ascensione al Monte Aga |
Dal Passo la nostra salita prosegue piegando a destra. Si imbocca un sentiero che sale lungo un grande canalone detritico che conduce direttamente alla cima sud del M. Aga. E' importante seguire attentamente i segni rossi per non trovarsi in difficoltà! Si può benissimo trovare della neve fino a settembre. L'ultimo tratto richiede un certo impegno per superare, con l'aiuto delle mani, alcune facili roccette, prima di giungere in cresta. |
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Il grande ghiaone detritico che porta alla cima dell'Aga |
Il sentiero sale attraverso il ghiaone |
Giunti in cresta, la vista spazia, dal versante sud-ovest, sulle cuspidi del Diavolo, Diavolino, Poris e Grabiasca e su gran parte della Conca del Calvi con il Madonnino, il Cabianca e i laghi Rotondo, dei Curiosi, Cabianca e Zelto, nonchè sul Rifugio Calvi. Si può anche avere la fortuna di incontrare stambecchi e di avvicinarsi loro con le dovute maniere fino a pochi metri; meno facile vedere camosci. |
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Dalla cima Aga vista sul Pizzo del Diavolo di Tenda (2916), il Diavolino, il Poris ed il Grabiasca |
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Dalla cima Aga veduta sulla Conca del Calvi |
Si stendono a riposare a pochi passi da me |
Gli stambecchi si avvicinano tranquilli |
Si stendono a riposare a pochi passi |
Per la discesa si ripercorre il percorso della salita, scelta più facile, oppure, ma con grande attenzione, si può scendere attraverso i ripidi pascoli esposti verso la conca del Calvi. Questo percorso, con un sentiero non ben riconoscibile e non segnato, sconsigliabile sicuramente in caso di nebbia, dopo un primo tratto un po' difficoltoso, diventa man mano meno ripido fino a giungere al Passo della Selletta (mt.2372), da dove si può scendere al Rifugio Longo, oppure proseguire per il Rifugio Calvi con un'aggiunta di circa h. 2 di cammino. |
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Il 'fantasma' dell'Aga scende a valle sotto la pioggia ! |
Zoom sul Rifugio Longo e sull'Aga in alto |