Raggiungo, subito dopo pranzo, via Statuto dove parcheggio l’auto nei pressi del Centro Sportivo Italcementi (parcheggio gratuito ma non facile da trovare, qui vale il ‘Chi cerca ...trova!’...ed io ho trovato!
Dal parcheggio raggiungo il punto di partenza della ‘Scaletta delle more’ (da via Fontanabrolo a via Borgo Canale) per uno sviluppo di 290 m e 68 di dislivello, percorribile in circa 15’.
Percorso breve tratto in piano un largo viottolo acciottolato, la stradetta prosegue in leggera pendenza per poi svilupparsi, a breve, in decisa salita, divenendo ormai ‘scaletta’ gradinata in pietra, racchiusa tra muri a secco, che la separano dagli orti circostanti, ricchi di scarola, mentre la vista si apre sul soprastante Borgo Canale.
Dopo un sottopasso con balcone verdeggiante e breve salita mi ritrovo in via Borgo Canale che percorro per breve tratto fino ad immettermi nella segnalata ‘Salita dello Scorlazzino’ (da via San Martino della Pigrizia a Via Sudorno per 345 m. e un dislivello di 57,50 m, con 188 gradini, pecorribile in circa 20’).
In decisa salita, tra muri a secco, la scaletta gradinata offre, oltre al panorama sulla pianura, una splendida vista sugli orti rigogliosi circostanti, dominati in alto dal Tempio dei Caduti di via Sudorno, nonché, a lato, da una lussuosa villa immersa nel verde.
Percorsi i 188 gradini dello Scorlazzino, uscito in via S. Martino della Pigrizia , proseguo a dx per breve tratto fino a un bel punto panoramico verso Città Alta dove mi attardo un momento in sosta ‘fotografica’.
Rientro quindi per imboccare la terza ‘fatica’ , quella della ‘Salita dello Scorlazzone’ ( da via Sudorno a via San Vigilio, per 500 m, e un dislivello di 77 m con 162 gradini, percorribile in 15’ circa).
Naturale prosecuzione dello Scorlazzino, lo Scorlazzone si sviluppa incassato fra alti muri a secco , in decisa salita per 162 gradini, per poi spianarsi lievemente tra case e ville signorili sempre con fondo acciottolato o lastricato fino a concludersi alla Chiesa di San Vigilio.
Dopo visita-lampo alla chiesetta di San Vigilio e breve giretto sulla via a sx in osservazione, rientro e salgo al Castello di San Vigilio (http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/20-castello-s-vigilio/ ), ammirando a sud, un bellissimo panorama su Città Alta, Città Bassa e la pianura e , salito al Parco-giardino in alto, altri panorami, a nord verso la Val Brembana e il Canto Alto, ad ovest sui colli, sulla Val d’Astino e verso la pianura.
Disceso a San Vigilio, mi abbasso lungo l’omonima via , stradetta acciottolata e lastricata fino a deviare a dx in via Sudorrno per breve tratto e discendere la gradinata di Santa Grata, abbassandomi in via Borgo Canale, da dove, proseguendo a sx , risalito all’inizio di via Tre Armi, discendo a Colle Aperto, oltrepassando la Porta Sant’Alessandro.
Proseguo e, percorsa via Colleoni, mi ritrovo in Piazza Vecchia (http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/2981-piazza-vecchia/
).
Era bello risalire alla Torre Civica (‘Campanone’- ( biglietto di 5€) http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/74-torre-civica/, ) uscendo agli ultimi due ‘piani’ che offrono una spettacolare emozionante vista panoramica sulla sottostante Città Alta, Bassa, verso i Colli di Bergamo, le Prealpi a nord col Canto Alto in prima linea e la pianura a sud.
Ma, stavolta, il tempo stringe, e non ce la faccio.
Dalla Piazza del Duomo faccio visita alla bellissima Santa Maria Maggiore per poi raggiungere, percorrendo via Arena, il Viale delle Mura ( http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/2979-mura-veneziane/
).
Nella calda luce del tramonto percorro tutto il tratto del viale delle mura venete in lungo e in largo, discendendo gli spalti dall’altezza del Seminario Vescovile fino alla Porta San Giacomo.
Passata Porta San Giacomo, ormai all’imbrunire, mentre si accendono le prime luci, percorso a dx tratto di via Tre Armi, discendo a sx l’ultima scaletta della giornata, quella di Via Paradiso
( https://www.cristianriva.it/component/k2/bergamo-scaletta-di-via-paradiso.html ) per rientrare al punto di partenza, al parcheggio poco distante dal Centro Sportivo Italcementi e via Statuto.
Bella escursione che mi ha offerto per la quarta volta, camminando sempre a piedi in salita, discesa, al piano, su stradette , salite, scalette, di ammirare Bergamo Alta, Città Alta, tutto nella quiete, lontano dal traffico e dai rumori di Bergamo Bassa.
Consigliata la visione dell’opuscolo del Comune di Bergamo ‘Le scalette di Bergamo’ , ora esaurito, ma consultabile e scaricabile online in .pdf:
http://www.comune.bergamo.it/upload/bergamo_ecm8/gestionedocumentale/Scalette_3222.pdf