Val Vedra verso Monti Vindiolo e Vetro (9 aprile 2012) - Monti Vindiolo e Vetro (6 giugno 2012)

Anello Monti Vindiolo e Vetro -Passo-Lago-Rif. Branchino (16 giugno 2013) - Anello di fiori sui Monti Vindiolo e Vetro (3 giugno 2015)

Monti Vindiolo e Vetro ad anello da Zorzone-Pian Bracca in Val Vedra il 13 giugno 2019

Monti Vindiolo e Vetro ad anello da Zorzone-Pian Bracca in Val Vedra il 12 giugno 2022

Estese fioritrure di anemone narcissino

PERCORSO : Pian Bracca (1122 m.) di Zorzone-Oltre il Colle > Baita Zuccone (1686 m.) > Monte Vindiolo (2056 m.) > Monte Vetro (2054 m.) > Passo Branchino (1821 m.) > Lago Branchino (1787 m.) Rif. Lago Branchino (1796 m.) > Passo Branchino > Sentiero 231-Passo di Val Vedra (1860 m.) > Casera di Vedro (1674 m.) > Pian Bracca

E = Escursione facile , ma di decisa ( a tratti ripida) salita/discesa = tre ore abbondanti (Pian Bracca 1122 m.> Baita Zuccone > Monte Vindiolo (2056 m.) con 934 m. di dislivello e altre tre ore abbondanti di discesa (Monte Vindiolo > Monte Vetro > Passo Lago Rif. Branchino > Passo di Val Vedra > Sentiero 231 > Casera di Vedro > Pian Bracca

 

Giro ad anello MONTI VINDIOLO (2056 m.) - VETRO (2054 m.) - PASSO LAGO BRANCHINO (1787 m.) salendo da ZORZONE-PIAN BRACCA (1122 m.) in VAL VEDRA il 16 giugno 2013

Domenica 16 giugno 2013.

Da tempo Rossella e Sabrina desideravano salire sul Monte Vindiolo, situato sopra il loro paese nativo, Zorzone, che, in precedenti escursioni per motivi vari non avevano mai raggiunto. Io, forte della mia esperienza in loco, prometto e mantengo la promessa di guidarle al ‘sognato’ Vindiolo…nel momento della gioritura primaverile!
Domenica 16 giugno 2013 ci ritroviamo a Zorzone in cinque, oltre a Rossella, Sabrina (con l'amico a 4 zampe Dylan) ed io ci sono gli amici Alessio e Davide.
Il tempo è bello e fa caldo.
Raggiunto con l’auto Pian Bracca (1122 m.) percorrendo la strada sterrata da Zorzone di Oltre il Colle, ci avviamo sul sentiero per Baita Zuccone, imboccando, immediatamente prima del ponticello che immette all’abitato di Pian Bracca (Azienda agricola-Casera del Tino) il sentiero che sale a sinistra nel prato (ignorando le indicazioni del sentiero 231 (Zorzone-Pian Bracca- Passo del Branchino) che si incontra poco prima sulla dx della strada sterrata (quello lo percorreremo al rientro scendendo la Val Vedra).
Saliamo per circa 20’ il ripido sentiero che dal prato subito entra nel bosco di latifoglie con prevalenza di faggi , al primo evidente bivio prendiamo il sentiero di dx che scende nella valletta accanto e prosegue in saliscendi, di valletta in valletta, di faggeta in pineta fino ad uscire in un pascolo con stalla-pensana che raggiungiamo e superiamo sulla dx.
Proseguiamo , anche superando sbarramenti di tronchi (per recinzione pascolo mandrie) per prati, faggete, pinete sulle erte pendici del Menna-Pezzadello fino ad uscire dal bosco e salire nel prato , dove dobbiamo ricercare la traccia del sentiero tra l’erba alta.
Raggiungiamo un grande ‘omino’ chiamato ‘L’Omo’ (1600 m.) e poco dopo raggiungiamo la sovrastante Baita Zuccone (1686 m.) immersa nel verde dei pascoli resi gialli dalla rigogliosa fioritura del tarassaco e circondata da un ampio muro di recinzione (‘barech’).
Da lì, lasciando perdere il sentiero per il Passo di Vindiolo, a vista, seguendo un’iniziale tracciolina, che poi sparisce, saliamo per ripidi pratoni lo scosceso versante est del Vindiolo superando con fatica ben circa 400 m. di dislivello in ripida salita.
In quota ci si offre lo spettacolo delle fioriture di anemone narcissino, pulsatilla Alpina, daphne cneorum, vedovella alpina. pinguicola, camedrio alpino, …vistosa la fioritura dell’anemone narcissino che ricopre ed imbianca i fianchi del Vindiolo e del Vetro rivolti e discendenti verso la Val Vedra.
Raggiunta la vetta del MONTE VINDIOLO (2056 m.) sostiamo accanto alla bella croce di vetta per il pranzo al sacco e, approfittando del sole che si fa vedere a momenti, scattiamo numerose fotografie con lo sfondo delle cime circostanti dell’Arera, della Corna Piana, del Pizzo di Roncobello e del Menna e la costiera discendente al Monte Vetro e verso il Passo e Lago Branchino. Dal Vindiolo passiamo, in cresta, scendendo alla sella e risalendo, sulla vetta del MONTE VETRO (2054 m.), ‘colonizzata’ da un bel gregge di capre orobiche.
Molto bello il percorso in cresta in saliscendi su pratoni imbiancati da distese di profumati anemoni narcissiflora sul versante della Val Vedra. Al termine della discesa dalla cresta Vindiolo-Vetro all’altezza della Baita Branchino scendiamo in direttissima al Passo Branchino e da lì al Lago Branchino, oggi più bello che mai! Per la prima volta passiamo al vicino Rif. Lago Branchino (1796 m.) per una sosta-ristoro.
Ritorniamo al Lago Branchino , costeggiandolo sulla sponda opposta a quella di discesa, dove rimane ancora un po’ di neve. Al Passo Branchino imboccato il sentiero 231 (Zorzone<>Passo Branchino), ci portiamo al Passo di Val Vedra, e da lì discendiamo la lunga Val Vedra per scendere a Pian Bracca, passando dalla Casera di Vedro (1674 m.), situata suun’altura nel bellissimo vasto pianoro di pascoli. Alla cascina di Pian Bracca, riforniti dei buonissimi formaggi di monte del Tino, scendiamo in auto a Zorzone , percorrendo la strada sterrata.

PERCORSO IN FOTOGALLERY