Cavalcata in cresta integrale del MONTE MENNA (2300 m.) con giro ad anello da Pian Bracca (Zorzone di Oltre il Colle)
il 13 giugno 2012

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Come progettato martedì 5 giugno 2012, quando Mario ed io, salendo al Passo di Corna Piana per compiere il Periplo dell’Arera, avevamo osservato da lontano per filo e per segno il percorso della traversata in cresta del Menna, approfittiamo della prevista bella giornata (almeno fino al primo pomeriggio) per compiere la cavalcata in cresta integrale del Monte Menna con partenza e rientro da Pian Bracca (1122 m.) in Val Vedra di Zorzone-Oltre il Colle.
Alle 7 , parcheggiata l’auto poco sotto la cascina-fattoria di Pian Bracca, imbocchiamo il sentiero che, immediatamente prima del ponticello di accesso all’abitato, prende avvio nel prato sulla sinistra. Saliamo Il sentiero, ancora ben ‘inzuppato’ delle piogge dei giorni precedenti, che sale decisamente nel bosco, superiamo una stalla, proseguiamo a destra, entrando ed uscendo da alcune vallette con ruscelli gonfi d’acqua, fino a uscire dal bosco poco sotto una cascina con ‘pensana’ sotto i contrafforti rocciosi della costiera del Menna.
Proseguiamo risalendo un evidente ripido costolone, mentre il panorama si fa, man mano si sale, sempre più appagante. Raggiungiamo ‘L’Omo’ di Menna (1600 m.), un grande ‘omino’ in pietra, posto sulla costa erbosa da dove la vista spazia a nord verso le cime di Corna Piana e del Pizzo Arera, a sud verso la Val Vedra, l’Alben e la costiera del Menna.
Ben presto, seguendo il sentiero ora ben tracciato, siamo sotto la Baita Zuccone (1686 m.) che non raggiungiamo, ma piegando a sx ed imboccando traccia di sentiero nel vallone che discende dal Vindiolo, saliamo in ripida salita al Passo del Vindiolo (1876 m.) .
Di fronte a noi lo splendido panorama verso est del Vindiolo, Corna Piana e Pizzo Arera, verso ovest della rocciosa costiera del Pizzo di Roncobello, intanto percorriamo il sentiero che corre su verdi pratoni costellati da distese di bianchi profumati anemoni narcissiflora.
Saliamo in facile cresta fin sotto le rocce…dove sostiamo per porci in sicurezza con una corda di 30 m. accorciabile ed allungabile a piacere …dallo zaino dell’amico alpinista Mario.
Affrontiamo con attenzione l’impegnativa paretina di 1° grado alpinistico (30 m. circa di dislivello) che ci porta in quota e in breve alla cima tondeggiante del Pizzo di Roncobello (2274 m.), contrassegnata da un modesto omino di pietre.
Intanto il cielo si sta coprendo da nord con scuri nuvoloni che non lasciano ben sperare, per cui dobbiamo accelerare il passo, perché il percorso in cresta è ancora lungo!
Percorriamo quindi con passo spedito (per quello che la cresta affilata ce lo consente) l’aerea cresta in continuo saliscendi con attenzione particolare in alcuni passaggi esposti.

PERCORSO IN FOTOGALLERY