percorso che si si snoda senza possibilità di errore lungo l’ampio spallone dapprima in leggera salita, poi in ascesa più sostenuta sino alla vetta del Bregagno (2107 m, 2 ore da Sant’Amate), mentre lo spessore della neve aumenta fino a ricoprire tutto il tracciato. In vetta soffia un forte vento gelido da nord che non ci consente di soffermarci a lungo, ma ci costringe, dopo le foto di vetta, ad abbassarci in zona sottovento, dove in zona tranquilla sostiamo per un bel pranzetto al sacco In seguito scendiamo, godendoci lo splendido panorama con un bel sole che ci riscalda dall’aria gelida che a tratti nei tratti esposti si fa sentire. Con brevi soste al Bregagnino a al Sant’Amate scendiamo ai Monti di Breglia, rinunciando a passare dal Rif. Menaggio, come intenzionati, vista l’ora tarda e il sopraggiungere del buio. Bellissima escursione, complice la tersa giornata che ci ha offerto ottima visibilità per splendidi panorami sul Lago di Como e le sue montagne imbiancate in quota dalla neve. |
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Salendo dalla Direttissima il canalone per il Monte Grona vista verso il Lago di Porlezza-Lugano |
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Salendo dalla Direttissima il canalone per il Monte Grona vista verso ii Laghi di Como e Porlezza-Lugano |
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In controluce verso il Lago di Como ed i suoi monti |
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In controluce verso il Lago di Como ed i suoi monti |
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Verso la bocchetta tra cima ed anticima del Grona |
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Monte Grona (1736 m) |
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Panorama mozzafiato dal Monte Grona |
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PERCORSO IN FOTOGALLERY |
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Scendendo dal Monte Grona al Sant'Amate |
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Panoramica verso Sant'Amate, Bregagnino, Bregagno con vista verso la Val Sanagra |
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Panoramica verso Sant'Amate, Bregagnino, Bregagno con vista sul Lago di Como |
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Sul Monte Bregagnino (1905 m), anticima del Monte Bregaqgno |
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Scendendo dal Bregagnino al Sant'Amate |
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Orobie Occidentali , dal Legnone allo Zuccone Campelli |
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Tramonto sul Lago di Como |
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