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Il giorno di Pasquetta , vista la bella giornata, parto per compiere il giro ad anello completo Zuc di Valbona > Passo-Bocca del Grassello > Canti >Tre Faggi in senso inverso rispetto a quello compiuto, ma incompleto (Tre Faggi > Zucco di Pralongone e verso i Canti), il 17 marzo. Giunto a Fuipiano, proseguo con l’auto per un tratto sulla strada che porta verso il Passo Grassello e parcheggio l’auto all’inizio della strada agro-silvo pastorale. Salgo per un tratto su strada asfaltata fino al bivio delle due strade-sentiero, imboccando quella a sinistra con indicazione Sentiero CAI 579 - Passo Grassello (h.0,50), mentre quella a destra porta ai Tre Faggi (h. 0.40), che percorrerò al ritorno scendendo dai Tre Faggi. È Pasquetta e ci sono molte persone che salgono; chi si ferma , chi invece sale o verso il Passo-Bocca del Grassello o, a sinistra, verso lo Zuc di Valbona, come faccio io. La strada-sentiero è comoda e sale dritta in buona pendenza fino a raggiungere, dopo il bosco, i pascoli alti in vista della cima dello Zuc di Valbona (1546 m.) e i dolci ondulati dossi della Costa del Pallio. Pochi passi in decisa salita ed eccoci alla Croce di vetta dove la vista si allarga e spazia da un lato sulla Valle Imagna, dall’altro sulla Val Taleggio e verso le cime orobiche (Resegone, Grigne, Legnone, Zuccone Campelli , Sodadura, Aralalta-Biaciamorti, Venturosa, Cancervo, Sornadello-Foldone, Menna, Arera, Alben , Canto Alto, Linzone.,…) Arrivano in vetta ben 37 escursionisti del Gruppo Cai-Cremona che mi ‘accerchiano’ e mi coinvolgono piacevolmente nel proprio gruppo, incaricandomi anche di fare la foto ricordo di vetta. Insieme consumiamo i panini e ci scappa anche la colombina, un bicchiere di vino, cioccolato,…e un bicchierino di buona grappa all’achillea. Gli amici cremonesi poi riprendono il proprio percorso verso il Passo del Pallio, da dove scenderanno a Fuipiano, io invece scendo al Passo-Bocca del Grassello (1390 m.), dove calzo le ghette perché c’è ancora neve e si affonda. Da qui salgo, sempre seguendo il sentiero 571, in decisa salita sula neve, in circa 40’, alla Madonnina dei Canti (1563 m.) degli Amici di Peghera. Il cielo intanto si è coperto di nuvoloni minacciosi e ogni tanto gocciola. Proseguo, sempre in cresta, sul 571, in contino saliscendi tra caratteristici torrioni di roccia calcarea, fino a raggiungere il punto in cui mi ero fermato per pericolo slavine il 17 marzo provenendo dai Tre Faggi. Passo sulla cima dello Zuc di Parlongone (1503 m.) e scendo ai Tre Faggi (1399 m.). La tanta neve vista e ‘pestata’ il 17 marzo ora si è sciolta e e i pascoli, che stanno rinverdendo, sono ora imbiancati di estese fioriture di bianchi crocus. Scendo per il sentiero a destra, attraverso i pascoli, mi inoltro nella faggeta e mi ritrovo al parcheggio dell’ auto al punto di partenza poco sopra Fuipiano (1100 m circa). In conclusione…un bel percorso ad anello di olre 4 h di cammino effettivo che può essere fatto in entrambi i sensi, a scelta. Al ritorno a Fupiano si consiglia vivamente la visita all’antico piccolo borgo di Arnosto, di grande intreresse storico-artistico. |
Immagini totali: 55 | Ultimo aggiornamento: 2009.04.16 21:07:10 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |