Siamo in dieci che domenica 27 novembre , approfittando della bellissima giornata di fine novembre, ci ritroviamo al parcheggio in Alpe Arera e saliamo in Piancassaccio al Rif. Capanna 2000. Proseguiamo stavolta non verso il Sentiero dei Fiori o il Pizzo Arera, ma , all’avvio del sentiero per la salita in Arera, deviamo a destra sul sentiero segnato 244 EE (Periplo del Pizzo Arera dal Rif. Capanna 2000), indicato per Escursionisti Esperti e noi ci riteniamo tali. Il sentiero scorre sule ripidi pendici rocciose del versante sud-est dell’Arera e, nei punti difficoltosi, è attrezzato con funi fisse. In due ore raggiungiamo il Passo di Valmora, facendo molta attenzione nei punti un po’ esposti e nei passaggi su roccette. Due di noi, Pierangelo e Pasquale, si portano avanti e salgono su Cima di Valmora (2198 m.) , molto impegnativa nell’ultimo tratto specie per le rocce molto friabili. Dal Passo ritorniamo indietro e, seguendo una traccia di sentiero, saliamo in vetta a Cima Camplano (2054 m.) , dove , baciati da un caldo sole, sostiamo per un bel po’ a consumare il nostro pranzetto al sacco, rallegrato dalla torta e dal buon vino per la festa di compleanno dell’amico Maurizio Dal magro. Scendiamo poi per ripida discesa sul pratone di erba festuca alla suggestiva sottostante conca della Baita Camplano (1826 m.), dove ci divertiamo a ‘pattinare’ sulla superficie ghiacciata di due pozze. Seguendo poi per un tratto il sentiero 240 e immettendoci sul 237 sc endiamo al parcheggio d’Alpe Arera. Scendendo in auto , sostiamo alla Cattedrale Vegetale e , ormai in imminenza del tramonto , rientriamo a casa. L’ escursione, indicata per Escursionisti Esperti, non presenta particolari difficoltà, ma richiede grande attenzione specie nei tratti del sentiero 244 un po’ esposti oppure ripidi. Richieste tre ore di salita e due di discesa